FARINI, UN CONCORSO PER RIPROGETTARE IL LUNGO NURE

Ordine degli Architetti di Piacenza e Comune di Farini insieme per riportare a nuova vita il lungo Nure. “Nei giorni immediatamente successivi all’alluvione – ha spiegato il presidente dell’Ordine Giuseppe Baracchi – è nata l’idea di metterci al servizio dei comuni rimasti danneggiati, su questo tema mi sono confrontato di recente in consiglio nazionale con alcuni colleghi di Benevento, zona purtroppo martoriata dal maltempo. Vista la lunga amicizia che mi lega al sindaco di Farini, abbiamo pensato all’organizzazione di un concorso per riqualificare tutto il lungo Nure. In accordo con l’amministrazione comunale stabiliremo le coordinate, cercando di portare qualità nella progettazione: l’intenzione è quella di affidare al vincitore anche la realizzazione dell’opera”.

“Sono molto contento di questo aiuto da parte degli architetti – ha affermato il sindaco di Farini Antonio Mazzocchi – per un intervento nel luogo per noi turisticamente più bello: una volta messa in sicurezza la zona e ottenuti i finanziamenti, ci metteremo al lavoro perché il lungo Nure diventi più bello di prima attraverso un progetto semplice e di qualità. L’obiettivo è quello di poter rendere di nuovo fruibile l’area per la prossima estate: “Attualmente siamo in ritardo per la realizzazione delle difese spondali, stiamo aspettando l’esito delle gare, speriamo in un avvio rapido dei lavori, anche perché stiamo entrando in una stagione difficile dal punto di vista meteorologico”.

architetti Farini

ESONDAZIONI, QUANDO IL PROBLEMA E’ URBANISTICO

Guardate queste cartina: è disponibile sul sito del comune di Farini, rappresenta la carta del dissesto comunale. Le diverse colorazioni, rappresentano le frane in evoluzione, gli accumuli per crolli e detriti, le frane in scivolamento, i depositi eluviali e colluviali. Accanto al torrente Nure, compare una striscia azzurra che rappresenta i depositi alluvionali anche a monte del ponte. Nella piena il Nure ha spazzato via tutto quello che si trovava in quel punto, abitazioni comprese. Passata l’emergenza, sarà necessario fare il punto della situazione e ricostruire là dove non esiste il pericolo. Il discorso è anche e soprattutto urbanistico: in particolare in un Paese che da decenni consumo 8 mila metri quadrati di suolo al secondo, e l’Emilia Romagna è ai primi posti in questa classifica. In più se si considera che i cambiamenti climatici proporranno nuovamente episodi meteorici come quello accaduto in val Nure a distanza più ravvicinata, la situazione è da tenere attentamente sotto controllo.

Abbiamo raccolto l’intervento del Presidente dell’Ordine degli Architetti Giuseppe Baracchi

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/barall.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/barall.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/09/cartina-farini.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]