REGIONALI, BERRA (PD) SODDISFATTO DEI CANDIDATI: “DA GAZZOLO ATTO GENEROSO, PER LEI CI SARANNO ALTRE OCCASIONI”

Quattro candidati per altrettante generazioni, votati per acclamazione non senza travaglio iniziale ma che alla fine si è chiuso nel migliore dei modi. È soddisfatto il segretario provinciale del PD Carlo Berra che ha presentato i candidati alle prossime elezioni regionali del 17 e 18 novembre.
Virginia zilli, Michela Cucchetti, Luca Quintavalla e Ludovico Albasi; nomi che già circolavano da qualche settimana, a cui si è arrivati, questa è una novità specifica il segretario Berra, abbandonando l’idea delle correnti, con un inaspettato rimescolio di carte. Certo facilitato dal passo indietro, una settimana fa, di Paola Gazzolo che ha deciso di restare saldamente sullo scranno più alto del consiglio comunale.

E in merito al recente rimpasto di giunta, che ha visto l’avvicendamento di Marco Perini con Gianluca Ceccarelli di Piacenza Oltre, il segretario Berra non si dice più di tanto sorpreso, d’altronde si sa, le giunte sono espressione delle liste che hanno concorso all’elezione del sindaco. Come a dire che a fare un passo indietro è chi non alle spalle partiti o gruppi di appartenenza, anche a scapito delle competenze.

RIMPASTO DI GIUNTA, FDI: “SCELTA STRAMPALATA, SINDACA SEMPRE PIU’ SOLA”. PD: “GRAZIE A PERINI PER IL LAVORO SVOLTO”

Mentre il gruppo consiliare del Partito Democratico si appresta a ringraziare il dimissionario Marco Perini “per l’impegno profuso in questi due anni di mandato amministrativo nella Giunta Tarasconi, dimostrando una grande passione per la cosa pubblica, mettendo a disposizione della squadra amministrativa la sua esperienza professionale e le spiccate doti di equilibrio e responsabilità”, il centro destra, in particolare i consiglieri di Fratelli d’Italia Soresi, Zanardi e Domeneghetti si dicono “esterrefatti nell’apprendere della rimozione del vice sindaco Perini”.

A lasciarli sorpresi, in particolare, le motivazioni che hanno portato alla scelta: “la prima cittadina, sostanzialmente, ha deciso di fare le scarpe al suo Vice, non tanto – pare – per eventuali incapacità dello stesso o divergenze di opinioni circa la gestione della cosa pubblica ma, semplicemente, per il mero soddisfacimento degli appetiti politici della lista civica Piacenza Oltre.
Il messaggio che passa è allora non solo di cattivo gusto ma allarmante: il c.d. “rimpasto” viene effettuato non allo scopo di migliorare l’esecutivo e, conseguentemente, la gestione amministrativa della città ma, semplicemente, per rispondere a mire politiche di una lista che ha appoggiato Tarasconi in campagna elettorale.
Dopo soli due anni dall’inizio del mandato e da quando il Sindaco si dichiarava orgogliosa della sua Giunta “ben affiatata” escludendo “ogni possibilità di rimpasto”, assistiamo ad uno dei rimpasti più pesanti della storia politica locale poiché riguarda non solo il vice Sindaco ma anche colui che deteneva le deleghe più importanti, tra cui quella fondamentale del bilancio”.

Una scelta che i consiglieri di centro destra definiscono “strampalata, poco oculata, che indebolisce la giunta e il consiglio e che sottolinea l’ormai evidente malcontento che serpeggia tra gli amministratori che, solo due anni fa, hanno appoggiato questo Sindaco che – attualmente – appare sempre più sola, attorniata da quel “cerchio magico” che si fa sempre più piccolo.

I casi, dunque, sono due: o la scelta è stata superficiale, dettata solo da appetiti personali, o ragionata, ossia necessaria per garantire “mani libere” sulla delega maggiormente impattante sulle sorti della città, quella del bilancio. E’ logico pensare, infatti, che – forse – chi, soprattutto ultimamente, ha difeso l’Amministrazione anche di fronte all’indifendibile (leggasi Ceccarelli) saprà farsi guidare con maggiore facilità rispetto ad un esperto professionista come l’ex Assessore Perini.

Una cosa è certa: se queste sono le decisioni che l’Amministrazione è in grado di partorire durante i ritiri di Giunta, forse sarebbe meglio che Sindaco ed Assessori restassero a Piacenza, considerando anche la moltitudine di problematiche impellenti da affrontare e risolvere”

IL SOFFERTO RIMPASTO PER FAR QUADRARE GLI EQUILIBRI INTERNI DELLA MAGGIORANZA

E’ lo stesso, ormai ex, vicesindaco a confermarlo: tutti si sono messi a disposizione ma proprio lui è risultata la persona più adatta a fare un passo indietro. Perché? Questo lo ha, con franchezza, spiegato la sindaca: per esigenza di dare rappresentanza ad una forza democraticamente eletta (Piacenza Oltre).
Ma, verrebbe da chiedere, perché non pensarci prima, anziché attendere due anni, considerato che la stessa Tarasconi, parla di esigenza di rappresentanza da parte di Piacenza Oltre, fin dal giorno uno dell’amministrazione in carica?
Coraggiosi, va dato atto alla sindaca, i tempi e i modi dell’annuncio del rimpasto: alla fine del ritiro di giunta in alta Val Tidone attraverso una lunga nota stampa seguita da una dichiarazione video, da parte di sindaca e assessore dimissionario.
L’annuncio al termine del pranzo a cui hanno partecipato anche i consiglieri di maggioranza, come è da tradizione. Una minima parte però, circa la metà: di venti consiglieri erano presenti in otto. Oltre a Ceccarelli e Caterina Pagani, hanno parteciato il capogruppo PD Andrea Fossati, Stefano Perrucci e Salvatore Scafuto. Della civica Per Piacenza la rappresentanza più numerosa anche se non completa: Luca Dallanegra, Sibilla Brusamonti, Margherita Lecce ed Elisabetta Menzani.
Per gli assenti, la volontà di mandare un segnale a sindaca e giunta? Staremo a vedere, i lavori consiliari sono pronti alla ripartenza il 16 settembre.

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MARCO PERINI FA UN PASSO INDIETRO E SI DIMETTE. ENTRA CECCARELLI AL BILANCIO. VICE SINDACO BONGIORNI

Il rimpasto era sullo sfondo eccome. La formalizzazione e’ arrivata nell’ultima giornata di ritiro della giunta anche se, per la verità, era nell‘aria da tempo, in particolare si è fatta sempre più conclamata la richiesta di Piacenza Oltre di entrare a far parte dell’esecutivo. Così sarà, d’ora in avanti, grazie a quello che si può definire un rimpasto di metà mandato.

Ad annunciarlo è la stessa sindaca Tarasconi con una nota che definisce l dimissioni di Perini “una decisione difficile ma di gruppo che abbiamo preso tutti insieme confrontandoci con serenità, onestà e amicizia”. E ancora “rifarei tutte le scelte che ho fatto nella piena autonomia come del resto avevo annunciato” specifica la sindaca; come a dire che la decisione de rimpasto viene esclusivamente da un discorso di rappresentanza in giunta rispetto al risultato della lista civica Piacenza Oltre ottenuto alle scorse amministrative. Viene da chiedersi allora perché non pensarci prima?

A Ceccarelli va la delega al Bilancio, alla sindaca quella del personale e la carica di vice sindaco a Matteo Bongiorni.

«Marco Perini, con una sofferta decisione presa in accordo con tutti noi compagni di squadra, si è reso disponibile a fare un passo indietro e non farà più parte della giunta comunale di Piacenza. Al suo posto entrerà Gianluca Ceccarelli di Piacenza Oltre che erediterà la delega di assessore al Bilancio mentre alla sindaca andrà la delega al Personale. La carica di vicesindaco andrà all’assessore Matteo Bongiorni. Ceccarelli, che conosco da anni, ha alla spalle una lunga esperienza politica, entrerà in squadra a pieno titolo e sono certa del contributo positivo che sarà in grado di dare nelle sfide che ci attendono.

Le dimissioni di Marco Perini rappresentano una decisione difficile ma di gruppo, una decisione che abbiamo preso tutti insieme confrontandoci con sincerità, onestà e amicizia come abbiamo sempre fatto. La necessità di arrivare a questo passo è dovuta alla necessità di Piacenza Oltre di veder rappresentata la propria lista nella squadra di governo della città. Un’istanza legittima che arriva dal giorno uno di questa avventura amministrativa e che non aveva ancora trovato uno sbocco concreto. Era quindi necessario che uno di noi facesse un passo indietro. Durante il confronto che c’è stato nei giorni scorsi e anche nel corso del ritiro di giunta che si sta concludendo, tutti gli assessori hanno dato la loro disponibilità con spirito di servizio, reale e non di facciata, a farsi da parte e di questo ci tengo a ringraziare ognuno di loro. Alla fine la scelta condivisa, pur con dispiacere (anche questo reale, senza retorica), è stata la rinuncia del vicesindaco e assessore al Bilancio. Ci tengo a sottolineare, in piena trasparenza, che rifarei tutte le scelte che ho fatto nella composizione della squadra di cui ho l’onore di far parte. Scelte che ho preso in piena autonomia, come del resto avevo annunciato; l’autonomia nella composizione della giunta era stata da me posta come unica condizione quando ho accettato la proposta di candidarmi che mi è stata fatta da un’ampia coalizione di forze politiche e civiche piacentine. Il tema della rappresentanza di una queste forze che mi hanno sostenuta in campagna elettorale, oltre che in Consiglio comunale in questi oltre due anni di mandato, è tuttavia concreto. Rinnovo dunque la mia più totale fiducia, stima e apprezzamento nei confronti di Marco Perini, il cui passo indietro non è dovuto a niente di diverso rispetto a ciò che ho appena illustrato per onore di verità. Perini ha dato un insostituibile contributo nell’impostare un grande lavoro sul bilancio e sulle la riorganizzazione dell’ente che oggi è realtà e sulla scia del quale continueremo a lavorare. Non c’è niente di anomalo o di strano nella richiesta da parte di Piacenza Oltre, e questo ci tengo a sottolinearlo. Dinamiche come questa fanno parte della politica e come tali vanno vissute. E’ stato complicato dover prendere questa decisione che è necessaria per dare il giusto riconoscimento a un gruppo politico che fin dall’inizio, e in questi due anni, ha sostenuto l’azione di questa amministrazione».

Sono le dichiarazioni della sindaca Katia Tarasconi al termine della riunione con i consiglieri di maggioranza che hanno accettato l’invito, come ogni anno, a raggiungere la giunta nel luogo del ritiro. Quest’anno, come già detto, il raduno si è tenuto presso il B&B Al Mulino in Alta Valtidone. Una riunione, quella con i consiglieri di maggioranza, che si è tenuta dopo un pranzo tutti insieme, in un clima armonioso nonostante il momento non certo semplice più che altro per ragioni umane più che politiche. Un momento conviviale al quale hanno partecipato naturalmente anche il vicesindaco Perini, che ha preso parte anche ai lavori del ritiro per tutta la sua durata, e il suo erede al Bilancio Gianluca Ceccarelli.

E proprio Marco Perini, invitato dalla sindaca, ha parlato ai presenti ringraziando la sindaca per la fiducia, tutti i colleghi di giunta per l’esperienza vissuta insieme e tutti i “compagni di viaggio” per il lavoro svolto e per i rapporti personali di amicizia che si sono instaurati. Non ha negato il dispiacere di fronte alla necessità di questa scelta ma si è detto orgoglioso di aver potuto prendere parte a un progetto di sviluppo e crescita della città, al servizio dei piacentini.

A ruota hanno preso la parola numerosi consiglieri presenti, colti di sorpresa da una scelta che in effetti – ha poi precisato la sindaca – è maturata e si è concretizzata proprio in questi giorni di ritiro a Pecorara. Dai consiglieri – tutti – sono state spese parole di grande stima professionale e umana nei confronti di Marco Perini. Dopo qualche minuto di pausa, la riunione è poi proseguita sui temi amministrativi partendo proprio dal bilancio con l’intervento di Perini.

PIAZZA CITTADELLA, APP: “OLTRE ALLE PIANTE C’E’ DI PIU’… “

Non c’è solo l’aspetto legato agli alberi e il relativo dibattito sulla loro “condanna a morte”; su piazza Cittadella i consiglieri di Alternativa per Piacenza Stefano Cugini e Luigi Rabuffi, in attesa di conoscere il responso del ricorso depositato in Procura, non perdono di vista “gli aspetti più pragmatici di quell’inutile opera pubblica che è il parcheggio interrato di Piazza Cittadella: cioè, la voragine fisica ed economica che lo scavo determinerà”.

I consiglieri di ApP, oltre a chiedersi se mai sia pervenuta la polizza del fare pari, mettono l’attenzione anche su un altro aspetto ovvero quel “vantaggio economico calcolato in 350mila euro” del Comune frutto delle traslazioni delle tempistiche rispetto al cronoprogramma da parte del concessionario Piacenza Parcheggi. Ma non è l’unico punto a destare la preoccupazione dei consiglieri  “tanto che vien da pensare che oltre a salvare le piante, sarà
importante dare un occhiata anche ai conti per non rimanere mestamente al verde… “

Mentre il dibattito sulla “condanna a morte” delle piante di Piazza Cittadella assorbe l’attenzione dei piacentini, le lacrime “di coccodrillo” versate in questi giorni da alcuni nostri amministratori (e da qualche consigliere di maggioranza) certificano l’ipocrisia di chi, ostinatamente, ha sentenziato, di fatto, la pena capitale delle verdeggianti alberature. Per fortuna c’è chi la pensa diversamente. E così, in attesa che il “giudice adito” si esprima sul ricorso depositato, continuiamo a sperare che le motoseghe restino silenziose e inoffensive, consentendo alle storiche piante di continuare a
respirare, ombreggiare, vivere.

In questo contesto, a noi, consiglieri di opposizione interessati alle vicende piacentine, compete, fra le altre cose, non perdere di vista gli aspetti più pragmatici di quell’inutile opera pubblica che è il parcheggio interrato di Piazza Cittadella: cioè, la voragine fisica ed economica che lo scavo determinerà.
Se il primo aspetto è un elemento di preoccupazione che affronteremo allorquando le ruspe cominceranno a scavare “la fossa”, la seconda questione è invece attualissima.

E lo è perché, a tutt’oggi, non abbiamo ancora contezza dell’avvenuto deposito della copertura fideiussoria (cosiddetta “polizza del fare”) pari al 10% dell’ultramilionario importo dei lavori. Polizza da presentarsi, da parte del Concessionario, entro il 29 agosto (cioè, entro 30 giorni dalla
consegna delle aree che, come noto, è avvenuta il 30 luglio 2024) e che dovrebbe garantire la completa e corretta esecuzione dei lavori nei 540 giorni previsti dal contratto. Quella data è trascorsa. La polizza è arrivata? Mistero… L’Amministrazione tace.

Non solo. Abbiamo saputo che all’inizio di luglio il Comune di Piacenza, per il tramite del dirigente competente, ha avvisato il Concessionario che le traslazioni delle tempistiche rispetto al cronoprogramma hanno determinato un vantaggio economico finanziario calcolato in 350.000 euro. Di fatto, un “debito” verso il Comune di Piacenza da tenere in considerazione in sede di
riequilibrio del Piano Economico Finanziario (PEF) ai sensi che dell’articolo 34, punti 6 e 11 del Contratto di Concessione. Debito che oggi, essendo trascorso, da allora, un mesetto abbondante, è di certo aumentato. Quando recuperiamo il nostro credito? L’Amministrazione tace.

E ancora. Abbiamo recentemente saputo dagli organi di informazione che dal 2022 è instaurato un contenzioso legale tra Comune di Piacenza e Concessionario per il mancato versamento IMU relativo alla superficie in concessione. La richiesta, a cui il Concessionario non ha aderito, “pesa
economicamente” circa 6.000 euro/anno. Il mancato versamento vale dal 2012 ad oggi ma alcune annualità sarebbero prescritte (e per quelle chi paga?). Certamente sono bruscolini rispetto al costo complessivo del parcheggio interrato (ad oggi 14.700.000 euro), ma quel contenzioso ben
rappresenta la complessità dei rapporti in essere tra Concedente e Concessionario. E mentre restiamo in attesa di novità sul contenzioso, l’Amministrazione che fa? Tace.

L’ultima “chicca” – anche questa riportata dagli organi di informazione – è la multa di 870 euro comminata nei giorni scorsi dalla Polizia Locale del Comune di Piacenza al Concessionario per inadempienze relative alle segnalazioni viabilistiche del cantiere. Bazzecole dirà qualcuno… Forse, ma “se il buon giorno si vede dal mattino” abbiamo di che preoccuparci…

Questi aspetti, unitamente ai tanti altri che hanno alimentato il dibattito degli ultimi mesi (canoni, fidejussioni, parcometri, tempistiche, volantini, cantiere) non possono che alimentare, nei piacentini, dubbi e inquietudini. Tanto che vien da pensare che oltre a salvare le piante, sarà importante dare un occhiata anche ai conti per non rimanere mestamente “al verde”…

 

GIUNTA IN RITIRO: IN PRIMO PIANO PUG E COMPARTO NORD. OTTIMO IL BILANCIO DI PIACENZA SUMMER CULT

E’ stata l’assessora Adriana Fantini ad aprire i lavori della seconda giornata del ritiro di giunta; attenzione puntata sui vari progetti di rigenerazione urbana (da Porta Borghetto alle Scuderie di Maria Luigia) e aggiornamento sullo stato d’avanzamento dei lavori per la redazione del nuovo Piano urbanistico generale.

A seguire è stato il turno dell’assessore ai Lavori pubblici Matteo Bongiorni; particolarmente dettagliata la sua relazione a partire dallo stato dei progetti in essere (viabilità, edifici pubblici) sino alle necessità – presenti e future – legate al comparto nord della città (Piazza Cittadella e Piazza Casali, Ex Anna, Porta Borghetto, Scuderie di Maria Luigia).

Dopo Bongiorni è toccato a Mario Dadati, assessore allo Sport e alla Scuola, che ha aggiornato i colleghi sullo stato di avanzamento del processo di riorganizzazione del sistema scolastico piacentino che è va nella direzione di costituire istituti comprensivi. Buona parte della sua relazione si è concentrata poi sulla riqualificazione del Polisportivo e sulla situazione delle palestre scolastiche.

Francesco Brianzi, assessore ai Politiche giovanili e all’Università, dopo un bilancio dei vari progetti che hanno beneficiato di finanziamenti europei, nazionali e regionali, si è concentrato su azioni future, imminenti (come l’apertura di un nuovo centro aggregativo) o più a lungo termine, e su iniziative che coinvolgono il mondo universitario come la Notte europea dei ricercatori.

L’assessore alla Cultura Christian Fiazza, dopo un bilancio sulle attività portate a termine nell’ultimo anno, si è concentrato sul nuovo progetto di candidatura per gli Stati generali dei Cammini religiosi della via Francigena in prospettiva del Giubileo che si aprirà alla fine di quest’anno. Ha parlato anche del futuro di Piacenza Summer Cult partendo dagli ottimi risultati che la rassegna – che si è tenuta nel cortile di Palazzo Farnese – ha fatto registrare in termini di pubblico e di indotto per la città.

A chiudere la serie di interventi è stato l’assessore al Commercio e al Marketing territoriale Simone Fornasari. Particolarmente articolata la sua relazione a partire dalle valutazioni sui numerosi eventi di successo dell’ultimo periodo in ottica di continuare a lavorare sul posizionamento della città grazie alla sinergia con gli stakeholder del territorio. Ha parlato anche della digitalizzazione dell’ente, che fa parte delle sue deleghe, in chiave di continuo miglioramento utile a fornire servizi sempre più moderni e performanti.

Nell’ultima giornata è prevista una mattinata di confronto e valutazioni finali dopodiché  sono attesi, a pranzo, i consiglieri di maggioranza che verranno resi partecipi dei lavori del ritiro.

 

GIUNTA IN RITIRO IN ALTA VAL TIDONE: CONFRONTO E PROGRAMMAZIONE AL GIRO DI BOA. RIMPASTO SULLO SFONDO?

Confronto, bilancio e programmazione: sono gli impegni che occuperanno sindaca e assessori in ritiro a Pecorara, in località Molino Reguzzi, presso il ristorante Al Mulino. Nel primo giorno sono stati il vice sindaco Marco Perini, le assessore Nicoletta Corvi e Serena Groppelli a tracciare il punto del lavoro svolto fino a qui, al giro di boa del mandato. Tra domani e domenica tutti gli assessori saranno chiamati ad illustrare, partendo proprio dai dati, il lavoro svolto. In primo piano ci sono la vicenda di piazza Cittadella, il Piano Urbanistico Generale, i lavori al Polisportivo.

Domenica, nell’ultimo giorno di ritiro, raggiungeranno il gruppo anche i consiglieri di maggioranza. Pare che ci saranno parecchie defezioni, chi per motivi di salute chi per altri motivi, pare abbia declinato l’invito del pranzo ed il successivo momento per fare il punto in vista della ripresa dei lavori del consiglio fissato per lunedì 16 settembre.

Un altro tema che risuona fortemente nelle ultime settimane è quella di un eventuale rimpasto, argomento che se non verrà nella tre giorni in alta val Tidone, certamente resta sullo sfondo. Piacenza Oltre da tempo lamenta la mancata presenza di un componente in giunta. Le indiscrezioni cadono sul nome del capogruppo Gianluca Ceccarelli.

CITTADELLA, CONSIGLIERA GNOCCHI: “SCONGIURARE IL TAGLIO DEGLI ALBERI? IO CI SPERO ANCORA”

“Il bel tacer non fu mai scritto” è l’espressione che la consigliera di maggioranza Claudia Gnocchi ha riportato sul suo profilo Facebook per commentare le dichiarazione dell’assessora all’Ambiente e alla Partecipazione Serena Groppelli sull’abbattimento, a suo dire “necessario”, delle alberature di piazza Cittadella per far posto al parcheggio interrato.

Il cantiere all’ombra del Farnese “non è come gli altri presenti in città, fosse solo per il tempo che ha portato al suo parto, alle infinite difficoltà che ha presentato e per la rilevanza politica che ha” scrive Gnocchi, definendo “risibile che un assessore all’ambiente contrapponga i 15 alberi della piazza ai 10.000 presunti piantati, perché le piante non producono tutte la stessa quantità di ossigeno che invece dipende dall’indice di area fogliare”.

Senza entrare nei tecnicismi è evidente una profonda discordanza di vedute. Ma non è troppo tardi, viene da chiedersi? “Assolutamente no – è la posizione della consigliera della civica Tarasconi – io ci spero ancora, pur avendo votato, coerentemente, a favore del parcheggio. Era un progetto del 2017 votato dalla precedente amministrazione, oggi è cambiato l’approccio delle persone verso l’ambiente così come è cambiato il clima. Ma nello stesso – spiega – è innegabile la necessità di un parcheggio in quest’area della città”. Ma come conciliare la sostenibilità e la costruzione di un parcheggio, per giunta interrato, che prevede l’abbattimento degli alberi?

“Perché non ripensare ad altre soluzioni, per venire incontro ai desiderata che le persone esprimono, come hanno fatto in questi giorni, senza strumentalizzazioni? E’ possibile scavare senza abbattere gli alberi? Ci stiamo pensando – ci rivela sorprendendoci – insieme all’assessore Bongiorni. Perché non prendere in considerazione la possibilità di estrarre queste piante con la loro zolla e ricollocarle?”. Il problema è che chi si oppone al taglio, vuole che tigli e cedri restino lì, dove sono da 70 anni, affacciati sulla piazza a pochi passi dalla scuola Mazzini. “Ho chiesto che si faccia una riflessione rispetto al tema degli alberi e sono molto soddisfatta che la sindaca abbia dato la disponibilità per incontrare i rappresentanti delle associazioni in un incontro pubblico. Se possibile – conclude – illustrerò le ipotesi a cui abbiamo pensato”.

Eppure esiste un contratto con il concessionario Piacenza Parcheggi che pochi giorni era pronto, con cestelli e motoseghe, ad abbattere gli alberi. Un contratto che l’amministrazione ha cercato in tutti i modi di salvare anche laddove, per le minoranze e forse anche per una buona parte di cittadini, era il caso di rescindere.

Di piazza Cittadella, dell’incontro pubblico da organizzare e della mobilitazione degli ultimi giorni si parlerà certamente nel ritiro di giunta da domani a domenica in alta val Tidone; proprio l’ultima giornata, solitamente, è aperta anche ai consiglieri di maggioranza. “Non parteciperò per motivi di salute” risponde Gnocchi. Non sarà l’unica.

GAZZOLO, PD, FA UN PASSO INDIETRO: “NON MI CANDIDO AL CONSIGLIO REGIONALE. RESTO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE”

La prime dichiarazioni ufficiali in merito alle candidature alle prossime elezioni regionali in casa Pd arrivano proprio da colei che era data per certa: Paola Gazzolo. La Presidente del Consiglio Comunale, in una nota ufficiale  da lei firmata, scrive di aver deciso di fare un passo indietro e di rinunciare così alla corsa per il Consiglio Regionale.

Nessuna “pervicace” intenzione di candidarsi a tutti i costi, è il contenuto delle dichiarazioni di Gazzolo. “Nell’imminenza della presentazione delle liste per le elezioni europee – spiega Gazzolo – mi fu chiesto dai vertici regionali e dal Presidente nazionale del mio partito di rendermi disponibile per una candidatura di servizio, esente quindi da velleità di elezione, ritenendo che la mia presenza in lista fosse utile per raccogliere voti a favore del Partito Democratico, come nei fatti è avvenuto. Nella medesima occasione mi fu anticipato che sarebbe stato altrettanto utile la conseguente disponibilità ad una candidatura al Consiglio Regionale a sostegno del nuovo candidato Presidente. Come sono solita fare mi sono messa a disposizione, pur sapendo, con preoccupazione, che una eventuale elezione in Regione mi avrebbe costretta a lasciare l’incarico di Presidente del Consiglio Comunale di Piacenza, al quale sono stata chiamata dai consiglieri e dalle consigliere comunali della città da ormai due anni, che mi onora profondamente e mi impegno quotidianamente a svolgere al meglio delle mie possibilità”.

Cosa è dunque cambiato da allora? E’ la stessa Gazzolo a spiegarlo “Ora però mi rendo conto che la narrazione che si sta sviluppando sia di natura molto diversa, cercando quasi di insinuare il sospetto che spinta da chissà quale ambizione io ritenga di dover essere sempre candidata a qualsiasi carica. Questo è un gioco al quale non intendo prestarmi, non mi interessa e non risponde alla realtà dei fatti.
Pertanto, ritengo sia doveroso portare a termine il lavoro fin qui intrapreso di conduzione dell’assemblea municipale, senza ulteriori distrazioni nel pieno rispetto del mandato ricevuto.
Ringrazio pertanto coloro che mi hanno manifestato entusiasmo e disponibilità a sostenermi in un’eventuale corsa per l’Assemblea Legislativa regionale, ma al momento ritengo corretto tenere fede all’impegno amministrativo già preso”.

Con il ritiro di Gazzolo è plausibile che vengano interrotte le consultazioni all’interno del partito iniziate un mese fa circa. E’ probabile che i candidati saranno Luca Quintavalla, Ludovico Albasi, Michela Cucchetti e Virginia Zilli.