È SCOMPARSA ENRICA PRATI, EDITRICE DI LIBERTÀ

Lutto nel mondo dell’editoria, è scomparsa Enrica Prati, a soli 46 anni, editrice del quotidiano “Libertà”. Enrica Prati, figlia di Donatella Ronconi presidente dell’Editoriale Libertà, era presidente di Teleliberta’ e vicepresidente dell’Editoriale.

Ai colleghi dell’Editoriale e del quotidiano, le nostre condoglianze.

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TERRAZZA DI PIGAZZANO, SCARAVAGGI:”OCCORRE INTERVENIRE IN MODO DEFINITIVO”

L’attenzione torna a concentrarsi sulla terrazza di Pigazzano chiusa in via precauzionale pochi giorni prima di ferragosto, perchè giudicata insicura. Abitanti e villeggianti della frazione hanno acceso i riflettori su questo gioiello della val trebbia dal quale si gode di un panorama unico. Il parroco ha lanciato un appello ai sindaci del territorio e alla popolazione nel corso della celebrazione del 16 agosto dalla vicina chiesetta di Statto a salvare le “porziuncole”, ovvero chiese e santuari che racchiudono la memoria di una terra, tra cui anche lo scrigno di Pigazzano. Una chiamata collettiva a cui, in vari modi, la popolazione sta rispondendo. Una decina di anni fa nei locali sotto alla terrezza, dove in origine sorgeva la scuola elementare del paese, furono collocati dei puntelli a sostegno della struttura. Fu l’ingegner Francesco Scaravaggi a consigliarne la collocazione, che oggi, è tornato in quel luogo.

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PERSONALE ATA, A PIACENZA 76 NUOVI POSTI

Le speranze erano si erano quasi del tutto perse, ma all’ultimo l’ufficio scolastico regionale ha annunciato nuovi posti per il personale Ata nelle scuole piacentine. Si tratta di 76 nuovi posti così divisi: 52 collaboratori scolastici, 20 assistenti amministrativi e 4 assistenti tecnici. Una boccata d’ossigeno che arriva a seguito dei tagli contenuti nella legge di stabilità. Per quanto riguarda invece l’assegnazione delle nomine dei docenti, è appena iniziata la fase B, ovvero la prima fase nazionale per posti vacanti. A Piacenza nella scuole dell’infanzia e nelle primarie ci sono a disposizione solo posti di sostegno per specializzati: 5 nell’infanzia e 16 nella primaria. Diverso il discorso alle scuole medie dove ci sono a disposizione 35 cattedre e 9 posti di sostegno e alle superiori che conta 34 cattedre e 27 posti di sostegno. In tutto 126 posti a disposizione dei docenti nelle graduatorie ad esaurimento che da precari avranno il posto fisso, tra loro ci saranno insegnanti piacentini e non solo.

AULA VUOTA

UN POZZO IN AFRICA DEDICATO A PROSPERO CRAVEDI

Prospero Cravedi ha amato l’Africa; ne ha apprezzato la gente, i colori, i sapori tanto da tornarci in numerose occasioni nelle vesti di volontario con il Movimento Africa Mission- Cooperazione e Sviluppo. Ed è proprio in  Karamoja che l’associazione fondata da Don Vittorione ha deciso di porre un segno concreto di solidarietà con la costruzione di un pozzo intitolato a Prospero Cravedi. Un segno di riconoscenza anche verso la famiglia che ha deciso di devolvere le offerta proprio all’associazione. “Vogliamo che in Karamoja ci sia un pozzo che porti il suo nome – si legge in una nota dell’associazione – vogliamo che in quella terra che tante volte ha visitato e che ha amato in modo particolare, ci sia un segno concreto del grande impegno che Prospero in questi anni ha donato per i aiutare il popolo dei karimojong. Questo nuovo pozzo intitolato a “Prospero Cravedi”, avrà anche un altro valore aggiunto, ci aiuterà a portare avanti la campagna dei 100 pozzi in Karamoja che realizzeremo nei prossimi tre anni e che abbiamo dedicato a Papa Francesco. Campagna nella quale Prospero credeva e nella quale era direttamente impegnato per cercare fondi”. L’obiettivo è di raccogliere l’importo di 10mila euro; chi volesse contribuire può inviare una donazione intestata a Cooperazione e Sviluppo Ong-Onlus (Iban: IT44 Z050 4812 6000 0000 0002 268), specificando la causale “Pozzo Prospero Cravedi”. Per info tel. 0523-499424 o scrivere a carlo.direzione@coopsviluppo.org

prospero in africa

RIFIUTI DA GENOVA: “NESSUN AUMENTO DELLE EMISSIONI”

“Non svendiamo la salute dei cittadini”. E’ chiaro il sindaco Dosi nel descrivere quella che è l’attività attuale di Tecnoborgo nello smaltimento dei rifiuti arrivati da Genova. Per 50 giorni la struttura piacentina smaltirà 10 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani provenienti dalla Liguria. “Un quantitativo destinato all’inceneritore di Tecnoborgo secondo un criterio di prossimità territoriale – hanno riferito i rappresentanti di Tecnoborgo – nel rispetto dei limiti previsti dall’autorizzazione provinciale riguardante il termovalorizzatore: 120 mila tonnellate annue, costituite sia da rifiuti urbani del comprensorio gestito da Iren, sia da rifiuti speciali generati dalle attività produttive”. E qui sta il punto sul quale si sono scatenate polemiche e sono state sollevate sollevate perplessità da parte delle associazioni ambientaliste e da certa parte politica. L’accoglimento dei rifiuti da Genova ha determinato la necessità, per l’impianto di Piacenza, di trasferire altrove la quantità equivalente di rifiuti speciali che sarebbero stati smaltiti a Borgoforte nello stesso periodo. “Il volume complessivo di rifiuti trattati dal termovalorizzatore di Piacenza non subisce, pertanto, alcun incremento, ma viene modificato unicamente per quanto riguarda la tipologia di materiali di scarto. Un’esigenza dettata dalla normativa vigente, secondo la quale i rifiuti speciali sono collocabili sul libero mercato, laddove i rifiuti urbani – come nel caso in questione – richiedono, per poter essere smaltiti altrove, un accordo interregionale” hanno fatto sapere il sindaco Dosi e Roberto Paterlini amministratore delegato di Iren Ambiente. La tariffa applicata al Comune di Genova per la fruizione dell’inceneritore di Tecnoborgo è pari a 125 euro a tonnellata (prezzo unitario valido per tutti i soggetti che conferiscono rifiuti alla struttura, incluso il Comune di Piacenza) – ha specificato il sindaco – con una maggiorazione di 14 euro a tonnellata comparabile, per fare un esempio concreto, alla differenza di tariffazione tra residenti e fuori-residenti nell’accesso a un servizio pubblico. In totale, moltiplicata per le 10 mila tonnellate, la cifra ammonta a 140 mila euro, che la Giunta comunale di Piacenza, d’intesa con la Regione Emilia Romagna, ha scelto di impiegare per ridurre la tariffa dei rifiuti a carico delle famiglie. Piacenza e Genova legate da un concetto di solidarietà? “Certo – specifica il sindaco – ma da intendersi nella sua accezione etimologica di reciprocità e condivisione di responsabilità: non un gesto “caritatevole”, ma un contributo fattivo alla costruzione e al rafforzamento di un sistema virtuoso che possa rendere più efficiente, anche al di fuori dei confini provinciali, il sistema di raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti urbani”.

tecnoborgo-piacenza

ARP-POMI’: OBIETTIVO INCREMENTO OCCUPAZIONE E PRODUZIONE

Gli obiettivi sono consolidare e incrementare la produzione e l’occupazione. La fusione per incorporazione del Consorzio Casalasco del pomodoro, che detiene il noto marchio Pomì, con Arp guarda proprio in questa direzione. La cooperativa di trasformazione del pomodoro di Gariga di Podenzano ha votato all’unanimità alla fusione con Pomì; presenti 65 soci su una settantina, il 90% dei quali si è espresso favorevolmente alla fusione. La nuova realtà potrà garantire la lavorazione e trasformazione di oltre 5 milioni e mezzo di quintali di pomodoro andando così ad incrementare l’aspetto occupazionale in un settore dove la concorrenza è certamente mondiale. La sfida in questo caso sembra, almeno sulla carta, vinta in partenza: prima di tutto per la qualità della materia prima utilizzata, in secondo luogo per la garanzia che il brand Pomì rappresenta sui mercati non solo nazionali. 

POMODORO FABBRICA

 

NOMINATI GLI 11 PRESIDI REGGENTI DELLE SEDI VACANTI

Si sta lentamente ricomponendo il puzzle degli 11 istituti piacentini rimasti senza presidi, tra questi anche scuole “di peso” per numero di studenti come l’Isii Marconi. L’Ufficio Scolastico Regionale ha ufficializzato le nomine per le sedi rimaste vacanti tra Piacenza e provincia che saranno dirette dai presidi “reggenti”. All’Istituto Tecnico Marconi andrà Mauro Monti, già dirigente del Mattei di Fiorenzuola, Cristina Capra alla scuola media Faustini Nicolini Frank, Marica Draghi confermata dirigente scolastica reggente al liceo Colombini. Al quarto e al settimo circolo della città verranno assegnati Simona Favari e Giovanni Tiberi, all’istituto comprensivo di Lugagnano andrà Maurizio Sartini, a Monticelli invece è stata assegnata Monica Ferri, a Pontedellolio (istituto comprensivo Valnure) andrà Teresa Andena. All’istituto comprensivo Amaldi di Cadeo è stata assegnata Maria Antonietta Stellati, mentre l’istituto comprensivo di Podenzano sarà retto da Mario Magnelli. La sede di Pianello è stata assegnata a Adriana Santoro.

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CAVALLERIZZA, PROGETTO DI RECUPERO DECOLLATO?

Sull’area della cavallerizza c’erano grandi aspettative. Con la costruzione e l’inaugurazione nel 2010, con la formula del project financing, del parcheggio seminterrato e del complesso abitativo e commerciale, con area verde annessa l’intenzione, più volte dichiarata, era certamente quella di riqualificare quella zona, a ridosso del pubblico passeggio a due passi dal centro.  Le aspettative di 5 anni fa sono ancora tali? Il contesto è innegabilmente di alto livello, ma l’impressione è che sia poco vissuto, poco utilizzato. “Le abitazioni subiscono la crisi dell’edilizia così come la richiesta di alloggi – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Cisini – l’auspicio è che il recupero dell’ex caserma Cantore darà un impulso ancora più forte all’intera riqualificazione”. Il giardino, su cui l’amministrazione sta valutando un progetto legato agli orti cittadini, è per lo più deserto, le panchine vuote, l’erba è alta. Dei circa 30 appartamenti, divisi tra bilocali e trilocali indipendenti con area verde annessa, solo una decina sono abitati, per lo più in affitto. Colpa certamente della crisi edile, ma anche dei prezzi fino a qualche anno fa inavvicinabili. L’agenzia immobiliare che oggi gestisce le vendite, insieme alla proprietà, ha rivisto i prezzi che sono stati abbassati del 30-40 cento, oltre che aver apportato migliorie all’interno delle singole unità abitative. Dei 5 spazi ad uso commerciale, solo due sono occupati da attività. Una di queste è il centro Tice che più volte nell’ultimo periodo ha denunciato episodi di degrado e incuria nel retro. “L’area è stupenda – conferma Valentina Tirelli del centro Tice – però abbiamo riscontrato alcune difficoltà per episodi di degrado sul retro della nostra sede, a cui abbiamo fatto fronte pulendo personalmente. Noi crediamo che si possa trovare una soluzione a questa situazione che ci porta a vivere con difficoltà questa zona “. “Laddove un luogo non viene vissuto appieno – spiega l’assessore – si possono verificare usi impropri del luogo stesso, capisco le difficoltà ma auspico che con la vendita di palazzo Olivetti certe criticità possano essere risolte”. Vivere il luogo, spingere alla frequentazione sfruttando ciò che di naturalmente favorevole offre già, ovvero la posizione invidiabile. “In questo senso l’impulso di Eataly è stato determinante – conclude l’assessore – come lo saranno anche il recupero dell’ex caserma Cantore e l’intervento su palazzo Olivetti”.

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UNO SCATTO AI MONUMENTI CON WIKI LOVES MONUMENTS

Sono 25 i luoghi, i monumenti, le vie e le chiese che Piacenza mette a disposizione per il concorso fotografico internazionale Wiki Loves Monuments. Nel 2013 sono stati 417 i monumenti e i siti d’arte in lizza, oltre il 40% delle emergenze partecipanti in Italia, obiettivo principale la valorizzazione visiva del patrimonio artistico italiano. Il pubblico è invitato a inviare una foto del proprio monumento del cuore, Piacenza partecipa per tramite dell’Unione di Prodotto Città d’Arte, Cultura e Affari della Regione Emilia Romagna che è partner dell’iniziativa con 25 emergenze turistiche per le quali è stata acquisita l’autorizzazione a fotografare in esterno. Dal 1° al 30 settembre qualsiasi cittadino o turista potrà partecipare: la formula è semplice. Basta fotografare uno o più dei monumenti nella lista di quest’anno. Poi caricare l’immagine via internet sulla banca dati e immagini di Wikipedia. Non è necessario riprendere il monumento per forza durante il mese di settembre. Si possono anche inviare immagini scattate in passato. La cosa importante è che l’invio deve essere effettuato fra il 1° e il 30 di settembre 2015. Una volta pubblicate con le licenza d’uso Creative Commons CC-BY-SA sul sito di Wikimedia tutti potranno vedere le immagini in concorso. La lista e il regolamento di partecipazione si trovano su http://wikilovesmonuments.wikimedia.it/

Ecco la lista dei monumenti di Piacenza:

Palazzo Gotico. Palazzo Mercanti, Statue Equestri Farnesiane, Monumento ai Pontieri, Monumento alla Lupa, Palazzo del Collegio dei Gesuiti (biblioteca Passarini Landi), Teatro Municipale, Teatro dei Filodrammatici, chiesa di Santa Maria di Campagna, ex chiesa di San Vincenzo, Ex chiesa del Carmine, La Cavallerizza, Lapide ai Caduti di tutte le guerre, Palazzo Farnese, Piazza Borgo, Piazzetta Plebiscito, Piazzetta Pescheria, Facsal-Wauxall, Piazza Cavalli, fontana P.le Libertà, fontana via Negri.

 palazzo gotico

COOP FUTURA, 15 LAVORATORI: “REALTA’ SOLIDA E CREDIBILE”

Una lettera sottoscritta da 15 lavoratori su 22 per fare chiarezza sulla situazione delicata che si è venuta a creare intorno alla Cooperativa Futura Scs. Lavoratori che si definiscono “indignati e preoccupati per le dinamiche  che si stanno sviluppando all’interno della Cooperativa” ribadendo come “Futura sia una realtà solida la cui credibilità si è consolidata negli anni”.

Ecco il testo delle lettera:

“I sottoscritti soci e lavoratori della Cooperativa FUTURA Scs, indignati e fortemente preoccupati per le dinamiche che si stanno sviluppando all’interno della Cooperativa, si dissociano da tutte le iniziative e dalle narrazioni di cui il Sig.Vittori Loris si è reso protagonista: ex consigliere della Cooperativa, non rappresenta assolutamente tutti i soci e i lavoratori, né tanto meno la loro opinione come ha voluto invece far intendere, ma solo un esigua parte di essi riducibile a qualche unità. Vorremmo qui esprimere alcuni chiari concetti perché finalmente possa emergere la maldestra dissimulazione delle vere intenzioni dell’ex consigliere: 1) In tutti questi anni abbiamo constatato che la Cooperativa è una realtà solida, gode sul territorio di grande credibilità sia nel costruire collaborazioni profonde con tutti i servizi territoriali, sia sviluppando una pratica sempre attenta ai bisogni delle persone e capace di dare risposte, permettendo a molte di queste di uscire da situazioni difficili e reimpostare la propria esistenza cogliendo opportunità concrete. 2) A tutti i lavoratori sono sempre stati regolarmente e puntualmente pagati gli stipendi per
quanto loro dovuto nell’ambito degli accordi contrattuali sempre stati rispettati. Va inoltre
sottolineato come garantire l’occupazione nel più rigoroso rispetto della dignità del lavoro
sia sempre stato al primo posto tra gli obbiettivi che la cooperativa si è posta fin dall’inizio.
Assieme alla garanzia di condizioni ambientali ottimali sviluppando così una puntuale
attenzione per la tutela della salute. 3) Va sottolineato inoltre come sia sempre stata garantita la dialettica interna, nelle sedi e nei modi previsti dallo statuto. Le nostre istanze sono sempre state prese in considerazione e quando possibile sono state soddisfatte. Siamo quindi certi che in occasione dell’assemblea convocata per l’8 settembre tutti i lavoratori avranno l’opportunità di intervenire, contribuire a fare chiarezza e prendere le distanze dalle iniziative ingiustificate e disfattiste dell’ex consigliere Vittori Loris. Attraverso l’ingiustificata messa in discussione dei ruoli delle persone che hanno garantito negli anni, fin dalla fondazione, lo sviluppo, il regolare funzionamento e la stabilità della Cooperativa, è stato rappresentato un quadro completamente distorto della Cooperativa e dei suoi Organi Dirigenti creando disagio e preoccupazione tra i lavoratori, minando all’esterno la credibilità di una cooperativa sociale distintasi fin dalla fondazione per gli indiscutibili risultati raggiunti garantendo opportunità a chi, in condizioni di forte disagio, molto probabilmente non avrebbe”.

I lavoratori: Francesco Fragnelli, Luigi D’Amato, Luciano Rosi, Andrea Rossi, Norddine Bouadili, Pietro Betolazzi, Raffaele Fiore, Panagiota Lomi, Armanto Agaj, Annalisa Sabastiana, Giancarlo Fuochi, Maura Bertolazzi, Abdelaziz Mimou, Ernest Tosku, Massimo Peveri.