CHEF BARBIERI: “PER RACCONTARE UN PRODOTTO BISOGNA ESSERE VERI”

Sapere raccontare l’innovazione e la ricerca che stanno dietro un nuovo prodotto alimentare. È una sfida difficile, indispensabile da vincere per avere successo; tra il prodotto e il mercato c’è quello spazio da riempiere con creatività e ricerca che si chiama branding.
Bruno Barbieri, chef con 7 stelle Michelin, volto di noto del programma tv Master Chef, ha coinvolto giovani studenti dell’università Cattolica e delle scuole superiori in una lezione aperta su come utilizzare la creatività e l’innovazione in cucina nello sviluppo di un prodotto alimentare. Insieme a lui il direttore marketing di Bauli luca Casaura.

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SOTTOSEGRETARIO OSTELLARI IN VISITA ALLE NOVATE: “IN ARRIVO OTTO ISPETTORI E SEI SOVRINTENDENTI”

Otto nuovi ispettori e sei sovrintendenti entreranno, in autunno, in servizio, alla Casa Circondariale delle Novate. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari in visita alla struttura detentiva accompagnato dalla senatrice Elena Murelli e dal consigliere comunale Luca Zandonella. All’incontro erano presenti il provveditore regionale Silvio Di Gregorio, il direttore e la vice direttrice, Andrea Romeo e Dora Scudieri, la comandante della polizia penitenziaria Maria Teresa Filippone.

Nel corso della visita sono state rilevate anche le carenze strutturali causate da alcune infiltrazioni, in particolare nel nuovo padiglione, sottolineando come il Governo abbia ben presente queste criticità avendo nominato un commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria.

Per quanto concerne l’area educativa l’appello è di implementare le attività rivolte ai detenuti attraverso associazioni ed enti del terzo settore. E’ confermato dai dati che l’apprendimento di un lavoro porta ad una diminuzione della recidiva, una volta scontata la pena, di oltre il 90 per cento.

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CASA NOME COLLETTIVO: MEMORIA, CULTURA E RESISTENZA. TUTTO PRONTO PER LA SECONDA EDIZIONE

Cultura, memoria e resistenza: sono i temi che Casa Nome Collettivo porterà sul palco dell’edizione 2025. “In punta di piedi, avvicinandosi al dolore degli altri” ha detto la curatrice dell’evento Clara Carini, che sulla scorta del successo dello scorso anno, ha in pochi mesi, allestito un programma di spessore con incontri, mostre, proiezioni e dibattiti per interrogarsi sul presente con umanità e consapevolezza.

L’inaugurazione l’8 maggio alle 18,30 all’ex Macello di Fiorenzuola, il primo momento di un percorso che animerà un mese intero di eventi alla presenza di ospiti di rilevo come Laura Silvia Battaglia Alberto Negri, Roberta De Monticelli e Jacopo Mocchi.

Tra le novità, il ciclo di proiezioni del cinema Capitol e due mostre di forte impatto, su cui casa nome collettivo si innesterà seguendo il tema della resistenza, non come movimento contro ma come azione di responsabilità.

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PRIMO MAGGIO: “UNITI PER UN LAVORO SICURO”

Un lavoro sicuro per tutti è il tema del primo maggio 2025: un traguardo ancora lontano da raggiungere e sono i dati a confermarlo.
Oltre un migliaio i morti sui posti di lavoro in Italia nel 2024, a Piacenza 8 infortuni mortali, oltre 4500 denunce di infortunio; le malattie professionali sono già in aumento del 38 per cento nei primi del 2025. Eppure le leggi che regolano o, dovrebbero, regolare il lavoro esistono, come il testo 81 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

In Emilia Romagna, nel 2024, si sono contate 96 vittime sul lavoro, 207 infortuni giornalieri. Dati che fanno rabbrividire in una ragione dove le relazione sindacali sono radicate e importanti. A Piacenza esistono protocolli con l’amministrazione e la Prefettura per la logistica e la legalità. Ma perché i numeri degli infortuni restano così alti?

Il programma del primo maggio prevedere a Piacenza, alle 8,30 l’omaggio al monumenti dei Caduti, alle 9,30 il corteo da barriera Genova e alle 10,30 il momento di parole, musica e pensieri in Piazza Cavalli con i tre sindacati
A Monticelli, dopo il concentramento del corteo in piazza Matteotti, l’omaggio ai caduti partigiani e, alle 11, il comizio di Romano Braghieri nel giardino del Comune.

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CONSORZIO TERREPADANE: STOP AI TENATIVI DI COMMISSARIAMENTO. IL CONSIGLIO DI STATO RESPINGE L’APPELLO DEL MINISTERO MADE IN ITALY

Il Consiglio di Stato di Roma con la sentenza del 17 aprile 2025 n.3358 ha respinto l’appello del Ministero del Made in Italy contro la sentenza del TAR di Parma (n. 367/2023), che aveva annullato il provvedimento di commissariamento di Terrepadane disposto su sollecitazione di alcuni Soci.

E’ quanto riporta il Consorzio Terrepadane in un comunicato, confermando così “l’annullamento in seconda istanza definitivo. Il Presidente e il Consiglio di amministrazione del Consorzio Agrario Terrepadane sottolineano
come la sentenza metta in evidenza ancora una volta l’assoluta legittimità della tornata elettorale che ha portato nel 2021 all’elezione del Consiglio che entrò in carica e che fu poi completamente riconfermato dalle elezioni (mai impugnate) del 2023.
Rilevando quindi con grande soddisfazione la bontà delle scelte assunte a suo tempo, il Consiglio di amministrazione non può non considerare con grande rammarico il notevole esborso di risorse economiche e di impegno che sono state necessariamente profuse per far fronte ai ricorsi, alle due ispezioni ministeriali ed a tutte le azioni che sono state condotte da alcuni Soci in questi anni”.

PIACENZA EXPO: BILANCIO IN UTILE ANCHE SENZA GEOFLUID

L’assemblea dei Soci di Piacenza Expo  ha approvato all’unanimità il bilancio 2024. I dati del conto economico – illustrati in assemblea del Presidente Giuseppe Cavalli, presente al tavolo dei relatori con la Vicepresidente Elisabetta Montesissa e il Consigliere Davide Villa – hanno evidenziato per la produzione un valore complessivo di 2.296.585,00 euro (1.820.150,00 nel 2022, anno preso come riferimento in quanto senza Geofluid), a fronte di un costo della produzione di 2.113.661,00 euro; numeri che, al netto delle imposte, hanno generato un utile di esercizio pari a 3.035,00 euro dovuto non solo all’attività fieristica ma anche ai ricavi per gli anni 2023 e 2024 dovuti a Piacenza Expo dal GSE per l’impianto fotovoltaico. L’illustrazione del bilancio è stata completata con la presentazione, da parte del Presidente Cavalli, dell’attività svolta nel 2024: 18 eventi fieristici, tra manifestazioni organizzate direttamente da Piacenza Expo e ospitate, per un totale di oltre 2.000 espositori e più di 110.000 visitatori.

“Una stagione fieristica positiva – ha detto il Presidente Cavalli – non solo per gli ottimi risultati registrati in tutti gli eventi organizzati nel corso dell’anno, capaci di generare un importante e consistente indotto a favore del territorio, ma anche perché per la prima volta siamo riusciti a chiudere il bilancio in positivo pur non avendo avuto Geofluid in calendario. Merito soprattutto della nostra struttura operativa, che ancora una volta ha dimostrato grande professionalità lavorando in perfetta sinergia con tutto il Consiglio di amministrazione. Ringrazio quindi tutti i dipendenti di Piacenza Expo, così come tutti i soci che hanno dimostrato di apprezzare il nostro lavoro al di là dei positivi risultati”.

I lavori dell’assemblea sono proseguiti con la presentazione del budget 2025-2027, approvato all’unanimità, e con l’illustrazione dei nuovi eventi fieristici organizzati e gestiti direttamente da Piacenza Expo: Metal Materia, per il settore metallurgico e metalmeccanico, Tecnovitis, sulla digitalizzazione in viticoltura che sarà abbinato da quest’anno alla Fiera dei Vini, e Aquawatt, dedicata al mondo dell’energia idroelettrica e delle fonti energetiche alternative.

Voto unanime dell’assemblea anche per la conferma in seno al CdA di Davide Villa, che era stato cooptato come da statuto per la sostituzione della dimissionaria Erika Colla, per il nuovo componente del Collegio sindacale Paolo Marchi, in sostituzione del dimissionario Paolo Rezoagli, e per il Sindaco supplente Gian Marco Fugazza.
Il Presidente Cavalli ha quindi relazionato l’assemblea sull’andamento dei lavori relativi al piano industriale approvato tre anni fa, mentre il nuovo piano industriale, in fase di stesura, sarà sottoposto a un’assemblea di prossima convocazione. Gli interventi finora effettuati, nell’ambito dei tre specifici lotti di lavori, ammontano a oltre ottocentomila euro. Il Presidente di Piacenza Expo si è soffermato sulla possibilità di realizzare la galleria di collegamento tra i padiglioni 1 e 2, per ricavare nuovi spazi espositivi, commerciali e di servizio, illustrando anche un progetto preliminare per la razionalizzazione delle aree esterne di parcheggio.

ECCO LA SCUOLA “MEDINA BARBATTINI” PARTIGIANA E PRIMA CONSIGLIERA COMUNALE

Dopo Rita Cervini, un’altra scuola dell’infanzia porterà il nome di una staffetta partigiana, quello di Medina Barbattini. L’intitolazione è avvenuta in una giornata particolarmente evocativa, fu proprio il 28 aprile del 1945 che Piacenza venne liberata dalle truppe nazifasciste grazie alla resistenza partigiana. Medina Barbattini, che da oggi offre il suo nome alla scuola di via Ottolenghi, sopravvisse alla deportazione a Ravensbruck, fece ritorno a Piacenza dove, nel marzo del 1946, fu la prima donna ad essere eletta consigliera comunale, insieme a Rita Cervini.

E’ con forte emozione che ancora oggi, il genero e il nipote ricordano la figura di Medina; deportata, staffetta partigiana, ma anche mamma e moglie esemplare che solo qualche tempo dopo il ritorno a casa, trovò la forza e il coraggio di raccontare e divulgare alla persone gli orrori della deportazione e il valore della resistenza.

Alla cerimonia hanno partecipato anche alcuni studenti della scuola media Calvino che, insieme ad una rappresentanza di Anpi e dell’amministrazione hanno reso omaggio ai cippi partigiani lungo il Po.

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TELMO PIEVANI ALLA COOP INFRANGIBILE “IL PENSIERO COOPERATIVO VINCE SEMPRE”

Appena ricevuto l’invito racconta di aver accettato subito con piacere e di sentirsi come a casa. Telmo Pievani, il filosofo specializzato in evoluzione, alla cooperativa Infrangibile ha parlato della potenza del pensiero cooperativo alla base dell’esistenza umana, sfatando così il mito che l’evoluzione della specie si basa sulla sopravvivenza del più forte. Non è così, nessuno, tantomeno Darwin, lo ha mai scritto.

Il discorso poi non poteva non cadere sulle celebrazioni del 25 aprile e sul significato che questa giornata rappresenta ancora oggi non per tutti, nonostante sia proprio quella data alla base della nostra Costituzione, ricordando l’aggiornamento dell’art. 9 comma 3 su ambiente, ecosistemi e biodiversità.

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IL 25 APRILE DELLA GENTE: IN PIAZZA 3500 PERSONE

Saranno stati i tre cortei che hanno coinvolto le valli della provincia, sarà quella data particolarmente significativa, 80 anni dalla Liberazione, sarà quella voglia rinnovata di celebrazione nonostante tutto; ma quella di quest’anno è stata una partecipazione come non se ne vedevano da anni, 3500 le persone stimate dalla questura. Piena, partecipata, con quel gusto di esserci convintamente. I tre cortei sono partiti da barriera Genova, con le principali autorità cittadine, poi la sosta al Dolmen, dove la sindaca Tarasconi ha reso onore ai caduti. In contemporanea gli altri cortei: dai giardini Merluzzo sono partiti i gruppi val d’Arda e val d’Ongina, da San Sepolcro val Trebbia e val Tidone. Poi l’arrivo in piazza Cavalli per la celebrazione. dove l’orazione è stata affidata al vicepresidente di Anpi Carlo Ghezzi. Seduti in prima fila, sotto al palco i partigiani della divisione Piacenza, Pietro Satta 101 anni e Luigi Leviti 97. Per loro il 25 aprile è un dovere esserci.

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BENEDETTA TOBAGI: “LA RESISTENZA E’ ESISTITA GRAZIE ALLE DONNE”

Una resistenza senza le donne non sarebbe potuta esistere; furono loro le protagoniste prestando assistenza, combattendo in prima persona, rischiando la vita. Quella metà della storia troppo spesso in ombra e in silenzio ma fondamentale, che nella guerra partigiana ha rivestito uno dei ruoli più importanti. La resistenza delle donne è il libro, grazie al quale Benedetta Tobagi, ha vinto il premio Campiello, con il quale fa conferenza e incontra gli studenti, come quelli del liceo Gioia, in una lezione organizzata dai docenti di storia e filosofia.

Il libro racconta la storie di queste donne, partendo da decine di foto raccolte negli archivi. Storie di vita e di scelte consapevoli di chi, ad esempio, decide di stracciare le etichette e di imbracciare le armi, a chi nella guerra cerca vendetta, a chi ancora vede nella lotta al fascismo la naturale prosecuzione delle lotta di classe.

Racconti vividamente attuali che ancora oggi si stagliano in un contesto nazionale dove il giorno della Liberazione non riesce a rappresentare, per tutti, quel fondamentale e sacrosanto valore di ritrovata libertà che la guerra di resistenza ha faticosamente raggiunto.

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