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MANCIOPPI: “PIU’ AREE PEDONALI, MENO ZTL”
Incrementare le area pedonali e diminuire le zone a traffico limitato. È l’idea che culla l’assessore a mobilità, commercio ed ambiente Paolo Mancioppi. Il centro storico considerato come il salotto buono, quello del passeggio, che favorisca il commercio, ma anche l’attrattività di una città. Quest’idea dovrebbe in parte già essere realizzata, entro l’autunno, nel tratto di corso Vittorio Emanuele fino al Dolmen sullo stradone Farnese, che in questi giorni è tornato al doppio senso di marcia, ponendo di fatto fine alla sperimentazione avviata nell’aprile del 2016 dalla precedente amministrazione.
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PROGETTO CASE TRA LE CASE: IN UN ANNO OBIETTIVO RAGGIUNTO
L’obiettivo iniziale è stato raggiunto: il progetto Case tra le case di Caritas e Fondazione di Piacenza e Vigevano ha fatto centro, nel senso che, a distanza di poco più di un anno, ha pienamente raggiunto l’obiettivo prefissato. Sono 25 gli appartamenti, ad oggi, agibili ed abitati da nuclei familiari in condizioni di emergenza abitativa, in sostanza, sotto sfratto esecutivo.
Un progetto che non vuole scadere nel mero assistenzialismo, ma che al contempo, ha la finalità di responsabilizzare i nuclei familiari aiutati che sono chiamati a versare un contributo per le utenze sostenute e un affitto calmierato in base ai prezzi di mercato.
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CENTRO PARALIMPICO A VILLANOVA, I SINDACI VOGLIONO CERTEZZE
Da una parte la regione esorta i sindaci a decidere da che parte stare, dall’altra i primi cittadini vogliono certezze e chiedono di conoscere il progetto. Al centro del dibattito c’è la spinosa questione del riordino delle rete ospedaliera approvata dalla Conferenza Socio Sanitaria il 31 marzo scorso. Certo con una maggioranza risicatissima dello 0,67%, ma pur sempre approvata. Una decisione che vede, ancora oggi, la forte contrarietà di molti sindaci, oltre che dei cittadini- ciò che non piace è il trasferimento dell’unità spinale dall’ospedale di Villanova, che verrebbe di fatto svuotato di un centro di eccellenza per rispondere ai parametri normativi di sicurezza , al nuovo nosocomio di Fiorenzuola.
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“FURBETTI DEL CARTELLINO”, INVIATE TUTTE 50 LE CONTESTAZIONI AI DIPENDENTI
L’Ufficio Procedimenti Disciplinari, dopo un mese di intenso lavoro, ha concluso nei termini la prima fase della procedura relativa ai fatti di cronaca che hanno coinvolto 50 dipendenti comunali. Il lavoro istruttorio ha comportato l’analisi di una corposa mole di documenti e sono state assunte diverse testimonianze.
Tutte le posizioni sono state analizzate, incluse quelle di dipendenti attualmente in pensione ma in servizio al momento dei fatti; tra queste la più grave in assoluto, per la quale si ipotizzano pesanti reati inerenti alla prostituzione.
Sono state inviate tutte le contestazioni e sono stati chiusi 17 procedimenti disciplinari con sanzioni di sospensione da 5 a 60 giorni, per uso improprio del cartellino. Questi hanno riguardato anche i casi in cui l’istruttoria ha accertato che i dipendenti non avevano mai lasciato il servizio, consegnando il badge a un collega per continuare a svolgere i loro compiti d’ufficio, rimanendo alla propria postazione di lavoro. Alcuni di loro sono già rientrati in servizio, avendo già scontato la sanzione durante il periodo di sospensione. Due dipendenti sono stati trasferiti ad altri compiti.
Circa un terzo dei dipendenti sottoposti a procedimento disciplinare verrà sentito tra agosto e settembre: i loro procedimenti verranno definiti entro la fine di ottobre. Circa quindici dipendenti sono stati cautelarmente sospesi e lo rimarranno sino alla definizione del procedimento penale. Questi ultimi sono coloro che hanno le posizioni più gravi, che potrebbero sfociare nel licenziamento. Tra questi vi sono anche i dipendenti coinvolti nell’indagine riguardante gli appalti e i casi di assenteismo più gravi.
CORSO VITTORIO EMANUELE, SI TORNA AL DOPPIO SENSO
Su Corso Vittorio Emanuele si torna alle origini. È la prima decisone operativa presa nell’altrattanto prima suda di giunta. È così terminata la sperimentazione in atto nel tratto tra il Corso , via Palmerio e via Venturini per tornare all’assetto viabilistico precedente aprile 2016 quando venne deliberata la modifica: “Preso atto – spiega l’assessore alla Viabilità, Paolo Mancioppi – a più di un anno di distanza del fallimento dell’assetto sperimentale attuale, si è deciso di ripristinare l’assetto precedente con il doppio senso di circolazione sul Corso, realizzando in completa sicurezza una pista ciclabile monodirezionale sul lato est della via, diretta verso piazzale Genova. Il provvedimento adottato oggi prevede anche la riproposizione degli spazi di carico e scarico merci, di sosta a rotazione a pagamento e di sosta per le persone diversamente abili”.
Prosegue l’assessore: “Via Venturini continuerà a essere a senso unico ma, tornando allo stato precedente alla sperimentazione, sarà notevolmente alleggerita dai volumi di traffico che ne hanno fatto una camera a gas, grazie al doppio senso di circolazione sul Corso e all’istituzione del senso unico tra lo Stradone e la stessa via Venturini in prossimità del Dolmen”.
L’amministrazione ha deciso di consentire il transito a solo due linee di bus sul Corso, rispetto alle cinque in essere durante il periodo pre-sperimentale. I lavori, che prenderanno il via a breve, termineranno prima dell’inizio delle scuole.Conclude l’assessore Mancioppi: “Anche per quanto riguarda lo stradone Farnese sono previste modifiche: verranno rimossi i due panettoni in prossimità di via Santa Franca e via Torta, giudicati pericolosi per pedoni, automobilisti e ciclisti. Il ripristino dell’assetto precedente alla sperimentazione è un primo punto da cui ripartire per una valutazione che ricomprenda un assetto viabilistico complessivo di tutta la zona”.
CHIUSO IL NIDO OASI DI BORGOTREBBIA PER PROBLEMI STRUTTURALI
“Una qualità bassissima del calcestruzzo”. È il risultato delle analisi di laboratorio sulle condizioni statiche dell’asilo nido Oasi di Borgotrebbia, commissionate con determina dirigenziale a una società specializzata il 23 giugno scorso. Le analisi di laboratorio sul calcestruzzo utilizzato per le murature della parte seminterrata e delle fondazioni hanno evidenziato appunto “una qualità bassissima del calcestruzzo”, per cui il sindaco Barbieri ha disposto immediatamente la chiusura della struttura con provvedimento in corso di notifica.
Immediatamente si è costruito un gruppo di lavoro cui hanno preso parte gli assessori Erika Opizzi, Paolo Garetti, Federica Sgorbati, il segretario generale Vincenzo Filippini e i dirigenti comunali Manuela Moreni, Anna Bolzoni e Taziano Giannessi, che hanno analizzato nel dettaglio i risultati delle analisi pervenute. A fronte di questi risultati riguardanti la modellazione della risposta statica dell’edificio, ha confermato l’inadeguatezza dello stesso anche per i soli carichi verticali. Il sindaco ha disposto che venissero avvisati immediatamente gli operatori perché gli stessi comunicassero la situazione alle famiglie e proponendo da subito una soluzione alternativa sino al termine delle attività. Già da domani mattina vi è infatti la possibilità per i bambini di proseguire con le loro educatrici le attività presso l’asilo nido della Besurica. E’ stata immediatamente contattata anche la cooperativa che garantirà il servizio mensa: “Spiace – sottolinea il sindaco – che nel momento in cui avevo dato disposizione agli uffici di provvedere all’installazione di nuovi giochi per i bambini, si sia invece appreso che vi erano concreti rischi sulla struttura che li ospitava”. Poiché il problema si ripercuote inevitabilmente sul prossimo anno scolastico, il sindaco unitamente agli assessori competenti, incontrerà i genitori per valutare soluzioni alternative.
MONTAGNA SOLIDALE: ANZIANI IN SALUTE MA A RISCHIO SOLITUDINE
Sono stati effettuati 458 accessi a domicilio e percorsi oltre 13 mila chilometri. Sono alcuni dei risultati utili conseguiti dalla fase sperimentale di montagna solidale, il progetto che portato fortemente voluto dalla Fondazione di Piacenza e vigevano e dall’Asl di Piacenza.Ha preso avvio esattamente un anno fa, in stretta collaborazione con i medici di famiglia, con l’obiettivo di scattare una vera e sincera fotografia riferita alla fascia più anziana della popolazione che vive in montagna. Sono stati così intercettati tutti gli over 74 nei comuni di Ferriere dove sono state effettuate 172 visite, 154 a Farini, 9 a Zerba e Cerignale, 50 ad Ottone e 64 a Cortebrugnatella.
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PIU’ PREVENZIONE CON IL NUOVO ECOGRAFO DONATO DALLA LILT
Il 33% delle donne sotto i 50 anni si ammala di cancro al seno, una percentuale in crescita compensata dalla tasso di mortalità che, fortunatamente, cala sempre di più. Tra l’altro più è bassa l’età più la forma del tumore è aggressiva. Piacenza è in linea con i dati nazionale. Da oggi al centro salute donna di piazza torino, grazie alla Lilt, è presente un ecografo di ultima generazione in grado di individuare le lesioni tumorali in fase iniziale. Uno strumento che rende Piacenza, oggi l’unica in regione, a disporre di questa avanzata tecnica per l’individuazione del tumore in fase iniziale soprattutto per le giovani donne.
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VILLARD 18: RIPENSARE PIACENZA SULLA BASE DELL’ESISTENTE
Ripensare la città sulla base di ciò che già esiste e che per anni è stato abbandonato a se stesso e all’incuria. È il compito di Villard 18, il seminario itinerante di progettazione, a cadenza annuale, che vede coinvolte le scuole di architettura italiane e estere ed alcune istituzioni culturali come le facoltà di architettura di Alghero, Ascoli Piceno, Reggio Calabria, Parigi, Napoli, Pescara, Palermo ed altre ancora. Il seminario è rivolto a circa una decina di studenti per ogni facoltà partecipante.
La mostra allestita a palazzo Farnese mostra come, partendo dall’area dell’ex consorzio agrario, si sia pensato ad una Piacenza del futuro sfruttando il Po e la ferrovia.
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