Beppino Englaro, padre di Eluana, sarà a Piacenza sabato 14 maggio nell’ambito del secondo anno del Corso Triennale di Etica Medica, organizzato dall’Ordine dei Medici di Piacenza con la collaborazione scientifica della Società Bio-Giuridica Piacentina. “Morte e trapianto d’organo e soluzioni alternative”, questo il tema dell’incontro, per l’occasione aperto al pubblico, in programma dalle ore 9 alla Sala Convegni della Banca di Piacenza alla Veggioletta. “Beppino Englaro – spiega Marcello Valdini, presidente della Società Bio Giuridica Piacentina e condirettore del Corso – darà testimonianza del suo vissuto di padre e di cittadino, con il dolore di chi non solo ha perso un pezzo della sua vita ma ha dovuto anche lottare contro certo benpensantismo, leggi, codici, anatemi morali”. “Sarà una testimonianza di dolore interiore e civile, ma sempre e solo testimonianza; non, cioè, insegnamento cattedratico, nell’ambito di un corso che della terzietà ha fatto e fa la sua cifra”.
BORIACCO, CHIAVENNA E ONGINA SORVEGLIATI SPECIALI
Boriacco, Lora, Chiavenna e Ongina restano sorvegliati speciali. Nel senso che sono i corsi d’acqua presenti sul territorio piacentino che più preoccupano per quanto riguarda la presenza di pesticidi. Ispra, l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ha pubblicato l’edizione 2016 del Rapporto nazionale pesticidi nelle acque. Maglia nera a toscana e Umbria, spia rossa per le zone delle pianura padana; in particolare la regione Emilia Romagna si attesta al 70% come presenza di pesticidi nelle acque. Abbiamo chiesto alla dottoressa Elisabetta Russo, responsabile Area Monitoraggio e Valutazione corpi idrici di Arpae Piacenza di analizzare lo stato di salute dei corsi d’acqua piacentini.
[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/arpae.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/arpae.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2016/05/AVETO.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]
MINISTRO ALFANO IN CATTOLICA: “CON I MURI NON C’E’ LA PACE”
“La paura di cui parlo nel mio libro è quella di perdere la propria libertà. I terroristi – dice – non hanno solo obiettivi sensibili da colpire, ma mirano a privarci dei luoghi che fanno parte della nostra vita quotidiana”. Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano è intervenuto in Cattolica per la presentazione del sui libro Chi ha paura non è libero. La nostra guerra contro il terrore”, nell’ambito di un tavolo rotonda organizzata dalla Facoltà di Economia e Giuriusprudenza, con il Corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza e con il Dipartimento di Scienze giuridiche. Mai come oggi la paura di cui il ministro parla nel libro fa elevare muri e barriere, che null’altro fanno se non seminare ancora più terrore. “I muri nella storia hanno solo portato al declino, quando si parla di islam occorre separare chi prega da chi spara”.
[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/alfano.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/alfano.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2016/05/Alfano.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]
ASSEMBLEA MEDICI, TRA NUOVE LEVE E VETERANI DELLA PROFESSIONE
La professione del medico e’ cambiata ma continua a mantenere inalterate esigenze del paziente e responsabilità. Così il Presidente dell’Ordine dei Medici di Piacenza Augusto Pagani ha definito la professione nonostante i tempi siano certamente cambiati e in continua evoluzione. L’occasione per tracciare il bilancio delle attività dell’ordine piacentino e’ stata l’assemblea di OMCeO nella quale si è celebrata la 3^ Giornata del Medico e dell’Odontoiatra, con le premiazioni dei medici Ovidio Mauro Bianchi, Giacomo Bongiorni, Emilio Curtoni, Dino Giorgi Pierfranceschi, Giuseppe Locardi e Arturo Todeschini per i loro 50 anni di laurea e il giuramento professionale dei neo iscritti Giulia Accordino,Maria Cecilia Bertaccini, Federico Biondi, Margherita Campominosi, Giulia Capurri, Ramona Cordani, Anna Dodi, Micaela Gentile, Giacomo Groppi, Simona Marani, Laura Mazzoni, Maria Cecilia Merli, Dario Pavesi, Diego Penela Maceda, Chiara Ratti, Sara Razza, Nicholas Rizzi, Cristina Rovelli, Giulia Sartori, Serena Zaghis.
Nel corso della relazione morale il presidente Pagani ha specificato quanto sia importante la collaborazione con il territorio, Comune, Fondazione di Piacenza e Vigevano e Ausl che per la prima volta quest’anno ha partecipato all’assemblea. Fondamentale – ha detto – e’ la collaborazione con le altre professioni nel rispetto delle competenze; massima apertura alle novità a patto che tutto venga fatto nel rispetto delle regole, in modo deontologicamemte corretto.
E SE IL MONDO FINISSE ALLA MUNTA’?
Cittadini inferociti da una parte e dall’altra il comune che cerca di correre ai ripari specificando che tutto è provvisorio. La Muntà di ratt sta diventando un caso. I residenti si sono scagliati contro la decisione del comune di posizionare proprio sulla scalinata un manufatto commemorativo a ricordo dei volontari antifascisti piacentini nella guerra di Spagna. Ad indispettire i residenti della zona non è stato tanto il monumento in sè, quanto la decisione calata dall’alto senza partecipazione. Il comune dal canto suo, in una nota, ha precisato che la collocazione è del tutto provvisoria. Ma quello che più ci ha incuriosito è stato il seguito che questa notizia ha avuto soprattutto sui social. Sono stati postati numerosi fotomontaggi, alcuni davvero spiritosi, tutti con un comune denominatore tra lo scanzonato e il realista. Sul basamento posto all’inizio della scalinata sono comparsi il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, un enorme topo, opera dello scrittore Nereo Trabacchi, accompagnato dalla scritta Sono nato in buco, ho vissuto in un buco, morirò in un buco e un pullman urbano, opera dell’architetto Matteo Faroldi, che esce prepotentemente dalla storica scalinata, come fosse una fermata dell’autobus, o ancor peggio il nuovo terminal bus già spostato dalla Lupa alla Muntà. A questo punto ci chiediamo: tutto il mondo finisce alla Muntà?
URBAN HUB, REGIONE: “SARA’ UN’OCCUPAZIONE DI QUALITA'”
E’ stato l’assessore alla Attività Produttive della Regione Palma Costi ad inaugurare ufficialmente l’Urban Hub di via Alberoni. Un luogo su cui l’amministrazione ha puntato moltissimo, ma anche la Regione con 500mila euro investiti nella struttura. Quella che si produrrà all’interno dell’Urban Hub sarà una occupazione di qualità – ha spiegato l’assessore – grazie alla forte spinta innovativa di cui la struttura ha fatto il fiore all’occhiello. E’ proprio l’innovazione il quid in più che permette di uscire dalla crisi per creare nuovi posti di lavoro; è l’innovazione, insomma, a fare la differenza. All’Urban Hub si poù creare una rete tra i giovani, e non solo, che hanno fatto proprio dell’innovazione tecnologica il marchio di fabbrica. Al taglio del nastro, che di fatto dà l’avvio ufficiale all’attività, hanno partecipato Piacenza Expo, Camera di Commercio, Consorzio di Bonifica di Piacenza, Confcooperative, Conservatorio Nicolini, Università Cattolica del Sacro Cuore, Politecnico di Milano e TRed.
PERIODO NERO PER I PRODUTTORI. “LATTE SOTTOPAGATO”. A TUTTO TONDO
Oggi gli allevatori e i produttori di latte non riescono più a coprire i costi di produzione. Questo perchè il latte viene pagato al litro meno di quanto si spende per produrlo. Accade così che un litro di latte oggi venga pagato al produttore 31 centesimi al litro quando i costi di produzione oscillano tra i 38 e 42 centesimi. Dove sta il guadagno? Ma il paradosso si fa ancora più forte se si pensa che il 60% del latte dei produttori locali è destinato non al latte alimentare ma al mercato del grana padano che non è per nulla in crisi, anzi registra i migliori utili degli ultimi 15 anni.
Secondo Coldiretti gli allevatori stanno pagando l’onda lunga della fine del periodo delle quote latte che porta notevoli difficoltà soprattutto nella copertura dei costi di produzione. Poi c’è il tema dell’etichettatura, che rientra pienamente in questo contesto. Da anni l’associazione dei coltivatori si sta battendo per un’etichettatura che riporti non solo il luogo di confezionamento ma anche quello di produzione. Il 90% del latte UHT è prodotto in paese extra europei, ma il consumatore non lo sa.
Ha sollevato un grande clamore mediatico, fino alla partecipazione al salotto di Rai Uno Porta a Porta. Il sindaco di Gragnano Patrizia Calza ha detto quello che molti pensano ma che in pochi hanno il coraggio di esternare- ha riferito anche ai nostri microfoni. Al centro del dibattito c’è il tema dell’accoglienza dei profughi che, evidentemente, così come è oggi non funziona. Aiutare chi si rifiuta di collaborare, sostiene il primo cittadino di Gragnano, è sbagliato, sia per chi presta aiuto sia per chi lo riceve, per una questione di dignità.
[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/atuttotondo/2016/a tutto tondo 17.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/atuttotondo/2016/a tutto tondo 17.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/01/logo1.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ eight=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]
PROFUGHI, CALZA: “SISTEMA DI PROTEZIONE DEVIANTE”
Ha scoperchiato un vaso che ribolliva da tempo ed il clamore mediatico di cui è protagonista da qualche giorno ne è la prova. Il sindaco di Gragnano Patrizia Calza non se lo aspettava certamente. Tutto è partito da una mail in risposta ad un articolo del corriere della sera in cui si esaminava il sistema di accoglienza dei richiedenti asilo. Poi l’intervista sul Corriere Sociale. Al centro del dibattito c’è il tema dell’accoglienza dei migranti o richiedenti asilo che, evidentemente, non funziona. Gragnano, che tra l’altro è uno dei comuni che per primo nel 2012 ha ospitato migranti, da novembre accoglie 20 pakistani che all’inizio si prestavano in servizi di volontariato per la comunità, e che poi si sarebbero rifiutati. Quello che sostiene il primo cittadino è che è sbagliato aiutare che si rifiuta di restituire qualcosa. Un concetto espresso da un sindaco di sinistra che suscita approvazioni anche a destra?
[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/calza profughi.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/calza profughi.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2016/05/Calza-profughi.png” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]
IN MARCIA PER L’ARIA E PER UNA MIGLIORE QUALITA’ DELLA VITA
Cittadini più coinvolti nelle decisioni importanti per la città, un Tavolo permanente di confronto, consigli comunali aperti all’intervento dei cittadini, un piano della mobilità sostenibile e partecipato; sono alcune delle richieste che la rete dei comitati e le associazioni hanno consegnato al sindaco Paolo Dosi al termine della marcia per l’aria a cui hanno aderito quasi una ventina di gruppi ambientalisti. Un lungo corteo, con a capo i bambini, si è snodato dal palazzetto di via Alberici, passando per il Facsal, corso Vittorio Emanuele fino in piazza Cavalli. Una decina di proposte per un clima migliore, contro il consumo di suolo. La palla ora passa alla politica e alle istituzioni. “Le scelte della politica – ha detto Laura Chiappa presidente di Legambiente – ricadono sui cittadini che hanno deciso di dire basta e di farsi sentire. Quella di oggi è una nuova iniziativa che vuole cercare di far cambiare marcia alle scelte della politica in materia di ambiente”.
[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/marcia aria.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/marcia aria.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2016/04/mARCIA-aria-1.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]
ARMONIA, L’ASSOCIAZIONE DELLE DONNE PER LE DONNE. A TUTTO TONDO
Sarà una puntata dedicata a Romina, Barbara, Maria Rosa, Catia e tante altre. Donne che hanno avuto un cancro al seno e che oggi sono guarite. Non solo fisicamente. La vita dopo il tumore, per loro, è stata una seconda possibilità alla quale hanno creduto nonostante la terapia, nonostante la mastectomia. Tutto lungo il cammino della malattia hanno incontrato l’associazione Armonia, fondata nel 1992 dal professor Giorgio Macellari, che negli anni è cresciuta non solo nei numeri. In Armonia e nei gruppi di auto mutuo aiuto attivi da un paio di anni, le donne trovano un conforto vero, un luogo in cui incontrarsi, parlare non solo del tumore. Il bello, in Armonia, e che nascono dei legami, dei legami forti e personali.
[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/atuttotondo/2016/a tutto tondo 16.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/atuttotondo/2016/a tutto tondo 16.webm”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads//2015/01/logo1.jpg” preload=”auto” autoplay=”false”width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/vi