LE CONTRADDIZIONI DELL’ACCOGLIENZA. INTERVISTA A DON PIETRO CESENA

E’ una povertà crescente quella che ogni giorno bussa alla porta delle parrocchie delle periferie cittadine, succede anche dalle nostre parti, nonostante Piacenza sia una città ricca e benestante. Ma non per tutti. Padri e madri di famiglia che non ce la fanno con la spesa e le bollette a cui si aggiungono la mancanza di un lavoro stabile e la difficoltà a gestire i rapporti umani e gli affetti familiari, spesso i primi a risentire negativamente della situazione di difficoltà.  A questo si aggiunge un’altra emergenza quella dei profughi, che vanno a rinfoltire quel già troppo nutrito esercito di persone che non ce la fanno. Eppure non si può far finta di nulla, voltarsi dall’altra parte o fingere che il problema non esista. Mettere la testa sotto la sabbia e non pensare che uomini e donne sono disposti a fare migliaia di chilometri a piedi per poi imbarcarsi su mezzi di fortuna per arrivare in italia, non è corretto. Ma non si può nemmeno ignorare il disagio e le fragilità che ogni giorno si incontrano per le nostre strade, a due passi dalle nostre case. Di seguito la lunga intervista a Don Pietro Cesena, parroco di Borgotrebbia

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GESTIONE PROFUGHI: ACCOGLIENZA DIFFUSA O TENDOPOLI? A TUTTO TONDO

E’ un tema scottante che mette in evidenza criticità e problematiche. Quella dell’accoglienza dei richiedenti asilo è una questione che divide e talvolta mette in luce brutte pagine come quella a Goro, vicino a Ferrara, pochi giorni fa. La gestione è complicata, sopratutto legata alla difficoltà di reperire luoghi per l’accoglienza e alla fase successiva, cioè terminati i due anni del progetto. Anche il Gus, gruppo umana solidarietà, associazione maceratese, gestisce in provincia di Piacenza una cinquantina di richiedenti asilo da luglio dello scorso anno.

Secondo il Movimento 5 Stelle la proposta di un utilizzo misto dell’aeroporto di San Damiano è privo di buon senso e illogico. I soliti contestatori? In realtà la posizione è ampiamente motivata dalla capogruppo in consiglio comunale Mirta Quagliaroli: le criticità più lampanti sono quelle legate a viabilità, infrastrutture e inquinamento. Una proposta? Alla base di San Damiano la sede della protezione civile del nord Italia.

Collaborazione e sinergia tra famiglia, scuola e insegnanti. L’Associazione Italiana Dislessia presente con una sezione anche a Piacenza ha proprio il compito di fare da collante tra queste realtà. Sulla popolazione scolastica piacentina i casi di bambini con disturbi specifici dell’apprendimento sono 730. Da quest’anno tutte le scuole primarie hanno aderito al progetto di individuazione precoce per intervenire con tempestività sul problema.

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CASO “BARACCHINO”, COSA C’ENTRA LA POLITICA?

La chiusura del Baracchino sta facendo discutere, e anche tanto. E’ innegabile che quando un locale è in procinto di chiudere costituisce una perdita per la città che lo ospita, considerato anche quello che ha rappresentato. All’alba gli operai del comune hanno posto i sigilli attorno al locale, una specie di recinto esterno dietro al quale il gestore ha iniziato a svuotarlo dalle attrezzature. Ci sta anche che i frequentatori abbiano indetto una raccolta firme per scongiurare la demolizione, che tra l’altro non c’è stata, perché il gestore ha dato la disponibilità a donare la struttura all’amministrazione comunale. Quello che a nostro avviso sorprende è l’ingresso nella vicenda così diretto e pesante della politica. Addirittura la richiesta della convocazione di una commissione per affrontare la questione “Baracchino” e più in generale la vicenda della morosità di alcuni esercenti nel pagamento delle imposte comunali. Certo è un tema da non sottovalutare ma questo ha effetti a pioggia sui cittadini? Quali? Tanto per essere diretti, cosa porta o toglie tutta questa vicenda ai piacentini? Se qualcuno ha le risposte siamo disponibili ad accoglierle.

baracchino

CARCERE: IL FUTURO E’ ABOLIRLO?

C’è chi, molto utopisticamente, vorrebbe abolirlo, chi potenziarlo. Certamente cambiarlo. La verità sembra stia nel mezzo, come scrivevano una volta gli antichi saggi. Sul tema carcere si scatenano le più disparate e il dibattito si accende. Abbiamo seguito l’incontro organizzato per la due giorni Piacenza e il carcere dove si sono confrontati la direttrice della casa circondariale delle Novate Caterina Zurlo, il garante dei detenuti Alberto Gromi e lo scrittore Lorenzo Calza.

Delocalizzare sì, ma a ragion veduta. E’ la posizione del presidente dell’Ordine degli Architetti Giuseppe Baracchi per non lasciare buchi neri in città laddove vengono trasferiti immobili o sedi. Proprio di sedi parliamo, se ci riferiamo agli spazi che verranno lasciati liberi dal vecchio ospedale una volta che verrà realizzata la nuova struttura, come è nelle previsioni dell’amministrazione. Certo, non prima di una decina d’anni. Più vicino il trasferimento della polizia municipale nell’area dell’ex consorzio agrario. La chiave di lettura è ancora una volta la pianificazione.

Ha raccontato storie di persone normali a cui la malattia ha, in parte cambiato un pezzo di vita. Elisabetta Paraboschi nel sui libro La vita ti riprende, otto storie a lieto fine del reparto di oncologia dell’ospedale di Piacenza, ha intervistato otto persone, donne, uomini, mamme e papà, che ce l’hanno fatta difendendo con coraggio la quotidianità stessa.

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ROSA ED ERICA, INSIEME CONTRO IL CANCRO

Hanno affrontato la passerella mano nella mano, così come, coraggiosamente hanno fatto con la malattia. Rosa ed Erica sono mamma e figlia, entrambe si sono ammalate di cancro al seno. Ci hanno messo la faccia e il sorriso, con indosso gli abiti di Martino Midali hanno sfilato a Palazzo Gotico per il Bra Day 2016, la giornata internazionale della prevenzione al tumore al seno. In passerella donne operate, alcune da pochi mesi, segno che il tumore si combatte tenacemente e con grinta. Segno anche che la patologia è in aumento, ma le probabilità di guarire sono molto alte, oltre l’87%. Armonia da oltre 20 anni è vicina alle donne operate per promuovere la prevenzione e i controlli.

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SAMAD: “HO SCOPERTO LA LIBERTA’ IN CARCERE”

Oggi Samad è un uomo libero, studente lavoratore, che tra poco avrà in tasca anche una laurea in giurisprudenza. 27 anni, marocchino condannato a 8 anni di carcere per traffico e spaccio di stupefacenti, con alle spalle un mandato di cattura internazionale, Samad ha raccontato la sua esperienza all’incontro organizzato per la due giorni Piacenza e il Carcere organizzato dalla casa circondariale di Piacenza con le associazioni Oltre il Muro, Verso Itaca, La Ricerca e Caritas diocesana. In un italiano perfetto ha spiegato alla platea la sua svolta, grazie all’incontro, avvenuto proprio nel carcere la Dozza di Bologna con Pier Cesare Bori, studioso e storico della religioni volontario di Avoc.

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ROSARITA MANNINA CANDIDATA A 5 STELLE? L’INTERVISTA A TUTTO TONDO

La simpatia per il Movimento 5 Stelle non l’ha mai negata, tutt’altro. Rosarita Mannina, avvocato, con un passato nel partito liberale, un’esperienza come assessore nella giunta Guidotti, e una candidatura a primo cittadino nel 2007, oggi ha trovato nel Movimento di Grillo quello che aveva anticipato nella lista civica ormai 10 anni fa, definendo l’approdo del tutto naturale tanto da rendersi disponibile, se ce ne fossero le condizioni, a mettersi in gioco in vista delle prossime amministrative. Mannina candidata a 5 Stelle? Forse è presto per dirlo, ma il sentiero sembra già spianato.

Oltre alla spesa popolare, al dentista sociale, alla psicoterapia sociale e al sostegno scolastico il Gap, Gruppo di Acquisto Popolare, è pronto per un nuovo servizio: la tutela debitori popolare, ovvero un’assistenza a chi è esposto a debiti, mutui verso banche e agenzie finanziarie, grazie ad uno studio fiscale di reggio emilia che già opera nel mutualismo sociale.

Davanti all’obiettivo questa volta c’era anche lui attraverso le sue foto e le parole dei suoi amici. Le immagini di Prospero Cravedi hanno parlato per lui; dai volti immancabili dei bambini africani, ai soldati afghani, alle donne, ma anche le immagini in bianco e nero delle manifestazioni piacentine degli anni di piombo. Tutto questo è l’arte di Prospero Cravedi ricordata nella serata a lui dedicata organizzata dal gruppo fotografico Reparto Agitati – Alta Sorveglianza di Calendasco.

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ROLLERI: “ENTRO L’ANNO IL PROGETTO PER SAN DAMIANO”

Con la lettera firmata dal sottosegretario alla difesa Gioacchino Alfano il progetto di un utilizzo anche civile dell’aeroporto di San Damiano, pare, farsi più concreto. Soprattutto nelle speranze del presidente della provincia Francesco Rolleri e dei consiglieri regionali Katia Tarasconi, Matteo Rancan e Tommaso Foti che, in modo trasversale oltre i partiti, si stanno impegnando per portare a casa la difficile partita san Damiano. Un’apertura da parte del ministero che porterà, nel giro di pochi giorni, a chiedere un incontro proprio con il sottosegretario, e successivamente il via ad un tavolo tecnico istituzionale con le categorie economiche. Se tutto procederà senza intoppi, entro la fine dell’anno, dovrebbe essere redatto il progetto da presentare al ministero e alla regione, progetto che dovrà essere approvato per essere poi sostenuto economicamente.

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ASL, DAL DAY HOSPITAL AL DAY SERVICE AMBULATORIALE

Dal Day hospital al Day service ambulatoriale: è il passo che l’Asl di Piacenza ha deciso di compiere in anticipo rispetto alle altre città della regione conquistando così il primato regionale. “Una nuova modalità organizzativa introdotta dal 3 ottobre scorso – ha detto il direttore generale dell’asl Luvpca Baldino – che non comporterà alcun cambiamento per l’utenza ne’ sulla qualità delle cure”. “In questi mesi è stato fatto un grande lavoro di squadra tra reparti e non solo dell’azienda – ha specificato il dottor Daniele Vallisa primario di ematologia – con la creazione di cartelle elettroniche che garantiranno una semplificazione burocratica per i pazienti, con la prenotazione più veloce di prestazioni diagnostiche e terapeutiche, oltre alla raccolta di dati che confluiranno a livello regionale”. Essere partiti per prima – hanno sottolineato i rappresentanti dell’asl – porta ad una maggiore sperimentazione in modo da arrivare a gennaio preparati e sgravati dalla parte burocratica.

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PROSPERO, LE SUE IMMAGINI, LE PAROLE DEGLI AMICI

Davanti all’obiettivo questa volta c’è lui, sorridente, con la macchina fotografica al collo, pronto ad immortalare ancora una volta immagini, volti e sguardi. Come quelli dei bambini africani, i soldati afghani, i manifestanti del ’68 piacentino e le prodezze del Piacenza di una volta. Prospero Cravedi è stato tutto questo e continuerà esserlo anche oggi perché le sue foto parlano, oggi più di prima, fortemente calate nella realtà, nella vita delle persone. Il gruppo fotografico Reparto Agitati Alta Sorveglianza di Calendasco, in collaborazione con il comune di Piacenza e il patrocinio della Provincia e del comune di Calendasco, ha organizzato una serata a lui dedicata.

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