PIAZZA CASALI, LA SOPRINTENDENZA APPROVA IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE

Il progetto di riqualificazione di Piazza Casali è stato approvato da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Parma e Piacenza. “Questo traguardo significativo – afferma con soddisfazione l’assessora comunale alla Rigenerazione urbana Adriana Fantini – segna un importante passo avanti verso la trasformazione di uno spazio centrale della città, che sarà restituito alla comunità come piazza pubblica”.

Il progetto prevede la demolizione dell’attuale edificio che ospita il mercato coperto per lasciare spazio a una piazza rinnovata e accogliente. La progettazione è stata curata dallo studio Arteas di Reggio Emilia.

Il progetto si inserisce nel programma di rigenerazione urbana promosso dall’Amministrazione comunale e prevede il trasferimento delle attività del mercato coperto nelle ex Scuderie di Maria Luigia. Questa soluzione, resa possibile grazie ai fondi del Bando Periferie, consentirà di liberare Piazza Casali e di trasformarla in uno “spazio inclusivo e accessibile”.

Il percorso di approvazione ha richiesto un’attenta collaborazione tra le istituzioni per garantire il rispetto del patrimonio culturale e archeologico dell’area. L’Amministrazione comunale desidera ringraziare la Soprintendenza “per la sollecitudine e il supporto offerto ai progettisti nell’analisi del progetto di fattibilità tecnico economica, che ha permesso di giungere all’approvazione entro la fine dell’anno”. Particolare attenzione è stata posta dalla Soprintendenza alla tutela archeologica, alla qualità dei materiali e alla coerenza estetica con il progetto dell’adiacente Piazza Cittadella.

Piazza Casali, situata a ridosso del convento del Carmine, ha una storia che va dagli antichi chiostri dei Carmelitani fino alla sua funzione attuale come sede di un mercato rionale ospitato in un edificio prefabbricato della metà degli anni cinquanta. Oggi l’area è caratterizzata da pressoché totale assenza di verde e da un traffico intenso. Il nuovo progetto mira a trasformarla in un luogo di incontro e socializzazione. Sarà creato un “hortus”, un giardino che richiama la tradizione degli orti urbani, seguendo la traccia dell’antico chiostro seicentesco. Percorsi pedonali immersi nel verde e aree per il relax renderanno la piazza un luogo accogliente e vivibile. Sarà inoltre realizzato un piccolo parcheggio per i frequentatori del mercato coperto, con relativo accesso carrabile e possibilità di transito per i residenti prospicienti la piazza.

Il piano prevede un incremento degli spazi pedonali, la piantumazione di 46 alberi per contrastare l’isola di calore, e l’utilizzo di materiali sostenibili come la pietra di Luserna e pavimentazioni drenanti. La nuova Piazza Casali sarà un ambiente multifunzionale pensato per eventi, mercati e momenti di socializzazione, con un ridotto impatto del traffico veicolare e un miglioramento del comfort urbano.

Il progetto si collega a quello di Piazza Cittadella, dove è previsto un parcheggio sotterraneo. Pur con obiettivi distinti, i due interventi saranno armonizzati tramite materiali e dettagli comuni, puntando su sostenibilità e mitigazione dell’impatto climatico.

“Restituire Piazza Casali alla comunità come spazio pubblico – dichiara l’assessora Fantini – rappresenta una pietra miliare per la nostra Amministrazione. Questo progetto valorizza il nostro patrimonio storico e risponde al desiderio della cittadinanza di avere spazi condivisi e accoglienti. Si inserisce in una nuova idea di città che ridisegna tutto il comparto nord e si estende alla rifunzionalizzazione dell’Arena Daturi, come spazio urbano accessibile, aperto al pubblico e infrastrutturato per grandi eventi”.

L’intervento si colloca all’interno della più ampia visione di rigenerazione dell’area nord di Piacenza, un piano che punta a ridefinire l’identità della città unendo sostenibilità, innovazione e attenzione al patrimonio architettonico.

NUOVO OSPEDALE: SI FANNO AVANTI NOVE CANDIDATURE PER IL PROJECT FINANCING

Si è chiuso questa mattina l’avviso pubblico per raccogliere le candidature dei soggetti interessati a partecipare al percorso di Partenariato pubblico privato per il nuovo ospedale di Piacenza.
Il bando, pubblicato su SATER (il sistema per gli acquisti telematici dell’Emilia-Romagna gestito da Intercent-ER), ha raccolto nove manifestazioni di interesse.

L’esito dell’avviso evidenzia quindi un interesse forte per il progetto.
I partecipanti hanno dichiarato di possedere gli specifici requisiti di carattere economico e finanziario previsti nel bando. Nelle prossime settimane saranno effettuate le necessarie verifiche.
L’Azienda Usl di Piacenza prosegue quindi con l’iter previsto, rispettando i tempi e le fasi individuate dal progetto.

Il prossimo step in programma riguarda la sottoscrizione di un accordo territoriale tra Regione Emilia-Romagna, Provincia di Piacenza, Comune di Piacenza e Azienda Usl di Piacenza. Dopo questa formalizzazione, i partecipanti all’avviso che avranno dimostrato di essere in possesso dei requisiti corretti saranno invitati a presentare un’offerta. In questo modo, si potrà arrivare a selezionare un partner al quale affidare lo sviluppo e la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica.

L’operatore svilupperà una proposta dettagliata, che sarà poi valutata dall’Azienda. Nel caso il progetto di fattibilità tecnico economica sia ritenuto idoneo, si procederà a gara, con diritto di prelazione da parte del proponente.

PROVINCIA: SCUOLE E VIABILITA’ LE GRANDI SFIDE DEL 2025

Il 2024 è stato l’anno del rinnovo del consiglio provinciale, delle deleghe divise tra tutti i consiglieri, dell’equilibrio politico tra centro destra e centro sinistra. Un rinnovo che la presidente Patelli definisce in continuità rispetto alla costante collaborazione tra i consiglieri ma anche tra i dipendenti. Una provincia sana, nonostante il contesto non facile in cui si trova a lavorare a causa delle riforma Delrio, il trasferimento annuale di 9 milioni di euro di risorse che provengono dalle entrate provinciali come contributo al bilancio dello Stato e la difficoltà nel reperire personale tecnico specializzato.
Nonostante questo generale contesto, i traguardi raggiunti nel 2024 sono stati la costituzione della cabina di regia per la peste suina e l’approvazione del Piano Territoriale di Area Vasta.

Per il 2025 le sfida più urgenti riguardano l’edilizia scolastica per cui sono stati investiti 11 milioni di euro e la viabilità non solo in pianura ma anche in montagna per scongiurare lo spopolamento. Sono 104 le opere pubbliche tutt’ora aperte; dalla più piccole alle più grandi come il ponte di castel vetro con 7 milioni di euro di investimenti.

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LICEO GIOIA: STUDENTI IN ASSEMBLEA SUL TEMA DELLA VIOLENZA DI GENERE

Ce l’hanno fatta: gli studenti del liceo Gioia sono riusciti ad organizzare l’assemblea d’istuto in presenza, come avevano richiesto, poche settimane fa, nel corso del sit in di protesta che si era svolto a scuola.
Prima gli studenti del biennio, poi quelli del triennio, si sono riuniti al teatro Politeama per riflettere sul tema della violenza di genere grazie alla presenza di operatori e testimonianze dirette.

NUOVI CORSI AL POLITECNICO E TRASFERIMENTO MUSEO STORIA NATURALE: C’E’ L’ACCORDO

La Giunta ha approvato il testo dell’accordo tra Comune di Piacenza, Polo territoriale del Politecnico e Camera di Commercio dell’Emilia per il potenziamento dell’offerta formativa universitaria nel territorio cittadino e la valorizzazione del Museo di Storia Naturale di Piacenza.

Il documento sancisce la collaborazione tra le istituzioni coinvolte per raggiungere un duplice obiettivo: da una parte, l’insediamento nei 1.400 metri quadri del Padiglione Perreau dell’Urban Center di due nuovi percorsi accademici afferenti all’ateneo milanese – il corso di laurea magistrale Landscape Architecture – Land Landscape Heritage e, in via sperimentale, la nuova laurea triennale in Ingegneria in lingua inglese; dall’altra, la ricollocazione del Museo civico di Storia Naturale in una sede più centrale e funzionale che garantisca maggiore visibilità e una più ampia fruizione sia in termini di afflusso turistico, sia da parte della cittadinanza. Per consentire la realizzazione, in tempi brevi, delle operazioni di disallestimento e riadeguamento dei locali interni all’Urban Center, a seguito della delibera odierna è stata inoltre disposta dal Servizio Cultura la sospensione delle attività del Museo di Storia Naturale a partire dal 7 gennaio 2025.

L’accordo approvato dalla Giunta, che verrà siglato ufficialmente nelle prossime settimane, formalizza l’impegno condiviso di Comune, Politecnico e Camera di Commercio, ratificando quanto già reso noto in precedenza. Le spese relative ai lavori di riqualificazione necessari per le esigenze dell’Università saranno a carico dell’ateneo, così come le procedure di trasferimento delle collezioni museali e gli oneri riguardanti gli arredi del nuovo padiglione dell’ex Macello concesso in uso, stabiliti d’intesa con l’Amministrazione comunale e previo parere favorevole della Soprintendenza competente.

La Camera di Commercio metterà a disposizione i locali ad oggi inutilizzati del Palazzo del Governatore, consentendo al Comune le necessarie verifiche tecniche e provvedendo a proprie spese alla riparazione degli antoni del Palazzo del Governatore prospicienti piazza Cavalli, nonché alla sistemazione della copertura e alla ripassatura del tetto.

L’Amministrazione comunale, una volta eseguiti gli accertamenti relativi all’idoneità degli spazi concessi in uso dalla Camera di Commercio dell’Emilia, provvederà alla messa in opera di eventuali interventi di manutenzione straordinaria che si rendessero necessari, il cui costo potrà essere detratto dal canone d’affitto richiesto laddove si configurino come migliorie durevoli per l’edificio.

Il Comune istituirà inoltre un Comitato scientifico di alto profilo, chiamato a seguire tutte le fasi del riallestimento museale, assicurandone la qualità scientifica e la correttezza metodologica.

Come deliberato dal Consiglio comunale il 19 novembre scorso, già a partire dal 1° gennaio 2025 il padiglione “ex ghiacciaia” dell’Urban Center sarà a disposizione del Politecnico per procedere, previa autorizzazione della Soprintendenza, al trasferimento delle collezioni museali.

METAL MATERIA: UN NUOVO PUNTO DI VISTA PER LA METALMECCANICA IN FIERA

Un evento innovativo, Metal Materia, si inserisce nel panorama delle fiere nazionali del settore metalmeccanico e della metallurgia. A Piacenza Expo, il 15 e 16 ottobre 2025, sarà in programma Metal Materia che riunirà i leader del settore, imprenditori, operatori professionali e innovatori per esplorare le nuove tendenze e tecnologie che stanno plasmando il futuro. Partners principali della nuova fiera organizzata da Piacenza Expo sono Confindustria Piacenza e Confapi Industria Piacenza.

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75 ANNI DI CONFCOOPERATIVE, NEL SEGNO DELL’ECONOMIA SOCIALE CHE SI FA IMPRESA

Non solo la celebrazione dei 75 anni di attività sul territorio, ma anche e soprattutto uno sguardo rivolto al futuro secondo i principi dell’economia sociale. Un modello che sta nel Dna di Confcooperative, nell’intento di promuovere un’economia che non punti solo al profitto ma che ponga al centro le persone e, in certi casi, anche con le loro fragilità, capace di concorrere con il lavoro delle sue imprese al bene comune, offrendo occasioni di sviluppo alle aree più periferiche e lontane.

L’economia sociale, un modo diverso insomma di concepire l’economia, fortemente spinto e sostenuto anche dalla commissione europea. Un tema che Confcooperative ha fortemente sollecitato anche alla nuova giunta regionale guidata da De Pascale. Sarà proprio il vice presidente Vincenzo Colla, ad annoverare, tra le sue deleghe, quella dell’economia sociale.

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MACCHINE A CONTROLLO NUMERICO DI ULTIMA GENERAZIONE DONATE AGLI STUDENTI DELL’ISII MARCONI

BFT Burzoni, Tectubi Raccordi e Mandelli (Gruppo Allied) e Romi Italia hanno consegnato all’ISII Marconi i macchinari di ultima generazione al laboratorio di meccanica dell’istituto scolastico. Le aziende hanno donato alla scuola un Centro di lavoro a controllo numerico e un Tornio ad autoapprendimento a controllo numerico di ultima generazione, per dare agli studenti la possibilità di utilizzare strumentazione all’avanguardia già nel percorso scolastico.
L’iniziativa è stata realizzata grazie ad una proficua collaborazione tra ISII Marconi, ISII Group e Confindustria Piacenza.

GESTIONE CALORE, IL TAR RESPINGE IL RICORSO CONTRO IL COMUNE DI PIACENZA

“I motivi di ricorso sono infondati e vanno respinti”. Si conclude così la sentenza del Tar di Parma i cui giudici erano chiamati a esprimersi nel merito del ricorso proposto da Renovit Public Solutios Spa contro il Comune di Piacenza e nei confronti di Getec Italia Spa. Ricorso con il quale la società Renovit chiedeva l’annullamento di due provvedimenti comunali riguardanti la proroga dell’appalto in corso per la gestione calore degli edifici comunali da parte di Getec in attesa della gara che porterà alla gestione unificata in project financing di una serie di servizi fondamentali per i cittadini e per il Comune (illuminazione pubblica, semafori, fibra ottica, reti digitali e investimenti in materia di “smart city”) con un notevole risparmio nei prossimi anni.

Nel dettaglio, il primo provvedimento di cui Renovit chiedeva l’annullamento è la determinazione dirigenziale numero 1343 del 14 maggio 2024 che ha ad oggetto il “servizio energia con fornitura del vettore energetico, gestione, conduzione e manutenzione ordinaria e straordinaria e riqualificazione tecnologica degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva negli edifici di proprietà o nella disponibilità del Comune di Piacenza”, affidamento, tramite rinegoziazione contrattuale mediante proroga (…) alla società Getec Italia S.P.A (…) dal 16 maggio 2024 al 15 maggio 2027 ”.

Il secondo provvedimento oggetto del ricorso è la delibera di Giunta numero 61 del 2024 unicamente nella parte in cui demanda “al competente Dirigente del Settore Sviluppo del Patrimonio, in relazione al contratto d’appalto sulla gestione calore, attualmente in corso di esecuzione e in scadenza in data 30/04/2024, sussistendo il carattere di eccezionalità correlato alla fase di valutazione [delle proposte di PPP ricevute], di procedere con una proroga” del servizio in essere”.

Con riferimento a entrambi i provvedimenti comunali di cui si chiedeva l’annullamento, i giudici della Sezione di Parma del Tribunale Amministrativo Regionale – dopo aver già respinto la richiesta di sospensiva degli stessi provvedimenti – si sono pronunciati “definitivamente” respingendo il ricorso.

SCIOPERO METALMECCANICI: PRESIDIO SOTTO CONFINDUSTRIA. “DA FEDERMECCANICA PROPOSTE IRRICEVIBILI”

Contratto scaduto da sei mesi e proposte irricevibili da parte di Federmeccanica, hanno portato alla proclamazione dello sciopero di 8 ore, a livello nazionale, nel settore dell’industria. Su base locale Fiom, Fim e Uilm hanno deciso di formare un presidio sotto le finestre di Confindustria, l’ultima volta accadde prima del Covid, ormai 6 anni fa. Una decisione che fa comprendere il braccio di ferro in corso in questi mesi.

Circa 13 mila i lavoratori impiegati a livello locale nel settore della meccanica che chiedono un incremento dei minimi retributivi di 280 euro nei prossimi tre anni e la riduzione dell’orario di lavoro.

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