CITTADELLA, AVV. FANTIGROSSI: “PER NOI QUALSIASI INTERVENTO E’ IN VIOLAZIONE DEL PROVVEDIMENTO DEL GIUDICE”

Certamente, legali e attivisti, si sarebbero aspettati un risveglio differente, senza mezzi pesanti e operai pronti a predisporre nuove recinzioni. Il contesto è quello di piazza Cittadella, l’indomani dell’ordinanza del giudice Fazio che ha disposto, all’impresa esecutrice dei lavori (Piacenza Parcheggi), l’inibizione dell’abbattimento delle alberature e di ogni attività collaterale che possa danneggiare gli alberi stessi.

I legali, Fantigrossi e Tagliaferri, che hanno presentato ricorso su mandato di Legambiente e 11 cittadini, non arretrano, anzi si spingono oltre, senza indugiare sull’interpretazione dell’ordinanza del giudice, pronti anche ad affrontare la questione penalmente.

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CITTADELLA, IL GIUDICE ACCOGLIE IL RICORSO DI LEGAMBIENTE E ORDINA A PC PARCHEGGI DI “ASTENERSI DALL’ABBATTIMENTO DELLE PIANTE”

“Odina di astenersi dall’abbattimento delle piante di alto fusto attualmente presenti e di astenersi da ogni condotta idonea a danneggiare le piante di alto fusto attualmente presenti in loco, ed in particolare le radici, i tronchi e i rami delle stesse”. 

E’ la parte centrale dell’ordinanza del giudice Antonino Fazio che ha, di fatto, accolto il ricorso presentato da Legambiente e alcuni cittadini contro l’abbattimento delle 15 alberature di piazza Cittadella. L’ordine di cui si legge è ovviamente riferito a Piacenza Parcheggi, concessionario esecutore del parcheggio sotterraneo di fronte al Farnese.

L’ordinanza arriva dopo l’udienza del 10 settembre in cui il giudice aveva convocato entrambe le parti e si era riservato il giudizio non prima di avere chiesto un’ulteriore documentazione da parte di entrambe, da consegnare entro il 20 settembre. Da quella data, il giudice si sarebbe preso altro tempo per formulare la sentenza, che oggi suona come una vittoria dei cittadini e delle associazioni che da 24 agosto stanno presidiando senza sosta la piazza.

“Questa sentenza sancisce – ha spiegato l’avvocato di Legambiente Claudio Tagliaferri – la supremazia del diritto alla salute e ad un ambiente salubre sopra ogni altro e riconosce gli alberi come monumentali, a differenza di quanto sostenuto da altre parti in causa”.

“Prendiamo atto della decisione del giudice – è il commento stringato della sindaca Tarasconi – e come Amministrazione comunale continuiamo a lavorare sul progetto complessivo di riqualificazione di piazza Cittadella e piazza Casali”.

 

RIQUALIFICAZIONE FARNESIANA, ACER: SI AGGIUNGONO DUE NUOVI TASSELLI

Prosegue, rispettando il cronoprogramma stabilito, la riqualificazione del quartiere Farnesiana da parte di Acer Piacenza. Dopo l’inaugurazione del campo da basket in via Penitenti, è toccato alla scuola dell’infanzia Rodari, dove è stato rifatto il tetto isolandolo energeticamente, e all’area sgambamento cani che ha trovato una nuova collocazione in via Marinai d’Italia. Prosegue il cantiere delle nuova palazzina da 14 alloggi.

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FESTIVAL PENSARE CONTEMPORANEO: 24 MILA PRESENZE IN CITTA’, GIA’ PREVISTA LA TERZA EDIZIONE

Ventiquattro mila presenze in cinque giorni, 170 ospiti, 80 incontri che si sono tenuti in 14 location nel centro della città.
A queste si aggiungono le presenze digitali, con 4.5 milioni di impression sui social, oltre 1,6 milioni di account raggiunti fra Facebook e Instagram, e 3000 registrazioni al sito soprattutto da Emilia-Romagna e Lombardia. Un successo nei numeri arrivato soprattutto per l’offerta proposta seguendo quel filo rosso della meraviglia tra stupore e spavento, tema dell’edizione. Sono i numeri del Festival del Pensare Contemporaneo.
Una poderosa macchina che ha richiesto un milione di euro di investimento: quasi tutto da fuori Piacenza – ha precisato il presidente della fondazione di piacenza e vigevano Roberto Reggi – Comune e Fondazione non hanno variato la loro quota rispetto allo scorso anno, ma si sono attratti investimenti esterni.
Numeri e riscontri che hanno portato già all’annuncio della prossima edizione, la terza: ci sono le date dall’11 al 14 settembre, l’annuncio è stato dato dalla sindaca Tarasconi a chiusura della serata evento a Palazzo Gotico.

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SIAMO PRONTI AD UNA NUOVA PANDEMIA?

La domanda non è “se ci sarà una nuova pandemia” ma “quando”. Lo confermano l’infettivologo Stefani Vella e il fisico Alessandro Vespignani ospiti del Festival del Pensare Contemporaneo all’incontro Il Prossimo Contagio.
Occorre prendere il meglio da quello che è stato, per non farci trovare impreparati e non dimenticarsi del trauma che abbiamo subito.
L’evento è stato aperto da una performance del ballerino piacentino Giacomo Rovero che si è esibito in una coreografia prodotta, a Londra, durante la pandemia.

PREMIO INTERNAZIONALE CONTEMPORANEO A BYUNG-CHUL HAN. LA CERIMONIA LUNEDI’ 23 SETTEMBRE A PALAZZO GOTICO

Grande successo in occasione della seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo, che si sta svolgendo a Piacenza da giovedì 19 a lunedì 23 settembre con una notevole partecipazione di pubblico. Dialoghi, interviste, lezioni pratiche di pensiero e concerti filosofici diffusi accompagnano ad approfondire il dibattito sul contemporaneo per reimparare a pensare e portare la meraviglia dentro di noi, in linea con il tema di quest’anno: Vivere la meraviglia. Tra stupore e spavento. Novità di questa edizione è il Premio Internazionale Pensare Contemporaneo, istituito dai promotori del Festival. Si tratta di un riconoscimento assegnato a una personalità di rilievo che grazie agli studi, le opere e la divulgazione ha saputo influenzare in maniera significativa a livello internazionale il pensiero e la visione sulla società contemporanea.

Il premio sarà conferito al filosofo e docente sudcoreano Byung-chul Han, per la sua acuta analisi della società contemporanea e la sua capacità di mettere in luce le contraddizioni e le sfide del nostro tempo, offrendo riflessioni originali e profonde sul vivere nell’era digitale. La cerimonia di assegnazione del premio si terrà l’ultimo giorno del Festival, lunedì 23 settembre, a Palazzo Gotico, alle ore 21.30, come momento finale della cerimonia di chiusura del Festival, nel corso della quale Byung-chul Han terrà la lectio magistralis Lo spirito della speranza.

“Grazie al Festival del Pensare contemporaneo, Piacenza si sta affermando come luogo d’eccellenza dell’approfondimento e del confronto sui temi cruciali della nostra epoca. Una sfida coraggiosa il cui esito non era scontato ma che si è rivelata vincente anche in questa seconda edizione del Festival. È un grande onore quindi poter ospitare e premiare nella nostra città uno dei più grandi filosofi di questo tempo. Un pensatore moderno in grado di indagare nel profondo le dinamiche in costante evoluzione dell’uomo contemporaneo e le interazioni dell’era digitale che stiamo vivendo”, dichiara la sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi.

“La scelta di Byung-chul Han come vincitore del Premio Internazionale Pensare Contemporaneo riflette perfettamente lo spirito del Festival. Le sue opere ci invitano a riflettere sulla società della stanchezza e della trasparenza, in cui l’eros è in agonia e l’espulsione dell’Altro impedisce la salvezza del bello. Han accompagna a riscoprire la contemplazione, la cura e la speranza in un mondo sempre più frenetico e instabile. Siamo felici di poter offrire al pubblico del Festival l’opportunità di ascoltare dal vivo le sue riflessioni filosofiche”, dichiarano Alessandro Fusacchia, curatore del Festival del Pensare Contemporaneo e Andrea Colamedici, direttore filosofico.

“Il Festival del Pensare Contemporaneo, alla sua seconda edizione ci conferma che la qualità paga. La qualità dei relatori e delle relatrici, la qualità dei temi attorno ai quali vengono a dialogare e parlare a Piacenza, la qualità dell’attenzione di migliaia di persone incuriosite e interessate, che investono tempo, testa e cuore per ascoltare e partecipare. Per questo abbiamo deciso di istituire un Premio con cui ancorare in maniera più significativa il Festival alla sua dimensione internazionale e trasformarlo negli anni in un appuntamento di richiamo per sempre più persone da tutta Italia e anche dal mondo”, afferma il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi.

LA LECTIO

Uno spettro ci perseguita: la paura. Siamo costantemente esposti a scenari apocalittici: pandemie, guerre mondiali, la catastrofe climatica. Immagini della fine del mondo e della civiltà umana vengono evocate con sempre maggiore urgenza. Con timore, ci troviamo di fronte a un futuro desolante. Presi dalla gestione continua delle crisi, la vita si riduce a una questione di pura sopravvivenza.

Ma è proprio in questi momenti di paura e disperazione che la speranza sorge come una fenice dalle ceneri. Solo la speranza può restituirci una vita che vada oltre la semplice sopravvivenza. La paura isola gli individui, li chiude in sé stessi; la speranza, al contrario, unisce le persone e crea comunità. Essa apre un orizzonte di senso che rianima e ispira la vita. Nutre la fantasia e ci permette di immaginare ciò che ancora deve venire. Rende possibile l’azione, infondendo al nostro mondo scopo e significato. La speranza è la sorgente che ci libera dalla disperazione collettiva e ci restituisce un futuro.

BYUNG-CHUL HAN

Nato a Seul, insegna Filosofia e Studi Culturali alla Universität der Künste di Berlino. Le sue analisi, orientate prevalentemente alla critica delle implicazioni politiche e psico-sociali del neoliberismo, lo rendono uno dei filosofi contemporanei più interessanti e più seguiti a livello internazionale. Ha pubblicato con la casa editrice italiana nottetempo: La società della stanchezza (2012, 2020), Eros in agonia (2013, 2019), La società della trasparenza (2014), Nello sciame (2015, 2023), Psicopolitica (2016), L’espulsione dell’Altro (2017), Filosofia del buddhismo zen (2018, 2022), La salvezza del bello (2019), Che cos’è il potere? (2019), Topologia della violenza (2020), La scomparsa di riti (2021), Sano intrattenimento (2021), Elogio della terra (2022), Perché oggi non è possibile una rivoluzione (2022), Iperculturalità (2023) e Vita contemplativa (2023).

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

L’evento è ad accesso gratuito con prenotazione sul sito www.pensarecontemporaneo.it, effettuando prima la procedura di registrazione sul sito del Festival, a partire dalle ore 12.00 di domenica 22 settembre.

Saranno messi a disposizione 300 posti su prenotazione e i restanti posti saranno riempiti fino a capienza massima in ordine di arrivo. All’ingresso saranno organizzate due file: una per chi ha prenotato il biglietto, che potrà accedere alla sale presentando il QRcode a partire da 45 minuti e fino e non oltre 15 minuti prima dell’inizio; una seconda fila per chi non ha la prenotazione, che potrà accedere alla sala fino a capienza massima e una volta garantito l’accesso ai prenotati.

Per chi non riuscisse a entrare a Palazzo Gotico, l’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sul maxischemo in Piazza Cavalli (se le condizioni meteo lo consentiranno) e/o presso il secondo piano del Centro per le arti contemporanee XNL Piacenza (via Santa Franca, 36).

FEFE’ DE GIORGI: “LO SPORT INSEGNA A CRESCERE CON REGOLE E PASSIONE”

L’amore verso lo sport in generale, e alla pallavolo in particolare, lo si percepisce da come ne parla. Per Fefé De Giorgi lo sport dovrebbe occupare la vita di ognuno di noi, a cominciare dai ragazzi che nella pratica di una disciplina sportiva ritrovano regole e buoni comportamenti.
“Lo sport è velocissimo” ha detto De Giorgi perché trasmette valori giocando e relazionandosi all’interno di un gruppo.
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COSTA E GANCITANO: “TROPPA PAURA A PARLARE DEI SENTIMENTI”

Lella Costa e Maura Gancitano sullo stesso palco per parlare di educazione sentimentale che spesso viene confusa col bon ton, le buone maniere, una serie di regole e codici considerate appropriate; ma non è così. In realtà l’espressione educazione sentimentale apre una serie di domande si ciò che si ritiene giusto, etico e rispettoso. Costa e Gancitano hanno cercato di fare chiarezza parlando di sentimenti, amore e emozioni.

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CRISTOFORETTI: “IL MIO SOGNO, UN’ASTRONAVE CHE TRASPORTI EQUIPAGGI”

E’ stata accolta da un bagno di folla Samantha Cristoforetti, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea dal 2009, che ha effettuato due missioni di lunga durata nello spazio, rispettivamente nel 2014 e nel 2022, passando in totale oltre un anno sulla Stazione Spaziale Internazionale. Ora guida il progetto LEO Cargo Return Service di ESA, lavorando insieme a due consorzi europei per sviluppare due veicoli spaziali di rifornimento cargo, con l’auspicio che questo sia un primo passo verso una prima, vera astronave europea capace di trasportare astronauti.

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