SI E’ SPENTO MONSIGNOR ANTONIO LANFRANCHI

Di seguito la nota del primo cittadino Paolo Dosi a seguito della morte, stamattina, di Mons. Antonio Lanfranchi.

“La scomparsa di monsignor Antonio Lanfranchi unisce, nel cordoglio, l’intera comunità piacentina, che oggi piange non solo un alto prelato della sua Chiesa, ma innanzitutto un uomo di fede che ci ha lasciato una testimonianza di autentica generosità e di grande, straordinaria umanità”. Profondamente commosso, anche a nome dell’amministrazione comunale il sindaco Paolo Dosi esprime il dolore per la morte del vescovo di Modena-Nonantola, insignito nel 2013 dell’Antonino d’Oro, “che ha sempre portato nel cuore il suo territorio d’origine, anche quando il suo cammino ecclesiastico lo ha condotto lontano da Piacenza. Dapprima alla guida della Diocesi di Cesena-Sarsina, quindi nel centro dell’Emilia che di lì a pochi anni sarebbe stata scossa dal terremoto, con la sensibilità d’animo che lo ha contraddistinto in ogni suo incarico. Anche nella malattia, che lo ha indebolito senza mai sottrargli la dignità e il senso di responsabilità verso la collettività, è stato di esempio per tutti. Non lo dimenticheremo”.

mons. lanfranchi

PROSTITUZIONE, UN QUARTIERE A LUCI ROSSE NON RISOLVE IL PROBLEMA

Relegarle in una zona o in quartiere non servirebbe a risolvere il problema, perche “dalla strada non c’è futuro”. Non sono le nostre parole, ma quella di Karina, il nome è di fantasia, che per anni, coscientemente, si è prostituita. La prostituzione è una realtà che occupa le nostre città, sempre meno in periferia, sempre più in centro; per arginarla occorre dare la possibilità a chi la pratica di uscirne. I numeri non sono alti, il percorso che si intraprende spesso si interrompe a metà, perchè il senso di sfruttamento ti riporta dentro, eppure ci si riesce, scoprendosi nuove. Karina è arrivata dal Brasile nel 2003 a Milano dove ha cominciato a vendere il suo corpo pagando per quel lavoro. Sei anni dopo è arrivata a Piacenza, qui ha conosciuto il progetto Oltre la Strada. Non è stato facile, ma quella vita, dove girano alcool e droga, l’avevano stufata, ed ha trovato il coraggio di dire basta. Il progetto Oltre la Strada e il percorso di contrasto alla tratta hanno proprio l’obiettivo di togliere le donne dalla strada, scendendo proprio sul campo. Gli operatori di Oltre la Strada incontrano le donne nei luoghi della prostituzione 3 volte a settimana, negli ultimi 6 mesi sono state effettuate 64 uscite, 833 contatti registrati, di cui 233 persone contattate. 68 accompagnamenti, servizi erogati a 23 persone che vanno dall’ambulatorio migranti, al centro di salute mentale, dal centro salute donna all’Informasociale, oltre che al centro di solidarietà.

La storia nella prossima puntata di A Tutto Tondo.

prostitute

SORGENTE DEL VINO, IN TRE MILA A PIACENZA EXPO

150 espositori provenienti da tutta Italia, Sicilia e Sardegna comprese, 800 vini da assaggiare. Ma non solo, quest’anno i padiglioni di Piacenza Expo hanno ospitato anche produttori dalla Francia, Croazia, Slovenia e Grecia. Sorgente del Vino parla tutte le lingue del mondo. Ad accompagnare le degustazioni anche altri produttori agricoli di formaggi, salumi e un paio di birrifici. In esposizione l’Italia che produce genuinità e qualità. 3 mila metri quadrati che hanno accolto il piacere dei vini fatti secondo natura, nel rispetto delle tradizioni, del territorio e sopratutto delle persone, di chi il vino lo produce e lo fa conoscere con passione a chi decide di portarlo sulla propria tavola. Aziende famose accanto a giovani che hanno investito nella passione delle vigne. Tre giorni in cui produttori, consumatori e semplici amanti, circa 3mila, si sono incontrati all’insegna della biodinamicità e delle tecniche di coltivazioni naturali.

 sorgente del vino

FALLIMENTO RDB: HA SENSO TROVARE COLPEVOLI?

Sembra di assistere alla resa dei conti. E intanto i 103 lavoratori piacentini di Rdb, e i 444 distribuiti nelle sedi italiane, be fanno le spese. A chi si può attribuire il fallimento di quello che fino anni fa era un colosso a livello internazionale? Scelte azzardate, mala gestione, lassismo degli imprenditori, crisi del settore edile? Ma che senso ha trovare un colpevole? Mettendosi dalla parte dei lavoratori, le vere vittime di questo colpo durissimo, trovare un responsabile sarebbe inutile. Quello che conta è il posto di lavoro, i sacrifici, le famiglie che stanno dietro ad ogni dipendente. Negli ultimi mesi sono alternati numerosi alti e bassi: tra questi l’ingresso di Geve srl la società di Paolo Marini che avrebbe dovuto immettere liquidità, pagare gli stipendi arretrati e presentare un piano industriale fattivo. Dopo i primi incontri, Marini è sparito. Poi si è fatta avanti la carta romana Claudio Salini, ma probabilmente il piano industriale (è stato presentato?), non ha convinto i giudici del Tribunale di Piacenza. Ad oggi i lavoratori chiederanno a breve un incontro con i commissari fallimentari per chiedere garanzie, come la ricerca di ammortizzatori sociali. Le commesse ci sono, ma come ci si deve comportare? Insomma i lavoratori vogliono risposte, doverose.

MEDICI PER L’AMBIENTE, INTERFACCIA TRA CITTADINI E ISTITUZIONI

Non c’è storia che tenga, la correlazione tra l’inquinamento atmosferico e gli effetti sulla salute a breve e lungo termine è strettissima, e per certi aspetti allarmante. Basti pensare che i bambini che nascono e crescono nelle zone dove l’aria è più malata, come la Pianura Padana, avranno i polmoni che cresceranno più lentamente e meno elastici. L’inquinamento causato da traffico veicolare e industriale è il più pericoloso per la salute, lo ha confermato il professor Paolo Crosignani, già Direttore del “Registro Tumori ed Epidemiologia Ambientale dell’Istituto Nazionale dei tumori di Milano. Risolvere il problema non è facile, anche perchè ci si scontra-incontra con la politica, sia sul piano amministrativo che nazionale. Il prof. Crosignani ha partecipato all’evento organizzato dalla neonata sezione piacentina ISDE, l’associazione dei Medici per l’Ambiente. A guidare il gruppo di questi 27 medici il dottor Giuseppe Miserotti da 11 anni membro di Isde a livello nazionale. Nella sezione piacentina ci sono medici, pediatri, fisici, chimici, veterinari e genetisti, oltre che studenti di medicina. Chiara e dichiarata la mission del gruppo: essere interfaccia tra cittadini, istituzioni e società sulle tematiche che riguardano la salute, il benessere e l’aria che respiriamo.

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CGIL SU RDB: “GRAVISSIMO IMMOBILISMO DELLA CLASSE DIRIGENTE PIACENTINA”

La Cgil di Piacenza commenta durante il fallimento di Rdb dopo la sentenza del Tribunale. Gianluca Zilocchi, segretario della Camera del Lavoro, accusa la classe dirigente delle città di non aver fatto nulla per evitare la fine dell’azienda; nessun imprenditore si sarebbe mosso per salvare il marchio.

Ecco il testo:

Siamo di fronte al fallimento trasversale della classe dirigente di questa città”. Non usa mezzi termini il segretario della Camera del Lavoro di Piacenza, Gianluca Zilocchi di fronte al fallimento di RDB. “La preoccupazione è che ci sia qualcuno che non aspettasse altro che il fallimento per prendere le briciole di quel che era un’azienda dal valore quantomeno Europeo, a prezzi stracciati. Il nostro primo pensiero va ai lavoratori, e diciamo loro che la Cgil sta mettendo in campo ogni azione per garantire la continuità aziendale e l’accesso agli ammortizzatori sociali”. “Ma questa vicenda ci dice molto di più – chiosa Zilocchi – è assurdo dire, come ha fatto qualcuno, che le imprese andrebbero chiuse nei momenti di difficoltà. A dirlo sono gli stessi soggetti che non hanno messo in campo nulla per salvare RDB. Qui assistiamo a un’assenza della classe imprenditoriale piacentina. Un marchio di valore Europeo, patrimonio della comunità e nessun imprenditore si è mosso per salvarlo. E’ un fatto gravissimo”.

Zilocchi_Cgil_piacenza

PIACENZA -PARMA, SI RAGIONA GIA’ IN AREA VASTA

Sei fermate a Piacenza e sette a Parma. E’ la richiesta formalizzata nel tavolo istituzionale tra amministratori piacentini e parmensi che si è svolto nella città ducale. L’obiettivo è cercare di ottenere un numero di fermate sufficiente sulla linea Alta Velocità in vista di Expo 2015. “La cosa significativa – ha detto il presidente della Provincia Francesco Rolleri – è che Piacenza e Parma stanno cominciando a lavorare insieme nell’ottica dell’area vasta”. Non solo per quanto riguarda il sistema ferroviario, chiediamo? “E’ un’anticipazione – risponde – di ciò che avverrà nei prossimi mesi”. L’altro tema, caldeggiato soprattutto il numero uno di Confindustria Emilio Bolzoni, è l’introduzione di nuovi e più dignitosi treni sulla tratta Piacenza Milano sempre in vista dell’expo universale. “Gli interlocutori i  questo caso – risponde Rolleri – sono le regioni Lombardia ed Emilia Romagna; soprattutto da Bologna ci aspettiamo risposte positive, almeno per il periodo dell’Expo, che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni”. Par di capire che se andrà bene Piacenza avrà un incremento dei treni ma solo per il semestre di Expo, si può considerare una vittoria?

 parma treno AV

FALLIMENTO RDB, CARRERA CISL: “CHIEDEREMO UN INCONTRO AI COMMISSARI”

Rdb è fallita. Lo ha deciso il Tribunale di Piacenza dopo essersi preso più di un giorno per pronunciare la sentenza. Probabilmente l’offerta presentata da Claudio Salini non è stata reputata congrua o sufficiente. Una doccia fredda, anzi gelata per i lavoratori dell’ex colosso dell’edilizia. I sindacati, nonostante questa notizia, non si arrendono e chiederanno a breve di incontrare i due commissari fallimentari, Michele Guidotti e l’avvocato Andrea Loranzi, entrambi piacentini. “Porteremo le nostre istanze – ha detto Paolo Carrera Cisl – e quelle dei lavoratori, chiederemo continuità negli stabilimenti Rdb perchè al momento ci sono commesse e lavoro da portare a termine, ci sembrerebbe assurdo non tenerne conto. Chiederemo che gli stabilimenti vengano venduti ad acquirenti seri per salvaguardare il più possibile i posti di lavoro”. Ve l’aspettavate? “Abbiamo sempre sperato nella vendita piuttosto che il fallimento , è ovvio – spiega il sindacalista – ma ora che le cose stanno così diciamo un’altra volta che è ora di finirla di giocare sulla pelle dei lavoratori”.

PERDONO GIUDIZIALE, QUANDO E PERCHE’. SE NE PARLA AL LICEO GIOIA

Partire dal significato del perdono umano per capire cosa è e come si applica il perdono giudiziale. È uno dei 105 corsi di approfondimento che il liceo Gioia ha organizzato per la settimana della flessibilità. Sette giorni in cui i 1796 studenti hanno la possibilità sia di recuperare crediti per le insufficienze con i corsi di recupero, una settantina, sia di approfondire determinate tematiche.  Alcune delle classi seconde, terze e quarte, hanno approfittato della presenza di due operatrici del Ministero di Grazia e Giustizia, che operano nel carcere minorile di Bologna, per conoscere come, quando e perchè il giudice utilizza l’istituto giuridico del perdono giudiziale per i reati commessi da minori.
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AGLIO E CIPOLLA PIACENTINI ALLA FRUIT LOGISTICA DI BERLINO

Alla Fruit Logistica di Berlino c’era anche un pò di Piacenza. Tre giorni dal 4 al 6 febbraio, immancabile appuntamento per gli operatori del settore ortofrutticolo di tutto il mondo. Tra loro c’era anche l’azienda piacentina Delfanti Trade di Monticelli d’Ongina. Aglio, cipolla, scalogno messi in bella mostra nello spazio espositivo del padiglione 2 come mostrano le immagini girate da Videobottega Piacenza. La presentazione, progettata per valorizzare l’altissima qualità dei prodotti, ha catturato l’interesse di addetti ai lavori e visitatori. All’interno dello stand è stata allestita anche una sezione dedicata al Consorzio A.Bi.Pi, realtà giovane ma già ben avviata con i suoi marchi collettivo dedicati ai prodotti tipici piacentini: Cipolla Borettana Piacentina, Cipolla Bianca Piacentina, Cipolla Rossa Piacentina, Cipolla Dorata Piacentina, Scalogno Piacentino. Quest’ultimo prodotto è stato protagonista assoluto della prima Sagra dello Scalogno Piacentino, svoltasi lo scorso settembre a Castelvetro.

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