BUS: I SINDACI CONTRO IL PATTO “SIAMO SOTTO MINACCIA”

“E’ evidente che siamo sotto minaccia” così il sindaco di Cadeo Marco Bricconi risponde all’ipotesi di tagli del servizio di trasporto pubblico locale nel caso il suo comune, insieme a Lugagnano, Cortemaggiore e Coarso, non aderisca al Patto della mobilità. Tagli che sarebbero dietro l’angolo già a partire dal 1° luglio nel caso non arrivi il dietro front dei sindaci entro il 15 giugno. “Ma i tagli sono già in programma indipendentemente dalla volontà o meno di aderire al patto della mobilità – fa eco il sindaco di Lugagnano Jonathan Papamarenghi – da oggi incomincia il tour della Provincia nelle valli per illustrare il piano dei nuovi tagli, anche in quei comuni che hanno aderito da subito al Patto. Quello che chiediamo – spiega il sindaco – è di sederci intorno ad un tavolo per arrivare ad una riorganizzazione del servizio. E’ un discorso di buona gestione”. “Continuo a pensare che questa situazione sia assurda – continua il sindaco Bricconi – dovrebbe essere un piano sovracomunale ad occuparsi del Tpl, a partire dalle Province e Regioni. Questa minaccia che pende sui cittadini è inqualificabile. Porterò l’argomento all’ordine del giorno del consiglio comunale di stasera e valuteremo insieme cosa fare. Nonostante la disponibilità dei colleghi che hanno accolto da subito il Patto, temo che coi saranno ugualmente nuovi tagli sui comuni”. Il comune di Cadeo dovrebbe stanziare 18.170 euro; Lugagnano 12.408; Caorso 14.630; Cortemaggiore 6.836 euro.

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PROGETTO “ATTESA PROTETTA” , AUMENTA L’OFFERTA DI POSTI LETTO

Dopo la bagarre che si è scatenata qualche settimana fa intorno alla gestione della casa per anziani Vittorio Emanuele da parte delle due cooperative, l’amministrazione a giorni firmerà un protocollo con la Fondazione e la Consulta Diocesana per dare sollievo alle famiglie in attesa di un posto pubblico in Casa Residenza Anziani. Lo ha approvato oggi la giunta comunale. In pratica, grazie al protocollo verrà incrementata l’offerta di disponibilità alle famiglie già in lista per un posto accreditato pubblico in Casa Residenza Anziani. 11 posti letto sono disponibili alla casa di riposo Maruffi, 7 alla casa di riposo Giuseppe Gasparini e 7 alla pia casa Mons. Castagnetti.

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UN LUNGO TRICOLORE PER LA FESTA DELLA REPUBBLICA

La Festa della Repubblica nel luogo simbolo della piacentinita’. Piazza Sant’Antonino e la sua basilica hanno ospitato la cerimonia tradizionale per il 69esimo anniversario della Repubblica Italiana. In apertura l’Alzabandiera, la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e del Preefetto Anna Palombi. Quest’anno un lungo tricolore sorretto da tanti giovani ha occupato la piazza. Nel pomeriggio la cerimonia in Prefettura e la consegna di 7 onoreficenze.

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LA SALA STAMPA DEL GARILLI INTITOLATA A GIANLUCA PERDONI

Un premio giornalistico per gli studenti delle scuole superiori di Piacenza dedicato a Gianluca Perdoni, alla sua professionalità e alla passione per il suo mestiere. Il premio sarà organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti di Bologna, a presiedere la giuria il giornalista piacentino Alessandro Biolchi. L’annuncio è stato dato in occasione della cerimonia dell’intitolazione della sala stampa dello stadio Garilli a Gianluca nel giorno del suo 46 esimo compleanno. Presenti accanto ai genitori e alla compagna Silvia, il sindaco Dosi, l’assessore allo Sport Cisini, il delegato provinciale del Coni Robert Gionelli, i rappresentanti delle società Piacenza Calcio e Pro Piacenza.

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POLIZIA MUNICIPALE: CONFERMATO LO SCIOPERO PER LA FIERA DI SANT’ANTONINO

Dopo più di un anno di vane trattative, di stato di agitazione, di banche in centro, la Polizia Municipale di Piacenza, attraverso il sindacato Diccap_Sulpl ha confermato lo sciopero di 24 ore per il giorno del patrono. Così il comunicato redatto dal sindacato di categoria annuncia l’astensione dal lavoro del corpo di Polizia Municipale dalle 18 del 3 luglio alle 18 del 4 luglio. Una bella grana per l’Amministrazione che si troverà ad affrontare la festività di Sant’Antonino senza il supporto degli agenti di via Rogerio. “In quanto sindacato di categoria – si legge nella nota – nostro dovere è tutelare i lavoratori e la loro dignità, troppe volte calpestata da un’amministrazione che ormai da circa due anni da solo finta di ascoltarci, senza mai addivenire a soluzioni concrete”. E ancora “faremo tutto quanto è in nostro potere per impedire che i nostri amministratori continuino ad intimorirci e a sottrarci quanto ci spetta per legge; e non permetteremo neanche che nessuno di loro, in vista dello sciopero provi ad appellarsi al buon senso degli operatori della Municipale per far rientrare la protesta al fine di non arrecare disagio alla cittadinanza, oppure a sostenere che il Corpo della Polizia Municipale di Piacenza è un gruppo di irresponsabili, perchè non è così”. C’è da immaginare che le conseguenze dello sciopero saranno forti, provocando forti ripercussioni sulla città, da qui l’appello del Sulpl alla cittadinanza: “chiediamo ai nostro cittadini di stare dalla nostra parte; se lottiamo è anche per loro, per rispondere alla loro giusta ed incessante richiesta di sicurezza; chiediamo, tra le altre cose, di implementare il personale e di potenziare l’organico”.

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FLORAVILLA, L’ELEGANZA DEL GIARDINO

Un’atmosfera elegante e raffinata, con il meglio dei florovivaisti a livello nazionale. Floravilla, 2015, la mostra mercato di fiori e piante da giardino, è tornata a Castel San Giovanni dopo cinque anni. Sabato e domenica Villa Braghieri farà da cornice ad un’esposizione di alto livello, non solo di piante e fiori, ma anche arredo, stoffe, artigianato, e animali da giardino, tutto il necessario per arredare e arricchire la propria area verde di casa. Entusiasta il sindaco Lucia Fontana che nel corso dell’inaugurazione ha citato il libro di Paolo Pejrone In giardino non si è mai soli. “Era un’ambizione poter organizzare Floravilla – ha detto – e ci siamo riusciti; un evento che riesce a suscitare un forte senso di appartenenza. Oggi per me si realizza un sogno”. Nel giardino della villa presenti una cinquantina di espositori , di cui venti florovivaisti. Presenti anche le aree didattiche e i laboratori per ragazzi, dalle scuole dell’infanzie alle superiori. Anima della manifestazione Anna Rovati che da novembre, insieme alla Pro Loco, ha preso contatti con i singoli espositori.

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REGISTRO TUMORI: 10 MILA CASI IN 5 ANNI

Sono stati 10616 i nuovi casi di tumore maligno registrati nel quinquennio 2006 2010. tra questi 5832 hanno colpito uomini e 4784 le donne. Sono i dati che emergono dal Registro dei Tumori nella provincia di Piacenza, uno strumento attivato qualche anno fa dall’Asl che permette di monitorare il trend di insorgenza sul territorio. Non si registrano aumenti delle neoplasie nella fasce collinari, ad esempio in val d’Arda sotto i riflettori per il caso del cementificio, ma un leggero incremento in città. I fattori ambientali, secondo lo studio, influiscono per il 20%, la predisposizione genetica per 20-30%, mentre a farla da padrone sono i corretti stili di vita, in particolare il fumo, con il 40/50%.

Un andamento che si mantiene in linea con l’Area Vasta Emilia Nord che comprende le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. Confrontando i dati della provincia con il nord Italia si evidenzia che per il sesso femminile si ha una maggiore incidenza dei tumori del fegato e dello stomaco e un minor caso di tumori alla tiroide. Il confronto con l’Area Vasta Emilia Nord ha evidenziato maggiori incidenze per i tumori della testa e collo per i maschi e per il fegato in entrambi i casi.

Le informazioni vengono estratte dalle schede di dimissione, dai referti degli esami effettuati dall’anatomia patologica, dal registro nominativo della cause di morte e dal programma di screening. Il registro permette di conoscere la prevalenza dei casi; l’incidenza, il trend temporale e l’andamento degli anni della patologia. Il 30 giugno l’Asl presenterà alla popolazione i dati contenuti nel primo registro della provincia di Piacenza.

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PIAZZA CAVALLI INVASA DA 2MILA BAMBINI

Piazza Cavalli si è colorata di giallo e blu con Coldiretti e il Consorzio di Bonifica. I bambini della scuole elementari della città hanno festeggiato la conclusione del progetto di Campagna Amica di Coldiretti e Consorzio Acqua e Territorio con il tema Viviamo di acqua viviamo con l’acqua, ma non sott’acqua. La campagna di Coldiretti in 14 anni ha coinvolto migliaia di piccoli studenti, solo in quest’anno scolastico oltre 3000 bambini. Il Consorzio di Bonifica con Acqua e Territorio ha confermato predisposizione degli studenti piacentini all’ideazione di progetti vincenti e di qualità che ancora una volta hanno ottenuto, proprio pochi giorni fa, i migliori premi a livello regionale per le tematiche trattate e le modalità utilizzate.

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OPERATORI PER STRADA: 1000 GIOVANISSIMI AL SERT PER DIPENDENZE DA SOSTANZE

Marginalità e riduzione del danno attraverso una presenza costante ma non invasiva in quei luoghi frequentati soprattutto dai più giovani. Gli operatori professionali del progetto OpS, Operatori per Strada, a bordo del camper raggiungeranno i luoghi di aggregazione e frequentazione giovanile per sensibilizzare, prevenire e promuovere il benessere. OpS nasce dalla convenzione stipulata tra Regione Emilia Romagna, Associazione Papa Giovanni XXIII, Sert e Comune di Piacenza. Il coordinamento è affidato a Marco Battini, coordinatore Unità di Strada. Il progetto partito nel gennaio scorso, ha l’obiettivo di fare da ponte tra le persone in difficoltà e il servizio, Sert, che si presta alle cure. “Sono circa un migliaio i giovanissimi nella fascia tra 15 e 25 anni gravitate al Sert; un trend che cresce mediamente del 5% all’anno” ha spiegato il direttore del Sert Antonio Mosti. Di questi,il 30% arriva da fuori provincia e si ferma al Sert di Piacenza per la cura della dipendenza da alcool o sostanze stupefacenti. “Un progetto che riparte – ha specificato l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini – perchè Piacenza in questo senso ha un’esperienza più che decennale e non poteva andare disperso”. Un’esperienza maturata anche grazie alla Lila che, per anni, a Piacenza ha gestito le attività contro le dipendenze da sostanze. Un’esperienza che si è chiusa quasi un anno fa con l’azzeramento della sezione piacentina da parte della presidente nazionale. Pare che alla base della decisione ci fossero difficoltà a proseguire determinati progetti dovuti a comportamenti poco corretti da parte dei vertici piacentini. Tornando ad OpS l’unità mobile parteciperà al progetto biblioteca di strada ai giardini di via Tortona, interventi in zona barriera Genova, festa degli studenti, Colormoon festival in provincia di Parma, venerdì 19, Sabato 20 e Domenica 21 Giugno Festival Alley Op – Arena Daturi, Spazio 4, Orzorock, Festival Beat, 9 Luglio Concerto Ac/Dc Imola – evento del coordinamento regionale, 25 Agosto Concerto Prodigy Reggio Emilia – evento del coordinamento regionale, Tendenze, Festa della Partecipazione, 9 Settembre Concerto Ligabue Reggio Emilia – evento del coordinamento regionale.

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DA SEMIANALFABETA A SCRITTORE IN CARCERE, LA STORIA DI GIUSEPPE

Da semianalfabeta alla pubblicazione di un libro di poesie. E’ la storia di Giuseppe Carnovale, per gli amici Pino, che oggi ha scoperto il piacere della scrittura di sé mentra scatava scontando la sia pena all’interno del carcere ed ha avuto il privilegio di pubblicare i suoi testi. 200 pagine a cui ha dato il titolo “Nessuna pagina rimanga bianca”. È proprio questo il senso della scrittura all’interno del carcere: dare un senso all’esistenza, prendere lentamente consapevolezza della pena da scontare, sentirsi uomo o donna non solo detenuto. Di scrittura autobiografica si è parlato in un incontro organizzato dall’associazione Verso Itaca, alla presenza di Duccio Demetrio, scrittore, già Professore di Filosofia dell’educazione e di Teorie e pratiche della narrazione, Direttore Scientifico della Libera Università dell’Autobiografia, oltre che volontario al carcere di Opera, e Ornella Favero, giornalista direttrice della rivista Ristretti Orizzonti, testata redatta all’interno del carcere Due Palazzi di Padova. “E’ importante scrivere, far sentire che ci sei – ha spiegato il professor Demetrio – non ti abbandoni alla depressione carceraria e l’esperienza si sdoppia, da narratore a protagonista”. Il carcere di Padova apre quasi quotidianamente le porte agli studenti. Si apre alla società per abbattere distanze e pregiudizi. “SI accorciano le distanze – ha spiegato Ornella Favero – il racconto di sè dei detenuti porta gli studenti che ascoltano a porsi della domande e a capire che l’uomo che hanno davanti non è solo il suo reato, la rabbia che prende spesso chi entra all’interno del carcere si trasforma presto in attenzione per le storie e le esperienze vissute e raccontate”.

Il servizio con le interviste nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

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