PIAZZA CITTADELLA, DAGNINO APP: “GPS NON RISPETTA LE SCADENZE E L’AMMINISTRAZIONE COSA FA? NULLA”

Altro che “fuoco incrociato da parte delle opposizioni”, come l’ha definito la sindaca Tarasconi, su Piazza Cittadella non sappiamo più cosa pensare. Alternativa per Piacenza torna su una delle partite più delicate e importanti per la città dopo che l’amministrazione ha deciso di ritirare, nei confronti di GPS, l’atto (non una diffida come aveva specificato il direttore generale Luca Canessa), in cui si chiedeva al concessionario di presentare entro 30 giorni (era il 5 febbraio) le garanzie per la bancabilità del parcheggio di piazza Cittadella. Nello specifico si trattava di una “lettera per l’avvio del procedimento per la risoluzione del contratto per grave inadempimento”.

“Ancora una volta, la scadenza non è stata rispettata. Infatti le garanzie richieste non sono arrivate. Questa vicenda comincia ad assumere tratti molto preoccupanti. E, attenzione, non si tratta di essere disfattisti, come diceva pochi giorni fa un noto esponente politico locale, o di avere un’attenzione particolare al solo fine di fare polemica; no – ha sottolineato il presidente di ApP Sergio Dagnino – si tratta di essere cittadini attenti, preoccupati dall’evolversi della situazione”

L’amministrazione dopo aver, a passo spedito, approvato la pratica si è trovata (sono parole della sindaca) in una posizione di forza dal punto di vista contrattuale. Infatti a questo punto, visto che nessuno può imputare nulla all’amministrazione (al di là del merito dell’eventuale intervento/progetto), la stessa è nelle condizioni di poter chiudere la vicenda a suo vantaggio e partire subito con un nuovo progetto che possa finalmente recuperare una parte di città agonizzante da anni.
E pazienza se si dovesse rinunciare a una parte dei fondi del Bando Periferie.
L’ammontare delle penali che dovrebbe pagare chi non ha onorato e continua a non onorare gli impegni potrebbe essere superiore.

In ultimo, c’è l’aspetto dei canoni che il gestore non ha ancora versato per l’anno 2023 (soldi già incassati direttamente dai piacentini) e che per gli anni precedenti ha versato a seguito di conferenze stampa e segnalazioni da parte di ApP.
Potrebbe passare il messaggio che le regole non sono uguali per tutti e che il termine “scadenza” assume un significato diverso a seconda di chi la deve onorare, il che sarebbe un pessimo segnale.

ASILI NIDO: ISCRIZIONI APERTE DALL’11 MARZO ALL’11 APRILE. 338 POSTI DISPONIBILI

Apriranno l’11 marzo fino all’11 aprile le iscrizioni agli asili nido del comune di Piacenza. Trenta giorni pieni, sette giorni su sette, h24; sarà sufficiente accedere alla piattaforma attraverso il sito www.comune.piacenza.it, a supporto della compilazione saranno disponibili una guida in diverse lingue e, previo appuntamento, mediatori linguistico culturali presso l’ufficio nidi.

La selezione delle domande avviene in base ai criteri decritti nel regolamento per l’accesso ai servizi educativi del Comune di Piacenza. I nuovi posti a disposizione sono 335 più 3 presso il polo Edugate.

Sabato 9 marzo è previsto il collaudato Open Day dalle 9.30 alle 18.30

8 MARZO: IL COLLETTIVO R-ESISTO SCENDE IN PIAZZA CONTRO IL PATRIARCATO

Il collettivo femminista R-Esisto! scenderà in piazza venerdì 8 marzo “per scioperare contro il sistema capitalistico e patriarcale – si legge nella nota –  Vogliamo rivendicare il senso politico di questa data, fissata dopo che l’8 marzo 1917 le donne a Pietrogrado scesero in piazza per manifestare contro la guerra. Vogliamo ricordare le sue radici, che affondano negli scioperi delle operaie di New York nel 1909, la stessa città dove due anni dopo morirono 150 donne nell’incendio della fabbrica Triangle (nota per turni massacranti e pessime condizioni di sicurezza).
Raccogliendo questa eredità, oggi migliaia di donne scenderanno in piazza contro le guerre, contro il genocidio del popolo palestinese che si sta verificando nella striscia di Gaza, consapevoli che le conseguenze peggiori di questi conflitti sono sempre sulla pelle di donne e bambini.
Ancora oggi denunciamo le condizioni di precarietà e disparità nel mondo del lavoro, che colpiscono sempre di più le donne e le soggettività marginalizzate. Scioperiamo perchè crediamo nella libertà di scelta sul proprio corpo, nell’autodeterminazione e per chiedere più diritti e tutele per le persone della comunità LGBTQI+. Crediamo in una forma di lotta che sia interesezionale, che cerchio di smantellare ogni forma di oppressione e discriminazione presente nella nostra società. Scendiamo in piazza per denunciare ogni forma di violenza (fisica, psicologica, culturale ed economica) ribadendo quanto la violenza di genere non sia un’emergenza ma un problema strutturale da affrontare come tale, con progetti di sensibilizzazione ed educazione sessuale, che possano gettare le basi per una cultura del consenso. In questa direzione, abbiamo cercato di fare qualcosa nel nostro piccolo: andando a parlare nelle scuole e organizzando eventi pubblici come l’incontro sulla medicina di genere e le patologie invisibilizzate che abbiamo organizzato insieme alle dottoressa Cerri poche settimane fa, o ancora lo spettacolo teatrale di Samantha Oldani sulla violenza di genere che è andato in scena lo scorso sabato in cooperativa Infrangibile”.

Il concentramento sarà alle 17:30 a Barriera Genova, lato liceo Respighi.

POLIZIA PROVINCIALE: QUASI 20MILA ORE DI LAVORO IN UN ANNO. PESTE SUINA, PRIORITA’ DEI PROSSIMI MESI

Quasi 20 mila ore di lavoro per 14 unita di personale; 3521 ore tra sabati e domeniche, 48 servizi durante le festività. L’attività della polizia provinciale è operativa tutto l’anno. A dimostrarlo sono il numero di servizi espletati su un territorio molto vasto, 965 chilometri su scala provinciale.
Il comandate Luigi Rabuffi, con il responsabile nuclei operativi territoriale Matteo Re, e il già vicecomandante Roberto Cravedi, hanno presentato il report delle attività svolte nel 2023.
6081 servizi di controllo caccia pesca, 9920 verbali elevati agli automobilisti, meno rispetto al 2022, perché minori sono stati i transiti, circa un migliaio, sul ponte di Castelvetro in direzione Piacenza, 6900 punti decurtati, 378 difese rispetti ai ricorsi, 144 verbali per caccia e 37 per la pesca. 620 sono le autorizzazioni in essere per il piano di controllo dei cinghiali, 605 gli animali abbattuti.
Per i prossimi mesi sarà certamente la peste suina la vera protagonista dell’attività della polizia provinciale. Quasi tutto il territorio della provincia piacentina è in zona di restrizione 1 e 2, sono solo 8 i comuni della bassa val d’Arda considerati immuni dalla peste suina.

DONNE PAGATE MENO DEGLI UOMINI A PARITA’ DI MANSIONE. ECCO IL PROTOCOLLO PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI LAVORO

La prima sfida è riuscire a mantenerselo un posto di lavoro. Perché se si è donne è tutto molto più complicato. Basti pensare che il tasso di occupazione, nella fascia d’età 20/64 anni, è per le donne 66 per cento e per gli uomini 81, e che, di contro, il part time involontario è per le donne del 13,3 per cento e per gli uomini il 3, un gap di dieci punti percentuali. Perché sono le necessità all’interno delle famiglie che condizionato le scelte lavorative del genere femminile: il part time viene scelto dal 33 per cento delle donne e dal 4,8 per cento degli uomini.
Il protocollo d’intesa, firmato tra il coordinamento donne, la Provincia, il Comune e le associazioni d’impresa, va nella direzione di migliorare la qualità del lavoro femminile.

SINDACA TARASCONI: “SU PIAZZA CITTADELLA DOBBIAMO ANDARE AVANTI, NON POSSIAMO RIPARTIRE DA ZERO”

La sindaca Katia Tarasconi interviene, con una nota, su piazza Cittadella, in particolare sul “fuoco incrociato che ha pochi precedenti” messo in atto dalle opposizioni sui rapporti contrattuali tra il Comune e la società concessionaria Piacenza Parcheggi.

“Ci sono diverse sensibilità sul tema, e tutte legittime – sottolinea la sindaca Katia Tarasconi – ma è un dato di fatto innegabile che l’attuale amministrazione abbia sbloccato una situazione che si trovava in stallo da oltre dodici anni con un contratto vincolante tra Comune e concessionario. Il punto è proprio questo, e con tutta la buona volontà faccio davvero fatica a comprendere come ci possa essere qualcuno a cui piazza Cittadella va bene così com’è oggi”.

E’ al 2012 infatti che risale la firma della convenzione in virtù della quale la società Piacenza Parcheggi è il soggetto che dovrà realizzare il parcheggio interrato di Piazza Cittadella e, con la sua “costola” GPS Global Parking Solutions, ha in gestione la sosta a pagamento nelle aree a strisce blu in città. Dodici anni durante i quali si sono susseguite varie fasi nei rapporti tra Comune e concessionario; “rapporti che ci vedevano in una posizione scomoda – prosegue la sindaca – e quindi nella condizione di non poterci muovere liberamente rispetto agli eventuali step successivi, qualsiasi essi fossero. E parlo anche di eventuale rescissione del contratto qualora si rendesse necessaria. E, come Amministrazione, speriamo che non sia così’”.

Lo sblocco della situazione – dopo mesi di lavoro da parte degli uffici – è iniziato alla fine dello scorso luglio e si è poi concretizzato con la firma dell’addendum contrattuale a dicembre quando, di fatto, il concessionario è stato posto nelle condizioni di poter dialogare con le banche e di fornire successivamente le garanzie necessarie a proseguire nell’iter che, qualora dovesse avere esito positivo, sfocerà nell’inizio dei lavori di riqualificazione della piazza con realizzazione, tra l’altro, del parcheggio interrato.

Garanzie bancarie che se è vero ad oggi non sono ancora state presentate, è altrettanto vero che Piacenza Parcheggi ha presentato valida documentazione che attesta come la motivazione si trovi all’interno di tempistiche fisiologiche per l’espletamento di tutte le procedure necessarie all’ottenimento del credito secondo gli iter interni delle importanti banche coinvolte nell’operazione.

“La visione e la volontà politica dell’attuale amministrazione – prosegue Tarasconi – vanno nella direzione di veder riqualificata piazza Cittadella, anche con la realizzazione del parcheggio interrato. Ed è questo il motivo per il quale si è deciso di proseguire nel dialogo con l’attuale concessionario, anch’esso intenzionato a proseguire nel rapporto con l’ente. Un dialogo che, ad oggi, vede il Comune nella posizione di poter far valere i propri diritti sotto tutti i punti di vista e in ogni momento ma che, allo stesso tempo, si sta svolgendo in totale trasparenza e spirito di collaborazione”.

Anche con riferimento agli arretrati dovuti dal concessionario al Comune, si ricorda che lo scorso dicembre sono stati saldati quelli relativi al 2020, al 2021 e a tutto il 2022 (“altro risultato raggiunto dall’attuale Amministrazione” rimarca la sindaca). Un saldo che dimostra l’intenzione da parte del concessionario stesso di adempiere ai propri impegni contrattuali. Senza contare, a ulteriore riprova della stessa intenzione, la piena validità delle polizze fideiussorie quinquennali fornite sempre da Piacenza Parcheggi al Comune.

Alla luce di un dialogo basato su questi presupposti, la speranza – e la stessa sindaca Katia Tarasconi l’ha sempre detto a chiare lettere – è che il contratto resti in essere e piazza Cittadella possa finalmente cambiare volto rispetto a com’è oggi. “E sia chiaro che lo facciamo per Piacenza, per i piacentini e per chi arriva da fuori città – afferma la sindaca – basandoci sulla situazione concreta, convenzione compresa, che abbiamo ereditato dalle amministrazioni precedenti, nessuna delle quali per un motivo o per l’altro è arrivata a vedere la luce in fondo a un tunnel che a nostro avviso è stato fin troppo lungo. Ecco perché abbiamo accelerato”.

L’alternativa alla buona riuscita di questo iter sarebbe dunque ripartire da zero e perdere, tra l’altro, i finanziamenti utili a coprire una parte dei costi dell’intera operazione: “Una prospettiva decisamente più onerosa per i piacentini – dice Katia Tarasconi – a meno che non si intenda mantenere la piazza esattamente com’è ora. Ed è un’ipotesi, lo ripeto, che davvero fatico a immaginare come possa essere gradita a qualcuno. Ovvio che stiamo vigilando, gli uffici sono costantemente al lavoro per monitorare l’andamento del contratto e i contatti con il concessionario sono frequenti”.

Vale la pena ricordare come quella di piazza Cittadella sia un’area che nel corso degli anni – in particolare dopo lo spostamento in altra sede della stazione degli autobus – abbia vissuto un progressivo impoverimento e abbandono sino alla situazione attuale che, al di là di ogni possibile dialettica, è di assoluto degrado, con lo stabile che un tempo ospitava la biglietteria degli autobus ridotto a un rudere impresentabile a pochi metri dall’ingresso dei Musei Civici di Palazzo Farnese.

Al netto delle diverse sensibilità sul tema, appare prioritario per la città – nella visione dell’amministrazione comunale – arrivare a concretizzare un iter iniziato con la firma della convenzione nel 2012.

PER L’INDUSTRIA PIACENTINA IL 2023 E’ STATO UN OTTIMO ANNO

L’industria piacentina chiude il 2023 con dati positivi: fatturato ed occupazione confermano le variazioni positive registrato nel primo semestre.
per il comparto manifatturiero il fatturato cresce del +5,96 per cento, trainato dalle vendita all’estero +11,90 molto più positivo di quello interno +3,23 per cento. L’occupazione conferma il trend positivo degli ultimi die anni con +2,83 per cento, con una dato particolarmente positivo nell’alimentare 5,35%. Positivo anche l’andamento degli investimenti nel 2023. cresciuti del +5,22 per cento.

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COMITATO SALVIAMOSPEDALE: “LA VERITA’ E’ CHE NON CI SONO PIU’ I SOLDI PROMESSI”

Da 227 a 296 milioni di euro. È quanto ha deliberato l’assemblea regionale rispetto alla somma per il nuovo ospedale di Piacenza. Un aumento cospicuo che sfiora i 300 milioni.
Oltre la metà di questa somma, 160 milioni, saranno reperiti attraverso un partenariato pubblico, ovvero da società private interessate all’opera.
Poi la regione li restituirà in 15/20 anni più gli interessi. 129 milioni arriveranno dallo stato tramite la regione, e 7 milioni dalla regione Emilia Romagna.
Un quadro che non convince né rassicura il comitato Salviamospedale che denuncia “la verità è che non ci sono i soldi”.

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“C’E’ UN BRUTTO CLIMA CONTRO IL PENSIERO CRITICO”. BEPPE GIULIETTI E RINO ROCCHELLI ALLA TENDA DELLA PACE

Alla Tenda della Pace, in piazza Cavalli, hanno portato la loro testimonianza Beppe Giulietti, fondatore i Articolo 21, e Rino Rocchelli, papà di Andrea il fotoreporter ucciso nel Donbass nel 2014. Hanno parlato di quanto è difficile fare informazione in tempo di guerra e di come il diritto di critica viene messo costantemente in pericolo. “Occorre tornare alle origini della professione” ha esortato Giulietti.

L’incontro rientra nella serie di eventi organizzati da Europe for Peace che, fino all’11 marzo, ospiterà incontri e testimonianze alle tenda della pace sotto palazzo Mercanti.

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APIMELL, SEMIMAT, BUONVIVERE: AUMENTANO GLI ESPOSITORI ESTERI

Torna venerdì 1 a domenica 3 marzo Apimell, Semint e Buon Vivere, la fiera regina di Piacenza Expo dedicata al verde, alla natura e alle tipicità enogastronomiche italiane. Apimell quest’anno compirà 40 anni, per questo verranno premiati nove espositori che avevano partecipato alla prima edizione del 1984. In tutto 140 espositori di cui 26 provenienti da 14 paesi esteri. In programma un ricco cartellone convegnistico e degustazioni di miele.
Grande attesa anche per Seminat e Buon Vivere che anche quest’anno si avvarrà della collaborazione del centro di formazione Tadini e dell’Istituto agrario Raineri Marcora.