Federico Serra, candidato alla presidenza della regione con la lista “Emilia Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro” ha fatto tappa a Piacenza, alla coop Infrangibile. La sua candidatura è sostenuta da Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano e Potere al Popolo. “Noi portiamo al centro temi dirimenti – ha detto – che il partito, ambiente, logistica, pace, rispetto ad un partito unico che va in un’unica direzione”. Ad accoglierlo, oltre ai sostenitori, anche la candidata piacentina Michela De Nittis.
MAXI APPALTO ENERGIA, L’OK DEL CONSIGLIO. MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE DIVISE SU EDISON
Alla fine, come prevedibile dalla discussione in consiglio, la proposta passata è quella indicata dalla giunta. Stiamo parlando del maxi appalto per la gestione del riscaldamento, delle rete semaforica e della fibra ottica. La proposta formulata da Edison, e sostenuta dalla delibera di giunta, è quella di maggior interesse pubblico; lo ha deciso il Consiglio con 18 voti favorevoli, il voto contrario di Fratelli d’Italia, Lega e Liberali e la non partecipazione della civica Barbieri-Liberi e Alternativa per Piacenza. Ora l’iter prevede che verrà allestita una gara per l’appalto in cui Edison sarà favorita rispetto alle altre due proposte di A2a e Iren.
L’assessore Matteo Bongiorni ha ripercorso le motivazioni che hanno portato la giunta a indicare la proposta di Edison come più vantaggiosa rispetto alle altre: prima di tutto la possibilità di avere un unico interlocutore per la gestione per la gestione di illuminazione e riscaldamento che soddisferà tutti gli aspetti in una economia di scala, in modo da poter liberare risorse che possano tramutarsi in investimenti.
Dopo la bocciatura delle proposta di sospensiva della capogruppo di FdI Soresi bollata dal capogruppo PD Fossati come “irricevibile e pretestuosa” i consiglieri di maggioranza e opposizione si sono alternati per commentare la proposta di Edison di partenariato pubblico privato. I consiglieri Angela Fugazza della Civica Trasconi, Salvatore Scafuto e Tiziana Albasi del PD hanno posto l’accento sui risparmi che la forma del Ppp (Partenariato pubblico privato) porta all’ente; Luigi Rabuffi di ApP ha messo in luce i tempi ristretti rispetto alla mole dei documenti da leggere e studiare, per altro molto tecnici che avrebbero necessitato di esperi per alcuni chiarimenti; Massimo Trespidi della civica Barbieri-Liberi ha auspicato che i risparmi, derivanti dalla scelta della proposta Edison, vengano utilizzati bene, ricordando che agli 800mila euro, per i prossimi 14.5 anni di appalto, vanno aggiunti anche i 4 milioni dell’aumento Irpef; il consigliere della Lega Luca Zandonella ha chiesto alla giunta se ci siano state pressioni da alcuni uffici dell’ente rispetto a questa pratica; “se così fosse non sarebbe cosa da poco” ha detto. Sollecitazioni a cui l’assessore Bongiorni ha risposto garantendo la “massima trasparenza su tutta la pratica”.
SALVINI: “I SOLDI CONTRO IL DISSESTO CI SONO MA VANNO SPESI BENE”
Dissesto e consumo di suolo sono alcuni dei temi caldi della campagna in Emilia Romagna, dopo la recente alluvione che ha colpito Ravenna e dintorni. Le legge sul consumo di suolo sarà quanto mai al centro dell’agenda del prossimo presidente e della nuova assemblea legislativa. Ne ha parlato anche il vice premier Matteo Salvini, arrivato al mercato di san Nicolò, accompagnato dalla senatrice Elena Murelli, per sostenere la candidatura di Matteo Rancan.
Inevitabile non tornare sugli scontri avvenuti sabato a Bologna tra antifascisti e polizia, durante la manifestazione di casa pound. Dal ministro Salvini parole pesanti all’indirizzo del sindaco Lepore che ha accusato il governo di aver mandato a Bologna 300 camicie nere.
VANNACCI: “IN EMILIA CI VUOLE UNA REGIONE AL CONTRARIO. IO DIVISIVO? NO, HO LE IDEE CHIARE”
Per affrontare i problemi reali dei cittadini ci vuole una regione al contrario, parafrasando il libro del generale Roberto Vannacci, a Piacenza per sostenere il candidato della lega Matteo Rancan. Vannacci, accompagnato anche dal consigliere Luca Zandonella, ha incontrato gli elettori ai giardini di via Marinai d’Italia, presidiati, per l’occasione, dalla forze di polizia, dopo le violenze accadute lo scorso dicembre quando il generale, oggi europarlamentare, venne a Piacenza per presentare il suo libro. Oggi i cavalli di battaglia: maggiore sicurezza e controllo dell’immigrazione.
DE PASCALE: “CAMBIO DI PASSO SULLE POLITICHE DI PREVENZIONE DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO”
E’ un appello al voto generale, più che a se stesso quello che il candidato della coalizione del centro sinistra Michele De Pascale si sente di rivolgere anche agli elettori piacentini; il timore di un marcato astensionismo infatti è presente tra l’entourage del candidato in vista delle regionale del 17 e 18 novembre
eppure i tempi stringono e la campagna elettorale è quanto mai nel vivo.
Tra le priorità, per i piacentini, la conferma del nuovo ospedale e la necessità di un cambio di passo radicale sulla prevenzione degli eventi avversi, siano essi alluvioni o terremoti che deve coinvolgere tutta la regione.
ALTERNATIVA PER PIACENZA RINNOVA IL DIRETTIVO: GIOVANNI TOSCANI PRESIDENTE
La nota di Alternativa per Piacenza che ha rinnovato il direttivo
Alternativa per Piacenza è impegnata in Consiglio comunale e tra la gente a difendere i valori della democrazia e della partecipazione, che per prima applica a se stessa.
In coincidenza con la metà del mandato amministrativo della giunta Tarasconi, é stato rinnovato il Direttivo, rilanciando l’entusiasmo dell’impegno politico con forze nuove.
Si è trattato del punto di arrivo di un percorso partecipato, con un bel dibattito sviluppato in più momenti e che ha visto una straordinaria partecipazione al voto ormai inusuale nello scenario politico attuale.
Con l’occasione vogliamo ringraziare di cuore tutte le amiche e gli amici della Segreteria uscente. Un ringraziamento particolare va a Sergio Dagnino, per quanto ha dato ad ApP in questi anni come fondatore e attivista. Un protagonismo sano e maturo che ci ha reso autorevoli e considerati nella città.
A Giovanni Toscani, neo Presidente, e alla nuova Segreteria formata dai Soci Daniele Alessandrini, Enrico Caruso, Eliana Margoth Cruz Mojica, Tatiana Morelli e Daniele Valla vanno i complimenti per la fresca nomina, che sapranno affrontare con equilibrio e autonomia.
A ogni simpatizzante di ApP, grazie infine per il tempo che dedica alla causa.
Non è da tutti farlo in modo così disinteressato, specie in politica.
Siete una forza. La forza giusta.
AVS: “ESSERE IN COALIZIONE E’ STATA UNA SCELTA SOFFERTA. MA ABBIAMO BISOGNO DI CONTARE”
Vanda Campregher insegnante, Paolo Pantrini educatore, Barbara Montanari insegnante e sindacalista, sono i tre candidati piacentini di Europa Verde Sinistra Italiana alle prossime regionali di novembre, fanno parte della coalizione a sostegno del candidato del centro sinistra Michele De Pascale.
Transizione energetica vera, non di facciata, sfida non facile ma doverosa, si legge nel programma; una logistica meglio regolamentata, con un aggiornamento della legge regionale. Un tema che divide anche lo stesso centri sinistra da cui AVS non nega di avere visioni differenti.
La scelta di candidarsi in coalizione non è stata né facile, né scontata, ma quasi obbligata per sperare in una transizione ecologica autentica.
CIVICA PER PIACENZA, FUGAZZA: “MAI MANCATA LA PARTECIPAZIONE. GNOCCHI SPESSO IN DISACCORDO CON LA MAGGIORANZA”
All’accusa di mancata partecipazione all’interno della civica Tarasconi per Piacenza mossa dalla consigliera Gnocchi, arriva la replica della consigliera Angela Fugazza a nome dell’intera lista.
“Il dibattito interno alla lista – si legge – non è mai mancato. Forse la consigliera Gnocchi non si considera pienamente informata, in quanto assente ad alcuni degli ultimi incontri. Ciò che sembra emergere, invece, è che, al termine delle discussioni, la consigliera si trovava spesso in disaccordo con la maggioranza delle opinioni espresse, una divergenza di vedute che è stata comunque sempre rispettata.
Pur riconoscendo l’autonomia di ogni consigliere, riteniamo doveroso ribadire che il nostro gruppo consiliare rimane fermamente unito nel sostegno alla linea politica che ci ha portati a vincere le elezioni e a contribuire al governo di questa città. La nostra lista civica è nata con l’obiettivo di rappresentare una visione condivisa per Piacenza, la visione proposta in primo luogo dall’attuale Sindaca, e poi plasmata sulle linee programmatiche di mandato. La nostra azione politica, lungi dall’essere “appiattita” sulle posizioni dell’amministrazione, si basa su un continuo e costruttivo scambio di idee tra i suoi membri e soprattutto all’interno della coalizione.
Giova anche ricordare che in Giunta ci rappresentano due assessori che si occupano attivamente di giovani, uno tramite le politiche educative e lo sport, l’altro attraverso le politiche giovanili, l’università e la ricerca, i finanziamenti europei e la formazione professionale. Questo avviene anche con il resto degli assessori, che vengono interpellati costantemente dai nostri consiglieri, su tematiche come welfare, ambiente e pari opportunità.
Siamo parte di una maggioranza coesa e determinata a portare avanti il programma amministrativo con il quale ci siamo presentati ai cittadini.
Riteniamo che ogni critica interna debba essere gestita all’interno degli organi deputati, con la massima trasparenza e lealtà verso il mandato che i cittadini ci hanno conferito. Nei prossimi mesi si vedrà se la scelta della collega Gnocchi riflette realmente la volontà di cercare una sintesi tra posizioni diverse o se rappresenti piuttosto il tentativo di ottenere completa autonomia.
Il gruppo consiliare continuerà a lavorare con serietà e responsabilità, senza farsi distrarre da dinamiche individuali, ma con lo sguardo rivolto al bene collettivo. Invitiamo pertanto tutte le forze politiche e i cittadini a concentrarsi sui temi importanti per la nostra città e a mantenere alto il livello del dibattito politico”.
GNOCCHI: “NELLA CIVICA E’ MANCATA LA PARTECIPAZIONE. MI SONO SENTITA SOLA”
La distanza rischiava di diventare incolmabile. Per cui l’unica soluzione è stata quella di dimettersi dalla lista civica Tarasconi per approdare nel Gruppo Misto. La consigliere Claudia Gnocchi ha motivato, a inizio seduta di consiglio, le motivazioni che l’hanno portata alla decisione di lasciare il gruppo consiliare: nulla di personale, a muoverla ragione esclusivamente politiche.
I segnali c’erano stati: la pratica ex Camuzzi, poi la palestra della scuola Carella, ultimamente la presa di posizione pubblica su piazza Cittadella per trovare soluzioni alternativa al taglio degli alberi.
E poi la partecipazione, che a sue dire, nella civica non si è mai attuata concretamente. Infine la goccia che ha fatto traboccare il vaso le elezioni provinciali la civica aveva espresso la consigliera Brusamonti in qualità di candidata che non è stata eletta.
RIQUALIFICAZIONE PIAZZA CASALI: 46 TIGLI LUNGO LA PASSEGGIATA. TRESPIDI SFERZANTE: “SIETE SENZA VERGOGNA. UNA FOGLIA DI FICO PER NASCONDERE CITTADELLA”
Alla base del progetto di riqualificazione di piazza Casali c’è “un viaggio nel passato con uno sguardo verso il futuro”: lo ha definito così l’architetto Roberto Denti della società Arteas incaricata per conto dell’amministrazione della riqualificazione, appunto, di piazza Casali. Un intervento che la Sovrintendenza, nell’ormai lontano 2012, aveva indicato essere, se non un tutt’uno con la vicina Cittadella, almeno in armoniosa corrispondenza.
E proprio sul “dialogo tra le due piazze” ha concentrato la presentazione l’architetto Denti esponendolo ai consiglieri comunali in Commissione 2 Assetto e Utilizzazione del Territorio. Dopo un breve excursus storico, Denti ha evidenziato le problematiche principali dell’area: assenza di verde, mancanza di spazio pedonale e fruibilità frammentaria. Gli obiettivi del progetto sono da ricercare, come ribadito più volte nella volontà di creare un legame tra le due piazze e gli edifici attorno, il rinnovato ex Carmine e le scuderie di Maria Luigia dove troveranno spazio i commercianti dell’attuale mercato coperto che verrà abbattuto. “Un luogo flessibile e fruibilità per i cittadini – è stato ribadito – creando un ambiente di elevata qualità grazie ai materiali, agli arredi utilizzati e all’illuminazione”.
L’idea è quella di creare un tutt’uno con palazzo Farnese, passando per Cittadella, attraversando piazza Casali, per poi ipotizzare la passeggiata verso la chiesa di San Sisto. “Un percorso caratterizzato da alberature ad alto fusto, che creano benessere e valorizzano gli spazi antistante i chiostri per una polifunzionalità degli spazi di cui ognuno può godere”. Un bel colpo d’occhio a giudicare dai rendering mostrati, che prevedono ancora una piccola parte a parcheggio, nonostante sia stata ribadita la vocazione prettamente pedonale dell’area che può essere utilizzata per ospitare eventi e mercatini.
E’ innegabile che all’osservatore balza all’occhio proprio la presenza di alberature lungo tutta la passeggiata, sotto alle quali sono state disposte panchine per la sosta. Si tratta di 46 tigli contro i tre presenti attualmente, oltre che il pergolato per creare d’ombra ed evitare zone di calore.
E’ proprio sulla presenza degli alberi che si è levata la voce la dell’opposizione; sferzante il consigliere Massimo Trespidi che ha esordito con un “siete senza vergogna, per voi ci vorrebbe un corso accelerato di pudore!” specificando che le osservazioni sono rivolte all’amministrazione non ai progettisti che hanno svolto un incarico per cui hanno ricevuto un compenso. A proposito di costi, l’importo totale è un un milione 900 mila euro, di cui 22 mila euro per l’incarico ai progettisti. “Ma quale dialogo tra le due piazze – ha proseguito Trespidi – qui c’è solo una forte contraddizione Cittadella e Casali: nella prima cementificazione selvaggia, nella seconda si vogliono recuperare isole di calore che si creano nella piazza adiacente. Per questo siete senza vergogna” ha rincarato la dose Trespidi “riponete il progetto nel cassetto, che è meglio. Questo progetto è una foglia di fico per nascondere la vergogna di piazza Cittadella”.
“Su piazza Casali abbiamo avuto la possibilità di manifestare la nostra visione di città – ha replicato l’assessore all’Urbanista Adriana Fantini – ci è sembrato un progetto coerente con la nostra visione di città”.
Perplessità sono state espresse anche dal consigliere Jonathan Papamarenghi “restano dei nodi senza risposta, il primo legato ai tempi. Se il cantiere di piazza Casali partirà nel 2027, è scontato che gli altri due, Cittadella e Scuderie, saranno conclusi. Già oggi esiste un grosso problema viabilistico che i cantieri non sono ancora partiti”.