TRESPIDI: “AUSPICO UN’AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DAI POTERI FORTI”. LIBERI DIVENTA UN LABORATORIO POLITICO CULTURALE

Lo abbiamo incontrato a scuola, quasi al termine degli orali della maturità, dove da metà giugno è stato commissario interno per due classi quinte. A quindici giorni dal ballottaggio e ad una settimana dal primo consiglio comunale con l’insediamento della nuova amministrazione, Massimo Trespidi spiega il futuro di Liberi, il movimento su cui ha fondato la candidatura a primo cittadino, gli sviluppi e le attese di cui il movimento, oggi divenuta ufficialmente associazione civica amministrativa politico culturale, sarà protagonista. Per la nuova amministrazione un auspicio “sia autonoma dai poteri forti”.

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PRIMA USCITA PUBBLICA PER IL NEO SINDACO BARBIERI “ENTRO POCHI GIORNI LA SQUADRA DI GOVERNO”

La fiera del santo patrono è stata l’occasione per la prima uscita ufficiale del neo sindaco Patrizia Barbieri, un momento emozionante carico di simbolismo come la consegna del cero, caricato di forte responsabilità per il momento difficile e delicato che sta attraversando l’intero palazzo comunale. Come aveva anticipato più volte in campagna elettorale il sindaco ha incontrato i dipendenti degli uffici comunale “li ho incontrati e tra loro ho visto persone valenti e capaci, è con loro che dobbiamo uscire da questo momento di forte difficoltà”. Il sindaco, in queste ore, sta ultimando la squadra di governo, le ultime limature per trovare la quadra che non sembra stato complicato raggiungere. “conto di convocare il primo consiglio comunale prima del 14 luglio, quindi posso dire di avere le idee chiare sulla squadra di governo”.

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CUGINI: “IL PD DEVE TORNARE DELLA GENTE” 

E’ stata una disamina del voto comunale lucida e precisa quella dell’assessore uscente al Welfare Stefano Cugini oggi consigliere comunale del PD, il più eletto in assoluto tra i candidati consiglieri, con 417 preferenze. “Bisogna prendere atto del voto dei cittadini, la sinistra deve ricominciare e da qui ripartire”. Non è stato solo il vento di destra che sta soffiando a livello nazionale a sancire il risultato piacentino, secondo Cugini è necessario e doveroso fare un serio esame di coscienza e capire cosa non è funzionato. “Il PD è troppo concentrato a guardarsi l’ombelico mentre la gente sta fuori con i suoi bisogni e le sue necessità. Se il PD torna della gente ha finito io suo scopo”. La puntata intera alla pagina Facebook DiProfiloweb e Zerocinque23.

“FURBETTI DEL CARTELLINO”, DOSI: “IL COMUNE SI COSTITUISCA PARTE CIVILE”. PASSAGGIO DI CONSEGNE CON IL NEO SINDACO BARBIERI

“Questa è una vicenda che danneggia sicuramente l’immagine della città e del Comune, che già opera tra mille difficoltà , che avvilisce e fa sentire tutti traditi”. Così il sindaco uscente Paolo Dosi commenta l’inchiesta sui dipendenti comunali condotta dalla Procura che ha visto 50 indagati, tra cui uno agli arresti domiciliari. “Fatto salvo che tutte le accuse dovranno essere provate e fatta salva la presunzione di innocenza per ciascuno, non posso che biasimare il comportamento di quei dipendenti che sono venuti meno ai principi di etica e moralità pubblica per favorire situazioni personali. Quello che è successo è offensivo soprattutto nei confronti dei cittadini che non hanno un posto di lavoro o vivono una situazione di precarietà.

Auspico che la prossima amministrazione possa costituirsi parte civile negli eventuali processi che dovessero vedere coinvolti gli attuali indagati per il risarcimento quantomeno del danno d’immagine arrecato all’Ente. Auspico anche che Magistratura e Forze dell’Ordine possano chiudere in tempi brevi  le indagini per arrivare a individuare con certezza i responsabili effettivi , perchè il coinvolgimento di tanti dipendenti, indagati per reati gravi, può provocare il rischio di una vera e propria paralisi della macchina comunale”.

Nel tardo pomeriggio di ieri è avvenute il passaggio di consegne con il neo sindaco Patrizia Barbieri. La cerimonia doveva avvenire in mattinata, evidentemente rimandata a causa delle perquisizioni nelle sedi comunali della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale. Ufficializzata, di conseguenza, anche la composizione del Consiglio comunale per il mandato 2017-2022.

Otto i consiglieri spettanti alla Lega Nord: Massimo Polledri, Luca Zandonella, Stefano Cavalli, Carlo Segalini, Paolo Mancioppi, Davide Garilli, Marco Montanari e Marvin Di Corcia.

Cinque i seggi di Forza Italia: Filiberto Putzu, Mauro Saccardi, Michele Giardino, Ivan Chiappa, Sergio Pecorara.

Altrettanti per Fratelli d’Italia: Tommaso Foti, Erika Opizzi, Gian Carlo Migli, Giuseppe Caruso, Gianluca Micconi. Due i consiglieri che rappresenteranno la lista Prima Piacenza: Gian Paolo Ultori e Antonio Levoni.

Per quanto riguarda i seggi di minoranza, uno spetterà al candidato sindaco Paolo Rizzi, mentre quattro – Stefano Cugini, Giulia Piroli, Christian Fiazza e Giorgia Buscarini – saranno i consiglieri comunali del Partito Democratico e uno, Roberto Colla, per la lista Piacenza Più.

Un seggio andrà al candidato sindaco Massimo Trespidi, affiancato da due rappresentanti della lista civica Trespidi Sindaco: Gloria Zanardi e Mauro Monti.

Un seggio, quello del candidato sindaco Luigi Rabuffi, spetta alla lista Piacenza in Comune e due, infine, al Movimento 5 Stelle: il candidato sindaco Andrea Pugni e Sergio Dagnino.

Il nuovo sindaco ha 10 giorni di tempo per convocare la prima seduta del consiglio comunale di Piacenza.

DOSI: “IN CINQUE ANNI ABBIAMO FATTO TUTTO IL POSSIBILE”

A botta fresca è difficile fare una disamina approfondita di un risultato che segna una evidente e sonora sconfitta del centro sinistra non solo a livello locale ma anche in altre città da sempre roccaforti rosse come Genova, La Spezia, L’Aquila, dove da oggi governa compatto l’intera compagine di centro destra con la Lega Nord, per lo più, il principale partito della coalizione. Un risultato prevedibile, non così tanto, forse, nelle percentuali finali. Nonostante la bassissima affluenza segno, ancora una volta, della disaffezione dei cittadini verso le persone che amministrano la città, i piacentini hanno scelto il centro destra come l’alternativa più credibile al centrosinistra. Una sconfitta che brucia, brucia al candidato Paolo Rizzi, al Partito Democratico, in particolare, e costringe il sindaco uscente Paolo Dosi ad una riflessione sui cinque anni di mandato.

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PIACENZA SCEGLIE DI CAMBIARE: BARBIERI NUOVO SINDACO

Patrizia Barbieri è il nuovo sindaco di Piacenza con il 58,54% dei voti. I piacentini hanno scelto il cambiamento, una sferzata netta e decisa dopo 15 anni di amministrazione di centro sinistra. Lo sfidante, Paolo Rizzi si è fermato al 41,46% dei consensi. Tra i primi impegni del nuovo sindaco mettere mano al bilancio comunale  e togliere l’aumento dell’Irpef già stabilito dalla giunta uscente.

Nel servizio i momenti e le interviste dei protagonisti del ballottaggio che abbiamo seguito in diretta streaming sulla 0523tv.it e sulle pagina Facebook Zerocinque23 e PiacenzaSera.it

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DOMENICA SI TORNA AL VOTO PER ELEGGERE IL NUOVO SINDACO DI PIACENZA

Domenica 25 giugno i piacentini saranno nuovamente chiamati alle urne per il ballottaggio tra Patrizia Barbieri, sostenuta dalla coalizione di centrodestra (Lega Nord, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Prima Piacenza, Pensionati) e Paolo Rizzi sostenuto dalla coalizione di centrosinistra (Partito Democratico, Più Piacenza con Rizzi sindaco e La Piacenza del Futuro). Nessun apparentamento modificherà gli assetti iniziali rispetto al primo turno, quanto Barbieri ottenne il 34,78% e Rizzi il 26,20%.

I seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23, dopodiché seguirà lo spoglio che decreterà il nuovo sindaco di Piacenza. Per restare aggiornati in tempo reale sull’andamento dello spoglio e raccogliere i commenti a caldo dei due candidati vi invitiamo a seguire la nostra diretta streaming, a partire dalle 22.30,  da Palazzo Marcanti con collegamenti in esterna, in collaborazione con PiacenzaSera, sul sito  0523tv.it e su Facebook alle pagine Zerocinque23 e Piacenzasera.it

Per votare, gli  elettori dovranno apporre una croce su uno dei due nomi sulla scheda elettorale, non dovranno scrivere preferenze e non c’è il voto disgiunto: nel caso di croce su un candidato a sindaco e di un’altra croce su una lista che sostiene l’altro contendente, prevale la x sul nome del candidato a sindaco.

Resta la grande incognita dell’affluenza: l’11 giugno al primo turno avevano votato il 56,39% degli aventi diritto. Per votare occorre al tessera elettorale e un documento di identità.

Cinque anni fa Paolo Dosi fu eletto sindaco di Piacenza con 23.710 voti pari al 57,77%, Andrea Paparo si fermò a 17331 pari al 42,23% dei consensi.

QUATTRO CANDIDATI DI TRESPIDI: “AL BALLOTTAGGIO SOSTERREMO PATRIZIA BARBIERI”

Massimo Ambroggi, Laura Del Bigio, Antonio Garofalo e Michela Giorri, candidati con la lista Liberi a sostegno di Massimo Trespidi, hanno deciso di sostenere Patrizia Barbieri al ballottaggio del 25 giugno. Lo hanno comunicato attraverso una nota firmata congiuntamente in cui si legge “noi sottoscritti, già candidati al Consiglio Comunale di Piacenza a sostegno di Massimo Trespidi, a fronte della libertà di cui il nostro gruppo si è sempre fregiato, rendiamo noto che è nostra intenzione proseguire l’impegno politico fino ad oggi profuso per far prevalere i principi e i valori nei quali ci riconosciamo.

Abbiamo aderito ad una formazione sganciata dai partiti proprio in nome della libertà, ma vogliamo evitare che la proclamata piena libertà alle votazioni di ballottaggio sia ricordata come l’8 settembre del nostro gruppo.

Non vogliamo che il lavoro sino ad ora svolto sia disperso e vogliamo soprattutto evitare che lo schieramento di sinistra monopolizzi per altri cinque anni l’amministrazione della città. E’ il momento di operare a viso aperto la scelta di campo fra le due compagini che oggi si contendono il governo di Piacenza, sottolineando che l’avversario da battere resta lo schieramento di sinistra che appoggia Paolo Rizzi.

Per questo invitiamo tutti coloro che ci hanno accordato la loro preferenza a votare compatti domenica prossima per il candidato Patrizia Barbieri, convinti che saprà amministrare saggiamente la nostra città”.

 

BARBIERI – RIZZI: IL FACCIA A FACCIA

Si sono confrontati su tematiche e impegni concreti partendo dal primo provvedimento che licenzieranno una volta eletti sindaco. Patrizia Barbieri e Paolo Rizzi hanno anche analizzato il dato dell’astensionismo che ha caratterizzato il primo turno che per Barbieri “deriva dalla forte delusione verso l’amministrazione uscente, che non ha sortito risposte ai cittadini che si sono sentiti abbandonati; per Rizzi “è un fenomeno non solo locale ma diffuso, ricordiamo che il voto municipale è la prima forma di democrazia. La differenza la fa il modello di città e il futuro”. Tra i temi affrontati sicurezza, cultura, politiche giovanili, politiche per la famiglia e diritti civili. Il video è visibile su Facebook alle pagine Zerocinque23 e PiacenzaSera.it

TORRE: “IN QUESTE ELEZIONI HO LASCIATO IL SEGNO”

La tuba e la fascia tricolore a pois le indossa ancora, in più sul petto si è aggiunta la spilletta che gli ha spedito da Bologna un sostenitore. E’ raggiante, anche se fisicamente affaticato, Stefano Torre, al termine di una campagna elettorale vissuta al massimo, senza abbandonare mai la satira su cui ha impostato il suo programma. Una proposta nuova, che qualcuno ha definito folle, che ha fatto innervosire non poco alcuni candidati, ma che certamente ha colpito e che ha raccolto 1801 preferenze e che per un soffio, non entrerà in consiglio comunale.

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