DIOCESI E CSV EMILIA INSIEME PER LA PROMOZIONE DELLA MESSA ALLA PROVA

Diocesi di Piacenza Bobbio e CSV Emilia insieme per la promozione e l’applicazione dell’istituto della messa alla prova. Con la firma di questo protocollo d’intesa si rafforza e si allarga una collaborazione che prosegue dal 2014 insieme ad una ventina di parrocchie. Da oggi la possibilità di proporre questa forma di giustizia riparativa si allarga a tute le parrocchie della diocesi. Ogni anno sono circa 150 le persone che vengono accolte per svolgere attività rieducative alternative al carcere. Un modo insomma di promuovere e diffondere sul territorio un modello di giustizia che non si focalizza sulla pena ma sul modello riparativo e rieducativo.

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“NON POSSIAMO PIU’ PERDERE TEMPO”. BOCCIATO L’ODG DI APP SULLO STOP AGLI INTERVENTI URBANISTICI IN ATTESA DEL PUG

E’ stata ancora la questione urbanistica a tenere banco in consiglio comunale in sede di ordini del giorno al documento unico di programmazione.
Alternativa per Piacenza ha proposto di sospendere ogni decisione di carattere urbanistico fino all’approvazione del Pug, il piano urbanistico generale, che, nella primavera del 2024, designerà lo sviluppo futuro della città. Proposta che ha raccolto il parere favorevole della minoranza, tranne il consigliere Trespidi che si è astenuto.

Parere negativo da parte dell’assessore Adriana Fantini perché, i progetti inseriti nell’ordine del giorno, piazza Cittadella, ospedale , piazza Casali e accordi operativi, seguono strade e tempi diversi tra di loro. Mettere insieme tutte queste progettualità e sbagliato, è la sintesi del pensieri dell’assessore, soprattutto perché  “la città è stata già troppo ferma negli anni scorsi. Non possiamo permetterci di perdere ancora tempo”.

“Chiediamo solo di sospendere ogni decisione e intervento fino all’approvazione del Pug, mica di sospendere le interlocuzioni” hanno replicato i consiglieri Cugini e Rabuffi, sostenuti anche dalla consigliera patrizia barbieri.
Motivazioni che non hanno convinto la maggioranza, come il consigliere del PD Sergio Ferri che ha definito ideologiche le posizioni di ApP

L’AUGURIO DELLA SINDACA AGLI STUDENTI: “LA SCUOLA SIA IL NIDO CHE DA’ RIFUGIO, MA DAL QUALE SI SPICCA IL VOLO”

Prima campanella per oltre 35mila studenti piacentini che oggi sono tornati sui banchi dopo le lunghe vacanze estive. Sindaca e assessori hanno portato il loro saluto ai piccoli e grandi studenti. Ecco l’augurio della prima cittadina.

Quest’anno scolastico, per me, ha il volto dei bambini che ho incontrato la settimana scorsa tra i banchi della primaria Alberoni: arrivati da poco nel nostro Paese, hanno iniziato a familiarizzare con l’italiano grazie a un progetto del Comune, con l’aiuto dei volontari di Mondo Aperto. Ma il loro sguardo parla una lingua universale, che nessuno sa comprendere e valorizzare più di un insegnante: la curiosità che illumina gli occhi, la meraviglia della scoperta, il desiderio di fare amicizia e di sentirsi parte di un gruppo.
C’è tutto questo, nelle aule che oggi tornano ad animarsi di voci e di sorrisi. E io ne sono orgogliosa, come sindaca e come cittadina, che nelle nostre scuole di ogni ordine e grado sa di poter trovare un punto di riferimento in cui avere fiducia e un laboratorio in cui il futuro non si pianifica, ma si costruisce. Insieme.
L’augurio di rito, per il nuovo inizio, diventa allora un’occasione per dire grazie. A chi vive la responsabilità educativa con impegno e con passione, nonostante le difficoltà con cui anche in classe ci si confronta. A chi affida i propri figli alla scuola riconoscendone il ruolo con reciprocità, condivisione e rispetto. A chi mette amore nei gesti di cura e gestione quotidiana degli spazi.
Alle ragazze e ai ragazzi che oggi cominciano o riprendono il loro cammino, vorrei chiedere di guardare con riconoscenza al lavoro di chi li accoglie ogni giorno, aprendosi al dialogo, non avendo paura di domandare aiuto se ci si sente soli, mettendosi in gioco non solo per gli obiettivi da raggiungere ma anche nelle relazioni, nel bisogno di comprendere un mondo sempre più complesso. Perché la scuola sia il nido che dà rifugio, ma dal quale si spicca anche il volo.

AQUAWATT: LA NUOVA FIERA DI PIACENZA EXPO SULL’ENERGIA IDROELETTRICA

Si chiama Aquawatt, la nuova fiera dell’energia idroelettrica di Piacenza Expo, in programma il 3 e 4 ottobre 2024, pensata in alternanza con Geofluid. Un progetto importante di incontro tra tutte le realtà che operano nell’ambito della gestione delle acque ad uso industriale e ambientale. L’obiettivo della nuova fiera è di dare visibilità ai temi legati all’energia idroelettrica in un appuntamento dedicato, favorendo l’incontro tra domanda e offerta attraverso la creazione di un networking.

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LAVORATRICI SAN CAMILLO E CERATI, S.I. COBAS: “STIPENDI TROPPO BASSI PER IL MONTE ORE LAVORATO”

Il loro lavoro è fondamentale per garantire dignità agli ospiti, per lo più anziani, che risiedono nelle strutture San Camillo e Cerati. Sono le operatrici socio assistenziali della cooperativa aurora domus che chiedono maggiore dignità a partire dall’aumento della busta paga, ma anche dall’introduzione di un ticket mensa giornaliero di 8 euro, assunzione di nuovo personale per coprire i turni in modo da noi essere sole e in due, e un numero più elevato di dispositivi di protezione individuale, quali guanti e mascherine.

“L’unica cosa che per ora abbiamo ottenuto è un controllo sistematico delle busto paga, insieme alla cooperativa, per capire se ci sono mancanze o incongruenze – ha riferito Michela De Nittis del Si Cobas, sindacato a cui fanno riferimento le operatrici socio sanitarie – ma queste lavoratrici – conclude  – non a che dare con pacchi, ma con persone fragili, per cui occorre una certa tutela”.

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DECRETO CAIVANO: “LA FILOSOFIA DELLA REPRESSIONE CHE NON FUNZIONA MAI”

Stretta sulle baby gang, ammonimento del questore dai 12 anni e arresto in flagranza per spaccio di lieve entità, da 9 a 6 anni la soglia della pena per la misura di custodia cautelare, carcere fino a 2 anni per i genitori che non mandano i figli a scuola. Sono alcune delle misure del decreto legge Caivano, nate dopo i recenti fatti di violenza al rione Parco Verde e la visita della premier Meloni. È evidente, da queste misure, il pugno duro e il ruolo che viene attribuito al carcere, per lo più esclusivamente punitivo.

A chi lavora e ha lavorato in passato nelle carceri con i detenuti la filosofia che ha animato questo pacchetto di norme non convince per nulla. Abbiamo raccolto le considerazioni del professor Gromi, pedagogista e già Garante dei detenuti alla Casa Circondariale di Piacenza e della giornalista Carla Chiappini che da anni lavora nelle carceri italiane.

TAGLIO DEL NASTRO PER L’EDIZIONE DA RECORD DI GEOFLUID

Taglio del nastro alla presenza della principali istituzioni per la 24°edizione di Geofluid, la più importante fiera internazionale per i lavori nel sottosuolo e la geotecnica. Con 385 espositori ( +10% rispetto al 2018) provenienti da 26 paesi esteri, Geofluid si conferma essere la fiera di punta per Piacenza Expo e soprattutto quella capace di essere volano per l’economia del territorio.

In forte crescita anche il numero dei visitatori registrati provenienti da 98 paesi esteri, così come l’area espositiva aumentata del 20% rispetto all’ultima edizione del 2021.

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RABUFFI: “NON MI PERMETTEREI MAI DI OFFENDERE L’ASSESSORE. LA VERA PARTE OFFESA E’ LA CITTA’ “

L’indomani del “caso” scoppiato dopo l’intervento in consiglio comunale, in sede di comunicazione, il consigliere di ApP Luigi Rabuffi chiarisce in una nota l’intento delle sue parole all’indirizzo dell’assessore Fantini definita “ultras della cementificazione” per l’ok al parcheggio interrato di piazza Cittadella e, in merito agli accordi operativi “potrebbe non essere stipendiata dai piacentini, ma dai promotori di queste iniziative. Non perde occasione per elogiare ogni proposta di cementificazione in città, non è giusto perché lei dovrebbe rappresentare tutti i piacentini, anche chi ritiene che di supermercati non ci sia più bisogno in un territorio che ha il più alto numero di supermarket in rapporto alla popolazione. Insomma dovrebbe rappresentare anche chi ama l’ambiente e la vivibilità”.

Ecco la nota

Rispetto.
Con questa parola molte persone si sono riempite la bocca, accusandomi, pretestuosamente, di aver offeso l’assessore all’Urbanistica. Ci tengo a dire che non è così. Non mi sono mai permesso di farlo e mai lo farò. Perciò respingo l’accusa, anche se non mi stupisco.
Estrapolare strumentalmente una frase da un discorso politico ampio, enfatizzarla e crearne un “caso” da “prima pagina” è arte da prima repubblica. Usata e abusata da chi ha bisogno di nascondere le proprie colpe. Per fortuna, oggi, lo “streaming” e le registrazioni consentono – se lo si vuole – di comprendere la corretta portata di ogni ragionamento. E qui non si scappa. Tutto ruota intorno alle politiche urbanistiche di questa Amministrazione, che rappresentano l’antitesi perfetta della sostenibilità ambientale.
A dirlo sono i fatti concreti. A dirlo sono i 14 mesi di governo locale, fino ad ora, allineati con i desiderata di chi predica “asfalto e cemento”. E dato che a pagare le importanti indennità di sindaco e assessori siamo tutti noi (e non chi trae beneficio da certe politiche) sarebbe buona cosa che i nostri governanti proponessero una visione partecipata capace di offrire – nel caso dell’urbanistica, in particolare – un futuro a Piacenza ed ai piacentini, specie ai più giovani.
Ragazze e ragazzi che credono nell’ambiente, nell’aria pulita, negli spazi verdi, nella transizione ecologica, nel domani. Non solo nel cemento.
L’ho detto in modo fastidioso? Mi dispiace. Ma la politica è capacità di assumersi responsabilità e prendersi le critiche da chi la pensa diversamente.
E onestamente, a me dispiace molto di più vedere negate, da parte dell’Amministrazione e dell’assessore, le tante proposte avanzate in Consiglio comunale a favore dell’ambiente e della sostenibilità.
Come dimenticarle: moratoria delle medio-grandi strutture di vendita? NO. Richiesta di stop al consumo di suolo oltre il 3% previsto dalla legge regionale (con il meccanismo della perequazione)? NO. Possibilità di acquisire, finalmente, l’area della Pertite? NO. Accantonamento dell’interesse pubblico per il parcheggio interrato di Piazza Cittadella? NO. Soluzioni alternative? NO. Stop dell’iter degli accordi operativi (per i quali il Comune ha in atto un appello al Consiglio di Stato)? NO.
Per tutto questo, pur dispiaciuto per il “cinema” che altri hanno fatto (e per il quale mi scuso con l’assessore), ritengo che la vera “parte offesa” di questa vicenda sia la nostra comunità e, con essa, la coerenza di una politica che purtroppo, anche a Piacenza, predica bene in campagna elettorale e razzola male, malissimo, dal giorno seguente.

ECCO I MODULI DIDATTICI PER I LICEI COLOMBINI E RESPIGHI

Eccoli pronti per l’avvio dell’anno scolastico i moduli didattici, nel parcheggio di viale malta, che ospiteranno gli studenti dei licei Colombini e Respighi. 700 in tutto, 400 del liceo delle Scienze Umane e 300 del liceo Scientifico.

Il trasferimento si è reso necessario per permettere gli interventi di adeguamento alle normative antisismiche nei due istituti. La fine dei lavori è prevista per il dicembre 2024. L’intervento dei moduli didattici ha un costo per la provincia di Piacenza di oltre 2 milioni di euro, interamente stanziati dal proprio bilancio.

L’operazione è stata resa possibile grazie ad una proficua collaborazione con il demanio militare, il comune di piacenza, i polo di mantenimento Pesante Nord, la questura, oltre che il personale scolastico dei due istituti.

Tutte le aule sono dotate di aria condizionata e riscaldamento, finestre con zanzariere, ambiente opportunamente coibentati. Un ottimo lavoro insomma, se si considerano le inziali condizioni dell’area solo nel marzo scorso, interamente coperta da rovi e terreno incolto.

PROGETTO VOLA JONATHAN: “C’E’ BISOGNO DI DARE FIDUCIA AI NEO DICIOTTENNI”

“Il bisogno più grande è che questi ragazzi non devono essere lasciati soli. C’è bisogno di dare loro fiducia”. Da questo concetto è nato il progetto Vola Jonathan che vede Kairos Servizi Educativi capofila di una cordata di realtà ed associazioni del territorio che lavorano nella cooperazione. Il progetto ha partecipato al bando della Fondazione di Piacenza e Vigevano a sostegno dei soggetti fragili, ottenendo un finanziamento da 120 mila euro.

Vola Jonathan ha le sua basi si un pertenariato solido e collaborativo che in questi mesi ha lavorato con un unico obiettivo, i destinatari del progetto, cioè i neo maggiorenni che escono dalle comunità educative e si trovano a doversi costruire un futuro e una indipendenza abitativa e lavorativa.

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