DA PIACENZA SI LEVA IL GRIDO “FERMIAMO LA BARBARIE” A SOSTEGNO DELLA GLOBAL SUMUD FLOTILLA

Anche a Piacenza, come in altre città italiane, la Cgil ha organizzato una manifestazione di solidarietà a sostegno della Global Sumud Flotilla, la missione civile internazionale lanciata da associazioni, attivisti, medici, giornalisti e cittadini di 44 paesi con l’obiettivo di portare tonnellate di aiuti umanitari nella striscia di Gaza. L’obiettivo è rompere il blocco navale imposto da Israele sulla striscia.

“Non possiamo più accettare che vengano uccisi impunemente bambini, donne, operatori umanitari, sanitari e giornalisti e che continui la distruzione delle infrastrutture civili rimaste, a partire da ospedali e scuole – si legge nel volantino della Cgil – Chiediamo a tutti i Governi di interrompere la consegna di armi, agire per raggiungere un cessate il fuoco e garantire l’ingresso di aiuti umanitari illimitati subito, ottenere il rilascio di tutti gli ostaggi e i prigionieri politici, riconoscere lo stato di Palestina, porre fine all’occupazione e interrompere il commercio con gli insediamenti illegali e rafforzare la democrazia per raggiungere una pace duratura in tutta la regione”.

PATELLI: “CI STIAMO IMPEGNANDO NELLA RICERCA DI UN NIDO PRIVATO PER IL BIMBO DELLA 16ENNE”

Sarà il Comune di Borgonovo, in particolare la sindaca Monica Patelli e l’assessore Elisa Nicelli, a prendere contatto con alcuni asili privati del territorio comunale per aiutare la 16enne e il suo piccolo di pochi mesi.

La storia della studentessa del liceo Gioia era nota agli uffici comunali, in particolare ai servizi sociali; sindaca e assessore hanno convocato la ragazza in Comune per cercare di trovare insieme una soluzione che le permettesse di proseguire gli studi pur restando con il suo bimbo. “La soluzione del nido comunale non è realizzabile per quest’anno – ha spiegato la sindaca Patelli – perché i tempi per presentare le iscrizioni sono scaduti da giugno e poi c’è una lista di attesa di famiglie che hanno regolarmente effettuato la domanda. Per questo abbiamo deciso insieme di cercare un asilo nodo privato tra Borgonovo e dintorni cha possa accudire il bambino mentre la mamma frequenterà la scuola. Il Comune – prosegue la sindaca – si farà carico delle spese, non sappiamo ancora in quale percentuale. Tutto questo in coordinamento con il servizio tutela minori che fa capo ad Asp Azalea a cui il nostro Comune fa riferimento”.

Effettivamente la soluzione asilo sembra, attualmente, la più facilmente percorribile; in questo modo la studentessa potrà seguire gli studi la mattina, non più al Liceo Gioia ma ad una scuola privata on line, mentre il bambino si trova all’asilo.

Resta confermata la manifestazione per sabato 13 settembre dalle ore 16 in piazza Duomo “a tutela della mamme studentesse” si legge nel volantino. Il corteo arriverà in largo Baciocchi dove verrà illustrata la riforma di proposta legislativa per l’estensione della didattica a distanza.

LUTTO CITTADINO A PIACENZA PER GIORGIO ARMANI

Lutto cittadino anche a Piacenza, dove Giorgio Armani nacque l’11 luglio 1934, nel giorno delle esequie del grande stilista, lunedì 8 settembre. Ne dà l’annuncio la sindaca Katia Tarasconi, nell’esprimere il cordoglio dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità.

“La scomparsa di Giorgio Armani è una notizia che oggi colpisce e tocca il cuore del mondo, perché il suo nome era ad ogni latitudine sinonimo di classe, eleganza, armonia e signorilità. Doti che, insieme alla maestria senza eguali della sua arte e del suo straordinario talento, abbiamo avuto l’onore di celebrare nella sua Piacenza poco più di due anni fa, quando l’Università Cattolica gli conferì la laurea honoris causa in Global Business Management. Non dimenticheremo mai l’emozione di quell’incontro, che per tutti noi ha rappresentato l’opportunità di rendere il tributo orgoglioso e carico di affetto a un concittadino che ha raggiunto le vette più alte, ma non ha mai dimenticato le proprie radici”.

“Ne abbiamo avuto prova in occasioni felici, con la sua firma sugli abiti di rappresentanza del Piacenza Calcio tutto italiano in serie A nel 1993, ma ancor più in uno dei momenti più difficili che la nostra comunità abbia attraversato, in anni recenti: nella primavera del 2020, nelle fasi più critiche dell’emergenza pandemica, anche l’ospedale di Piacenza fu destinatario della donazione di due milioni di euro con cui Giorgio Armani – che scelse di riconvertire tutti i suoi stabilimenti alla produzione di camici monouso e dispositivi di protezione, da donare a medici, infermieri e operatori in prima linea – volle sostenere le strutture sanitarie in quel periodo. Sul quotidiano “Libertà”, a tutta pagina, il suo messaggio di solidarietà e vicinanza, con parole semplici e autentiche in cui ricordava anche il desiderio, accarezzato in gioventù, di diventare medico”.

“Credo che, in qualche modo, lo sia stato. Ci ha insegnato cosa significhi coltivare la semplicità come valore, perseguire l’attenzione al dettaglio, la creatività e l’autenticità dello stile laddove, erroneamente, si tende a identificare la moda con l’omologazione. Se la bellezza, nell’accezione più profonda del termine, è una medicina per l’anima, Giorgio Armani si è preso cura della società contemporanea con la passione infaticabile dell’artista, la dignità e il rispetto del lavoro. C’era, nella sua riservatezza concreta, quell’identità piacentina che aveva conosciuto in famiglia, negli anni dell’infanzia, per poi spiccare il volo e diventare Re Giorgio agli occhi di quel mondo che oggi ne piange la perdita rendendo omaggio al suo percorso di vita, ai suoi eccezionali traguardi, alla parabola di un successo costruito sempre sull’umiltà e sulla verità della persona. Questo è la testimonianza che ci lascia, di cui credo il nostro tempo abbia più che mai bisogno: ne faremo tesoro, con la stessa stima e gratitudine con cui due anni fa abbiamo potuto stringergli la mano”.

ADDIO A GIORGIO ARMANI, MUORE IL RE DELLA MODA. SUI SOCIAL SCRISSE “SPERO DI LASCIARE UN SEGNO FATTO DI IMPEGNO E RISPETTO”

Aveva 91 anno il Re indiscusso della moda: Giorgio Aramani è morto a Milano, i funerali si terranno in forma privata, al camera ardente sarà allestita presso l’Armani/Teatro in via Bergognone a Milano.

Era nato a Piacenza l’11 luglio del 1934, dopo aver abbandonato gli studi di medicina ha iniziato la carriera alla Rinascente, lavorando poi come assistente per Nino Cerruti prima di fondare nel 1975 la sua azienda, la Giorgio Armani S.p.A., insieme a Sergio Galeotti. È noto per aver rivoluzionato la moda con le sue creazioni eleganti e destrutturate, espandendo il suo impero nel settore dell’abbigliamento, degli accessori e del lusso.

L’ultima apparizione pubblica a Piacenza è dell’11 maggio del 2023, quando Università Cattolica del Sacro Cuore gli conferì la laurea honoris causa in Global Business Management al Teatro Municipale. Fu una cerimonia molto emozionante a cui parteciparono anche volti noti del mondo delle moda e dello spettacolo che hanno avuto l’onore di lavorare con lui.

“Con infinito cordoglio – si legge nella nota della famiglia – il gruppo Armani annuncia la scomparsa del suo ideatore, fondatore e instancabile motore. Il signor Armani, come è sempre stato chiamato con rispetto e ammirazione da dipendenti e collaboratori, si è spento serenamente, circondato dai suoi cari”.

“Alcune settimane fa, poco prima del 91esimo compleanno, una infezione polmonare lo aveva costretto a un ricovero e a una convalescenza nella sua casa in via Borgonuovo, a Milano, spingendolo a non presenziare – un caso rarissimo – alla sfilata della sua collezione di giugno. Già lo scorso anno aveva avuto un problema, poi risolto: e alle sfilate di giugno 2024, tre giorni dopo le dimissioni dall’ospedale, aveva voluto salutare i suoi ospiti dopo gli show. Lo scorso giugno, invece, la scelta di non partecipare alla sfilata: «Ma sto bene» aveva aggiunto – si legge sul Corriere della Sera – Erano seguite settimane serene: il compleanno, con i mille e mille auguri da parte di tutto il mondo della moda, e non solo; la scelta di acquistare la Capannina; e soprattutto il suo amato lavoro sugli abiti. Solo qualche giorno fa un lieve peggioramento per un malessere improvviso allo stomaco. Ma nulla che facesse presagire il peggio. Oggi la notizia della morte”

Sui social scrisse: “Il segno che spero di lasciare è fatto di impegno, rispetto e attenzione per le persone e per la realtà. È da lì che tutto comincia”.

SARANNO I PIU’ GIOVANI GLI INTERLOCUTORI PRIVILEGIATI DEL FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO

E’ stata presentata alla sede dell’Associazione Stampa Estera a Roma, la terza edizione del Festival del Pensare Contemporaneo, ormai alle porte. Il via alla kermesse giovedì 11 settembre fino a domenica 14.
C’erano la sindaca Katia Tarasconi, il presidente del comitato promotore Mario Magnelli, la Direttrice della Fondazione Teatri Cristina Ferrari, il
Curatore Alessandro Fusacchia e i direttori filosofici Andrea Colamedici e Maura Gancitano. Ha partecipato alla presentazione anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, quasi a segnare una sorte di gemellaggio culturale con Piacenza.

Saranno i più giovani gli interlocutori privilegiati della terza edizione di cui già il titolo dice molto “Vite Svelate” con uno sguardo più intenso verso noi stessi, mettendosi a disposizione, ascoltandosi, grazie ai temi e ai dibattiti proposti nel festival. 80 eventi, 200 grandi ospiti, 15 location sono i numeri di questa edizione; nella conferenza stampa sono stati presentati i vari formati con cui il festival coinvolgerà la città: Concerti Filosofici in piazza Cavalli, dialoghi inediti tra personaggi molto diversi per estrazione e formazione, come Antonio Spadaro e Michelangelo Pistoletto; Lectio e Interviste come quella con Antonio Scurati e Concita de Gregorio.
Torna il panel Aspettando mezzanotte nei teatri, poi il nuovo format ispirato a mister Gwyn, il romanzo di Alessandro Baricco, dove alcuni scrittori si cimenteranno in un ritratto letterario alle persone del pubblico; poi ci saranno i focus sulle biografie dedicati a grandi personaggi con Jacopo Veneziani, Melania Mazzucco ed Enrico Brizzi.
Domenica 14 poi la grande chiusura con il premio Internazionale Pensare Contemporaneo 2025 allo scrittore cileno Benjamin Labatut.

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PONTE SUL NURE: SI CHIUDE ALLA CIRCOLAZIONE DAL 15 SETTEMBRE

E’ arrivata l’ufficialità: il ponte sul Nure chiuderà alla circolazione dalle ore 12 del 15 settembre. Lo ha reso Anas in una comunicazione inviata ai comuni interessati del territorio piacentino. Anas sta provvedendo ad installare tutta la segnaletica provvisoria per indicare i percorsi alternativi alla strada statale, mentre sono state realizzate due rotatorie provvisorie la viabilità provinciale SP6 di connessione con la SS 725 “Tangenziale di Piacenza (sv. Farnesiana), al fine di migliorare la fluidità del traffico.

Durante i lavori che dureranno almeno 6 mesi è previsto il pedaggio autostradale gratuito sulla tratta compresa tra il casello di Piacenza Sud e quello di Fiorenzuola in entrambe le direzioni e già dal 18 agosto sono state aggiunte nuove fermate ferroviarie nelle stazione di Pontenure e Cadeo: i treni regionali passeranno da 7 a 30 ogni giorno.

 

EX CHIESA BENEDETTINE: TRA UN ANNO LA RESTITUZIONE ALLA CITTA’. DOMENICA UN CONCERTO

Aprirà le porte al pubblico domenica 7 settembre alle 18,30 per il concerto Prima d’esservi infedele, all’interno della rassegna I Parchi della Musica.
Il primo evento che precederà la restituzione del monumento alla città.
La ex Chiesa delle Benedettine rientra in quel patrimonio demaniale destinato a tornare patrimonio culturale delle città.

In primavera il sopralluogo e poi la decisione di riaprire le porte per settembre con un evento che dovrebbe precedere, tra un anno circa, la riapertura definitiva. Sulla destinazione d’uso finale Demanio e amministrazione non si sbottonano più di tanto: di certo c’è che il nuovo spazio accoglierà giovani che sperimenteranno le arti con il supporto delle nuove tecnologie.

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DUE BORSE DI STUDIO PER FORMARE GIOVANI CHANGEMAKER: IL QUARTO ANNO RONDINE RADDOPPIA

Un anno di scuola internazionale, ma in Italia, per sostenere la crescita degli studenti nell’autonomia e nella relazione, per imparare a gestire i conflitti e per progettare il proprio futuro a servizio del bene comune. Quest’anno saranno due le studentesse piacentine che trascorreranno il loro quarto anno di scuola superiore alla Cittadella della Pace di Arezzo, per imparare, attraverso il Metodo Rondine, come trasformare i propri sogni di pace e giustizia in azioni concrete.

Sono Martina Romersi e Beatrice Cunico, hanno 16 e 17 anni, provengono dai licei Colombini e Gioia e questo pomeriggio sono state accolte nella sede della Fondazione di Piacenza e Vigevano dal vicepresidente Mario Magnelli e dalla consigliera di Cda Giovanna Palladini per ricevere la borsa di studio che coprirà in larga parte le spese legate allo speciale programma formativo. Un percorso riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, che pochi mesi fa ha sottoscritto un nuovo protocollo per impegnarsi nella diffusione del Metodo nelle scuole italiane, in quanto valido strumento per promuovere dialogo, inclusione, convivenza pacifica, cittadinanza attiva e digitale e per agevolare la lotta al bullismo e alla violenza nelle scuole.

La borsa di studio, annuale, è stata istituita nel 2021 dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, che quest’anno ha deciso di raddoppiare il proprio impegno per consentire a due studenti, anziché uno, di partecipare al programma: «In questi anni abbiamo avuto modo di toccare con mano quanto il Metodo Rondine sia potente, e questo perché si sviluppa in un luogo fuori dall’ordinario – sottolinea il vicepresidente della Fondazione Mario Magnelli -. Nella World House, lo studentato internazionale della Cittadella della Pace convivono ragazze e ragazzi provenienti da luoghi di guerra di tutto il mondo. Giovani palestinesi, israeliani, russi, ucraini e tanti altri, che non si rassegnano alla logica dell’odio e del nemico e cercano di progettare insieme un futuro diverso. Siamo convinti che valga la pena offrire a più studenti l’opportunità unica di vivere questa esperienza».

Per raccontare cosa si fa concretamente a Rondine e come funziona questo ‘metodo’, che fra l’altro si propone di inserire i ragazzi in una rete internazionale di giovani “changemaker”, sono intervenute all’incontro le ‘rondinelle d’oro’ piacentine, vale a dire le ragazze che hanno vissuto questa esperienza negli anni scorsi, a cominciare da Benedetta Bisi, che ha frequentato il Quarto Anno nel 2022-2023, per passare poi il testimone ad Arianna Maggi nel 2023-2024 e a Mariafiore Marro, che ha concluso a giugno la sua esperienza.

 

TARASCONI: “ORA L’ENTE HA UN ORGANICO ADEGUATO. SIAMO A PIENO RAGIME”. A MORFASSO ANCHE I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA

Si è conclusa la tre giorni del ritiro di giunta nel segno del confronto e dell’approfondimento. Così la sindaca ha riassunto il momento divenuto tradizionale, a fine estate, che si ripete ormai da quattro anni; “é’ un momento per noi fondamentale – ha detto – che ci aiuta a mettere in fila i vari temi, dialogando in modo produttivo e franco, tutti insieme nello stesso luogo. E anche la condivisione del tempo dopo il lavoro è davvero utile a consolidare lo spirito di squadra del nostro gruppo; un gruppo di cui sono davvero orgogliosa, ogni anno di più”. Come a volere sottolineare il clima perfettamente in sintonia con la sua squadra che si trova a guardare ai progetti realizzati alla fine del mandato tra due anni. In particolare oggi la sindaca ha tirato le fila e fatto il punto con i consiglieri di maggioranza arrivati in tarda mattina. Non tutti per la verità hanno deciso di partecipare al pranzo, tuttavia Tarasconi nel suo concentrato il suo intervento sul personale e sulla riorganizzazione dell’ente: “grazie al gran lavoro degli ultimi anni, particolarmente complesso e articolato, si è ora arrivati ad avere un organico adeguato e in grado di far fronte alle molteplici esigenze dell’ente, anche e soprattutto sul fronte dei servizi al cittadino. Ora si è pieno regime, ma naturalmente – come ha sottolineato la sindaca – il percorso è in costante evoluzione. Ma grazie alla formazione e a una rinnovata organizzazione delle funzioni, si è dato il via a un nuovo corso”.

La mattinata si è aperta con la relazione di Mario Dadati, assessore allo Sport e alla Scuola, che ha toccato vari argomenti di notevole rilievo, poi ripresi anche dalla sindaca nel suo intervento conclusivo durante il quale è stato fatto il bilancio dei tre giorni di ritiro in alta Valdarda.

Prima di tutto si è parlato dello stato di avanzamento delle pratiche relative alla riqualificazione della piscina Farnesiana e del Polisportivo Franzanti: opere sulle quali l’amministrazione punta molto per consentire a Piacenza di poter beneficiare in futuro di un polo di impianti moderni e funzionali, non solo dal punto di vista sportivo ma anche aggregativo e sociale.

Sempre sul fronte opere, si parlato a lungo dell’Arena Daturi: il Comune ha vinto il bando ministeriale Sport Illumina grazie al quale ha ottenuto un finanziamento di 320mila euro che consentirà di riqualificare la parte ad uso sportivo dell’arena e di installare un’altra area di fitness outdoor che andrà ad arricchire il parco di quelle già allestite dall’amministrazione in varie zone della città. Un finanziamento, quest’ultimo, che si somma al progetto comunale dello skate park e ai lavori di riqualificazione che renderanno il Daturi un fiore all’occhiello di Piacenza, un luogo inclusivo e accessibile di sport, di grandi eventi e di aggregazione giovanile per eccellenza. Da non dimenticare l’imminente bando per il “naming” dell’arena con il quale il Comune intende trovare un partner di rilievo e avviare così un nuovo corso per il Daturi. E tornando alle aree fitness, l’assessore Dadati ha parlato di quella che sorgerà sul Pubblico Passeggio finanziata dal bando Sport nei Parchi.

Sul fronte servizi, si è parlato del progetto dello Sportello dello Sport che prevede di aprire un punto fisico in città che metterà in comunicazione le realtà sportive con i vari ordini professionali: un’esigenza particolarmente sentita dalle società e dalle associazioni sportive per varie necessità.

Per quanto riguarda la scuola, si è arrivati alla formalizzazione del percorso che porterà, dopo tanti anni di attesa, alla riforma del Primo ciclo di istruzione del Comune di Piacenza. Da settembre 2026 la proposta prevede che si arrivi a costituire 8 istituti comprensivi basati su criteri territoriali, che andranno a sostituire le attuali 9 autonomie scolastiche.

 

BERZOLLA, PIANO DEL VERDE E PIANO URBANO DEL TRAFFICO: IN FASE OPERATIVA GIÀ DALL’AUTUNNO

Dal prossimo autunno entreranno nel vivo i lavori all’ex Berzolla, per cui sono già stati aggiudicati i lavori. La conferma è arrivata dal vice sindaco Matteo Bongiorni al ritiro di giunta a Morfasso. “Si tratta di un’opera di particolare rilevanza per la città – ha spiegato il vicesindaco – che prevede la riqualificazione strutturale e il completamento funzionale di una prima porzione di quella che nelle nostre intenzioni sarà la futura sede dei Servizi sociali. 

Non meno importante il secondo progetto a cui ha fatto riferimento Matteo Bongiorni: il  Piano di gestione del verde che nelle prossime settimane vedrà una fase di proposta e discussione sulla base della bozza finora elaborata che ha già “incamerato” il grande lavoro di censimento di recente completato oltre al piano del rischio. “E’ la proposta di una programmazione di gestione complessiva del patrimonio verde pubblico che finora non era mai stata fatta – ha detto Bongiorni – e che ha come obiettivo quello di mettere a regime buone pratiche di manutenzione”.

Il terzo progetto di cui si è discusso è il Piano urbano del traffico: altra partita di fondamentale importanza per la città. A settembre è già calendarizzata una seduta di consiglio comunale sul tema e prima ancora una commissione.

Il tema abitativo è stato l’argomento dell’assessora al welfare Nicoletta Corvi che ha parlato della risposta da parte del Comune all’azione programmatoria avviata dalla Regione sia per il recupero e la ristrutturazione di immobili da destinare ad ERP e ad ERS e dell’avviamento del progetto Mandala. Ha inoltre illustrato altri interventi di housing nei cantieri che sono in corso per poter rispondere alla domanda abitativa con una pluralità di opzioni a seconda delle richieste della popolazione. Inoltre spiega l’assessora “abbiamo ragionato sul complesso dei servizi e degli interventi di servizio sociale soprattutto in riferimento alla conclusione dei progetti Pnrr – ha spiegato – e quindi alla strutturazione definitiva degli interventi di housing sociale rivolti a persone anziane e con disabilità, e alla stazione di posta e all’housing first come sedi definitive dei servizi a sostegno della povertà e della grave marginalità”.

L’assessora all’Ambiente Serena Groppelli si è poi concentrata sul complesso e articolato percorso di costituzione della prima Cers a Piacenza, ovvero la Comunità energetica rinnovabile e solidali. Si tratta di una partita di rilevanza cruciale in tema di sostenibilità ambientale che, da due anni, sta vedendo il costante impegno dell’amministrazione nel valutarne ogni aspetto, nella formazione del personale interno e nel mettere a terra le pratiche coinvolgendo i portatori di interesse sul territorio. A breve, il 17 settembre, un primo incontro con alcuni di loro.

L’assessora all’Urbanistica Adriana Fantini ha concentrato la gran parte della sua relazione illustrando la recente catalogazione delle osservazione al Pug arrivate agli uffici poche settimane fa. Osservazioni che riguardano istanze di aziende, di privati, di associazioni e “che in parte – ha spiegato – sono di carattere generale, per la gran parte sono di carattere puntuale, ovvero esigenze di singoli con interessi particolari”. Come spiegato dall’assessora, ciò che emerge dalle numerose osservazioni è un quadro veramente molto variegato, con esigenze diversissime tra loro e delle quali è necessario tenere conto. Ben 150 osservazioni sono infatti di natura prettamente tecnica, sulle quali quindi ci saranno istruttoria di natura appunto tecnica. Per quanto riguarda le 57 osservazioni di natura più “politica” verranno invece aperti tavoli di confronto approfondito.

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