UCRAINA CHIAMA, PIACENZA RISPONDE, “SPAZI E ALLOGGI PER CHI SCAPPA DALLA GUERRA”

Dialogo costante tra le parti per costruire un ponte tra welfare e protezione civile. In mezzo ci sono le ucraine con le loro famiglie alcune delle quali stanno scappando altre affrontando la guerra. Il tavolo in municipio alla presenza del sindaco Barbieri e dell’assessore Sgorbati ha sottolineato che Piacenza c’è e si impegnerà concretamente per aiutare queste persone. Un canale di dialogo con tutte le istituzioni e le realtà umanitarie coinvolte: dalla Prefettura alla Protezione Civile, dalla Curia alla Croce Rossa e Anpas all’Azienda Usl. Nell’immediato, però, c’è l’impegno dell’Amministrazione comunale nel dare risposte tempestive. In particolare la comunità ucraina piacentina ha bisogno di un luogo dove incontrarsi, per ora possono contare solo sulla chiesa di San Savino una volta alla settimana, un magazzino dove staccare la merce raccolta e mezzi che in sicurezza possano arrivare in ucraina per portare gli aiuti.

L’ANGOSCIA DEL POPOLO UCRAINO E L’ABBRACCIO DEI PIACENTINI

Hanno gli occhi e il cuore gonfi di angoscia, perché là in Ucraina hanno i loro affetti. Oltre al dolore per una guerra che è sempre assurda, ci sta anche l’impotenza di essere lontani e di non poter stare vicini a condividere un momento di sofferenza collettivo

Sono composte le donne ucraine che si sono radunate in San Savino per la preghiera del sabato che oggi ha un altro sapore. Pregano e cantano perché questo gli è rimasto, affidarsi alla preghiera e alla speranza. E chiedono che tutti facciano così, cercano solidarietà e ringraziano commosse i piacentini per i gesti e le parole che ricevono. Anche il vescovo Adriano Cevolotto ha voluto portare la sua solidarietà, quella dell’intera comunità cristiana di Piacenza Bobbio.

La solidarietà al popolo ucraino è arrivata forte anche dalle oltre mille persone che hanno partecipato alla manifestazione sul pubblico passeggio. A sventolare vicine le bandiere arcobaleno e quelle giallo blu, un segnale forte, un segnale bello. Hanno partecipato numerose associazioni piacentine, sindacati e partiti, tanti ragazzi, e molti ucraini per dire no all’aggressione russa e per chiedere il cessate il fuoco.

GUERRA IN UCRAINA: L’ANGOSCIA DI UNA MADRE CHE NON PUO’ ABBRACCIARE LA FIGLIA E I NIPOTI

E’ l’angoscia a dominare queste lunghe giornate. Giornate che cominciano all’alba e non finiscono più, sembrano infinite come questa assurda guerra. Dall’altro capo del telefono c’è Alessia, una donna ucraina che vive in un paese delle provincia di Piacenza, dove da anni è occupata come badante. Lavora sodo, si da fare perché sa che in Ucraina ci sono sua figlia e gli adorati nipoti che, grazie al suo lavoro, piò aiutare economicamente. Piange mentre racconta le ultime concitate ore.

Dal ieri i contatti con la figlia sono costanti, anche pochi secondi, solo per dire “tutto bene, stai tranquilla mamma”. Ma Alessia tranquilla non la è per niente. “Mia figlia, insieme ai miei nipoti di 11 e 14 anni, vive a Odessa. Ha studiato in quella meravigliosa città e poi ha deciso di stabilirsi lì con la sua famiglia – ci racconta – le bombe non sono ancora arrivate, ma io sono angosciata, ho tanta paura per loro”.

Dopo il primo attacco all’alba di ieri, i bombardamenti sono proseguiti, in queste ore si registrano esplosioni a Kiev, le truppe russe sono entrate nella capitale. I carri armati dell’unità Z dell’esercito russo, senza insegne, starebbero avanzando in centro città, dove si susseguono esplosioni. Intanto il bilancio delle vittime è destinato tristemente a salire, sia tra i militari che i civili. E mentre il mondo occidentale e l’Unione Europea condanna fortemente Putin la gente vive sulla propria pelle il terrore delle guerra.

Alessia ci dice “me lo sentivo che sarebbe successo qualcosa di brutto, ho detto più di una volta a mia figlia di venire qui da me in Italia, ma lei mi ha sempre rassicurato che non sarebbe successo niente, invece non è stato così. Stamattina i miei nipoti si sono spaventati quando hanno sentito in lontananza il suono della sirene. Mi sono raccomandata che stiano in casa e non escano, io pregherò per loro. Putin non ha detto niente, ha attaccato di nascosto, all’alba. Un’azione ancora più vigliacca. Questo lo devono sapere e denunciare tutti, Europa compresa”. Alessia si sfoga, mentre noi possiamo lontanamente immaginare il dolore di questa mamma che può vedere gli occhi della figlia e dei nipoti solo attraverso lo schermo di un telefono.

ELEZIONI, CENTRO SINISTRA: DAVVERO SI PUO’ ANCORA SPERARE NELL’UNITA’?

Formalmente mancano l’ok dell’assemblea provinciale e dell’intera coalizione, quello del circolo cittadino è già arrivato forte e chiaro. Katia Tarasconi quindi, a giorni, dovrebbe essere la candidata del PD alla corsa a palazzo Mercanti. Il partito è convinto che sia la scelta giusta da contrapporre alla sindaca Barbieri, per grinta e preparazione. Il suo mettersi a disposizione è arrivato per spirito di servizio, perché “non ci si poteva voltare dall’altra parte”, il PD aveva fortemente bisogno di stabilità e certezze dopo la bufera giudiziaria che ha coinvolto Massimo Castelli, Tarasconi è la figura giusta anche perché, è il ragionamento del PD, sarebbe in grado di intercettare anche quell’elettorato di centro-moderato che non si riconosce nell’esperienza di ApP.

Per l’ufficializzazione però non è ancora tempo. Tarasconi, nel suo intervento al circolo cittadino, ha parlato di unità, di sostegno unanime, di candidatura più ampia possibile, appellandosi a Stefano Cugini candidato di ApP, ma anche a Paola De Micheli e Paola Gazzolo, come a dire, insomma, che l’unità deve essere prima di tutto all’interno del PD stesso.

Saranno fondamentali i prossimi giorni per capire se il centro sinistra potrà davvero ri unirsi e in che modo.

 

FRONTINI IN LISTA CON FdI: “CON BARBIERI BIS LA CITTA’ VOLERA’ ALTO”

Determinazione e passione, così Stefano Frontini torna alla politica attiva tra le file di Fratelli d’Italia in vista delle prossime amministrative. Esponente di lungo corso del centro destra piacentino, con esperienze nell’Udc poi nel Pdl, Frontini nel 2007 è stato capogruppo in consiglio comunale di Piacenza Libera, oggi ha scelto il partito di Giorgia Meloni perché, sono le sue parole, “è l’unico in grado di parlare alla gente e di raccogliere i problemi delle persone”. E il 12 marzo Fratelli d’Italia presenterà la lista a sostegno del sindaco Barbieri.

COVID: NUMERI ANCORA IN DISCESA. CALA LA RICHIESTA DI VACCINAZIONI

Positivi ancora in calo, quasi dimezzati rispetto alla settimana scorsa: da 1509 a 850 con una diminuzione del 43.67%. Il calo è più pronunciato a Piacenza rispetto al resto della Regione, della Lombardia e anche della media nazionale. L’incidenza locale è pari a 299 nuovi positivi su 100mila abitanti, più bassa sia di quella lombarda (369), sia della media in Emilia-Romagna (511) e nazionale (615).
Anche il numero di tamponi effettuati è in ulteriore discesa, da 12.375 a 8.130, per una minor richiesta di test da parte della cittadinanza.
Diminuiscono i contagi nelle Cra: in questa settimana sono risultati positivi 11 ospiti e 5 operatori.

Tra i numeri che scendono anche quello delle persone attualmente in isolamento o quarantena, che passa da 2.615 a 1.480.
In diminuzione anche le chiamate alle Usca, che sono ormai meno di una trentina al giorno (190 la settimana scorsa).

Anche l’impatto sulla rete ospedaliera è in calo. Gli accessi al Pronto soccorso sono mediamente sette al giorno, ma la media dei pazienti ricoverati scende a 132 (erano 158 la settimana precedente). Il 20 febbraio erano 120 i degenti. La media dei positivi in Terapia intensiva è 4.
I decessi degli ultimi sette giorni sono stati nove.

Come già nelle settimane precedenti, si registra una diminuzione delle vaccinazioni medie giornaliere, a causa di una netta contrazione della domanda. La copertura con il primo ciclo supera il 90% per tutte le fasce over 50. La percentuale poi scende, fino a toccare il 31,4 per i bambini tra 5 e 11 anni.
Per quanto riguarda invece la terza dose, la sensibilità verso il booster scende in base alle età: i più giovani hanno aderito con percentuali più basse rispetto alla fasce più mature della popolazione.
Sul sito www.covidpiacenza.it sono pubblicati anche date, luoghi e orari in cui è possibile la somministrazione del vaccino in libero accesso. Da ieri ha concluso la propria attività l’hub vaccinale di Piacenza Expo. Al momento rimangono attive, con aperture a giorni diversi nella settimana, le sedi di Piacenza Arsenale, Castel San Giovanni e Fiorenzuola, nonché Bobbio e Bettola per specifiche sedute.

RADIO, STUDENTI E ARTE INSIEME CON PIACENZA NETWORK

Radio, nuove tecnologie, arte e giovani studenti. Sono gli elementi che ruotano attorno ai progetti Artistic Tour on Air e ERadio, il primo vincitore del bando comunale Giovani Progetti, il secondo sostenuto dalla regione Emilia Romangna. Si rivolgono a fasce d’età diverse ma in comune vogliono valorizzare il protagonisti dei ragazzi e garantire un’opportunità formativa e una dare una maggiore consapevolezza nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Le referenti sono Ottavia Marenghi e Claudia Passaro, entrambe di Pc Radio Cult la radio nata, lo scorso anno, all’interno del Teatro Trieste 34.

ELEZIONI COMUNALI: QUANTI CANDIDATI IN CAMPO?

Lo scacchiere politico piacentino dovrebbe chiarirsi entro questa settimana, al termine della quale, probabilmente, si avrà un quadro chiaro delle coalizioni guidate dai rispettivi candidati per la corsa a palazzo Mercanti. Sì, perché il tempo stringe, le elezioni sono davvero dietro l’angolo. I tre mesi che separano dal voto saranno fondamentali per spiegare i programmi e farsi conoscere ancora di più dai cittadini. La vera sfida sarà quella di portare a votare le persone, fortemente scoraggiate e demotivate dall’inchiesta giudiziaria che ha colpito il territorio piacentino in modo trasversale.

Per ora, confermati, ci sono il sindaco uscente Patrizia Barbieri e Stefano Cugini. La prima, benché lo slogan sia “Piacenza è il mio partito” e abbia sottolineato, anche ai nostri microfoni, la forte appartenenza civica, è appoggiata da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Effettivamente non ci sono solo i partiti: una civica a suo sostegno, in cui starebbero gli assessori fedelissimi Sgorbati e Papamarenghi, pare ormai certa, oltre che Liberi di Massimo Trespidi. Qui ci sarebbero ancora alcuni aspetti da chiarire che non  riguardano il sostegno (quello è confermato), piuttosto riguardo la modalità: se comparire come lista autonoma Liberi o come lista civica collegata a Barbieri. Nei prossimi giorni dovrebbe risolversi anche questo aspetto che, in termini formali, non è da poco.

Sempre in casa centro destra c’è da sciogliere il nodo dei Liberali: a carte scoperte ora Levoni, Sforza &C e devono decidere se sostenere la ricandidatura del sindaco o se staccarsi dalla maggioranza della quale oggi fanno parte (almeno sulla carta) e correre insieme al cosiddetto terzo polo composto da Buona Destra, che ieri ha definito il programma elettorale, Officina delle Idee che fa capo a Massimo Polledri insieme a Mauro Saccardi e Filiberto Putzu con Piacenza al Centro, tutti aspramente critici verso l’amministrazione Barbieri. Resterebbe poi la scelta del candidato.

Dall’altra parte, il primo a scendere in campo, è stato Stefano Cugini, ex capogruppo dem, oggi portacolori di Alternativa per Piacenza, il gruppo nato oltre un anno fa con l’obiettivo di riunire tutte le anime della sinistra piacentina. Due mesi fa la rotta si è persa causa scelta del candidato sindaco. Il PD è uscito dal gruppo insieme a Art.1, PSI e Piacenza Più. Sono rimasti i fondatori di ApP, Cugini, Sergio Dagnino e Luigi Rabuffi, con loro cittadini e rappresentanti del mondo ambientalista.

Nel Partito Democratico sono ore decisive: dopo l’arresto di Massimo Castelli, che il PD aveva designato come candidato, sono ricominciati i contatti per un candidato civico, ma pare senza risultato. Si è messa a disposizione, nelle ultime ore, per spirito di servizio la consigliera regionale Katia Tarasconi; potrebbe essere lei a togliere il PD dalla situazione a dir poco intricata in cui versa da alcune settimane. Potrebbe essere ancora lei infatti la figura adatta ad intercettare quella parte di elettori moderati che non si sente rappresentata appieno da ApP.

E’ questione di ore insomma, per vedere quanti saranno i candidati (4 o 5?) che si affronteranno in questa breve ma, c’è da giurarci, intensa campagna elettorale.

USCA: SEGNALAZIONI IN CALO. VISITE SOPRATTUTTO A NON VACCINATI

Solo un mese fa era il picco dei contagi, con la variante Omicron che più di ogni altra ha accelerato il numero dei casi positivi al Covid in modo velocissimo. Le Usca sempre in prima linea, anche in questa quarta ondata. Sono arrivate oltre 2700 telefonate in una settimana che gli operatori hanno sottoposto a triage , di queste circa 500 si sono tradotte nelle visite domicilio eseguite con medico e infermiere per capite lo stato di salute del paziente e dare il via alle cure, il resto veniva dirottate negli ambulatori. Oggi si tira il fiato, il peggio è passato, è anche per le squadre è tempo di recuperare le forze. Le Usca hanno ricevuto un assegno da 4 mila euro da Cral Il Pellicano con cui sostituiranno gli I Pad per la registrazione in tempo reale delle visite.

TOMATO WORLD: “LA FILIERA VINCE SE E’ UNITA”

Ha preso il via a Piacenza Expo l’edizione 2022 di Tomato World, le giornate professionali sul sistema del pomodoro da industria che quest’anno compiono 20 anni. Al work shop della prima giornata si è parlato della filiera del pomodoro da industria come risorsa per il territorio.

Davanti alla prefettura hanno manifestato i lavoratori del settore lattiero caseario per i costi di prodizione ormai insostenibili.

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