IL VESCOVO INCONTRA LA COMUNITA’ ISLAMICA. “SODDISFATTO PER IL RICONOSCIMENTO DEL CENTRO COME MOSCHEA”

Seduti intorno allo stesso tavolo il vescovo Cevolotto e i rappresentati della comunità islamica di strada Carosana. L’incontro è avvenuto al Palazzo vescovile della Curia e rientra all’interno di una rete di relazione avviata tra la Chiesa piacentina e la comunità islamica, di cui una rappresentanza è intervenuta in occasione dell’ingresso in diocesi di mons. Cevolotto. Era poi seguita una prima visita del vescovo al centro islamico della Caorsana.

Un incontro che oggi fa più che mai notizia proprio in ragione del caso che si è creato intorno al cambio di destinazione d’uso della struttura, rafforzato dalle parole del Presule ” Ho accolto con soddisfazione la notizia della conclusione dell’iter per il riconoscimento del Centro islamico come moschea. È importante che chi giunge in Italia e appartiene ad altre religioni, sia accolto nella sua integrità, non solo come forza lavoro, ma anche in virtù della propria identità religiosa. È solo così che è possibile sentirsi davvero a casa. La dimensione religiosa è, infatti, costitutiva dell’essere umano”.

Questa nostra società – ha detto a sua volta il presidente della comunità islamica Baradai – vive in una situazione di profonda incertezza per il futuro in cui si avverte per tanti il rischio di cadere nella disperazione. C’è davvero un grande bisogno di punti di riferimento per la vita delle persone. Se c’è il vuoto di fede, di ogni fede, quel vuoto viene colmato con il materialismo, l’egoismo e tanti non valori. Nel cammino che stiamo percorrendo insieme occorrerà tempo per conoscersi tra esperienze e tradizioni diverse e costruire un futuro di speranza. Ciò che ci unisce è più di ciò che ci divide”.

VACCINI ANTI COVID: AUMEMTANO DI 5 VOLTE GLI ITALIANI CHE HANNO PAURA. L’INDAGINE DELL’UNIVERSITA’ CATTOLICA

Sono aumentati di 5 volte gli italiani che temono effetti avversi del vaccino anti Covid, più di una persona su tre è impaurita. Non è per nulla confortante il risultato dell’indagine condotta EngageMinds HUB, Centro di ricerca dell’università Cattolica, campus di Cremona: il 37% degli italiani teme un effetto negativo del vaccino, mentre lo scorso maggio erano il 7%. Negli
ultimi mesi è diminuita la percentuale degli italiani fiduciosi nella capacità del vaccino anti- Covid-19 di risolvere la situazione di emergenza (diminuita dal 64% di maggio al 59% di oggi). Solo 4 italiani su 10 oggi dichiarano di sentirsi più ottimisti e più sicuri grazie alla campagna vaccinale in corso. Molti, infatti, sono ancora le persone che si dichiarano spaventate e fataliste per la pandemia ed esprimono scetticismo per i continui rallentamenti e ostacoli nel percorso vaccinale, tanto che il 46% degli italiani pensa di rimandare l’adesione al vaccino, fino a quando non sarà disponibile un vaccino
ritenuto “migliore”.

L’indagine è parte di un Monitor continuativo sui consumi alimentari e sull’engagement nella salute che rientra nelle attività del progetto CRAFT (CRemona Agri-Food Technologies) e di IRCAF (Centro di riferimento Agro-Alimentare Romeo ed Enrica Invernizzi). È stata condotta su un campione di oltre 5000 italiani, rappresentativo della popolazione per sesso, età, appartenenza geografica e occupazione.

A condizionare fortemente la preoccupazione è stata la recente vicenda AstraZeneca, conferma la professoressa Guendalina Graffigna, Ordinario di Psicologia dei consumi e della salute all’Università Cattolica e direttrice dell’EngageMinds Hub: “«Se in termini generali gli Italiani mostrano una buona attitudine verso la proposta vaccinale,  sul piano comportamentale l’evento legato al vaccino AstraZeneca sembra aver complicato il processo decisionale degli Italiani: a farsi strada in ben il 46% del campione (e la percentuale
rimane costante anche tra i “pro vax”) è l’idea di procrastinare l’adesione alla campagna vaccinale sino a quando non sarà disponibile un vaccino ritenuto “migliore”. Inoltre, il 30% ritiene che ci siano vaccini di “serie A” e vaccini di “serie B”, e mostra perplessità sul piano vaccinale basato su AstraZeneca”.

“Oggi più che mai – prosegue la professoressa –  vediamo gli effetti e i sintomi non tanto delle reazioni di allarme dovute alle notizie degli eventi avversi presunti del vaccino AstraZeneca, bensì di una progressiva lacerazione della relazione di fiducia tra cittadini, scienza e istituzioni sanitarie».

NASCE IL COMITATO “NUOVO PONTE LENZINO”. L’APPELLO DEL SINDACO CASTELLI “DATECI UNA MANO”

Sono esasperati e anche parecchio arrabbiati gli abitanti dell’alta Val Trebbia per tutto ciò che sta, o forse, non sta accadendo, su ponte Lenzino crollato ormai cinque mesi fa. E così nasce il comitato Nuovo Ponte Lenzino, a fondarlo i sindaci Castelli e Guarnieri.

Proprio il sindaco di Cerignale Castelli, che oggi compie 59 anni, affida ad un post su Facebook il suo commento e l’invito a compilare il modulo per aderire al comitato.

“Per il mio compleanno (oggi) Vi chiedo un super regalo per la Val Trebbia , per la Montagna, per il Piacentino, ma soprattutto per arginare le follie di ANAS e della Sovraintendenza.. che vogliono buttare in Trebbia 21.000.000 di euro che servono come il pane per darci un ponte sensato e una SS 45 sicura.. Oggi si è formalmente costituito il Comitato Nuovo Ponte Lenzino.. Vi chiedo di aderire, ma soprattutto di condividere, darci una mano nel far girare il modulo di adesione e se è possibile stamparlo e portarlo nei locali pubblici per far firmare il più possibile.. Siamo a mani nude ma se siamo tanti.. gli facciamo il MAZZO.. Grazie in anticipo”

IL SINDACO DIFENDE OPIZZI: “L’ASSESSORE HA AGITO LEGITTIMAMENTE”

“L’assessore Opizzi ha agito nell’esercizio dei poteri che le sono riconosciuti per legge”. Il sindaco Patrizia Barbieri è intervenuta sulla vicenda del cambio di destinazione d’uso dell’immobile di strada Caorsana in difesa del suo assessore. Le forze si minoranza, centrosinistra e Movimento 5 Stelle, avevano contestato l’operato dell’assessore chiedendone le dimissioni.

“Pare che sulla legittima posizione espressa dall’Assessore Erika Opizzi, che mai ha interferito né tanto meno intende interferire su competenze ed iter rimessi alla parte tecnica, si stia montando un casus belli che non ha ragione di esistere. Ritengo che l’Assessore non abbia meno diritti dei consiglieri di chiedere di poter visionare una pratica onde espletare il proprio diritto-dovere di fornire risposte su richieste di chiarimento che, da più parti, le sono state avanzate. Richieste che arrivano anche da privati cittadini che si rivolgono a un assessore in quanto tale, e non certo all’assessore in quanto politico”.

“E’ ben nota a tutti la distinzione tra funzione di diritto politico e funzione di gestione amministrativa, ma quando si imputa a un assessore di essere responsabile di una procedura amministrativa che invece non rientra nei procedimenti sottoposti alla sua attenzione, il minimo che questo assessore possa fare, per chiarezza e trasparenza nei confronti di tutti (consiglieri di minoranza e sindacati compresi), è di verificare ciò che è accaduto”.

“Quello che deve allarmare, in questa vicenda non è dunque il modo di intendere l’azione amministrativa da parte dell’Assessore Opizzi, bensì la bassa strumentalizzazione politica fatta da alcuni, che vogliono contestare un agire che è invece rispondente all’esercizio dei poteri che sono riconosciuti per legge a un assessore”.

“NEL LOCK DOWN AUMENTATI I CASI DI MALTRATTAMENTI SU MINORI”

Quanto e come la pandemia ha influito sul nostro stile di vita? Cambiamenti nella prospettiva, fragilità nuove, incertezze; un bel fardello da portarsi sulle spalle, per lo più causato dalla necessità di isolamento e riduzione degli spazi che hanno influito anche sulla nostra mente. I giovano sono coloro che hanno sofferto di più questa condizione. In famiglia sono aumentati i casi di maltrattamenti su minori.

NUOVI SPAZI PER LE VACCINAZIONI A CASTEL SAN GIOVANNI DALLA L.TRANSPORT

Nuovi spazi per la somministrazioni dei vaccini su cui potrà far conto l’Asl di Piacenza: la L.Transport S.p.A. ha messo a disposizione dell’azienda sanitaria locale gli uffici di Castel San Giovanni con annessi ampi parcheggi esterni. Uno   spazio, attrezzato e funzionale, di duemila metri quadri dislocati nella zona industriale che potrà essere utile, per il tempo che si riterrà  necessario, alla  somministrazione dei vaccini.

“Provvederemo a sanificare gli spazi indipendenti assegnati alla Asl al fine di consentire agli operatori sanitari e alle persone di lavorare e di sottoporsi al vaccino in tutta sicurezza – ha detto l’amministratore delegato Luciana Ferrone.  “La pandemia di COVID-19 ha colpito l’intera comunità a livello globale, ribadendo la necessità di offrire assistenza alle frange più vulnerabili della popolazione. Lo considero un impegno civile per tutti coloro che possono, ma soprattutto vogliono contribuire in modo concreto e fattivo alla battaglia contro il Covid 19”.

Nelle scorse settimane, la L.Transport S.p.A.  aveva consegnato in beneficienza una consistente somma finanziaria alla Asl di Pescara e aver destinato  una parte dei propri mezzi per la  gestione della pandemia in Italia.

 

 

CALANO I POSITIVI A PIACENZA, L’AUSL “SIAMO CAUTAMENTE OTTIMISTI”

Calano in modo significativo i casi positivi dell’ultima settimana: 388 con un decremento del 9.1%, una percentuale in linea con la regione Emilia Romagna che vede un calo dei casi positivi del 10.5%. “Un dato molto buono – lo ha definito il direttore generale dell’Asl Baldino – che ci fa essere cautamente ottimisti sul futuro prossimo, complice anche il rialzo delle temperature”.

A Piacenza ci sono 135 positivi ogni 100.000 abitanti , i tamponi eseguiti sono stati 10384 di cui il 3.7% positivi. Resta alta la percentuale dei sintomatici, 69%. Nelle CRA la situazione è molto buono, solo un operatore positivo asintomatico che non si era sottoposto al vaccino. Le quarantene e gli isolamenti sono stabili, circa 1900 casi. Gli accessi medi al pronto soccorso sono 8 giornalieri, 104 i ricoveri nei reparti Covid, 9 i pazienti in terapia intensiva, 9 purtroppo ancora i decessi.

Prosegue la campagna vaccinale, forte dell’aumento del 50% delle consegne di vaccino Pfizer destinati agli over 80. Tra loro il 51% ha ricevuto la prima dose, il 31% ha prenotato, il 18% deve ancora vaccinarsi. La prima data utile è il 12 aprile.

Per la categoria 75-79 anni (vaccinati con Astrazeneca) sul target di 14.000, di cui 2300 estremamente vulnerabili, solo 5339 hanno prenotato la vaccinazione. Un numero che ha risentito del blocco della scorsa settimana del vaccino AstraZeneca. La prima data utile è il 29 marzo.

Per la categoria degli estremamente vulnerabili, 16.000 persone di ogni età affette da patologie che hanno ricevuto un sms dall’asl e una lettera,  Ad oggi sono 7270 le prenotazioni. Prima data utile il 1 aprile.

Da ieri anche il personale scolastico che lavora in provincia di Piacenza, ma che risiede fuori regione, potrà vaccinarsi nei centri vaccinali della provincia, così come i lavoratori della scuola in appalto.

In totale, nella provincia di Piacenza, sono state somministrate 16590 prime dosi di vaccino, 15864 seconde dosi.

“Con le nuove consegne di Pfizer – ha detto Baldino – contiamo di passare da 1500 a 1800 vaccinazioni al giorno. Il 12 aprile dovrebbe essere operativa anche la centrale di Piacenza Expo per le vaccinazione che servirà tutta la provincia. Le poche dosi giornaliere che si avanzano vengono utilizzate sulle persone che avrebbero appuntamento il giorno seguente”.

 

SCIOPERO AMAZON, PER CHIEDERE MAGGIORE DIGNITA’ DEL LAVORO

In 300 davanti ai cancelli del colosso del commercio on line per chiedere condizioni di lavoro più dignitose  e che non rispondano esclusivamente al profitto e agli interessi economici. Per questo  le RSA del magazzino del sito Amazon di Castel San Giovanni MXP5, unitamente alle Segreterie territoriali hanno infatti deciso di appoggiare la mobilitazione nazionale.

I sindacati hanno invitato i cittadini a partecipare alla mobilitazione evitando  per una giornata di fare acquisti on line. Secondo le stime l’adesione dei lavoratori è molto alta, circa 80%.

ASTRAZENECA, SISTI: “RICONQUISTARE LA FIDUCIA DEI CITTADINI NON SARA’ FACILE”

L’agenzia europea il farmaco ha dato il via libera ad AstraZeneca, definendo il vaccino sicuro ed efficace, che i benefici sono assolutamente superiori ai rischi e che gli effetti collaterali sono in linea con quelli previsti quando è stato dato il via libera al siero. La somministrazione del vaccino AstraZeneca ha ripreso; solo a Piacenza c’è da riprogrammare 2400 appuntamenti per non rallentare la campagna vaccinale, considerando che il vaccino anglo svedese fa la parte del leone nelle forniture non solo italiane, ma anche europee. Secondo il dottor Marzio Sisti, infettivologo, non sarà facile riconquistare la fiducia dei cittadini, nonostante AstraZeneca sia sicuro ed efficace.

VITTIME DEL COVID: BANDIERE A MEZZ’ASTA ANCHE A PIACENZA

Bandiere a mezz’asta anche a Piacenza che celebra la Giornata nazionale in memoria della vittime del Covid. La nostra città ha pagato un prezzo pesantissimo, oltre 1500 da un anno si sono spente a causa della pandemia. Così il sindaco Patrizia Barbieri osserverà un minuto di raccoglimento in piazza Cavalli, come avverrà simbolicamente in tutti i comuni d’Italia.

“Sentirò idealmente accanto a me – sottolinea – tutta la nostra comunità, partecipe nel ricordo degli oltre 1500 piacentini che hanno perso la vita, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, a causa del Covid. Questa è l’occasione in cui ribadire la vicinanza, nell’abbraccio sincero e commosso che vorremmo poterci scambiare oggi più che mai, a coloro che hanno pianto la scomparsa di familiari, amici, persone care, spesso senza neppure aver avuto il conforto di un ultimo saluto: sono lutti che in qualche modo appartengono a tutti noi, di cui condividiamo ancora oggi il dolore. E un omaggio semplice ed eloquente come il silenzio, che sarà osservato anche negli uffici del Comune di Piacenza, esprime proprio il fatto che non ci sono parole adatte a descrivere ciò che abbiamo vissuto in questo anno, ma ciascuno ne porterà dentro per sempre la consapevolezza”.

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