Ecco la nuova puntata che a tavola inFORMAti ha preparato per voi a pochi giorni dal Natale. Una ricetta dolce e semplice in cui si possono coinvolgere anche i bambini. Sono i biscotti allo zenzero ritagliati sulle forme create dall’illustratrice Giuliana Donati. E poi ci saranno la dietista Monica Maj a condurre le fila della puntata e la food blogger Paola Mazzocchi nella preparazione dei biscotti aiutata dalla piccola Elisa. La nostra sommelier Alessandra Molinari questa volta ci consiglierà una dissetante tisana. Quale? Scopritelo
COVID: “POSITIVI ANCORA IN CALO, MA NON POSSIAMO RILASSARCI”
Continua a calare il numero dei positivi a Piacenza: nella settimana appena trascorsa sono 592 in calo del 24% rispetto alla settimana precedente. Dai grafici è evidente che la curva pur in calo sta cominciando ad appiattirsi.
Il numero dei positivi cala a Piacenza in modo più netto che in Emilia Romagna (-13.6%) e in Italia (-20.1%). Anche il numero dei positivi ogni mille abitanti a Piacenza è 2.1, in Emilia Romagna 2.5 e in Italia 1.9.
I tamponi eseguiti sono in leggero calo rispetto alla scorsa settimana: 11170 il totale composto da 3436 tamponi antigenici rapidi e 7734 molecolari. Il calo è dovuto al minor numero di positivi e, di conseguenza, di contatti. La percentuale dei tamponi positivi sul totale è di 7.7% in leggero aumento rispetto alla settimana precedente (6.8%) dovuto al fatto che il calcolo prende in considerazione solo i tamponi molecolari.
Sintomatologia; il 56% dei positivi è sintomatici, il 44% asintomatico.
I positivi sono stati identificati per il 44% dal contact tracing, 8% dall’ospedale/pronto soccorso, 27% Usca/sintomi, 8% da laboratori privati, 7% dalle CRA. Nelle residenze per anziani sono 43 (81% asintomatici) di cui 11 ospiti e 32 operatori.
Età: tutte le fasce d’età sono in calo. Quella dove si riscontra la maggior incidenza è tra 41-64 con il 37% di positivi. La fascia tra 65-79 anni registra un 11% di positivi.
Scuole: nonostante per le superiori sia operativa la didattica a distanza, il numero dei nuovi positivi nelle scuole cresce di 85 unità, per un totale di 649 casi. 57 le classi coinvolte, 138 gli istituti, 3 i contagi registrati internamente.
USCA: le Unità Speciali di Continuità Assistenziale hanno leggermente diminuiti le visite (617) perché i positivi sono in calo. Così come diminuiscono o casi attivi e crescono i guariti.
I ricoveri sono 239, i pazienti in terapia intensiva sono 13, i decessi sono ancora alti 25, ma in calo rispetto alla settimana precedente.
Il tasso di mortalità a Piacenza in rapporto al numero di positivi nella seconda ondata (dal 5 ottobre) è 1.79%, in Emilia Romagna 1.92%, in Lombardia 2.04%, in Italia 1.88%.
“Sono dati buoni – ha commentato il direttore generale Luca Baldino – Piacenza che ad ottobre era in crescita rispetto alle altre realtà oggi sta calando più velocemente. Questo però non ci permette di tirare un sospiro di sollievo nè di rilassarci. Anzi. Dobbiamo ritardare la terza ondata per non mettere in difficoltà l’azienda sanitaria: a gennaio cominceremo con il vaccino con una media di 2500 vaccini al giorno. Un nuovo aumento dei casi sarebbe di difficile gestione per l’azienda”.
“VI RACCONTO I MIEI 200 GIORNI A TU PER TU CON IL COVID”
Oggi, dopo oltre 200 giorni, sta bene e lo può finalmente dire in modo convinto. Bruno Belloni, 54 anni, ha contratto il Covid il 5 marzo del 2020, il 12 ottobre l’ultimo esame che ha decretato la guarigione. In sette mesi ha perso il padre anche lui colpito dal virus. Poi sono arrivate le complicazioni ai polmoni e al cuore. Questa esperienza gli ha insegnato a vivere il presente più intensamente.
COVID: PROSEGUE LA DISCESA. POSITIVI IN CALO DEL 36%
La situazione piacentina è molto positiva sulla scia della scorsa settimana: i dati forniti dal report settimanale dell’Asl di Piacenza raccontano di un ulteriore calo: 775 i nuovi positivi, diminuiti del 36%. La percentuale di positivi per mille abitanti è 6.8%, il numero di positivi per mille abitanti è 2,7. Il calo di Piacenza (-36%) è il più alto sia rispetto alla regione Emilia Romagna (-16.8%), sia rispetto all’Italia (-18.5%).
I tamponi eseguiti sono stati 13996 (2451 antigenici e 11455 molecolari). La percentuale di tamponi positivi sul totale è del 6.8% (molecolari), 5.5% compresi anche gli antigenici.
SINTOMATOLOGIA. La percentuale tra positivi asintomatici e sintomatici è esattamente il 50%. Un dato in leggero aumento rispetto alla scorsa settimana ma pur sempre al di sopra della media nazionale per ciò che riguarda la percentuale di asintomatici.
PROVENIENZA. Il 45% dei positivi arriva dal contact tracing, 9% ospedale e pronto soccorso, 28% USCA e sintomi, 7% laboratori privati, 3% CRA, altro 8%. Su 24 positivi all’interno delle CRA, 20 sono asintomatici. Sta rientrando il focolaio all’interno della casa di riposo di Farini: dal 25 novembre le USCA hanno visitato i pazienti ogni giorno, è stato predisposto una presenza infermieristica H24 e un medico per dieci ore alla settimana.
La situazione all’interno dei Comuni della provincia è in calo costante, anche in val Nure.
ETA’. Nella fascia 0-17 i positivi sono il 17%, nella fascia 18-40 il 27%, nella fascia 41-64 il 37.5%, nella fascia 65-79 l’11.5%, oltre 80 anni il 7%.
ISOLAMENTI/QUARANTENE. Le persone in quarantena perchè contatti stretti sono 2312, quelle in isolamento perchè Covid positive 1595. In totale 3718.
SCUOLE. Non si registrano contagi interni agli istituti. In calo il numero dei nuovi positivi (45), 138 gli istituti coinvolti, solo 10 in più le classi coinvolte (532).
Stabili gli accessi al pronto soccorso: 13 nella settimana appena trascorsa. Il numero dei guariti è quasi il doppio rispetto ai casi attivi.
I pazienti ricoverati sono 263, quelli in terapia intensiva 13. Aumentano i decessi, 37 in una settimana, Un dato questo che incomincerà a scendere solo tra un paio di settimane.
“Stiamo andando molto bene – ha detto il direttore generale Luca Baldino- anche meglio rispetto alla media nazionale e regionale. Questo perché i cittadini sono responsabili e rispetto le regole ma anche per il grande lavoro dell’igiene pubblica che ha continuato a tracciare senza sosta. Il contact tracing non è mail saltato”.
CHI L’HA DETTO CHE ” NON E’ SUCCESSO NIENTE? “
L’idea di essere indenni dagli scandali e dalla cronaca nera, anche quella più cruenta, non esiste più, o almeno non dovrebbe esistere. L’idea di avere anticorpi che facciano da barriera a certi eventi non regge. Negli ultimi anni Piacenza ha fatto parlare di sé, i fatti e le notizie di cronaca sono andati bel oltre la provincia ed hanno assunto carattere nazionale. Un territorio da sempre e da tutti considerato tranquillo teatro di vicende talmente dure da lasciare senza fiato. Ce ne sono dieci di fatti accaduti proprio a Piacenza negli ultimi sei anni; sono contenuti nel libro Non è successo niente, curato da Pier Paolo Tassi e Niccolò Bertuzzi edito da Papero editore.
IL REFERTO DEL TAMPONE ANCHE IN FARMACIA DAL 7 DICEMBRE
Da lunedì 7 dicembre sarà possibile richiedere il referto del tampone in farmacia. L’importante novità arriva grazie alla convenzione già in essere tra Azienda Usl di Piacenza e Federfarma che, nelle ultime settimane, hanno ulteriormente collaborato per fornire questa opportunità al cittadino.
L’iniziativa è resa possibile dall’utilizzo dell’applicativo Galileo Portal che, tra le diverse potenzialità, permette a chi lo utilizza di recuperare e stampare diverse tipologie di referti. L’Azienda ha quindi aperto ai farmacisti la possibilità di fornire una copia cartacea dell’esito di un tampone o di un test sierologico ai loro utenti.
“Il nuovo sistema – evidenzia Giuliana Bensa, direttore amministrativo dell’Ausl – fa sì che la consegna diventi più rapida, diretta e diffusa nel territorio. I vantaggi sono duplici: semplificare la vita ai cittadini e permette di reindirizzare risorse interne dell’azienda verso altri tipi di attività amministrativa di supporto a quelle sanitarie”.
“Mi preme sottolineare – aggiunge Roberto Laneri, presidente Federfarma Piacenza – che questo è un altro dei servizi aggiunti che la nostra associazione, in collaborazione con l’Azienda Usl di Piacenza, mette a disposizione dei cittadini, senza alcun aggravio di costi. Questo grazie anche alla capillarità e disponibilità dei farmacisti presenti sul territorio. È un servizio che aiuta soprattutto le persone anziane, che sono meno tecnologiche e magari non sono in grado di consultare il proprio Fascicolo sanitario elettronico.
Ringrazio i colleghi della nostra provincia che aderiscono sempre alle iniziative a favore della popolazione, perché si rendono conti del ruolo sempre più importante che ha il farmacista nel Sistema sanitario”.
“Grazie all’accordo con Federfarma e al sistema Galileo Portal – aggiunge Stefano Fugazzi, referente del progetto per la Direzione amministrativa rete territoriale Ausl – il ritiro del referto covid diventa quanto mai semplice e capillare. Il cittadino si deve presentare in farmacia con un documento di identità e la tessera sanitaria. Comunicando la data in cui è stato fatto il tampone o il test sierologico, potrà richiedere una stampa immediata del referto. Si potrà anche ritirare l’esito per un familiare, stampando il modulo di delega scaricabile sul sito www.covidpiacenza.it e consegnando al farmacista una copia del documento di identità del delegante. La stessa procedura si applica anche per i minori”.
Il servizio di consegna di referti tamponi è disponibile per esami effettuati dal 1 settembre 2020 in avanti.
MUFFIN AI MIRTILLI PER LE FESTE DI NATALE CON LE BOLLICINE DI CHAMPAGNE
Si avvicina il Natale e A tavola inFORMAti vi vuole dare consigli su come addolcire le feste. Che Natale sarebbe senza dolci? Caterina Petrosino ci propone dei gustosi muffin ai mirtilli che possono diventare, con carta e fiocco, anche un gradito regalo. Francesca Solari ci ha spiegato le proprietà nutrizionali e Alessandra ci ha messo le bollicine. Quali?? Niente meno che lo champagne!
ECCO LA NUOVA TERAPIA INTENSIVA. “TEMPIO PER NOI RIANIMATORI”
“Un luogo meraviglioso, un tempio rimodernato e funzionante per il lavoro dei rianimatori”. Così il dottor Massimo Nolli, direttore del dipartimento di Terapie Intensive, Anestesiologia e Terapia del Dolore, ha definito, con emozione, la nuova terapia intensiva dell’ospedale di Piacenza. I lavori sono incominciati a fine agosto e conclusi in soli due mesi e mezzo, tempi record per un lavoro di rimodernamento così importante. L’intervento, del costo di 1.300.000 euro, fa parte della programmazione finanziata dalla stato centrale.
Con la nuova terapia intensiva, l’ospedale può contare su 15 posti letto, 6 posti letto in terapia intensiva respiratoria inaugurata un paio di mesi fa e 30 posti staffabili. “Un numero molto maggiore di quanto attualmente Piacenza ha bisogno” ha riferito il direttore generale dell’Asl Luca Baldino.
“Più luce, migliori percorsi, più spazi, informatizzazione, tutto questo è la nuova terapia intensiva” ha detto il dottor Nolli “a noi ora l’impegno di farla lavorare nel miglior modo possibile. E’ meraviglioso. Questa pandemia ci ha insegnato che elasticità, velocità dei percorsi, posti letto staffabili sono indispensabili. Attorno ai letti – ha concluso Nolli – ci sono le persone con la loro competenza medica ed infermieristica. Alla regione chiediamo di utilizzare al meglio questi posti letto”.
“Sulle terapie intensiva Piacenza è virtuosa, anche nei numeri – ha detto l’assessore regionale Raffaele Donini – è sotto la media perché arrivano meno malati. Questo significata aver più tempo per curare i pazienti. Quello di oggi è un gran risultato ottenuto in tempi record, segno che la politica e le amministrazioni hanno mantenuto le promesse”.
ALTROCHE’ ALLENTAMENTO, LE RESTRIZIONI SI FANNO PIU’ STRINGENTI DURANTE LE FESTE
Chi si aspettava un allentamento delle restrizione nel periodo natalizio è rimasto deluso. Anzi le misure già in vigore saranno ulteriormente rafforzate, lo ha specificato il ministro della Salute Roberto Speranza in audizione in Senato. Nulla di definitivo ancora, nel senso che non c’è ancora alcun decreto, ma la via sembra essere ampiamente segnata.
Il “liberi tutti” di agostana memoria è ben lontano, meglio così. C’è da dire però che il ministro non ha sciolto tutti i dubbi, ad esempio sul rientro nei luoghi di residenza, sull’apertura di bar e ristoranti fino alle 18, sulla quarantena per chi rientra dall’estero, sull’apertura o meno degli hotel nelle località sciistiche. Su tutto questo non c’è ancora nulla di confermato.
Confermata invece l’intenzione di evitare assembramenti e per questo “saranno disincentivati gli spostamenti internazionali, limitati quelli tra le regioni e nei giorni di festa anche gli spostamenti tra i comuni. Bisogna limitare il più possibile i contatti tra persone”. Un impegno necessario da affrontare “con massima serietà se non vogliamo nuove chiusure a gennaio. Per le feste le limitazioni previste dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo”. La tendenza in discesa dell’indice Rt conferma l’intenzione di proseguire con le limitazione per evitare che la curva dei contagi si riprenda.
Nessun allentamento insomma, anzi il forte invito (per ora non divieto) a disincentivare anche gli spostamenti tra comuni nei giorni del 25.26 dicembre e 1 gennaio.
I POSITIVI CALANO DEL 22%. I GUARITI SUPERANO I CASI ATTIVI
Non ci sono semafori rossi nella sintesi della situazione elaborata dall’Asl nella settimana appena conclusa, i capitoli principali si caratterizzano con il verde, giallo e solo due arancioni. “La situazione è molto buona – ha detto il direttore generale Baldino – Piacenza ha imboccato la curva di discesa in modo modo molto deciso. anche se restiamo la città con il maggior numero di postivi ogni mille abitanti”. I positivi sono 1214 in calo del 22% rispetto alla settimana precedente (1555), e questo è il dato più incoraggiante dopo settimane di costanti aumenti. Il numero di positivi ogni mille abitanti è 4.2, in regione 3.4, in Italia 2.9.
Aumenta ancora il numero di tamponi eseguiti 14357 in totale. Diminuisce invece il dato dei positivi sui tamponi eseguiti: 8.8%, come cinque settimane fa, dato più basso che in regione (12.9%). Osservando i numeri della settimana si vede che i positivi sono calati a fronte di un aumento dei tamponi.
Aumentano fortemente gli asintomatici che sono il 60% del totale, il 40% invece manifesta i sintomi della malattia.
Sul totale dei positivi (1214) il 38% arriva dal contact tracing, il 10% dal pronto soccorso/ospedale, il 23% dalle USCA, 11% da laboratori privati, il 7% dalle Cra che contano 89 positivi di cui 54 asintomatici. Nella residenze per anziani il dato è in crescita rispetto alla scorsa settimana (66 i positivi), a causa del focolaio nella Cra di Farini che resta osservata speciale insieme alla val Nure.
Età: aumenta la percentuale di positivi tra 0-17 anni 20%, 18-40 25%, 41-64 34%, 65-79 12%, oltre 80 anni 9% in calo.
Quarantene/isolamento: le persone in quarantena perché contatti stretti sono 3017, quelle in isolamento perché Covid positive 2334. In totale 5351 persone (5696 la scorsa settimana).
Scuole: 519 sono i positivi, 138 istituti coinvolti, 522 le classi, 47 i contagi interni (+6 in aumento). La situazione nelle scuole non segue l’andamento positivo della settimana.
Gli accessi al pronto soccorso sono ampiamento sotto controllo: 14 nella settimana appena trascorsa. I casi attivi stanno diminuendo in modo significativo. Sabato il numero di guariti ha superato i casi attivi. I ricoveri sono 303, in terapia intensiva ci sono 13 pazienti. Non cala invece il numero dei decessi, 30. Cominceranno a calare dopo un paio di settimane di diminuzione dei contagi.
Riguardo al vaccino anti Covid, il direttore Baldino ha specificato che la prima tranche dovrebbe arrivare a Piacenza entro la fine di gennaio per vaccinare 8/9 mila persone tra operatori sanitari e ospiti delle Cra. “Il nostro è un piano di vaccinazione di massa. Vaccineremo tutta la popolazione piacentina entro il 2021”.
“Questi dati molto buoni no ci devono devono consentire neppure di immaginare un liberi tutti – ha specificato il direttore Baldino – i positivi sono ancora molto alti. Faccio un appello ai piacentini affinchè continuino a rispettare le norme di distanziamento come stanno facendo ora. Il calo dei positivi è merito di come ci stiamo comportando”.