UN DECESSO E SOLO 5 CONTAGI: COVID 19 ALLENTA LA PRESA ANCHE A PIACENZA

Un decesso e solo 5 contagi (4391 da inizio epidemia), sono numeri ufficiali forniti dalla Regione che portano a vedere più che uno spiraglio di luce alla fine del tunnel. Ma la guardia deve rimanere alta, sopratutto nella Fase 2 delle riaperture e della fine delle restrizioni.

I dettagli sui singoli dati verranno forniti ogni venerdì alle 17.30 nel corso della diretta Facebook sulla pagina della Regione Emilia Romagna, dall’assessore alle politiche per la Salute Raffaele Donini.

I nuovi casi di positività in Emilia sono 52, uno tra gli aumenti giornalieri bassi registrati dall’inizio dell’epidemia. I test effettuati hanno raggiunto quota 243.883 (+4.705). Le nuove guarigioni oggi sono 329 (16.572 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi-299, passando dai 6.801 registrati ieri agli odierni 6.502. Per un differenziale fra guariti complessivi e malati effettivi di 10.070, fra i più alti nel Paese. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Le persone in isolamento a casa sono complessivamente 5.187, +493 rispetto a ieri. Un incremento dovuto principalmente all’aggiornamento del sistema informativo che ha permesso di azzerare i casi per i quali non era disponibile il dato sul regime di ricovero. I pazienti in terapia intensiva sono 123 (-13). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-219). Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 15.760 (+329): 2.193 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 14.379 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

I decessi complessivi sono 20: 16 uomini e 4 donne.

A PIACENZA 3 DECESSI E 11 NUOVI CASI. 53 I POSITIVI IN REGIONE, MAI DATO PIU’ BASSO

Tre decessi e 11 nuovi contagi rispetto a ieri a Piacenza. In Emilia sono 53 in più le positività rispetto alla giornata di ieri, uno dei più bassi dati registrati finora.  I test effettuati hanno raggiunto quota 239.178 (+4.559). Le nuove guarigioni oggi sono 274 (16.243 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi-239, passando dai 7.040 registrati ieri agli odierni 6.801. Per un differenziale fra guariti complessivi e malati effettivi di 9.442, fra i più alti nel Paese.

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.694, -37 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 136 (-5). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-153).
Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 16.243 (+274): 2.318 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 13.925 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Purtroppo, si registrano 18 nuovi decessi: 13 uomini e 5 donne.

NUOVO OSPEDALE: PASSA LA VARIANTE. EMOZIONE E PARTECIPAZIONE NELLA SEDUTA

E’ finita con il voto favorevole di 21 consiglieri, un contrario, nessun astenuto e 7 che hanno deciso di non partecipare la voto la seduta del consiglio comunale chiamata a deliberare la variante specifica al PSC vigente per la realizzazione del nuovo ospedale, ovvero cambiare la destinazione d’uso da area agricola ad area destinate alle attrezzature sanitarie, già approvato in commissione 2. Inizio dei lavori alle 15, chiusura alle 21.30 nella location di Palazzo Gotico scelta per permettere il distanziamento sociale dei 29 consiglieri; la prima in presenza dopo oltre due mesi di sospensione causa coronavirus. Una seduta anticipata da due in videoconferenza, nelle scorse due settimane, che ha visto i consiglieri collegarsi da casa. Oggi, in alcuni momenti, la carica emotiva era palpabile anche attraverso la visione in diretta streaming delle oltre 6 ore di seduta.

Maggioranza compatta nel rinnovare l’area 6 Farnesiana come quella adatta ad ospitare il nuovo nosocomio, che sarà “il primo ospedale post Covid a livello europeo” ha sottolineato il sindaco Barbieri che non ha mancato rimarcare quanto sia fondamentale accelerare i tempi di realizzazione. Contrari da sempre all’area gli esponenti del Partito Democratico, secondo i quali la zona per il nuovo ospedale, indispensabile per Piacenza, sarebbe dovuta essere la Pertite; in disaccordo sull’area anche il Roberto Colla di Piacenza Oltre; bollata come “operazione esclusivamente politica e fintamente tecnica” per Luigi Rabuffi di Piacenza in Comune, secondo cui non vi sarebbe mai stato un percorso partecipativo; Rabuffi è stato l’unico a votare contro la variante.

Particolarmente accorato l’intervento della consigliera della Lega Lorella Cappucciati che ha vissuto da dentro l’emergenza covid, ogni giorno in ospedale, per la sua professione di coordinatrice infermieristica. “L’ospedale è indispensabile e lo sa bene chi ci lavora dentro” ha detto con la voce rotta dall’emozione “flessibilità, intensità di cura e reversibilità: così dovrà essere il nuovo ospedale. Da tre settimane siamo senza camici, i tagli alla sanità fatti nei 15 anni precedenti hanno avuto ripercussioni serie e ci hanno fatto arrivare impreparati di fronte all’emergenza. Ho ancora davanti agli occhi la gente che muore – ha detto commossa – e qui si parla di petizione” (facendo riferimento alla petizione firmata da 700 persone contro il nuovo ospedale).

“C’è ancora bisogno di chiedersi se è necessario il nuovo ospedale?” si è domandata la consigliera del PD Giorgia Buscarini, rimarcando il disaccordo sull’area scelta e ribadendo quanto la nuova struttura sia indispensabile. Di senso di responsabilità ha parlato il capogruppo PD Stefano Cugini che ha precisato “dal nostro gruppo non uscirà una parola sull’amministrazione in questo periodo di pandemia Covid”.

Di necessità di parlare con i vertici dell’azienda sanitaria locale per capire se e come il progetto è sostenibile hanno parlato sia Massimo Trespidi (capogruppo Liberi) che Andrea Pugni (capogruppo M5S) “vorrei che di ospedale parlassero i competenti, cioè chi ha in testa l’idea del nuovo progetto, ovvero il direttore generale dell’Asl”. Sarà proprio l’ing. Luca Baldino, giovedì. ad essere in audizione con i consiglieri.

CORONAVIRUS: 7 DECESSI E 14 NUOVI CONTAGI A PIACENZA

Sono 7  decessi e 14 nuovi casi di contagio, i numeri che si riferiscono a Piacenza nell’emergenza Covid 19. Dati che oscillano di qualche unità rispetto a ieri. Intanto i contagi a Piacenza hanno raggiunto 4375.

2.982 sono i tamponi effettuati (234.619 in totale). In diminuzione i ricoverati nei reparti Covid (-25) e nelle terapie intensive (-9). I nuovi decessi sono 22: 13 uomini e 9 donne.

In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 26.876 casi di positività, 80 in più rispetto a ieri: fra gli aumenti giornalieri più bassi mai registrati finora. Le nuove guarigioni oggi sono 209 (15.969 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi-151, passando dai 7.191 registrati ieri agli odierni 7.040. Per un differenziale fra guariti complessivi e malati effettivi di 8.929, fra i più alti nel Paese.

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.731, -72 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 141 (-9). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-25).
Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 15.969 (+209): 2.377 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 13.592 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

A PIACENZA CINQUE DECESSI E 15 NUOVI CASI POSITIVI

Cinque decessi e 15 nuovi casi positivi che portano il totale a Piacenza a 4.361.

77 i nuovi contagiati in tutta la regione (26.796 in totale dall’inizio dell’epidemia), fra gli aumenti giornalieri più bassi mai registrati finora. I test effettuati hanno raggiunto quota 231.637 (+4.271). Le nuove guarigioni oggi sono 269 (15.760 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -210, passando dai 7.401 registrati ieri agli odierni 7.191. Per un differenziale fra guariti complessivi e malati effettivi di 8.569, fra i più alti nel Paese. Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.803, -160 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 150 (-5). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-42). Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 15.760 (+269): 2.496 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 13.264 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 18 nuovi decessi: 5 uomini e 13 donne.

COVID, 5 DECESSI E 12 NUOVI CASI. VENTURI: “FASE FINALE DELLA CURVA EPIDEMICA”

Cinque decessi e dodici nuovi casi positivi, sono i numeri piacentini della giornata odierna; dati che rispecchiano “una fase finale della curva epidemica ” come li ha definiti l’ormai ex commissario all’emergenza Sergio Venturi nella sua ultima video conferenza stampa dalla pagina Facebook della regione Emilia Romagna.

Complessivamente in regione sono 121 i nuovi positivi, “un dato – ha detto Venturi – che trova risposta nei tamponi effettuati tra i dipendenti del servizio sanitari, forze dell’ordine e volontari. Siamo la prima regione che ha completato i tamponi a tutti gli operatori sanitari, Cra, ospiti delle case di riposo, in modo da pote fare tutte le valutazioni future”.

Sono 5500 i nuovi tamponi, 420 le nuove guarigioni che arrivano a 15491, calano i casi effettivi (- 329) per un totale di 7400, con un differenziale di 8090, uno dei più alti in Italia.

Le persone in isolamento a casa sono 4963, 259 in meno rispetto a ieri; 8 in meno i ricoveri in terapia intensiva, 76 in meno i ricoveri negli altri reparti Covid.

I decessi sono 30: 16 uomini e 14 donne.

“Da una settimana le chiamate al 118 non riguardano più casi di Covid, soprattutto nella zona degli appennini, le altre sono chiamate classificate di colore giallo, segno che anche al 118 sta tornando la normalità pre coronavirus” ha chiarito Venturi che ha chiuso la sua esperienza da commissario per l’emergenza ringraziando chi gli ha dato la fiducia, ribadendo che per la Fase 2 occorrono responsabilità e rispetto.

ANCORA 8 DECESSI E 34 NUOVI CONTAGI, NON ALLENTA LA MORSA DEL COVID 19

Ancora 8 decessi e 34 nuovi contagi che portano ad un totale di 4334 casi.  Dopo i numeri che in ribasso dei giorni scorsi, i contagi sono tornati a salire, “risultato – ha commentato Venturi – di referti dei giorni precedenti, che hanno portato a questo aumento”.

In Emilia-Romagna si sono registrati 26.598 casi di positività, 111 in più rispetto a ieri. I test effettuati hanno raggiunto quota 221.866 (+4.827).

Aumentano le nuove guarigioni oggi sono 361 (15.071 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -281, passando dai 8.011 registrati ieri agli odierni 7.730. Per un differenziale fra guariti complessivi e malati effettivi di 7.341, fra i più alti nel Paese.

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 5.222, -213 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 163 (-10). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-46).
Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 15.071 (+361): 2.780 “clinicamente guarite” e 12.291 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Si registrano 31 nuovi decessi: 13 uomini e 18 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.797

BALDINO: “NON SIAMO A CONTAGIO ZERO. GRANDE ATTENZIONE ALLA SORVEGLIANZA SANITARIA. AZIENDA PRONTA AD AFFRONTARE UNA NUOVA ONDATA”

“Non siamo a contagio zero, decidendo di uscire dal lockdown corriamo un rischio necessario, per cui occorre rispettare in modo ferreo tutte le regole”. E’ il messaggio del direttore generale Luca Baldino che, a pochi giorni dall’ingresso nella Fase 2, si rivolge con un lungo intervento direttamente ai piacentini ripercorrendo, dati alla mano gli ultimi due mesi. Dai 140 accessi al pronto soccorso dell’inizio di marzo, fino al calo che si è registrato nelle ultime settimane; dallo sforzo di triplicare i posti letto necessari per le terapie intensive che sono arrivati a 152 pazienti ricoverati, all’ultimo dato che vede i guariti superare il numero dei casi attivi.

“L’azienda – sottolinea Baldino – è pronta ad affrontare la Fase 2 così come un’eventuale nuova ondata. Grande importanza al tema della sorveglianza sanitaria che deve avvenire attraverso i medici di medicina generale, le USCA e il dipartimento di prevenzione”. Un messaggio chiaro e forte infine rivolto ai cittadini: rispetto delle regole e dei comportamenti corretti.

CALANO I CONTAGI: SOLO CINQUE, ANCORA SEI DECESSI. VENTURI: “IL VIRUS E’ IN RITIRATA”

Calano ancora i casi positivi a Piacenza: cinque i nuovi contagi, sei i decessi. Aumentano i guariti che da parecchi giorni superano di gran lunga i malati: 459 le nuove guarigioni che portano a 14710 il totale; 380 in meno i casi attivi che portano al totale di 8011. I guariti sono 6699 in più rispetto ai malati. 108 sono i nuovi casi positivi registrati in Emilia Romagna, complessivamente i casi sono 26487.

Poco più di 5 mila persone sono isolate al proprio domicilio o negli hotel Covid, 293 in meno rispetto a ieri; 90 in meno rispetto a ieri i ricoveri nei reparti Covid, 3 in meno quelli in terapia intensiva (173 in totale).

“Per quanto riguarda i casi positivi – ha sottolineato il commissario regionale Sergio Venturi – sono per lo più asintomatici e riguardano pazienti al secondo tampono, operatori sanitari,  contagi da familiari o ospiti delle residenze per anziani. I Casi con sintomi si contano sulle dita di una mano. Il 95% delle attività del pronto soccorso è dedicato a persone che si presentano per altre patologie. Il virus è in ritirata”.

MISEROTTI, ISDE, GUARITO DAL COVID 19: “IL VIRUS SI CURA A PARTIRE DALL’AMBIENTE”

Sono l’urbanizzazione senza controllo, la perdita della biodiversità, i cambiamenti climatici, in una parola, il rapporto con l’ambiente il nocciolo della questione relativo all’emergenza Covid 19, anche oggi a pochi giorni dalla Fase 2. Ne abbiamo parlato in questa intervista con il dottor Giuseppe Miserotti, presidente ISDE Emilia Romagna e membro della giunta esecutiva nazionale dei Medici per l’Ambiente Italia “il virus si cura a partire dall’ambiente, che dobbiamo ripensare nel senso più ampio del termine”. A proposito di cure per combattere il coronavirus, che il dottor Miserotti ha contratto all’inizio dell’epidemia: “penso che sia molto efficace la cura del plasma dei guariti, applicata con giudizio clinico e nella fase corretta della malattia, come sta facendo il dott. De Donno all’ospedale di Mantova. Ha un solo difetto, costa troppo poco e forse crea scarso interesse nelle lobby farmaceutiche”.

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