NUOVO OSPEDALE: CORTO CIRCUITO ISTITUZIONALE?

Dopo mesi di dibattiti e polemiche, a tratti, aspri il consiglio comunale ha preso una decisione: il nuovo ospedale si farà su un’area privata. Sopratutto nelle ultime settimane in molti avrebbero scommesso che sarebbe andata così perché in ballo, da una parte c’è la Regione che spinge e che mette sul tavolo 100 milioni di euro, dall’altra la volontà popolare e le promesse elettorali di lasciare l’ex Pertite a parco. Stralciata l’ipotesi Pertite e l’ancor meno probabile caserma Lusignani resta da decidere il luogo dove sorgerà il nuovo ospedale; tra le opzioni fino ad oggi in campo ci sono il terreno tra La Verza e strada Valnure e quello dell’Opera Pia Alberoni tra la Madonnina e il quartiere Farnesiana che al momento pare il più accreditato.

Superata la fase del voto in consiglio si presenta la Regione con una lettera dell’assessore alla Salute Sergio Venturi che mette in guardia l’amministrazione dal motivare adeguatamente la scelta di abbandonare la strada di un’area pubblica rinunciando ad alcuni interessi come “il minor consumo di suolo, la rivitalizzazione di contesti territoriali degradati, il riuso non oneroso dei beni immobili dello Stato”. La sostanza è: il Comune ha rinunciato ad un bene pubblico come area per il nuovo ospedale? Bene – è la posizione della Regione – ma ora occorrono precise motivazioni tecniche ed economiche che stiano alla base del cambio di rotta. Una posizione che ha spazientito non poco il sindaco Barbieri che ha ribadito l’assoluta inidoneità della Pertite e della Lusignani da un punto di vista meramente tecnico. Questa la posizione della maggioranza affiancata dal voto di Liberi e dalla consigliera del gruppo Misto Gloria Zanardi; contro ha votato il PD mentre Piacenza Più, Piacenza in Comune e Movimento 5 Stelle non hanno partecipato al voto. Sta di fatto che ora la Regione ha fissato nuovi paletti nei confronto dell’amministrazione: oltre alle motivazione anche una sorta di cronopragramma per l’individuazione della nuova area.

 

POSTCARSD, LA TRILOGIA DI ELEONORA MARZANI

Luoghi, percezione dello scorrere del tempo e abiti del cuore. Sono i temi di cui si compone Postcards Trilogy, il video performance project dell’artista piacentina Eleonora Marzani che resterà allestito negli spazi di Biffi Arte per il mese di luglio fino alla chiusura estiva. Una trilogia, 42 cartoline in tutto, raccolte in tre anni, che esprimono un linguaggio non verbale eloquente e significativo.

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GABBIANI: “SONO UN BATTITORE LIBERO NON UNO YES MAN”

E’ Andrea Gabbiani il nuovo ospite di #Diprofilo. In primo piano la questione del nuovo ospedale che infiamma i dibattiti delle ultime settimane, in vista del consiglio comunale di lunedì 25 giugno in cui si deciderà se stralciare l’ipotesi Pertite. “E’ davvero necessario?” si domanda Gabbiani che si definisce “un battitore libero non uno yes man” fortemente critico nei confronti del Movimento 5 Stelle.

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VIA CIPELLI: RIFIUTI ANCORA IN STRADA. RESIDENTI :”INSOSTENIBILE”

Il primo esposto al Comune risale ad aprile. Ad oggi praticamente nulla è cambiato se non l’aggiunta di una campana per la raccolta della plastica, la seconda. La situazione in via Cipelli è irrisolta: i residenti devono fare i conti ogni giorno con l’immondizia perennemente in strada, nonostante ci siano gli appositi contenitori per la raccolta differenziata.

Iren – confermano i residenti e i professionisti che hanno uffici in zona – passa più spesso, ieri è arrivato anche l’ispettore ambientale, ma non è sufficiente. I cittadini chiedono che venga installata una telecamera e il cartello di divieto di scarico. Il dubbio è che vengano abbandonati anche rifiuti da parte di non residenti in zona.

 

 

 

EMPORIO SOLIDALE, APERTURA ENTRO NOVEMBRE

Sono incominciati a pieno ritmo i lavori in via I maggio, lì dove sorgerà il nuovo emporio solidale. Secondo il cronoprogramma aprirà le porte entro il prossimo novembre.

Otto mila metri quadrati, con annessi capannoni, che la Fondazione ha acquistato nel 2016 proprio per realizzare la struttura. Un emporio con una vocazione prettamente sociale: un luogo dove le famiglie in difficoltà potranno trovare beni di prima necessità.

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MONICA MAJ ELETTA REFERENTE REGIONALE ANDID

Professionalità e competenza non le mancano che insieme alla passione per il suo mestiere l’hanno portata ad assumere un nuovo importate ruolo. Monica Maj è stata nominata referente regionale Andid, l’Associazione Nazionale Dietisti Italiani. Una veste impegnativa che si pone l’obiettivo di far conoscere e divulgare la figura del dietista così come è avvenuto nella prima edizione del format A Tavola inFORMAti.

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CARMINE GRAFFITI: IL CANTIERE CHE PARLA ALLA GENTE

L’idea è quella di far parlare il cantiere stesso, di far partecipare la città a quello che questo luogo sta per diventare.

Nell’ex chiesa del Carmine fervono i lavori di restauro; entro luglio verrà realizzato il soppalco perché la struttura ospiti quel laboratorio aperto ai piacentini di cui si parla da tempo.

Intanto si lavora anche all’esterno, o meglio lo si rende gradevole non solo da un punto di vista estetico grazie al progetto di comunicazione perseguito dal Comune, una esperienza ad oggi unica che sta portando buoni frutti.

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PERTITE: L’S.O.S. DI LEGAMBIENTE

“S.O.S. Parco Pertite. Cosa resterà del parco se ci costruiranno l’ospedale?” E’ la domanda che campeggia sui cartelloni in alcune zone della città che portano la firma di Legambiente Piacenza e del Comitato Pertite Bosco in Città. Perché questi sono i giorni a ridosso della seduta di consiglio comunale del 25 giugno in cui verrà deciso se stralciare o meno l’area della Pertite come luogo dove far sorgere il nuovo ospedale. Per focalizzare l’attenzione dei piacentini su questo tema, il Comitato ha organizzato per il 23 giugno “La marcia dei passeggini”aperta alla città per gridare ancora una volta no all’ospedale nell’area di via Emilia Pavese.

E’ un tema che divide fortemente: i cittadini e la politica, la stessa che dovrà decidere sul futuro di quest’area. I partiti si sono espressi: qualcuno a favore del parco, altri possibilisti. Sta di fatto che quest’area porta con sé una storia che è significativo ricordare: dal concerto di Battiato nel 1982, alla nascita del comitato nel 2009 lo stesso che raccolse 12 mila firme pro parco, dall’abbraccio del 2010 a cui parteciparono in 2500, al referendum del 2011 dove in 30 mila votarono per mantenere l’area verde. Poi nel 2017, in consiglio comunale, la variante a verde pubblico attrezzato dell’area; poche settimane fa la nascita di un nuovo comitato a favore dell’ospedale nella Pertite.

Una storia densa di avvenimenti, in cui i cittadini sono stati fortemente coinvolti, come lo sono ancora oggi; alcuni convinti che nei 280 mila metri quadrati possa coabitare anche il nuovo ospedale, altri fermi esattamente sul contrario. L’attenzione è alta, l’interesse monta, perché intorno a questa decisione si intrecciano questioni come credibilità, coerenza e interesse comune.

PIACECARE, PER INCROCIARE DOMANDE E OFFERTA QUALIFICATA

Cercate una persone da assumere come badante che si occupi di anziani o disabili? Con lo sportello PiaceCare lo scambio di domanda offerta è più semplice e immediato. Il servizio si rivolge sia alle famiglie che alle badanti in cerca di un’occupazione.

Attualmente sono 125 i nominativi inseriti in elenco, per lo più donne ma anche qualche uomo equamente distribuiti tra italiani e stranieri. Le famiglie iscritte invece sono 67: ad oggi 69 le persone assistite la maggioranza anziani ma anche qualche disabile.

La nota di valore del servizio sta nella formazione rivolta agli assistenti familiari: sette incontri gratuiti in collaborazione con Svep.

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CONFINDUSTRIA, ROTA: “PER IL NUOVO OSPEDALE NOI CI SIAMO”

Un intero semestre con il fatturato in crescita, esportazioni in aumento e quel che conta di più l’occupazione a + 0.83 per cento, che pone Piacenza al terzo posto in regione. Ce fossero di bilanci così, è il pensiero di Alberto Rota presidente di Confindustria Piacenza nel giorno della 73esima assemblea alla presenza della massime autorità cittadine, a cui ha preso parte anche lo scienziato  Roberto Cingolani, direttore scientifico dell’istituto italiano di Tecnologia di Genova.

E in merito al nuovo ospedale, tema scottante dell’ultimo periodo, il presidente di Confindustria non ha dubbi: occorre farlo per il territorio con la disponibilità degli industriale di sedersi intorno al tavolo.

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