DA MARTEDI’ LE PARTITE DELLA NORDMECCANICA IN TV SUL CANALE 95

Ogni martedì il volley femminile della massima serie in tv sul canale 95 Tele Sol Regina. Un’esclusiva che la Lega Volley ha concesso per poter dare la possibilità ai tifosi della Nordmeccanica Piacenza di poter seguire le partite in tv, sia casalinghe che in trasferta. Si comincia il 15 dicembre alle 22.45 con l’ultima partita di campionato che ha visto affrontarsi Pomì Casalmaggiore – Nordmeccanica Piacenza (3-1) al Pala Radi di Cremona.

L’appuntamento con la pallavolo femminile si arricchirà a livello locale anche di un altro appuntamento: a partire da lunedì 21 dicembre dalle 20 alle 21 Piacenza Volley il programma condotto dal giornalista Matteo Marchetti che verrà trasmesso in diretta tv, canale 95, e in streaming sulla nostra piattaforma. In primo piano l’analisi delle partite dalla Nordmeccanica grazie agli highlights  e ai commenti degli ospiti che si alterneranno in trasmissione. Spazio anche alla pallavolo giovanile piacentina con alla collaborazione della Fipav locale.

#iLoveVolley #VolleyAddicted  Nordmeccanica Piacenza 3 - Sudtirol Bolzano 0 Serie A1 Femminile 2015/2016 Piacenza (PC) - 06 dicembre 2015  Guarda la gallery completa su www.volleyaddicted.com (credit image: Morotti Matteo/www.VolleyAddicted.com)

ASL, RIDOTTI I TEMPI DI ATTESA. 10 MILA ORE AGGIUNTIVE PER 500 MILA EURO DI SPESA

Tempi di attesa ridotti sia per le visite specialistiche che per le prestazioni strumentali. Obiettivo raggiunto. Il 90% delle visite si effettuano entro 30 giorni così come le prestazioni strumentali entro 60 giorni. L’Asl di Piacenza, in un anno, è riuscita ad arrivare al 100% delle visite e delle prestazioni, la percentuale minore è il 96% per le visite oculistiche, il b93% per le visite endocrinologica e il 97% per quella neurologica; nell’elenco delle prestazioni le percentuali più basse si registrano in spirometria 94%, elettrocardiogramma 97%, ed ecodoppler 99%. “Ora la sfida è mantenere questo standard – ha ripetuto il direttore generale Luca Baldino – aumentando la produzione di specialistiche”. Un obiettivo che all’azienda sanitaria ha comportato 10 mila ore aggiuntive di specialistica per 509 mila euro, l’assunzione di sei nuovi medici per un costo di 189 mila euro (considerato il periodo maggio/novembre 2015). Un risultato raggiunto grazie alle facilitazioni all’accesso, al nuovo sistema informatico e alla pianificazione di un programma formativo per gli operatori di font office. Obiettivi per il 2016: intervenire sull’appropriatezza prescrittiva in collaborazione con i medici di medicina generale e le prestazioni non disdettate a cui viene in aiuto il malus  che entrerà in vigore dal marzo prossimo a livello regionale.

BALDINO LISTE ATTESA RIDOTTE

DOVE C’E’ MAMMA, SI PARTE CON GIACOMO BIASUCCI

E’ il professor Giacomo Biasucci il protagonista della prima “pillola” di Dove c’è mamma, il progetto nato dalla collaborazione con l’associazione EssereMamma. Il primario di Pediatria dell’ospedale di Piacenza ci parlerà dell’importanza dell’allattamento al seno dai primi giorni di vita del bambino fino, almeno, ai primi sei mesi. Le pillole di Dove c’è mamma vogliono  essere uno strumento facile e immediato a servizio dei neo genitori, grazie ai professionisti che ogni lunedì si alterneranno con consigli e facili prescrizioni che le mamme e i papà potranno fare propri e consultare in qualsiasi momento. Le registrazioni infatti saranno pubblicate su www.zerocinque23.com e sulla pagina Facebook EssereMamma per una immediata e pratica consultazione.

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DOVE C’E’ MAMMA, LE PILLOLE PER I NEO GENITORI. SI COMINCIA LUNEDI’ 14

Si comincia lunedì 14 settembre con le pillole di Dove c’è mamma, il progetto nato dalla collaborazione tra l’associazione Essere Mamma e Zerocinque23. L’obiettivo è fornire un supporto alle mamme che, un po’ spaesate, si trovano ad affrontare il post nascita. Un momento magico che necessita di continue certezze e rassicurazioni. Dove c’è mamma si sviluppa in una serie di “pillole”, ovvero brevi registrazioni video, da una decina di minuti ciascuna che vanno proprio nella direzione di offrire ai genitori quelle informazioni necessarie che riguardano la quotidianità, dall’importanza dell’allattamento fin dai primi giorni di vita del bimbo, alla corretta alimentazione, dal supporto psicologico ai benefici dei massaggi neonatali. Il protagonista della prima pillola sarà il primario di pediatria dell’ospedale di Piacenza Giacomo Biasucci che parlerà dell’importanza dell’allattamento al seno e dei benefici che questo porta al bambino fino ai primi anni di vita. Gli altri professionisti saranno Alberta Anaclerio psicotertapeuta, Stefania Galerati avvocato, Isaura Guerrini neuropsicomotricista, Davide Lucchi osteopata, Minica Maj dietista, Giovanna Sgorbani idrochinesiologa. Le pillole, 13 in tutto, verrano trasmesse settimanalmente sulla www.zerocinque23.com con la possibilità di essere riviste in ogni momento e da qualsiasi supporto. Verranno anche pubblicate sulla pagina Facebook A Piacenza…chiedilo a una mamma, per una maggiore interazione tra le mamme e i genitori.

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RECLUSE: DONNE DETENUTE INVISIBILI

Recluse non solo perchè sono dietro le sbarre, ma anche perchè costrette a vivere nell’invisibilità. La popolazione carceraria femminile è solo il 4% del totale, per lo più formata da uomini. Un universo spesso in ombra anche per la politica che dovrebbe amministrarlo. Recluse è una narrazione di storie di detenute che le autrici, Grazia Zuffa e Susanna Ronconi, hanno raccolto nelle carceri di Sollicciano, Empoli e Pisa. Una presentazione che l’associazione Verso Itaca Onlus ha voluto fare proprio nella giornata internazionale dedicata ai diritti umani; un libro sul carcere femminile che esce dopo anni dall’ultimo testo indagine su questo argomento datato 1992. Un racconto, in forma narrativa lasciato alla donne stesse che hanno consegnato pezzi di storie a Susanna Ronconi, detenuta lei stessa negli anni 80. Il bisogno più forte che emerge dai racconti, per altro spesso dolorosi ma dignitosi, è una ricerca del rispetto.

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PALAZZO FARNESE SU RAI STORIA

Ci sarà anche Palazzo Farnese nel documentario Potere e bellezza in onda lunedì 14 dicembre sul canale 54 di Rai Storia. Il documentario composto da otto episodi di 50 minuti ciascuno, è dedicato alle mura farnesiane: accanto a Roma e Parma ci sarà anche Piacenza con le riprese di Palazzo Farnese, girate a settembre. L’iniziativa culturale, coprodotta dalla Rai e da Ballandi Multimedia, vuole raccontare la storia di otto famiglie regnanti che si sono contraddistinte in ogni parte d’Italia dal Piemonte alla Sicilia. Una bella vetrina per Piacenza che, troppo spesso, non valorizza a dovere quello che possiede, faticando a mettere in mostra reperti ed esemplari unici. Speriamo che la visione solletichi curiosità e attenzione del grande pubblico.

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COMMISSIONE D’INCHIESTA ALLUVIONE: I NODI VENGONO AL PETTINE

Sono sfilati davanti ai commissari ed hanno risposto alle loro domande, per cercare di ripercorrere ciò che è accaduto la notte tra il 13 e il 14 settembre, dopo la quale mezza provincia si è trovata a dover contare i danni subiti dall’alluvione. I rappresentanti del comune di Piacenza, Aipo, Protezione Civile regionale ed Autorità di Bacino, praticamente tutti gli organi che hanno avuto un ruolo in quella notte, ad eccezione della Prefettura che non si è presentata alle audizioni, sono stati ascoltati nel corso delle sedute della commissione d’inchiesta nata per accertare eventuali responsabilità su quanto è accaduto, su cosa è stato o meno fatto nelle fasi dell’emergenza nella frazione di Roncaglia. E’ evidente, che nonostante il caso sia stato per portata d’acqua da più parti definito eccezionale, qualcosa è andato storto, prova ne è il disastro che ha sconvolto una frazione che dopo quasi 90 giorni stenta a tornare alla normalità. 

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CARITAS: IN UN ANNO A PIACENZA 400 CLOCHARD

Nei mesi invernali è un punto di riferimento importante per i senza tetto. Il dormitorio allestito dalla Caritas diocesana nei locali della parrocchia della Sacra Famiglia, è stato inaugurato a gennaio 2014 e offre una risposta immediata alle persone che nei mesi invernali si trovano in mezzo alla strada. Nel 2014 hanno dormito in queste stanze diciassette persone, nove nel 2015, resterà aperto fino a marzo in base al tempo. È gestito da una sessantina di volontari e da un operatore. Accanto al dormitorio, ci sono altre strutture a disposizione dei senza tetto: il rifugio Segadelli della stazione che ospita dieci persone sia italiani che stranieri, il dormitorio della Caritas con una decina di posti solo per italiani, e la struttura delle figlie di Sant’Anna che accoglie sei donne. “L’anno scorso abbiamo salvato due persone – ci spiega Chiodaroli direttore della Caritas – nell’arco dell’anno passano da noi un centinaio di persone a cui facciamo seguire un percorso personalizzato verso l’autonomia. Ogni anno 12/13 persone riescono a tornare alla normalità”. 

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DAVERIO: “LA CITTA’ IDEALE? VIVE QUANDO VIENE SMONTATA”

Il tema della trasformazione urbana è al centro del dibattito tra amministrazioni, enti ed associazioni da mesi anche sul nostro territorio. Soprattutto oggi che, a livello locale, si stanno liberando enormi spazi di proprietà dello stato cui la città diventerà propritaria. Ecco qui che si apre un altro grande tema, ovvero come riempire questi contenitori, dando loro una veste che sia il possibile pubblica, nonostante il contributo dei privati sarà fondamentale. Come riunire tutte queste opportunità perchè una città diventi ideale? Ne ha parlato qualche giorno fa lo storico dell’arte Philippe Daverio, volto noto al grande pubblico per alcune trasmissioni da lui stesso condotte in tv. Daverio è intervenuto all’università di Pavia insieme al sindaco di Matera in un interessante incontro incentrato sul caso di questa città nominata città europea della cultura, che da oggi al 2019 accoglierà la sfida di diventare un vero e proprio laboratorio culturale. Un’occasione ghiotta quella di incontrare un personaggio come Daverio per allargare il discorso anche ad altre realtà italiane, quelle di provincia, come Piacenza, se hanno le carte in regola per diventare città ideali.

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HAJAR: “IL VELO E’ UNA PROTEZIONE PER NOI MUSULMANE”

Hajar ha 21 anni, è una giovane ragazza musulmana praticante. Diplomata al liceo pedagogico, ha proseguito gli studi nell’ambito dell’educazione e, come tante studentesse coetanee, si mantiene con qualche lavoro saltuario. Nel suo sguardo profondo, c’è tutta la convinzione della sua fede, nonostante il periodo del dopo Parigi non sia certo dei più rilassati. Hajar, come tante ragazze musulmane porta con fierezza il velo, per lei un segno imprescindibile della sua fede. “Lo porto, sono fiera di portarlo e di essere musulmana”.

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