LUCIO ROSSI: “SCIENZA E ARTE: UN DIAMANTE CON TANTE SFACCETTATURE”

Cosa unisce la scienza e l’arte? Se lo sono chiesti due nomi solo apparentemente lontani: il fisico Lucio Rossi e il musicista Alex Braga. Il primo è uno dei padri del bosone di Higgs, il secondo è uno tra i musicisti internazionali ad aver usato l’intelligenza artificiale nella musica. Come portare i risultati della ricerca scientifica e artistica al pubblico? In questo caso la divulgazione, il portare a conoscenza diventa fondamentale.

https://fb.watch/nf0LPld9TG/

“L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE SIA UN INVESTIMENTO A SERVIZIO DEL CITTADINO”

Hanno dialogato sulle conseguenze che nuove tecnologie hanno sulle nostre vite e, in particolare, di come possono essere utili e a servizio dei cittadini. Marco Cappato, attivista dell’associazione Luca Coscioni, e Sabina Guzzanti autrice televisiva e comica, hanno riflettuto e condiviso la necessità che le intelligenze artificiali siano un investimento a servizio del cittadino, auspicandone una gestione pubblica, che non sia di pochi ma che si allarghi alla collettività.

https://fb.watch/neMEVTSzaf/

CARD. ZUPPI: “OGNUNO DI NOI SIA OPERATORE DI PACE”

Palazzo Gotico era gremito per l’arrivo del Card. Zuppi intervistato dal giornalista Enrico Mentana. “Questo è un evento bellissimo per pensare e mettere in funzione il cervello” ha detto il presidente della CEI.

E ancora sul tema della pace in Ucraina “la pace c’è, il problema è trovarla con determinazione e cercare di affiancare alle armi l’arma del dialogo”. E affinché ognuno di noi sia utile a questo fine “occorre essere operatori di pace”.

FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO: “VOLIAMO ALTO E FERMIAMOCI A PENSARE”

Inaugurazione per la prima edizione del Festival del Pensare Contemporaneo che da oggi a domenica vedrà alternarsi scrittori, filosofi, blogger, poeti e musicisti. In piazza Cavalli.  “Voliamo alto e fermiamoci a pensare” è il messaggio che la sindaca Tarasconi ha rivolto alla città durante l’inaugurazione dal palco di Piazza Cavalli. 

https://fb.watch/nclenwm0pX/

CON SUMMER ALLA RICERCA DELLA BELLEZZA E DELLA MERAVIGLIA NELLA MALATTIA

Il messaggio è portare gioia, bellezza e meraviglia anche nella malattia. Lo spettacolo Summer, in scena sabato 23 settembre alle 21 al teatro President, la prima sfida l’ha già vinta: quella di essere realizzato e di avere portato sul palco le Wondergirls, sette donne affetta dal sclerosi multipla.
Francesca Salotti ha scritto lo spettacolo di cui è anche regista, con lo stesso immutato entusiasmo con cui scrisse il suo primo libro Se Tu mi Salverai e organizzato le sfilate.

https://fb.watch/nbH1w4YsCB/

PERRUCCI, PD: “IN MAGGIORANZA LE DIFFERENZE SONO PIU’ APPARENTI CHE REALI. DALLA SINDACA NESSUN DIKTAT”

I temi caldi, inutile negarlo da oggi alla fine dell’anno, saranno gli accordi operativi, ovvero le trasformazioni urbanistiche che cambieranno il volto della città. Il ruolo del consiglio comunale sarà primario, perché sarà proprio il voto dei consiglieri a scrivere il futuro di Piacenza. Uno dei consiglieri di più lungo corso è certamente Stefano Perrucci, da sempre esponente del centro sinistra piacentino. Tra i banchi del consiglio siede nel gruppo più numeroso del Partito Democratico. La nostra intervista comincia proprio dalle proposte di accordi operativi che la giunta ha approvato pochi mesi fa e che passeranno in consiglio tra novembre e dicembre, per chiudere l’intera partita entro la fine dell’anno. “In maggioranza – ci dice – le differenze sono molto più apparenti che reali”.

 

NUOVO OSPEDALE: AREA 5 PROMOSSA DALLO STUDIO DI FATTIBILITÀ

Area 5 “promossa” dallo studio di fattibilità commissionato a Policreo dalla Regione Emilia-Romagna per tramite dell’Ausl di Piacenza. Studio che impegnava il team di professionisti a svolgere un’accurata comparazione tra l’Area 6, scelta dalla precedente Amministrazione comunale, e l’Area 5, giudicata preferibile dall’attuale Amministrazione come luogo per la costruzione del nuovo ospedale di Piacenza. Studio consegnato, dunque, e valutazione effettuata: anche secondo i professionisti di Policreo l’Area 5 risulta preferibile rispetto alla 6.

Ed è quindi di oggi pomeriggio la delibera, votata all’unanimità, con la quale la Giunta guidata dalla sindaca Katia Tarasconi prende formalmente atto dell’esito dello studio di fattibilità.

Con la delibera firmata oggi si dà inoltre atto che, ai fini procedimentali, è “necessario acquisire ogni elemento utile finalizzato a definire in modo puntuale la documentazione minima necessaria da fornire da parte dell’Ausl di Piacenza per la conformazione ai fini urbanistici della macro area 5 e delle aree destinate alle opere di urbanizzazione primaria da realizzarsi a servizio dell’area”; e si dà mandato al dirigente del settore Pianificazione Strategica di convocare una conferenza dei servizi istruttoria “finalizzata ad acquisire gli elementi valutativi” in attesa che l’Ausl provveda all’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria “per la redazione del progetto definitivo/esecutivo”.

L’esito dello studio di Policreo, dunque, conferma le valutazioni che, fin dalla campagna elettorale, Katia Tarasconi aveva reso pubbliche e che, una volta insediata l’attuale Amministrazione, si sono trasformate in un progetto preciso e basato su una visione di città che prevede, da un lato, lo sviluppo e la modernizzazione dei servizi (compresi quelli sanitari), ma dall’altro il contenimento del consumo di suolo, la sostenibilità ambientale e un’espansione che, nei limiti del possibile, rimanga entro i confini già urbanizzati (tangenziale) evitando quindi l’espansione verso la campagna e le sue aree agricole.

Valutazioni, quelle della sindaca e della Giunta, che tuttavia dovevano essere supportate dal parere tecnico di professionisti qualificati per potersi concretizzare in un progetto da sottoporre al vaglio del Consiglio comunale. Ed è questo il motivo per il quale è stata la stessa Giunta a chiedere uno studio comparativo tra le due aree in modo da basare le proprie scelte su valutazioni tecniche e non solo politiche e di visione. “Se lo studio avesse valutato migliore l’Area 6 – ha sempre sostenuto la sindaca – avremmo preso atto e non avremmo fatto alcuna fatica a proseguire sulla strada imboccata prima del nostro insediamento”

Policreo però conferma come migliore la scelta dell’Area 5.  In tema ambientale, ad esempio, lo studio comparativo delle due aree valuta “impatti potenziali di magnitudo negativa più contenuti per l’Area 5”. Ed è lo stesso studio, nella parte dedicata all’analisi costi-benefici delle due configurazioni progettuali, a evidenziare alcuni aspetti significativi di qualità del progetto nell’Area 5 rispetto a quello nell’Area 6. Nella delibera di Giunta sono citati testualmente: “La diversa quantità del verde effettivamente fruibile dagli addetti, dagli stessi pazienti qualora possibile e dai visitatori che genera benefici aggiuntivi annui pari a oltre 125mila euro”. E ancora: “La possibilità di espansione della struttura ospedaliera e dei servizi correlati quali i dipartimenti universitari della facoltà di medicina di Parma. Le cubature disponibili, con particolare riferimento a quest’ultima funzione, si collocano in un ambito urbanistico di proprietà che lo consente senza problemi e senza oneri particolari con vantaggi localizzativi (prossimità all’ospedale) e in termini di costi di investimento”.

Infine un aspetto forse tra i più rilevanti: “Il progetto localizzato in Area 5 – scrivono i professionisti – si colloca in un contesto periurbano, circondato da ambiti insediativi consolidati e delimitato dalla rete infrastrutturale che sembra vocato ad un naturale completamento della struttura urbana saturando un vuoto residuale ancorché di estensione apprezzabile, contrariamente alla configurazione localizzata presso l’area 6 che interessa un contesto aperto di continuità agricola”.

In conclusione, “è possibile assumere la configurazione progettuale afferente all’Area 5 come scelta d’indirizzo progettuale per le successive fasi attuative”.

A questo punto sarà attivata la Conferenza dei servizi istruttoria con gli enti competenti.

DIOCESI E CSV EMILIA INSIEME PER LA PROMOZIONE DELLA MESSA ALLA PROVA

Diocesi di Piacenza Bobbio e CSV Emilia insieme per la promozione e l’applicazione dell’istituto della messa alla prova. Con la firma di questo protocollo d’intesa si rafforza e si allarga una collaborazione che prosegue dal 2014 insieme ad una ventina di parrocchie. Da oggi la possibilità di proporre questa forma di giustizia riparativa si allarga a tute le parrocchie della diocesi. Ogni anno sono circa 150 le persone che vengono accolte per svolgere attività rieducative alternative al carcere. Un modo insomma di promuovere e diffondere sul territorio un modello di giustizia che non si focalizza sulla pena ma sul modello riparativo e rieducativo.

https://fb.watch/n9rUtOcWaL/

“NON POSSIAMO PIU’ PERDERE TEMPO”. BOCCIATO L’ODG DI APP SULLO STOP AGLI INTERVENTI URBANISTICI IN ATTESA DEL PUG

E’ stata ancora la questione urbanistica a tenere banco in consiglio comunale in sede di ordini del giorno al documento unico di programmazione.
Alternativa per Piacenza ha proposto di sospendere ogni decisione di carattere urbanistico fino all’approvazione del Pug, il piano urbanistico generale, che, nella primavera del 2024, designerà lo sviluppo futuro della città. Proposta che ha raccolto il parere favorevole della minoranza, tranne il consigliere Trespidi che si è astenuto.

Parere negativo da parte dell’assessore Adriana Fantini perché, i progetti inseriti nell’ordine del giorno, piazza Cittadella, ospedale , piazza Casali e accordi operativi, seguono strade e tempi diversi tra di loro. Mettere insieme tutte queste progettualità e sbagliato, è la sintesi del pensieri dell’assessore, soprattutto perché  “la città è stata già troppo ferma negli anni scorsi. Non possiamo permetterci di perdere ancora tempo”.

“Chiediamo solo di sospendere ogni decisione e intervento fino all’approvazione del Pug, mica di sospendere le interlocuzioni” hanno replicato i consiglieri Cugini e Rabuffi, sostenuti anche dalla consigliera patrizia barbieri.
Motivazioni che non hanno convinto la maggioranza, come il consigliere del PD Sergio Ferri che ha definito ideologiche le posizioni di ApP

L’AUGURIO DELLA SINDACA AGLI STUDENTI: “LA SCUOLA SIA IL NIDO CHE DA’ RIFUGIO, MA DAL QUALE SI SPICCA IL VOLO”

Prima campanella per oltre 35mila studenti piacentini che oggi sono tornati sui banchi dopo le lunghe vacanze estive. Sindaca e assessori hanno portato il loro saluto ai piccoli e grandi studenti. Ecco l’augurio della prima cittadina.

Quest’anno scolastico, per me, ha il volto dei bambini che ho incontrato la settimana scorsa tra i banchi della primaria Alberoni: arrivati da poco nel nostro Paese, hanno iniziato a familiarizzare con l’italiano grazie a un progetto del Comune, con l’aiuto dei volontari di Mondo Aperto. Ma il loro sguardo parla una lingua universale, che nessuno sa comprendere e valorizzare più di un insegnante: la curiosità che illumina gli occhi, la meraviglia della scoperta, il desiderio di fare amicizia e di sentirsi parte di un gruppo.
C’è tutto questo, nelle aule che oggi tornano ad animarsi di voci e di sorrisi. E io ne sono orgogliosa, come sindaca e come cittadina, che nelle nostre scuole di ogni ordine e grado sa di poter trovare un punto di riferimento in cui avere fiducia e un laboratorio in cui il futuro non si pianifica, ma si costruisce. Insieme.
L’augurio di rito, per il nuovo inizio, diventa allora un’occasione per dire grazie. A chi vive la responsabilità educativa con impegno e con passione, nonostante le difficoltà con cui anche in classe ci si confronta. A chi affida i propri figli alla scuola riconoscendone il ruolo con reciprocità, condivisione e rispetto. A chi mette amore nei gesti di cura e gestione quotidiana degli spazi.
Alle ragazze e ai ragazzi che oggi cominciano o riprendono il loro cammino, vorrei chiedere di guardare con riconoscenza al lavoro di chi li accoglie ogni giorno, aprendosi al dialogo, non avendo paura di domandare aiuto se ci si sente soli, mettendosi in gioco non solo per gli obiettivi da raggiungere ma anche nelle relazioni, nel bisogno di comprendere un mondo sempre più complesso. Perché la scuola sia il nido che dà rifugio, ma dal quale si spicca anche il volo.

Share via
Copy link
Powered by Social Snap