DA PIACENZA SI LEVA IL GRIDO “FERMIAMO LA BARBARIE” A SOSTEGNO DELLA GLOBAL SUMUD FLOTILLA

Anche a Piacenza, come in altre città italiane, la Cgil ha organizzato una manifestazione di solidarietà a sostegno della Global Sumud Flotilla, la missione civile internazionale lanciata da associazioni, attivisti, medici, giornalisti e cittadini di 44 paesi con l’obiettivo di portare tonnellate di aiuti umanitari nella striscia di Gaza. L’obiettivo è rompere il blocco navale imposto da Israele sulla striscia.

“Non possiamo più accettare che vengano uccisi impunemente bambini, donne, operatori umanitari, sanitari e giornalisti e che continui la distruzione delle infrastrutture civili rimaste, a partire da ospedali e scuole – si legge nel volantino della Cgil – Chiediamo a tutti i Governi di interrompere la consegna di armi, agire per raggiungere un cessate il fuoco e garantire l’ingresso di aiuti umanitari illimitati subito, ottenere il rilascio di tutti gli ostaggi e i prigionieri politici, riconoscere lo stato di Palestina, porre fine all’occupazione e interrompere il commercio con gli insediamenti illegali e rafforzare la democrazia per raggiungere una pace duratura in tutta la regione”.

DA PIACENZA UN ALTRO CARICO DI AIUTI VERSO L’UCRAINA. “HANNO UN BISOGNO DISPERATO DI CIBO”

E’ partito nel pomeriggio il primo carico di merce diretto a Milano che martedì si dirigerà al confine tra la Romania e l’Ucraina. In pochi giorni alle ex scuderie di Palazzo Farnese, il luogo messo a disposizione per stoccare la merce, sono arrivati centinaia di scatoloni contenenti cibo, abiti, coperte , giocattoli e alimenti per animali. Merce donata dai piacentini. L’associazione Salvati per Servire, nata a L’aquila nel 2016 per far fronte all’emergenza del terremoto, si sta facendo carico del trasporto.

UCRAINA CHIAMA, PIACENZA RISPONDE, “SPAZI E ALLOGGI PER CHI SCAPPA DALLA GUERRA”

Dialogo costante tra le parti per costruire un ponte tra welfare e protezione civile. In mezzo ci sono le ucraine con le loro famiglie alcune delle quali stanno scappando altre affrontando la guerra. Il tavolo in municipio alla presenza del sindaco Barbieri e dell’assessore Sgorbati ha sottolineato che Piacenza c’è e si impegnerà concretamente per aiutare queste persone. Un canale di dialogo con tutte le istituzioni e le realtà umanitarie coinvolte: dalla Prefettura alla Protezione Civile, dalla Curia alla Croce Rossa e Anpas all’Azienda Usl. Nell’immediato, però, c’è l’impegno dell’Amministrazione comunale nel dare risposte tempestive. In particolare la comunità ucraina piacentina ha bisogno di un luogo dove incontrarsi, per ora possono contare solo sulla chiesa di San Savino una volta alla settimana, un magazzino dove staccare la merce raccolta e mezzi che in sicurezza possano arrivare in ucraina per portare gli aiuti.