APP: “NOI, QUELLI DEL SI’ SOTTO ASSEDIO”. RACCOLTE TREMILA FIRME CONTRO NUOVA CEMENTIFICAZIONE.

Tre mila firme in tutto, on line e cartacee, raccolte tra i cittadini che non vogliono più nuovo cemento. Alternativa per Piacenza, grazie ai soci volontari, Verdi e Sinistra Italiana, le ha raccolte da fine estate ad oggi. Ora verranno depositate e consegnate ai consiglieri comunali che avranno l’ultima parola sul voto degli accordi operativi. Certo ora la situazione è cambiata notevolmente dopo il pronunciamento del Cuav che di fatto ha bocciato tre accordi su quattro, per il quinto il parere arriverà nelle prossime settimane.

E’ innegabile la soddisfazione di ApP e dei consiglieri comunale Cugini e Rabuffi che prima con emendamenti al Dup, poi con mozioni hanno ribadito il No a nuova cementificazione, in particolare grande distribuzione, nelle aree edificabili oggetto degli accordi. Il Comitato Urbano di Area Vasta, formato da Comune, Provincia, Regione e Arpae, è dello stesso parere.

 

APP: “IN LINEA CON IL CUAV. NON SIAMO QUELLI DEI NO IDEOLOGICI”

Arrivano le prime reazioni al pronunciamento del CUAV che, ad oggi, ha bocciato tre delle quattro proposte di accordi operativi approvati dalla giunta Tarasconi. Di seguito la nota di Alternativa per Piacenza che da sempre ha espresso forte contrarietà agli accordi anche con una raccolta di firme on line, ad oggi circa 3000, per dire basta a nuova cementificazione.

Apprendiamo con piacere della bocciatura da parte del CUAV delle proposte di accordi operativi di cui si è tanto parlato. La notizia, da approfondire tramite la lettura dei verbali e delle motivazioni, conferma quanto in tutti i modi abbiamo cercato di far presente in consiglio comunale tramite proposte che la decisione di oggi ha confermato di buon senso.

Peccato per chi, tra giunta e maggioranza, ha volutamente fatto orecchie da mercante ad ogni istanza dei consiglieri di ApP, tirando dritto forte di una arroganza che sta via via delineandosi come il tratto distintivo di questa amministrazione..

Alternativa per Piacenza ha raccolto in poche settimane circa 3000 firme di cittadini che chiedevano ai consiglieri comunali di non votare a favore di nuova e inutile cementificazione. 3000 firme a sostegno della nostra determinazione, con buona pace di chi, in aula e nei corridoi, ha continuato a tacciarci come quelli dei “no ideologici”. Speriamo che dopo oggi cresca il campo di chi comprende l’importanza dell’ascolto vero, specie verso chi parla con la voce del cuore e dell’esperienza. Incrociamo le dita perché si inizi a dar meno credito alle parole di chi, ritenendosi l’unico detentore della verità, liquida critica e dissenso con atteggiamenti che poco si addicono a chi persegue una politica diversa.

APP, RICORDA DANIELE CIOLLI: “PIACENZA MERITA UNA CITTA’ INCLUSIVA, C’E’ ANCORA TANTO DA FARE”

Alternativa per Piacenza ricorda il suo attivista Daniele Ciolli e cerca di tenera alta l’attenzione sulle criticità quotidiane che vive una persona con disabilità, non solo fisiche ma anche culturali.

Un anno fa ci lasciava un nostro compagno di viaggio, Daniele Ciolli. Daniele ha saputo far emergere in maniera molto chiara le criticità che vive quotidianamente una persona con disabilità, spesso culturali prima che fisiche (per esempio un gradino che impedisce l’accesso a un locale). Avere coscienza e volontà di trasformare la nostra Piacenza in una città per persone con bisogni speciali significherebbe vivere in una città davvero per tutti. Non occorre vivere seduti su una carrozzina per rendersi conto di come ad esempio lo stato dei marciapiedi o gli accessi agli edifici rendano impossibile una piena mobilità. Dietro ad ogni persona che viene limitata nella sua autonomia, c’è una famiglia, che combatte per avere gli stessi diritti della comunità di cui fa parte. Se si pensa sia un problema di mancanza di fondi in parte ci si sbaglia: il sostentamento economico infatti è sì spesso carente, ma i casi in cui le risorse vengono male utilizzate, con interventi che poi non soddisfano i bisogni reali, sono numerosi. Piacenza merita una città inclusiva, in cui la diversità sia valorizzata e le pari opportunità garantite. Come? Coinvolgendo attivamente le persone con disabilità e le loro famiglie nella partecipazione di interventi strutturali e in progetti formativi aperti a tutta la cittadinanza, alle scuole in primis. Daniele ha lottato davvero molto, le sue battaglie devono essere le nostre.

ANNULLAMENTO GARA HANDBIKE, APP: “L’AMMINISTRAZIONE HA TOPPATO, IN QUESTI CASI MEGLIO IL SILENZIO”

Alternativa per Piacenza interviene sull’annullamento della gara handbike dopo la nota a firma della lista civica Tarasconi a sostegno dell’assessore Dadati, in cui si parla di “sciacallaggio politico” contro l’assessore allo Sport.

Ecco il comunicato di ApP

Volutamente, non siamo intervenuti sulla vicenda della gara ciclistica di handbike annullata nella giornata di domenica mattina in quanto la stessa è talmente enorme nella sua evidenza che non ci sembrava il caso. Anche considerando l’assunzione di responsabilità di sindaco e assessore che però, a ben vedere, non hanno spiegato nei dettagli cosa non ha davvero funzionato. Insomma, la figuraccia è tale che non vale la pena infierire. Questa mattina però ci tocca leggere il comunicato della lista civica del Sindaco che, con le sue accuse di “sciacallaggio politico” unite al rimarcare l’attenzione al tema della disabilità, come conferma la cifra importante per il patrocinio della manifestazione (quindi soldi buttati visto l’esito della stessa), pone un problema di etica e di correttezza. L’amministrazione in questo caso ha toppato, senza fornire nel dettaglio i motivi dell’annullamento. L’assessore non è nuovo ad inciampi (l’entrata in vespa al parco della Galleana, la vicenda del pentolone alla scuola primaria, la partecipazione al corteo degli ultras dopo la litigata al banchetto), sempre perdonati. Un comunicato come quello che abbiamo letto quest’oggi è, per usare un eufemismo, quantomeno inopportuno. Meglio sarebbe dedicare il proprio tempo ad approfondire cosa non ha funzionato, studiare la vicenda in modo che certe figuracce non si ripetano più, e quando è il caso, e questo senza dubbio lo è, tacere.

“NON POSSIAMO PIU’ PERDERE TEMPO”. BOCCIATO L’ODG DI APP SULLO STOP AGLI INTERVENTI URBANISTICI IN ATTESA DEL PUG

E’ stata ancora la questione urbanistica a tenere banco in consiglio comunale in sede di ordini del giorno al documento unico di programmazione.
Alternativa per Piacenza ha proposto di sospendere ogni decisione di carattere urbanistico fino all’approvazione del Pug, il piano urbanistico generale, che, nella primavera del 2024, designerà lo sviluppo futuro della città. Proposta che ha raccolto il parere favorevole della minoranza, tranne il consigliere Trespidi che si è astenuto.

Parere negativo da parte dell’assessore Adriana Fantini perché, i progetti inseriti nell’ordine del giorno, piazza Cittadella, ospedale , piazza Casali e accordi operativi, seguono strade e tempi diversi tra di loro. Mettere insieme tutte queste progettualità e sbagliato, è la sintesi del pensieri dell’assessore, soprattutto perché  “la città è stata già troppo ferma negli anni scorsi. Non possiamo permetterci di perdere ancora tempo”.

“Chiediamo solo di sospendere ogni decisione e intervento fino all’approvazione del Pug, mica di sospendere le interlocuzioni” hanno replicato i consiglieri Cugini e Rabuffi, sostenuti anche dalla consigliera patrizia barbieri.
Motivazioni che non hanno convinto la maggioranza, come il consigliere del PD Sergio Ferri che ha definito ideologiche le posizioni di ApP

APP: “PISTA PROVA CARRI INUTILIZZATA DA ANNI? POLITICA E CITTADINI PRESI IN GIRO”

Alternativa per Piacenza interviene sulle recenti notizie apparse sul quotidiano locale in merito allo svuotamento e ridimensionamento dell’ex Arsenale. Ecco la nota stampa

La pista carri armati all’interno degli spazi dell’ex Pertite sarebbe inutilizzata da anni, in quanto le prove inerenti la manutenzione degli stessi verrebbero eseguite a Bolzano. E’ una notizia che apprendiamo dalle dichiarazioni dei sindacati confederali della funzione pubblica apparse sul quotidiano Libertà, in merito al ridimensionamento dell’arsenale militare e sullo svuotamento dei vari spazi occupati dai militari stessi.
Se quanto leggiamo rispondesse al vero, attendiamo quindi eventuali smentite, saremmo davanti all’ennesimo caso in cui la politica e i cittadini sono presi in giro da anni.
La necessità dello spostamento della celebre, per chi segue la vicenda, pista carri è stato, a detta di chi ha governato negli ultimi decenni, l’ostacolo principale per la restituzione del Parco alla città.
Scoprire oggi che la pista non è più in uso significa constatare ancora una volta come i cittadini, se non addirittura i politici di turno siano, stati presi in giro da una burocrazia che ogni giorno di più tutto complica e quasi niente risolve.
L’allontanamento di tanti dalla politica, con l’esercizio del non voto e del disinteresse verso la cosa pubblica, è figlio anche di questo.
Come ApP pretendiamo che il sindaco e l’assessore competente, quello che ha dichiarato che il problema ora è la bonifica quantificandola senza aver prodotto ancora dati oggettivi in circa 60.000.000 di euro, chiedano spiegazioni a chi di dovere e le riportino quanto prima ai cittadini.

APP:”IL DIBATTITO SU PIAZZA CITTADELLA È IL RISULTATO DELLA MANCATA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI”

A seguito della definitiva approvazione in Consiglio Comunale degli scavi in Piazza Cittadella per la costruzione del parcheggio interrato, si è aperto un dibattito sugli organi di comunicazione locali che perdura da settimane. Tale dibattito, con prese di posizioni prevalentemente critiche da parte dei cittadini, è un evento unico che va sottolineato sia per la partecipazione numerosa che per la qualità degli interventi, e che evidenzia come Alternativa per Piacenza non sia la sola a criticare l’atteggiamento di rifiuto del confronto politico, da parte della Giunta di Katia Tarasconi, sull’interesse pubblico attuale dell’opera e, soprattutto, sul piano di riassetto Economico Finanziario del Progetto che impatterà negativamente sui cittadini e sui bilanci del comune di Piacenza.
Una presa di posizione da parte della Giunta e della maggioranza che ha portato, tra l’altro passate in sottotraccia, alle dimissioni del nostro Consigliere Luigi Rabuffi dal ruolo di Presidente della commissione consiliare numero 5, che ha la finalità della prevenzione e contrasto delle mafie e della corruzione, oltre alla promozione della cultura della legalità. Atto che lo stesso nostro Consigliere ha avuto ben modo di rimarcare pubblicamente nelle sue profonde e serie motivazioni.

Riteniamo improprio, seppur legittimo, l’intervento dell’ex-Sindaco Roberto Reggi, in misura del ruolo che detiene, Presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Sarebbe auspicabile una maggiore terziarietà su decisioni amministrative/politiche di questa natura generatrici di confusione politica, che ha portato, ad esempio, alcune testate giornalistiche locali a chiedersi, provocatoriamente, quanti sindaci e quale sindaco governi la città di Piacenza. Le dichiarazioni di Reggi, così come altre azioni della Giunta Tarasconi, rappresentano simbolicamente un modo di fare politica, che Alternativa per Piacenza vuole contrastare sin dalla sua nascita. Non amiamo vedere che il Consiglio Comunale sia mero strumento certificatore di decisioni già prese in altre sedi e di cui Piacenza è ostaggio da troppo tempo, dove i consiglieri comunali hanno difficoltà ad esprimere il loro voto nella piena certezza delle proprie opinioni.
Non rinunciamo a batterci per le istanze che prevedono uno sviluppo sostenibile della città, come quella relative allo stop alle colate di cemento in corso di futura approvazione [cfr. accordi operativi]e per le quali è stata lanciata la raccolta firme e di informazione tra i cittadini. Quest’ultima, così come la definizione del Piano Urbanistico Generale, sono due atti amministrativi fondamentali per il futuro di Piacenza, sulle quali Alternativa per Piacenza, è sempre disponibile al dialogo con l’Amministrazione e con le differenti anime della maggioranza che la sostengono, di cui non dimentichiamo il percorso, a tratti comune, per trovare le basi nelle linee guida e nelle attività comuni fatte con tanti consiglieri dell’attuale maggioranza all’epoca dell’iniziale creazione di Alternativa per Piacenza.

APP: RACCOLTA FIRME, BANCHETTI E ZAINO IN SPALLA PER DIRE NO AGLI ACCORDI OPERATIVI

Raccolta firme on line, banchetti e ritorno nei quartieri con lo Zaino in Spalla. Alternativa per Piacenza è al lavoro per sensibilizzare i cittadini che a loro volta facciano leva sui consiglieri comunali per votare No agli accordi operativi ex Camuzzi e Germoglio, i primi che arriveranno in consiglio comunale tra ottobre e novembre. La giunta ha dato il via libera, ma l’ultima parola sarà quella dei consiglieri e delle consigliere che si esprimeranno con il voto favorevole o contrario.

DAGNINO: “APP PRONTA A TORNARE NEI QUARTIERI. CITTA’ ANCORA FERMA SULLE GRANDI PARTITE”

Alternativa per Piacenza è pronta ad affrontare sul campo i prossimi mesi, sul campo s’intende sul territorio, in mezzo alla gente. Il successo della tre giorni di metà giugno alla coop di Mortizza ha dato energia e forza a soci e simpatizzanti per programmare una serie di iniziative in vista dei prossimi mesi. Una specie di nuova stagione, per un’associazione che, forte del lavoro dei consiglieri Cugini e Rabuffi, vuole energicamente camminare con le proprie gambe.

Ecco che proprio in questi mesi estivi si sta programmando di ritornare nei quartieri, con quello zaino in spalla che aveva caratterizzato la campagna elettorale di un anno fa, e che oggi ha maturato ancora un po’ di esperienza, ma non solo.

LA LOGISTICA INFIAMMA IL DIBATTITO TRA I SINDACATI

Metti una serata a tema logistica alla presenza dei sindacati, i confederali e quelli di base che hanno tra i lavoratori del comparto il maggior numero di iscritti. Alternativa per Piacenza ci é riuscita e questo resta senza dubbio un merito. Alla festa di ApP si è parlato anche del filo rosso che lega la logistica piacentina, alla presenza del padre della logistica arrivata a piacenza negli anni 90 Mino Politi, l’assessore Matteo Bongiorni i sindacati confederali Cgil, Csil e Uil e quelli di base USB e Sicobas.

Toni accesi, tanta passione da entrambe le parti, eppure visioni diverse hanno accesso il dibattito, segno che sul tema c’è un forte bisogno di dialogo e confronto, perché di mezzo ci sono le persone, la manodopera e intere famiglie. I nodi da sciogliere sono ancora tanti.