TERREPADANE: RIAPERTO IL DIALOGO CON IL COMUNE. PASSA LA MOZIONE DI APP

123 mila metri quadrati, pari a 19 campi da calcio. È la dimensione dell’area che corre adiacente a via colombo dietro il consorzio agrario, quella che i piacentini conoscono col nome di Terrepadane.
Su quest’area esiste un progetto di riqualificazione datato 2015 che prevede 19.500 mq di commerciale 9.000 mq di residenziale più una quota di servizi e un hotel, da realizzare sull’area dell’ex mercato ortofrutticolo.
Ad oggi tutto fermo, a causa anche di corsi e ricorsi avvenuti durante le elezioni degli organi di Terrepadane.
Alternativa per Piacenza ha presentato una mozione, votata all’unanimità ad eccezione dell’astensione di Filiberto Putzu, per chiedere che l’amministrazione riapra il dialogo e il confronto con Terrepadane, nella ricerca di un punto di interesse per tutte le parti in causa, tra sostenibilità economico finanziaria e utilità per il territorio.

Parere favorevole dell’assessore all’urbanistica Fantini che ha proposto un emendamento, approvato, in cui si chiede che la commissione consiliare 2 affronti il tema anche alla presenza di Terrepadane, considerato che già nel 2016 l’investimento ammontava a 100 milioni di euro.

Nella seduta di consiglio è stata approvata all’unanimità anche la riorganizzazione del sistema scolastico in istituti comprensivi; in provincia, mancava solo Piacenza. Scuole materne, elementari e medie saranno sotto la stessa gestione. L’avvio da settembre 2026.

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PIAZZA CITTADELLA, DAGNINO APP: “GPS NON RISPETTA LE SCADENZE E L’AMMINISTRAZIONE COSA FA? NULLA”

Altro che “fuoco incrociato da parte delle opposizioni”, come l’ha definito la sindaca Tarasconi, su Piazza Cittadella non sappiamo più cosa pensare. Alternativa per Piacenza torna su una delle partite più delicate e importanti per la città dopo che l’amministrazione ha deciso di ritirare, nei confronti di GPS, l’atto (non una diffida come aveva specificato il direttore generale Luca Canessa), in cui si chiedeva al concessionario di presentare entro 30 giorni (era il 5 febbraio) le garanzie per la bancabilità del parcheggio di piazza Cittadella. Nello specifico si trattava di una “lettera per l’avvio del procedimento per la risoluzione del contratto per grave inadempimento”.

“Ancora una volta, la scadenza non è stata rispettata. Infatti le garanzie richieste non sono arrivate. Questa vicenda comincia ad assumere tratti molto preoccupanti. E, attenzione, non si tratta di essere disfattisti, come diceva pochi giorni fa un noto esponente politico locale, o di avere un’attenzione particolare al solo fine di fare polemica; no – ha sottolineato il presidente di ApP Sergio Dagnino – si tratta di essere cittadini attenti, preoccupati dall’evolversi della situazione”

L’amministrazione dopo aver, a passo spedito, approvato la pratica si è trovata (sono parole della sindaca) in una posizione di forza dal punto di vista contrattuale. Infatti a questo punto, visto che nessuno può imputare nulla all’amministrazione (al di là del merito dell’eventuale intervento/progetto), la stessa è nelle condizioni di poter chiudere la vicenda a suo vantaggio e partire subito con un nuovo progetto che possa finalmente recuperare una parte di città agonizzante da anni.
E pazienza se si dovesse rinunciare a una parte dei fondi del Bando Periferie.
L’ammontare delle penali che dovrebbe pagare chi non ha onorato e continua a non onorare gli impegni potrebbe essere superiore.

In ultimo, c’è l’aspetto dei canoni che il gestore non ha ancora versato per l’anno 2023 (soldi già incassati direttamente dai piacentini) e che per gli anni precedenti ha versato a seguito di conferenze stampa e segnalazioni da parte di ApP.
Potrebbe passare il messaggio che le regole non sono uguali per tutti e che il termine “scadenza” assume un significato diverso a seconda di chi la deve onorare, il che sarebbe un pessimo segnale.

PIAZZA CITTADELLA: ANCORA NESSUNA GARANZIA BANCARIA. PASSA LA MOZIONE DI APP SULLA REVISIONE DEL PAGAMENTO SOSTA DIGITALE

Di garanzie bancarie della società GPS per la costruzione del parcheggio in piazza Cittadella, ancora non ne sono arrivate, pur essendo passati da giorni i termini entro i quali l’amministrazione aveva chiesto i documenti a garanzia da parte della Global parking solution. Il primo termine era stato fissato per il 20 gennaio, poi 31, ma ancora nulla.
Il percorso dell’aumento delle tariffe delle soste blu, invece, è iniziato, quello senza intoppi, dal primo gennaio. Peraltro non in modo uniforme nei parcometri della città e soprattutto gli aumenti non sono segnalati sui cartelli corrispondenti creando parecchio disagio agli utenti.
La mozione di Alternativa per Piacenza, approvata all’unanimità, va nella direzione di tutelare quegli utenti che il pagamento della sosta usano l’applicazione di GPS, che aggiunge un 10% al costo della sosta. “È una disparità di trattamento – l’hanno definita i consiglieri Rabuffi e Cugini – tra chi paga digitalmente e chi usa le monete”.

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DAGNINO: “DIALOGANTE E AUTENTICA. ECCO LA NOSTRA APP”

Dialoganti pur restando autentici. E’ da queste solide basi che Sergio Dagnino spiega come si pone Alternativa per Piacenza nei confronti della maggioranza di governo della città. Perché dopo l’ultimo consiglio comunale, in cui sono state approvate le due mozioni sulla logistica a firma di ApP emendate dal PD, in molti se lo sono chiesti.

E guardando alla città del futuro, da rivedere seriamente ci sarebbero la rete del trasporto pubblico locale, la consegna delle merci in centro storico, oltre che lo stesso centro storico, e poi avere il coraggio di mettere in pratica quello che già esiste ma di cui finora poco o nulla è stato realizzato, come il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. E poi ci sono quei nodi, quelli storici, come il parcheggio di piazza Cittadella su cui “occorre marcare stretti”.

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CUGINI: “APERTURA E SINTESI SULLE MOZIONI DI APP. UNA BELLA PAGINA DI POLITICA”

Prove di dialogo riuscite, verrebbe da dire a giudicare dal risultato finale. Certo dialogo faticoso, limato da una parte e dall’altra, ma in politica quel che conta è il risultato. E qui il risultato è che le due mozione di Alternativa per Piacenza sulla logistica sono passate con il voto positivo della maggioranza, dopo i quattro emendamenti presentati dal PD.

Ne è uscita una mozione a maglie più larghe, pur restando tra le priorità il
consumo di suolo zero, e che eventuali richieste di nuovi insediamenti vanno subordinate a criteri stringenti che tengano conto del sostegno alla filiera corta delle assunzioni delle quote di impiego qualificato e di significativi indici di compensazioni ambientali, fermo restando l’impegno a perseguire nel prossimo Pug la riqualificazione ambientale dell’attuale polo logistico.

BILANCIO: APP LASCIA L’AULA. “LASCIAMO QUESTO TEATRINO A CHI ANCORA LO TOLLERA”

Un gesto politicamente rumoroso, per risalire dopo aver toccato il fondo durante la scorsa seduta di consiglio per l’approvazione del bilancio. Sono state queste le premesse che hanno portato i consiglieri di Alternativa per Piacenza Cugini e Rabuffi a presentare una mozione d’ordine per il ripristino del voto elettronico per tutte le votazioni, la presentazione degli atti e la risposta dell’assessore, al bando qualunque ostruzionismo insomma per un ritorno ad una dignitosa normalità. La proposta, formulata ad inizio seduta, ha avuto il voto favorevole solo dei due consiglieri proponenti e l’astensione dei consiglieri Ferri Pd e Pagani Piacenza Oltre.
A proposta bocciata, i consiglieri hanno lasciato l’aula

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APP: “NOI, QUELLI DEL SI’ SOTTO ASSEDIO”. RACCOLTE TREMILA FIRME CONTRO NUOVA CEMENTIFICAZIONE.

Tre mila firme in tutto, on line e cartacee, raccolte tra i cittadini che non vogliono più nuovo cemento. Alternativa per Piacenza, grazie ai soci volontari, Verdi e Sinistra Italiana, le ha raccolte da fine estate ad oggi. Ora verranno depositate e consegnate ai consiglieri comunali che avranno l’ultima parola sul voto degli accordi operativi. Certo ora la situazione è cambiata notevolmente dopo il pronunciamento del Cuav che di fatto ha bocciato tre accordi su quattro, per il quinto il parere arriverà nelle prossime settimane.

E’ innegabile la soddisfazione di ApP e dei consiglieri comunale Cugini e Rabuffi che prima con emendamenti al Dup, poi con mozioni hanno ribadito il No a nuova cementificazione, in particolare grande distribuzione, nelle aree edificabili oggetto degli accordi. Il Comitato Urbano di Area Vasta, formato da Comune, Provincia, Regione e Arpae, è dello stesso parere.

 

APP: “IN LINEA CON IL CUAV. NON SIAMO QUELLI DEI NO IDEOLOGICI”

Arrivano le prime reazioni al pronunciamento del CUAV che, ad oggi, ha bocciato tre delle quattro proposte di accordi operativi approvati dalla giunta Tarasconi. Di seguito la nota di Alternativa per Piacenza che da sempre ha espresso forte contrarietà agli accordi anche con una raccolta di firme on line, ad oggi circa 3000, per dire basta a nuova cementificazione.

Apprendiamo con piacere della bocciatura da parte del CUAV delle proposte di accordi operativi di cui si è tanto parlato. La notizia, da approfondire tramite la lettura dei verbali e delle motivazioni, conferma quanto in tutti i modi abbiamo cercato di far presente in consiglio comunale tramite proposte che la decisione di oggi ha confermato di buon senso.

Peccato per chi, tra giunta e maggioranza, ha volutamente fatto orecchie da mercante ad ogni istanza dei consiglieri di ApP, tirando dritto forte di una arroganza che sta via via delineandosi come il tratto distintivo di questa amministrazione..

Alternativa per Piacenza ha raccolto in poche settimane circa 3000 firme di cittadini che chiedevano ai consiglieri comunali di non votare a favore di nuova e inutile cementificazione. 3000 firme a sostegno della nostra determinazione, con buona pace di chi, in aula e nei corridoi, ha continuato a tacciarci come quelli dei “no ideologici”. Speriamo che dopo oggi cresca il campo di chi comprende l’importanza dell’ascolto vero, specie verso chi parla con la voce del cuore e dell’esperienza. Incrociamo le dita perché si inizi a dar meno credito alle parole di chi, ritenendosi l’unico detentore della verità, liquida critica e dissenso con atteggiamenti che poco si addicono a chi persegue una politica diversa.

APP, RICORDA DANIELE CIOLLI: “PIACENZA MERITA UNA CITTA’ INCLUSIVA, C’E’ ANCORA TANTO DA FARE”

Alternativa per Piacenza ricorda il suo attivista Daniele Ciolli e cerca di tenera alta l’attenzione sulle criticità quotidiane che vive una persona con disabilità, non solo fisiche ma anche culturali.

Un anno fa ci lasciava un nostro compagno di viaggio, Daniele Ciolli. Daniele ha saputo far emergere in maniera molto chiara le criticità che vive quotidianamente una persona con disabilità, spesso culturali prima che fisiche (per esempio un gradino che impedisce l’accesso a un locale). Avere coscienza e volontà di trasformare la nostra Piacenza in una città per persone con bisogni speciali significherebbe vivere in una città davvero per tutti. Non occorre vivere seduti su una carrozzina per rendersi conto di come ad esempio lo stato dei marciapiedi o gli accessi agli edifici rendano impossibile una piena mobilità. Dietro ad ogni persona che viene limitata nella sua autonomia, c’è una famiglia, che combatte per avere gli stessi diritti della comunità di cui fa parte. Se si pensa sia un problema di mancanza di fondi in parte ci si sbaglia: il sostentamento economico infatti è sì spesso carente, ma i casi in cui le risorse vengono male utilizzate, con interventi che poi non soddisfano i bisogni reali, sono numerosi. Piacenza merita una città inclusiva, in cui la diversità sia valorizzata e le pari opportunità garantite. Come? Coinvolgendo attivamente le persone con disabilità e le loro famiglie nella partecipazione di interventi strutturali e in progetti formativi aperti a tutta la cittadinanza, alle scuole in primis. Daniele ha lottato davvero molto, le sue battaglie devono essere le nostre.

ANNULLAMENTO GARA HANDBIKE, APP: “L’AMMINISTRAZIONE HA TOPPATO, IN QUESTI CASI MEGLIO IL SILENZIO”

Alternativa per Piacenza interviene sull’annullamento della gara handbike dopo la nota a firma della lista civica Tarasconi a sostegno dell’assessore Dadati, in cui si parla di “sciacallaggio politico” contro l’assessore allo Sport.

Ecco il comunicato di ApP

Volutamente, non siamo intervenuti sulla vicenda della gara ciclistica di handbike annullata nella giornata di domenica mattina in quanto la stessa è talmente enorme nella sua evidenza che non ci sembrava il caso. Anche considerando l’assunzione di responsabilità di sindaco e assessore che però, a ben vedere, non hanno spiegato nei dettagli cosa non ha davvero funzionato. Insomma, la figuraccia è tale che non vale la pena infierire. Questa mattina però ci tocca leggere il comunicato della lista civica del Sindaco che, con le sue accuse di “sciacallaggio politico” unite al rimarcare l’attenzione al tema della disabilità, come conferma la cifra importante per il patrocinio della manifestazione (quindi soldi buttati visto l’esito della stessa), pone un problema di etica e di correttezza. L’amministrazione in questo caso ha toppato, senza fornire nel dettaglio i motivi dell’annullamento. L’assessore non è nuovo ad inciampi (l’entrata in vespa al parco della Galleana, la vicenda del pentolone alla scuola primaria, la partecipazione al corteo degli ultras dopo la litigata al banchetto), sempre perdonati. Un comunicato come quello che abbiamo letto quest’oggi è, per usare un eufemismo, quantomeno inopportuno. Meglio sarebbe dedicare il proprio tempo ad approfondire cosa non ha funzionato, studiare la vicenda in modo che certe figuracce non si ripetano più, e quando è il caso, e questo senza dubbio lo è, tacere.