APP: “SU ASP FATTA LA SCELTA, SI CHIARISCANO LE INTENZIONI”

Fa discutere soprattutto a sinistra la nomina di Andrea Chiozza nel delicato ruolo di amministratore dell’Asp Città di Piacenza che avrà il compito di risanare le casse dell’Azienda Servizi alla Persona dopo le dimissioni di Eugenio Caperchione, “sfiduciato” dalla sindaca Tarasconi. Il compito che dovrà affrontare Chiozza è di risanare il bilancio di Asp di quasi un milione di euro.

In particolare è Alternativa per Piacenza a manifestare alcune perplessità in merito alla nomina di un profilo che arriva dall’allora Alleanza Nazionale; come dire che da un governo a maggioranza PD si sarebbero aspettati altro.

Ecco la nota

“Appresa la notizia, facciamo i più sinceri auguri di buon lavoro al nuovo amministratore di Asp, Dott. Andrea Chiozza. Da Alternativa per Piacenza un grande in bocca al lupo per i migliori successi alla guida del braccio operativo del Comune in tema di servizi socio-sanitari.

Ciò detto, ci sia concessa la perplessità iniziale sulla nomina di un profilo che arriva niente meno che dalle file di Alleanza Nazionale. Da un governo della città a guida PD ci saremmo aspettati altro dall’ennesima conferma di una politica, specchio della società, più liquida che mai.

Non ci leghiamo alla schiera dei post-ideologici, di quelli che “non esistono più destra e sinistra”. Senza coltivare pregiudizi, consci che quel che conta sopra tutto è il bene comune, tendiamo però a tenere ben presenti le differenze di fondo che contrappongono visioni della società opposte e che, naturalmente, si ripercuotono sul modo di agire degli amministratori.

E allora, dando per scontate serietà e professionalità del nuovo timoniere, è lecito domandarsi e domandare quali sono le intenzioni della giunta sul futuro di Asp, per delineare il quale è stata fatta questa scelta precisa.

Noi avremmo sperato in un curriculum con più spiccate esperienze in campo sociale per tenere insieme numeri e sensibilità rispetto a un ambito delicato e particolare.

Comunque sia, quel che ci preme sapere oggi è se il pesante buco di bilancio sarà risanato scommettendo ancora su servizi a prevalente gestione pubblica o privatizzando asset, in nome di quel “Comune minimo” tanto caro alla filosofia di una certa destra. In altre parole, dobbiamo aspettarci una stagione di rilancio o di tagli?

Beninteso, entrambe le opzioni sono legittime. Ma non hanno la stessa valenza. L’una o l’altra, imboccata la strada, diventeranno la cifra distintiva della Sindaca Tarasconi sul settore più importante di tutti, quello da cui dipendono il sostegno alle fragilità, la salvaguardia della dignità e la tutela della salute dei nostri anziani e disabili.

La richiesta è semplice. La risposta, dovuta”