VIA SBOLLI, NUOVO POLO PER L’INFANZIA

Via Sbolli diventerà un polo avanzato per l’infanzia. A completare questo quadro sarà il nuovo servizio sperimentale per l’infanzia da 1 a 6 anni, attivo dal prossimo gennaio, che andrà ad affiancare la biblioteca comunale L’elefante che legge e il centro per bambini e genitori L’elefante variopinto. Si tratta di un progetto a forte vocazione sociale e aggregativa per la promozione e l’integrazione formativa di genitori e bambini. Due in particolare gli aspetti innovativi: il metodo di lavoro basato sul gruppo aperto di età mista 2-6 anni che faccia dell’integrazione fra bambini lo strumento privilegiato per favorire l’autonomia del singolo, la collaborazione e l’aiuto fra bambini più grandi e più piccoli; e l’offerta formativa, fin dalla prima infanzia, della lingua inglese. Il servizio ospiterà 34 bambini, tra la sezione nido e infanzia; avrà a disposizione spazi esterni ad uso esclusivo del servizio con una superficie pari a 580 mq, cucina attrezzata per la preparazione dei pasti e impiegherà 6 educatori professionali. L’accesso al servizio avverrà sulla base dei criteri previsti dal Regolamento Comunale in corso di approvazione, basato su un sistema di graduatorie a punteggio che misurano, sotto forma di indicatori, il bisogno delle famiglie che dà luogo al diritto di precedenza. Le aree di bisogno individuate sono: la condizione di disabilità del minore, la condizione occupazionale dei genitori, il carico e il disagio della famiglia.

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GIUNTA: DAL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO L’ASILO INTERNAZIONALE

Occhi puntati sulla formazione e sui servizi alla persona. Il primo giorno del ritiro di giunta a Strela di Compiano ha permesso di focalizzare sindaco e assessori sulle priorità amministrative. Uno dei progetti che vedrà la realizzazione dal settembre del 2016 e’ l’assillo internazionale. “Un polo sperimentale per l’infanzia – spiega l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini – in collaborazione con Confapi Industria. La struttura e’ rivolta a bambini da 1 a 5 anni con la gestione interamente comunale”. La grande novità è l’introduzione ad uso intensivo della lingua inglese.

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ASILO INTERNAZIONALE E SOCIAL HOUSING AL QUARTIERE SAN GIUSEPPE

Un asilo che ospita bambini da 1 a 5 anni, l’utilizzo intensivo della lingua inglese e degli spazi esterni in modo sperimentale. Sono le tre linee guida del nuovo asilo, in fase di realizzazione, che sorgerà al quartiere San Giuseppe. Un progetto nato dall’idea lanciata da Confapi Piacenza durante l’assemblea annuale del giugno scorso e accolta favorevolmente dall’amministrazione comunale. All’interno del nuovo asilo verranno ospitati bambini da 1 a 5 anni a cui verrà insegnato la lingua inglese in modo intensivo, come negli asili internazionali,  in un contesto di housing sociale. Il progetto prevede il coinvolgimento delle fasce più deboli, il recupero totale del quartiere potenziando le aree verdi per arrivare ad standard abitativi di qualità. L’apertura della struttura è prevista per l’anno scolastico 2016/2017, i posti disponibili per la fascia d’età da 1 a 3 anni saranno tra i 12 e i 14, ancora da stabilire le fascia successiva. Vicino al nuovo asilo, che verrà realizzato completamente in legno, troveranno spazio anche importanti servizi Acer come il quartierato sociale e lo sportello di mediazione sociale. Nei mesi scorsi il quartiere San Giuseppe era stato al centro di alcune polemiche da parte dei residenti che lamentavano cattive frequentazioni, schiamazzi e sporcizia soprattutto nelle aree verdi. Questo progetto unitario, che vede la compartecipazione del pubblico (Comune e Acer) e del privato (Confapi), sembra andare nella direzione di smorzare le polemiche nell’ottica del social housing con una particolare attenzione alle fasce deboli, in questo caso i bambini.

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