PANCHINA ARCOBALENO “CANCELLATA” A CALENDASCO. ARCIGAY: “IL PIACENZA PRIDE SIA ANCORA PIU’ GRANDE”

La panchina arcobaleno inaugurata solo pochi giorni fa a Calendasco è stata “cancellata” dei suoi colori e oggi appare grigia. Un simbolo di inclusione e rispetto per i diritti civili è stato deturpato.

Davide Bastoni, presidente Arcigay Piacenza Lambda, ricorda che “la panchina è stata messa solo pochi giorni fa con iscritta una frase, anch’essa cancellata, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella contro l’omobitransfobia”. Anche Vladimir Luxuria, madrina del Pride in programma il 24 maggio, commenta: “Non resteremo in panchina spettatori dell’omofobia, è necessaria una mobilitazione”. Da Arcigay arriva l’appello a tutti i partiti piacentini di prendere le distanze da questi gravi attacchi.

La Cgil di Piacenza condanna con fermezza la “cancellazione” della panchina arcobaleno da parte di ignoti. Un simbolo di inclusione, rispetto e diritti civili collocato nei giardini di via Anguissola a Calendasco solo pochi giorni fa da Arcigay in collaborazione con l’amministrazione comunale. “Un gesto grave, che non può essere derubricato a una bravata: così si cancella un messaggio di pace, convivenza e uguaglianza. In un tempo in cui le discriminazioni verso le persone LGBTQIA+ sono tutt’altro che superate – dice Bussacchini – e anzi, in molti contesti alimentate da un clima di odio e regressione culturale – è inaccettabile che a qualcuno venga in mente di togliere l’arcobaleno simbolo di accoglienza e rispetto nella diversità”.

Anche Alternativa per Piacenza “condanna con forza il gesto vandalico e omotransfobico che ha avuto come obiettivo la “panchina arcobaleno”.
Disgusta che un semplice simbolo della libertà di amare e di essere pienamente sé stessi e di riconoscimento della piena dignità di tutte le persone, possa essere stata oggetto di un atto vigliacco e di violenza quale la cancellazione dei colori dell’arcobaleno e la scritta vergognosa apparsa al suo posto. Un atto di violenza proprio perché rivolto, a pochi giorni dall’inaugurazione della stessa e al Pride di sabato, contro tutti coloro che si battono e credono che una società civile si misuri anche dalla capacità di garantire piena dignità e diritti a tutti, indipendentemente dal proprio orientamento di genere. Si è voluto scientemente colpire un messaggio di inclusione, rispetto, ascolto e lotta contro ogni discriminazione”
Alternativa per Piacenza a questa deriva omotranfobica della società non intende sottomettersi ed anche per questo aderisce ancor più convintamente al Pride di sabato 24 maggio ed invita tutta la cittadinanza a fare altrettanto per rimarcare sempre più il proprio rifiuto di qualsiasi forma di discriminazione.

Anche da ApP così come dalla Cgil arriva l’invito ad aderire ancora più convintamente al Pride di sabato 24 maggio per “rimarcare sempre più il proprio rifiuto di qualsiasi forma di discriminazione”.

 

BARTOLO, IL MEDICO DI LAMPEDUSA: “ACCOGLIAMO PERCHE’ TUTTO QUELLO CHE ARRIVA DAL MARE NOI LE RICEVIAMO”

“Accogliamo perché siamo un popolo di mare e tutto quello che viene da lì noi lo riceviamo”. Basterebbero queste poche parole ad esprimere un concetto importante come quello dell’accoglienza. A pronunciarle un uomo che nella sua vita ha messo l’altro davanti a se stesso. Pietro Bartolo è il medico di Lampedusa, colui che dal 1991 al 2019 ha salvato oltre 350 mila persone: uomini, donne e bambini arrivati dal mare che cercano di sopravvivere.

Ha raccontato la sua storia di medico dell’isola, detta anche porta dell’Europa (come l’omonimo monumento), a Calendasco nel corso del festival Transitare organizzato dall’amministrazione comunale.

“Ho passato 30 anni della mia vita al molo di Favaloro, ho ricordi di cui mi vergogno come essere umano – ha detto – mi sono ritrovato ad essere il medico che ha eseguito il maggior numero di ispezioni cadaveriche, io che sono un ginecologo e aiuto le donne a partorire, un triste paradosso. Quante volte ho pianto, quante volte ho vomitato, quante volte mi sono sentito impotente” racconta ai numerosi presenti.

Tra i tanti ricordi occupano un posto speciale quelli che hanno le donne come protagoniste: “ricordo uno degli ultimi sbarchi del 2019, prima che diventassi europarlamentare, arrivò un barcone carico di donne, erano bellissime. Salii a bordo per verificare che non vi fossero malattie gravi (condizione che non ho mai rilevato in 30 anni), e dopo aver dato il nullaosta a scendere vedo che una ragazza se ne va in disparte, inginocchiata, a piangere. Mi racconta che era scappata dal suo paese, dopo aver subito qualunque genere di violenza, dopo essere stata messa all’asta ed essere stata venduta. Poi il carcere e la violenza di gruppo. Ma nulla l’ha fermata dal volere scappare e raggiungere l’Italia. Solo la morte mi poteva fermare – mi disse. Davanti a queste storie come facciamo a girarci dall’altra parte o a puntare il dito contro di loro?” domanda Bartolo ai presenti.

Il desiderio di raccontare queste storie lo ha portato a scrivere libri, ideare un film Fuocoammare con il regista Gianfranco Rosi premiato con l’Orso d’Oro al festival di Berlino, “il mio mare non può essere un cimitero” – si è detto – “così ho deciso anche di entrare in politica, non di scendere – precisa Bartolo – nel 2019 sono stati eletto in entrambi i collegi in cui mi sono presentato (con il Partito Democratico ndr), ho lavorato tanto con i miei colleghi ma non abbastanza, avrei voluto continuare ma nelle scorse elezioni non sono più stato eletto. Ma continuerò a lavorare con tutte le mie forze per dire ai miei nipoti che ho fatto ciò che era giusto fare”.

Tra pochi giorni, il 3 ottobre, ricorrerà l’undicesimo anniversario di una delle più imponenti stragi del Mediterraneo, il naufragio di Lampedusa dove morirono 368 persone; una catastrofe che ha portato il 3 ottobre ad essere nominata la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza. “Che siano morti così tanti bambini è immorale – ha concluso Bartolo – l’Europa deve cambiare strategie, oggi non si può più palare di emergenza, l’immigrazione è un dato di fatto, accogliere è un dovere”.

A portare la sua testimonianza, dal palco, anche Moussa, un ragazzo di 22 anni originario del Benin, in Italia da un anno, che ha trovato accoglienza a Calendasco. “Non immaginavo fosse così duro – ha spiegato – ma quando sei nel deserto non puoi tornare indietro altrimenti muori. In Italia c’è il diritto di restare, posso imparare un lavoro, avere una casa e una famiglia. Qui non c’è razzismo”.

 

 

 

TRAGEDIA DI CALENDASCO: NESSUNA RISPOSTA AI NOSTRI PERCHE’

L’immagine dell’auto a ruote all’aria in mezzo al fiume è sconcertante. Perché il pensiero immediatamente successivo è che all’interno c’erano quei quattro giovani corpi senza vita. Le lamiere sono state la loro trappola. L’acqua del fiume, che loro amavano tanto, il luogo della loro fine. E’ una tragedia inimmaginabile e inspiegabile come tutte quelle dove coinvolti ci sono dei ragazzi, che hanno sogni, speranze e spensieratezza. Era un legame strettissimo quello che legava Elisa, Castantino, Domenico e William, un’amicizia vera, sincera su cui regnava la passione per la musica. Chissà, forse anche in quel volo nel Trebbia c’era la musica ad accompagnarli. E oggi le domande sono tutte: Perché? Che senso ha tutto questo? Come si può morire a vent’anni imprigionati dentro l’abitacolo di una macchina? Umanamente di risposte non ce n’è. Impossibile farsene una ragione. Oggi ci sono amici e genitori disperati a cui viene chiesta la prova più impossibile: sopravvivere alla morte dei propri figli. A loro oggi restano il ricordo, i sorrisi, i pianti e i sogni che non si potranno più realizzare di ognuno di loro.

PRIMO GIORNO DI VOTO: SCRUTATORE POSITIVO AL COVID A CALANDASCO

Seggi di nuovo aperti fino alle 15 di oggi per votare il referendum sul taglio dei parlamentari. Alle 23 di ieri si è recato ai seggi il 37,7% degli aventi diritto, il comune con maggiore affluenza è stato Ferriere con il 67% dove si vota anche per eleggere il nuovo sindaco.

Nella prima giornata non sono mancati le “sorprese”: al seggio di Calendasco è risultato positivo uno scrutatore. In breve tempo il sindaco Filippo Zangrandi ha provveduto ha spostare il seggio in sale consiliare per riprendere le operazioni in sicurezza.

L’Ausl ha diramato una nota: “Nessun rischio di contagio per le persone che avevano già votato prima della chiusura. Relativamente alla presenza di uno scrutatore risultato positivo al tampone per covid19 nel seggio n. 2 del comune di Calendasco, l’Azienda Usl conferma che la persona in oggetto aveva eseguito tampone venerdì scorso, 18 settembre. Il risultato del test è pervenuto nella giornata successiva, quando le operazioni preliminari all’apertura del seggio erano già state avviate. Per questo motivo il presidente, il segretario e gli scrutatori, considerati contatti stretti della persona positiva, sono già stati posti in isolamento”.

 

UN OMAGGIO ALLA FATICA DELLE DONNE IN 19 SCATTI

Diciannove scatti di quotidianità, ritratti di assoluta normalità che rendono speciale ognuna di loro. Le protagoniste di questa mostra fotografica, inaugurata all’interno del capannone Rita Atria di Calendasco, sono donne straordinariamente normali, impegnate ogni giorno nel lavoro, nella gestione della famiglia, nel volontariato. Ecco i loro volti

[videojs mp4=”https://www.zerocinque23.com/SERVIZI/A2019/Mostra Donne.mp4″ poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2019/03/mostra-foto-donne.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”vjs-fluid” controls=”true” muted=”false”] [/videojs]

CANTAFESTIVAL: ECCO LA FINALE DELL’ EDIZIONE 2017

Le esibizioni dei cantanti in gara, le premiazioni, ma anche i momenti di spettacolo e i riconoscimenti agli ospiti. Tutta la finale della 15 esima edizione del Cantafestival 2017 in questo video che riassume la serata del 2 agosto dalla piazza del Castello di Calendasco. Potrete scegliere cosa rivedere tra le esibizioni dei 15 ragazzi, i momenti di spettacolo con Daniele Ronda, le esibizioni degli allievi della scuola di ballo Il Palcoscenico, le premiazioni, che hanno incoronato Annabella Salzano vincitrice, e i riconoscimenti agli ospiti tra cui la presidente di giuria Marinella Venegoni, giornalista de La Stampa e critico musicale. Ecco il link della pagina cantafestival.zero523.tv

CANTAFESTIVAL, TUTTO PRONTO PER LA 15ESIMA EDIZIONE

Due selezioni e la finale: 21, 28 luglio, 2 agosto. Sono le date del Cantafestival 2017, quest’anno giunto alla 15 esima edizione. Tante le novità a partire dal presidente di giuria che il 2 agosto sarà alla piazza del Castello di Calendasco: Marinella Vanegoni, giornalista de La Stampa e noto critico musicale. Ha conosciuto e intervistato varie rockstar, dai Rolling Stones agli U2 a Madonna, e noti artisti italiani, da Battiato a Guccini, da Dalla a Vasco Rossi. Sarà lei ad annunciare il vincitore della 15 esima edizione del Cantafrestival, ormai un appuntamento fisso nel panorama degli eventi musicali, una vetrina importante per i ragazzi con la passione per il canto. 

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/cantafestival2017.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/cantafestival2017.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2017/07/cantafestival-2017a5fronte.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

CALENDASCO: UNA PASTASCIUTTA PER AMATRICE

Quando la solidarietà si rimbocca le maniche e mostra il lato più operativo di sé. È il caso del comune di Calendasco che ha organizzato per sabato 10 settembre un evento in favore delle popolazioni colpite dal terremoto del centro Italia. Si chiama, Amatriciana, una pastasciutta per le popolazioni colpite dal sisma. Dalle 19.30 nella cornice della piazza del Castello verranno allestiti tavoli e stand gastronomici. Tutto il ricavato verrà devoluto alla protezione civile impegnata nella gestione dell’emergenza.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/amatriciana calendasco.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/amtriciana calendasco.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2016/09/amatriciana-locandina.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]

CANTAFESTIVAL: IL GRAN FINALE IN TV GIOVEDI’ 8 SETTEMBRE

La finale del Cantafestival 2016 arriva anche in tv. Appuntamento giovedì 8 settembre su Telesolregina canale 95 dalle 20.30 alle 22 la prima parte, dalle 22.15 in poi le ultime esibizioni e la proclamazione del vincitore. Nel corso della serata ci sarà spazio per i 15 cantanti, ma anche per le voci note del mondo della musica: sul palco si esibiranno Aida Cooper, Alessandra Ferrari e Wanda Fisher, ma anche Cinzia Davò, Giovanni Di Fulvio e Nicol Manenti concorrente di The Voice 2015. La finale, condotta da Marcello Granata e Camilla Gorrini, si è svolta nella bella cornice della piazza del Castello di Calendasco che ha patrocinato l’intero evento. Nel corso della serata spazio anche alla solidarietà con l’associazione Armonia Onlus e Acat Piacenza. Tutta la serata è stata caricata anche sulla pagina Facebook Zerocinque23.

CANTAFESTIVAL

CANTAFESTIVAL, UNA FINALE DI SUCCESSO

E’ Alberto Bignamini il vincitore del Cantafestival 2016, la proclamazione nella gremita piazza del Castello di Calendasco che, per la prima volta, ha accolto la kermesse canora con evidente successo. A lui il primo premio e la possibilità di incidere cinque brani in una sala di registrazione. Successo di pubblico, 300 posti a sedere al completo, successo per il livello dei cantanti in gara, 15 giovani tra i 15 e 30 anni, e successo per la musica proposta dagli ospiti speciali. Il tutto gestito dalla sapiente conduzione di Marcello Granata che ha condotto lo spettacolo di oltre 3 ore e mezza con ironia e professionalità, accompagnato da Camilla Gorrini, vincitrice della passata edizione del Cantafestival, per la prima volta negli abiti di co conduttrice. Cala così il sipario sulla 14 esima edizione con una chiusura in grande stile, un vero e proprio spettacolo ospitato in una cornice suggestiva, la facciata del castello illuminata di blu, che certamente ospiterà altre iniziative culturali e di intrattenimento. Una serata che ha visto anche un forte impegno della parte tecnica, dalla luci al suono, al video con la nostra ininterrotta diretta streaming sulla pagina Facebook di Zerocinque23 che verrà riproposta in tv giovedì 8 settembre in prima serata su Telesolregina canale 95. Tra un’esibizione e l’altra dei concorrenti, spazio allo spettacolo e alla musica con le tre ospiti: Aida Cooper, Alessandra Ferrari volto noto di numerose trasmissioni musicale della rai e Wanda Fischer.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/cantafest fine.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/cantafest fine.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2016/08/cantafestival-finale-.png” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id”

class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]