ANNULLAMENTO GARA HANDBIKE, CENTRODESTRA:”IL SINDACO HA MENTITO. SOLO FUMO NEGLI OCCHI DEI PIACENTINI”

Il centrodestra compatto torna all’attacco, all’indomani della nuova nota dell’amministrazione sulla vicenda dell’annullamento della gara di handbike, in cui si annunciano azioni legali contro la società organizzatrice dell’evento. I consiglieri Jonathan Papamarenghi, Sara Soresi e Gloria Zanardi , in rappresentanza di tutti i colleghi di centro destra, atti alla mano smontano la posizione dell’amministrazione “assessore e sindaco non hanno detto il vero ne’ ai consiglieri comunali ne’ alla città. Per questo vogliamo ricostruire la vicenda – ha detto il consigliere della lista civica Barbieri Papamarenghi – per dipanante la vicenda. L’amministrazione ha buttato la palla in tribuna per cercare di confondere i piacentini”.

” È stata la sindaca stessa il 4 ottobre 2022 a proporre la candidatura di Piacenza per ospitare la gara di handbike – sottolinea il consigliere – nella nota di ieri invece sostengono che hanno accolto la richiesta di SEO asd, l’associazione che si occupa della rassegna a livello nazionale. Da qui emergono altri passaggi fondamentali, come il prendere atto del Prontuario che comprende anche il preventivo di spesa (25mila euro)”.
Quello che sostengono i consiglieri di centro destra è che la sindaca prendendo atto di quanto contenuto nel Prontuario ha di fatto messo il Comune nella vesti dell’organizzatore dell’evento che, in quanto tale, si deve fare carico del reperimento dei volontari necessari per lo svolgimento della manifestazione, personale idoneo agli incroci, la chiusura al traffico di alcune strade.
“In una delibera di giunta del 24 novembre 2022 – prosegue Papamarenghi- l’assessore Dadati informa i colleghi dell’iniziativa. Poi fanno seguito le determine dirigenziali nel dicembre 2022 con la ripartizione dei compiti. Che poi l’assessore Dadati abbia chiesto a Federciclimso un aiuto per il reperimento dei volontari, non toglie che la responsabilità organizzativa fosse totalmente a carico del Comune”. Prova ne sarebbe “il deposito della diffida formale, tramite avvocati, di SEO verso il Comune di Piacenza. È una figura indicente – rincara la dose Papamarenghi- le dichiarazioni dell’amministrazione minano la credibilità stessa dell’ente perché il sindaco ha mentito davanti ai consiglieri e alla città, tutto questo è molto grave”.

”L’amministrazione ha cercato di celare l’inadeguatezza di assessore e sindaca che invece dovrebbero essere garanti di Piacenza, ma non è così- è intervenuta la consigliera Gloria Zanardi – anche il silenzio assordante del garante delle persone disabili lascia interdetti. Se non in un caso come questo, quando dovrebbe intervenire?” si domanda la consigliera di Fratelli d’Italia.
La collega capogruppo Sara Soresi ha puntato l’intervento sulle azioni legali che il Comune intraprenderà contro SEO “l’unica carta da giocare era quella di agire legalmente sull’associazione.  L’assessore Dadati è inadeguato al ruolo, l’azione legale è una boutade per salvarlo. Ogni sei mesi chiederò, con un accesso agli atti, di verificare se la causa prosegue. Intanto abbiamo presentato un’interrogazione per il recupero del.a somma  a cui non abbiamo ancora avuto risposta”.

BARBIERI SI RICANDIDA. L’ANNUNCIO IN UN VIDEO. UN ACCENNO ALL’INCHIESTA GIUDIZIARIA, POI IL MANDATO IN PIENO COVID”UN SACRIFICIO CHE RIFAREI OGNI GIORNO”

Il sindaco Barbieri scioglie le riserve e si candida ufficialmente per il secondo mandato. Lo ha fatto con un video postato sul profilo facebook https://www.facebook.com/patriziabarbierisindaco

Solo 3 minuti e 20 secondi, poche parole, nella luminosa cornice del suo studio a palazzo Mercanti, alle spalle, si intravedono le tre bandiere, di Piacenza, dell’Italia e dell’Europa.

Un breve accenno inziale all’inchiesta giudiziaria in corso, ribadendo che “la giunta comunale è estranea ai fatti se non per un caso isolato che spero venga chiarito quanto prima”, riferendosi all’ex assessore Opizzi.

Nel clima generale di sgomento e sfiducia dei cittadini verso la politica, Barbieri invita “a far ripensare a tutti quello che è stato l’impegno dei sindaci e degli amministratori hanno portato avanti nel periodo più difficile rispetto al dopoguerra, il Covid. Un periodo in cui – continua il sindaco – alla sera si arrivava senza più neanche una lacrima per piangere”.

Abnegazione, spirito di servizio, sacrificio sono le parole utilizzate dal primo cittadino per descrivere l’impegno e il lavoro del primo periodo della pandemia. Una dedizione per la città che “porta ad anteporre gli interessi di tutta la comunità rispetto all’idea del singolo”.

E ancora un riferimento a quello che la sua amministrazione ha portato avanti, interventi ordinari e straordinari, “uno straordinario impensabile perché nonostante le difficoltà abbiamo realizzato progetti per il futuro della città”.

“Non ho avuto un mandato facile – sottolinea – ma non è mai venuta la voglia di fare e la passione. Quel sacrificio lo rifarei ogni giorno. Mi metto a disposizione della mia comunità, perché il mio partito è Piacenza”.

In realtà i partiti che sostengono il sindaco uscente ci sono eccome: a partire dalla Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Liberi, molto probabilmente ci sarà anche una lista civica di cui potrebbero far parte gli attuali assessori Sgorbati e Papamarenghi. Ancora da capire cosa faranno i Liberali, la tendenza è che costituiranno un terzo polo alternativo sia al centro destra che al centro sinistra.

Con questo annuncio, sono due, al momento, i candidati alle amministrative: Barbieri e Stefano Cugini per Alternativa per Piacenza.

COMUNALI, GIROMETTA: “PARTIRE DALLE COMPETENZE NON DAL CANDIDATO”

Da quando il suo nome è entrato nella lista dei papabili candidati sindaco per il centro destra ha sparigliato le carte, pur non essendo un politico di professione e pur avendo rivestito l’ultima carica politica negli anni 90. Lino Girometta, piacentino 55 anni, ingegnere, padre di due figli adolescenti, nel suo curriculum ha rivestito incarichi di rilievo a livello nazionale e locale: presidente di Aler Milano e di Sea aeroporti Milano, Amministratore delegato di Difesa Servizi spa, solo per citarne alcuni. Nel suo curriculum la politica riveste un ruolo marginale: consigliere provinciale di Alleanza Nazionale negli anni 90.

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