IL CINEMA SOTTO LE STELLE TORNA ALL’ARENA CANTORE DAL 12 GIUGNO UNA SETTANTINA DI FILM IN CARTELLONE

Lo scorso anno il Cinema sotto le Stelle alla ex Caserma Cantore ha fatto oltre 8mila ingressi; un risultato ottimo che ha spinto organizzatori e Fondazione a presentare il cartellone della seconda edizione. La prima novità è la data di inizio; anticipata rispetto allo scorso anno: giovedì 12 giugno l’arena sarà già pronta ad ospitare il primo film. Ultima proiezione il 30 agosto.

Undici proiezioni in lingua originale sottotitolate in italiano, due film restaurati per celebrare Lars Von Trier e ricordare David Lynch, film d’autore, film da Oscar e campioni del botteghino.
L’arena Cantore aprirà i suoi antichi battenti dopodomani, giovedì 12, grazie all’impegno di uno staff variegato, composto per lo più dai volontari dell’associazione Cinemaniaci, per una serata inaugurale che propone una prima visione assoluta per Piacenza: IL MOHICANO di Frédéric Farrucci, che racconta una storia di mafia e cementificazione, di resistenza all’arroganza della criminalità organizzata in Corsica. Venerdì e sabato seguiranno, nell’ordine, DIAMANTI di Ferzan Ozpetek e ANORA di Sean Baker con Mikey
Madison, Palma d’Oro a Cannes nel 2024.

EVENTI SPECIALI
Il programma della rassegna sarà scandito da alcuni eventi collaterali speciali e incontri con gli autori. Già in calendario, martedì 24 giugno, l’incontro con il regista Ivano De Matteo dopo la proiezione del suo film UNA FIGLIA (nel cast Stefano Accorsi e Ginevra Francesconi). La serata sarà targata Premio Cat così come altre proiezioni. Venerdì 11 luglio alle ore 19, al Circolo Arci Rathaus, è in programma la presentazione del libro “Lars von Trier. La luce oscura”; alla presenza dell’autrice Elisa Battistini, che sarà seguita dalla proiezione di DOGVILLE in versione restaurata, nell’ambito del Premio Cat 2025.
Terzo appuntamento speciale, martedì 22 luglio all’Arena Cantore: la proiezione di CUORE SELVAGGIO, film distribuito dalla Cineteca di Bologna per Il Cinema Ritrovato in omaggio a David Lynch, scomparso nel gennaio del 2025, e autore che ha segnato l’immaginario collettivo e artistico delle ultime decadi.
Una serata speciale dedicata ai documentari si terrà giovedì 24 luglio con ospiti gli autori di Genoeffa, film dedicato alla memoria dei sette fratelli Cervi, a seguire un breve film di Margherita Ferri, autrice anche del RAGAZZO DAI PANTALONI ROSA, per concludere con NO OTHER LAND, lo straordinario documentario sull’amicizia tra un attivista palestinese e un giornalista israeliano, premiato agli Oscar.

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VUOTO CULTURALE O ARIA NUOVA?

Culturalmente parlando non è un bel momento per Piacenza. Da una parte c’è la questione Cinema sotto le stelle, la rassegna cinematografica estiva al Daturi, che ad oggi non ha ancora ricevuto rassicurazione da parte dell’amministrazione; l’assessore Polledri ha parlato di un bando nel quale potrebbe, o no, rientrare anche la manifestazione, ma nulla di certo. Intanto  la petizione on line change.org Salviamo la rassegna cinema estivo Daturi, ha raccolto quasi 3 mila firme.

Poi c’è il caso Spazio 4: poche ore fa è stato pubblicato il nome dell’associazione che gestirà la struttura per i prossimi due anni: Placentia Superba ASD, unica partecipante alla gara, a cui il Comune aveva chiesto delle integrazione che sono arrivate. L’associazione dovrà garantire l’apertura per almeno 44 settimane all’anno e dovrà versare un canone annuo di 500 euro. L’amministrazione corrisponderà al concessionario la somma di 20 mila euro all’anno destinate alla spese vive.

Il clima non è dei più distesi, si diceva, prova ne è la comparsa di alcuni striscioni sulle cancellate del campo Daturi, di Spazio 4 e dell’ex Belleville.

A questo proposito interviene anche il Movimento 5 Stelle con una nota, a firma del consiglieri Andrea Pugni e Sergio Dagnino:

“Prendiamo spunto dalle recenti polemiche suscitate dalla vicenda riguardante la rassegna cinema all’aperto, per esprimere alcune valutazione in merito alla gestione della componente cultura da parte della nuova giunta cittadina. Si è iniziato con la soppressione del Festival del Diritto , di Pulcheria e la chiamata a rapporto, con critiche nemmeno troppo velate, dell’associazione Teatro Gioco Vita. A seguire la pubblica lamentela (per cui si sono scatenate feroci discussioni sui social e sul quotidiano locale) del responsabile del Piacenza Jazz Festival, rassegna per la quale non si sono trovati contributi economici da parte del Comune (contributi “scomparsi” anche per l’evento del cinema all’aperto al campo Daturi). Il comune denominatore di tutte queste vicende è il comportamento dell’assessore alla cultura, che da quanto traspare, invece di gestire i rapporti con gli operatori del settore, improntati se non altro alla cortesia istituzionale (dovuta a tutti i cittadini ed in particolare a chi si prodiga, per la divulgazione della cultura in tutte le sue forme), ha dato sfoggio, politicamente parlando, di una certa supponenza così tanto invisa ai cittadini. La vicenda del cinema all’aperto, dove abbiamo un responsabile che dice di non riuscire ad ottenere risposte da novembre da parte dell’amministrazione è (se vera) sintomatica del metodo usato. Ogni amministrazione, in quanto eletta democraticamente, ha il pieno diritto/dovere di programmare e sostenere le iniziative in cui crede, a patto però che vengano condivise con gli organi competenti, presentate per tempo alla cittadinanza e soprattutto in continuità con le precedenti manifestazioni. Chiudere ciò che ha funzionato fino ad oggi, senza aver preparato una soluzione alternativa, più che una programmazione sembra un regolamento di conti che non fa il bene della città. Cogliamo l’occasione inoltre per esprimere piena solidarietà, per le minacce ricevute, al consigliere Domeneghetti, distintosi in Consiglio Comunale per doti di equilibrio e pacatezza”.