COME CAMBIA IL MERCATO DEL LAVORO TRA GENDER GAP E SMART WORKING

Il mercato del lavoro piacentino, pressoché in linea con quello nazionale, si presenta molto dinamico e soggetto a cambiamenti; mai come nel periodo post pandemia che ha segnato profondamente anche questo settore.
Resta evidente un gender gap tra uomini e donne; a Piacenza, in generale in Emilia Romagna, il tasso di occupazione maschile è migliore di quello europeo e del nazionale. Per le donne invece, pur essendo superiore a quello nazionale, il tasso resta inferiore a quello europeo. Nell’ultimo anno però qualcosa sta cambiando dalla parte femminile. Se ne è parlato nel seminario organizzato da Confapi che,  dallo scorso anno, si è accreditata presso il Ministero, insieme a sette agenzie per il lavoro, segnalando settimanalmente i profili migliori.

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CONFAPI SI RINNOVA NEL SEGNO DELLA CONTINUITA’

E’ all’insegna della continuità che Giacomo Ponginibbi si è insediato ufficialmente alla guida di Confapindustria Piacenza. Lo ha eletto l’assemblea generale riunita a Palazzo Gotico.

Amministratore generale di Ponginibbi Group spa si trova a capo di un’associazione solida e fortemente consolidata sul territorio grazie all’importante lavoro svolto negli ultimi otto anni dal presidente uscente Cristian Camisa.

ASSEMBLEA CONFAPI: “CHIEDIAMO UN’ASSESSORATO ALL’INDUSTRIA”

Concretezza per essere un punto di riferimento sul territorio. È così che Confapi Industria si è presentata alla 15esima assemblea a Palazzo Gotico. Una concretezza che passa attraverso i numeri dell’attività annuale 360 aziende per 3,1 miliardi di fatturato aggregato e attraverso proposte concrete formulate al primo cittadino patrizia barbieri, come l’istituzione di un assessorato all’industria, ma anche un’academy della meccanica per le industrie associate al fin e di offrire personale sempre più qualificato. Tra le proposte anche un progetto avanza sulla sostenibilità.

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ECCO LA NUOVA GIUNTA DI CONFAPI INDUSTRIA

Quattro vicepresidenti e la volontà di impegnarsi e mettersi in gioco per le imprese del territorio. Così si è presentata la nuova giunta di presidenza di Confapi Industria Piacenza guidata ancora da Cristian Camisa.
Nella sede dell’associazione sono stati presentati ufficialmente i quattro vicepresidenti con le relative deleghe: si tratta di Anna Paola Cavanna che e già vicepresidente della Laminati Cavanna S.p.A. e presidente dell’Istituto Italiano Imballaggio, Alfredo Cerciello che è direttore finanziario di Nordmeccanica Group, Elisabetta Curti che è presidente Cda Gas Sales e della Fondazione Asilo Clelia Pallavicino Fogliani oltre che consigliere di Bluenergy Group Spa, Dario Squeri che è amministratore unico di Steriltom srl. A loro sono state assegnate le deleghe rispettivamente a sicurezza e ambiente, internazionalizzazione, relazioni con il territorio, media e grande industria. A completare la squadra di giunta sono infine Gabriele Fermi, amministratore della Rmc, Gianni Rabaiotti in qualità di tesoriere e già fondatore e presidente della Delta Inox srl e Armando Schiavi, direttore tecnico della Schiavi Inerti Srl. “Lo scorso giugno si è svolto il rinnovo degli organi direttivi dell’associazione – ha spiegato il presidente
Camisa – sia in quell’occasione che in quella di oggi emerge la grande proattività di tutti i componenti del consiglio e della giunta di Confapi Industria: sempre più imprenditori hanno voglia di mettersi in gioco per
la valorizzazione del territorio attraverso iniziative e incontri. Il primo in programma si terrà il prossimo 23 ottobre alle 11 nell’aula magna dell’Isii Marconi e vedrà intervenire Mauro Moretti, amministratore
delegato della Fondazione Ferrovie dello stato: è un manager di successo che ha guidato le aziende più innovative del paese e che racconterà la sua esperienza agli studenti”.

COSA SUCCEDE “FUORI EXPO”?

Il titolo potrebbe incuriosire anche il più distratto degli osservatori: “Fuori Expo, 2015 modi per trarre vantaggi da Expo 2015”. A meno di 80 giorni dal grande evento è curioso sentire parlare di cosa avviene e cosa si fa fuori dalla grande aree di Rho dedicata alla kermesse. Anche perchè per le città satellite di Milano, come appunto Piacenza, è proprio questa la sfida da vincere: cosa rimarrà al territorio locale, e soprattutto quali pacchetti turistici, eventi collaterali organizzare per invitare a visitare la nostra città. Il convegno porta la firma di Big Network, la giovane rete d’impresa piacentina, in grado di connettere diversi soggetti specializzati nel mondo del marketing e della comunicazione che fa capo a Confapi, Legacoop, Cna e Confcooperative.

Otto milioni di biglietti venduti, previsti 20 milioni di visitarori, 6 dei quali stranieri, e un milione e mezzo di americani, questi i numeri dell’esposizione universale.

Mancano meno di tre mesi al taglio del nastro del primo maggio, e siamo certo che in modo o nell’altro, per quella data i padiglioni saranno pronti e tirati a lucido. Certo non mancano critiche sui costi di realizzazione e su cosa resterà appena Expo chiuderà i battenti.

Il servizio con le interviste nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

FUORI EXPO

ASILO INTERNAZIONALE E SOCIAL HOUSING AL QUARTIERE SAN GIUSEPPE

Un asilo che ospita bambini da 1 a 5 anni, l’utilizzo intensivo della lingua inglese e degli spazi esterni in modo sperimentale. Sono le tre linee guida del nuovo asilo, in fase di realizzazione, che sorgerà al quartiere San Giuseppe. Un progetto nato dall’idea lanciata da Confapi Piacenza durante l’assemblea annuale del giugno scorso e accolta favorevolmente dall’amministrazione comunale. All’interno del nuovo asilo verranno ospitati bambini da 1 a 5 anni a cui verrà insegnato la lingua inglese in modo intensivo, come negli asili internazionali,  in un contesto di housing sociale. Il progetto prevede il coinvolgimento delle fasce più deboli, il recupero totale del quartiere potenziando le aree verdi per arrivare ad standard abitativi di qualità. L’apertura della struttura è prevista per l’anno scolastico 2016/2017, i posti disponibili per la fascia d’età da 1 a 3 anni saranno tra i 12 e i 14, ancora da stabilire le fascia successiva. Vicino al nuovo asilo, che verrà realizzato completamente in legno, troveranno spazio anche importanti servizi Acer come il quartierato sociale e lo sportello di mediazione sociale. Nei mesi scorsi il quartiere San Giuseppe era stato al centro di alcune polemiche da parte dei residenti che lamentavano cattive frequentazioni, schiamazzi e sporcizia soprattutto nelle aree verdi. Questo progetto unitario, che vede la compartecipazione del pubblico (Comune e Acer) e del privato (Confapi), sembra andare nella direzione di smorzare le polemiche nell’ottica del social housing con una particolare attenzione alle fasce deboli, in questo caso i bambini.

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