UN CORTEO PER LE DONNE ORGANIZZATO DAGLI UOMINI

Una manifestazione spontanea contro le violenze sulle donne, quelle fisiche ma anche quelle più subdole, le piccole molestie o i soprusi psicologici.

Ad organizzarla, questa volta, sono stati gli uomini, quelli che nelle cronache sono gli autori delle violenze.

Libere di scegliere, uomini per le donne, recitava lo striscione a capo del corteo che si è snodato dal pubblico passeggio, passando per via Giordani, fino a piazza Sant’Antonino dove si è formato un cerchio con tutti i partecipanti.

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OLTRE 3MILA STUDENTI NEL TERZO SCIOPERO PER IL CLIMA

Il messaggio è forte e chiaro e arriva direttamente dagli studenti; oltre 3mila quelli piacentini che hanno partecipato al terzo sciopero globale per il clima. In piazza stanno scendendo milioni di studenti e lavoratori per manifestare in nome del loro diritto al futuro e al mantenere vivibile il pianeta.  Un impegno forte quello degli studenti che nutrono verso l’ambiente un’attenzione sempre più costante, al di la dell’appartenenza politica. Nessuna bandiera o simbolo di partito al corteo, solo messaggi e striscioni sull’ambiente.

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1 MAGGIO: PER UN LAVORO SICURO E DI QUALITA’

E’ arrivato in piazza Cavalli il corteo di lavoratori guidato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Lavoro, diritti e stato sociale lo slogan che ha accomunato le manifestazioni che si sono svolte in molte piazze italiane.

Prima del dibattito tra i sindacalisti, Giovanni Ferrari, presidente di ANMIL, ha preso la parola portando l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro annunciando un segnale positivo per Piacenza nei primi sei mesi del 2019.

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MAI PIU’ FASCISMI: PIACENZA SI DIVIDE

Non si possono definire due facce della stessa medaglia, neppure due modi diversi di manifestare. Da una parte c’è la compostezza, dove l’unica bandiera a sventolare è quella dell’Anpi che, a livello nazionale, ha organizzato la marcia Mai più fascismi. Alla testa del corteo un partigiano novantenne, simbolo della resistenza; dall’altra la violenza, tanto che l’apertura della sede di Casa Pound appare solo un pretesto per mettere a ferro e fuoco la città. Qui a capo del corteo ci sono giovani uomini, occhiali, cappuccio, viso per lo più coperto.

 
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CORTEO DEL PRIMO MAGGIO, AL CENTRO LAVORO E IMMIGRAZIONE

“La solidarietà fra la differenza” è stato lo slogan del corteo della festa del Primo Maggio a Piacenza e provincia. In città a salite sul palco di Piazza Cavalli Marina Molinari, segretaria Cisl Parma e Piacenza. Nel suo intervento Molinari ha puntato l’attenzione sulla difficile condizione dei lavoratori e sula tragedia dell’immigrazione. Un’altra festa del lavoro scandita dalla crisi, e sono i dati a confermarlo:  il saldo fra aperture e chiusure delle imprese a Piacenza  è stato nettamente negativo, circa 270 unità in meno.

primo maggio molinari 1

RDB: LAVORATORI CONTRO LA SVENDITA DEL MARCHIO

Sono arrivati a Piacenza da Napoli, Bari, Caserta, Verona. In 500 hanno sfilato in corteo per chiedere chiarezza su un futuro lavorativo che sembra appeso ad un filo. Un filo sottile che rischia di spezzarsi per la seconda volta, come accadde nel 2011 dopo l’esplosione della crisi del mattone che Rdb pagò pesantemente. Ma da quella brutta situazione il gruppo, che ha stabilimenti in tutta Italia, uscì dignitosamente dopo una lunga trattativa con il piano di amministrazione straordinaria gestito dai commissari. In un paio d’anni la macchina è lentamente ripartita, si parlava di rilancio aziendale, passando dal blocco delle attività alla ricostruzione di una rete di vendita che ha permesso di acquisire 22 milioni di euro in ordini. Oggi quella macchina, un tempo fiore all’occhiello del settore edile e orgoglio nazionale, ha subito una brusca battuta d’arresto; dietro si nasconde lo spettro di una vendita o meglio di una svendita del marchio storico.   Il Ministero della Sviluppo Economico, a maggio, aveva espresso parere favorevole ad una richiesta di proroga del programma di amministrazione straordinaria che però, ad oggi, non è stata concessa. Sindacati e lavoratori, insieme alle istituzioni allo sciopero ha partecipato anche l’onorevole De Micheli in rappresentanza del governo, hanno chiesto al prefetto che si faccia tramite per la proroga del piano di amministrazione straordinario e la riapertura del bando per la selezione di altri soggetti o imprenditori intenzionati a rilevare il marchio per proseguire l’attività e mantenere i posti di lavoro. 

RBD, FUTURO INCERTO PER 700 LAVORATORI. SCIOPERO CON CORTEO

La macchina sembrava lentamente ripartita. Da un paio d’anni si parlava di “rilancio aziendale”, passando dal blocco delle attività alla ricostruzione di una rete di vendita che ha permesso di acquisire circa 22 milioni di ordini e alla ripresa della riproduzioni di alcuni stabilimenti. Oggi quella macchina ha subito una brusca battuta d’arresto. Stiamo parlando del gruppo RDB e degli oltre 700 lavoratori che chiedono chiarezza rispetto al loro futuro lavorativo. Il Ministero della Sviluppo Economico, a maggio, aveva espresso parere favorevole ad una richiesta di proroga del programma di amministrazione straordinaria che però, ad oggi, non è stata concessa. Per questo le organizzazioni sindacali hanno indetto per lunedì 30 uno sciopero nazionale di 8 ore in tutti gli stabilimenti del gruppo con corteo e manifestazione dei lavoratori a Piacenza.

 

rdb sciopero