DA DOMANI IL RITIRO DEGLI ESAMI SI PUO’ FARE IN FARMACIA

In farmacia è già possibile prenotare prestazioni specialistiche, pagare il ticket e da domani anche ritirare il referto di laboratorio senza recarsi al centro prelievi. In alternativa al fascicolo sanitario, sarà possibile richiedere al proprio farmacista di fiducia la stampa del referto degli esami ematici eseguiti in uno dei punti prelievi dell’azienda sanitaria. Sono 86 su 100 le farmacie che hanno aderito, ma l’ipotesi è che a breve saranno la totalità. L’elenco è consultabile sul sito www.federfarmapiacenza.it

Per ritirare il referto è sufficiente presentare al farmacista il proprio documento di identità, la tessera sanitaria o il codice fiscale e il codice di ritiro referti presente sul foglio rilasciato prima del prelievo . A fronte di un contributo di 1,50 euro il farmacista stamperà il referto.

IL REFERTO DEL TAMPONE ANCHE IN FARMACIA DAL 7 DICEMBRE

Da lunedì 7 dicembre sarà possibile richiedere il referto del tampone in farmacia. L’importante novità arriva grazie alla convenzione già in essere tra Azienda Usl di Piacenza e Federfarma che, nelle ultime settimane, hanno ulteriormente collaborato per fornire questa opportunità al cittadino.
L’iniziativa è resa possibile dall’utilizzo dell’applicativo Galileo Portal che, tra le diverse potenzialità, permette a chi lo utilizza di recuperare e stampare diverse tipologie di referti. L’Azienda ha quindi aperto ai farmacisti la possibilità di fornire una copia cartacea dell’esito di un tampone o di un test sierologico ai loro utenti.
“Il nuovo sistema – evidenzia Giuliana Bensa, direttore amministrativo dell’Ausl – fa sì che la consegna diventi più rapida, diretta e diffusa nel territorio. I vantaggi sono duplici: semplificare la vita ai cittadini e permette di reindirizzare risorse interne dell’azienda verso altri tipi di attività amministrativa di supporto a quelle sanitarie”.
“Mi preme sottolineare – aggiunge Roberto Laneri, presidente Federfarma Piacenza – che questo è un altro dei servizi aggiunti che la nostra associazione, in collaborazione con l’Azienda Usl di Piacenza, mette a disposizione dei cittadini, senza alcun aggravio di costi. Questo grazie anche alla capillarità e disponibilità dei farmacisti presenti sul territorio. È un servizio che aiuta soprattutto le persone anziane, che sono meno tecnologiche e magari non sono in grado di consultare il proprio Fascicolo sanitario elettronico.
Ringrazio i colleghi della nostra provincia che aderiscono sempre alle iniziative a favore della popolazione, perché si rendono conti del ruolo sempre più importante che ha il farmacista nel Sistema sanitario”.
“Grazie all’accordo con Federfarma e al sistema Galileo Portal – aggiunge Stefano Fugazzi, referente del progetto per la Direzione amministrativa rete territoriale Ausl – il ritiro del referto covid diventa quanto mai semplice e capillare. Il cittadino si deve presentare in farmacia con un documento di identità e la tessera sanitaria. Comunicando la data in cui è stato fatto il tampone o il test sierologico, potrà richiedere una stampa immediata del referto. Si potrà anche ritirare l’esito per un familiare, stampando il modulo di delega scaricabile sul sito www.covidpiacenza.it e consegnando al farmacista una copia del documento di identità del delegante. La stessa procedura si applica anche per i minori”.
Il servizio di consegna di referti tamponi è disponibile per esami effettuati dal 1 settembre 2020 in avanti.

FEDERFARMA SU VACCINO ANTINFLUENZALE: “MANCANO DOSI, MODALITA’ E RISPOSTE”

La campagna vaccinale antinfluenzale partirà il 12 ottobre: mai come quest’anno si carica di attesa perché in concomitanza all’aumento dei contagi da Covid 19. C’è da aspettarsi la corsa all’acquisto della dose. Ma Federfarma Piacenza sostiene che siano ancora molti i nodi da scogliere riguardo alle modalità di consegna, quantità e reperibilità delle dosi, ma anche ruoli e tempistiche.

Roberto Laneri, presidente di Federfarma Piacenza, parla di “perdurante incertezza e assenza di chiarimenti che si ripercuote sui cittadini che si rivolgono ai farmacisti per informazioni e rassicurazioni. Tra questi, perlopiù, anziani e fasce protette. Da parte nostra – prosegue Laneri – non sono mancate disponibilità e volontà d’essere, una volta in più, punti di riferimento e di servizio per i cittadini. Desiderio che si scontra con attese snervanti e frustrante consapevolezza che potremo contare solo su una parte del fabbisogno stimato di dosi”.

L’importanza del ciclo vaccinale di questo inverno 2020 è stato da più parti sottolineato anche da Federfarma: l’influenza mostra i sintomi simili all’infezione da Covid 19 e una diffusa profilassi potrà aiutare i medici anche nel periodo del picco a operare diagnosi differenziate evitando di intasare le strutture sanitarie di falsi casi sospetti.

La preoccupazione maggiore è la carenza di dosi: solo per chi è a rischio ne mancherebbero, in Emilia Roamgna, 386mila dosi. Si prevede che le richieste saranno più del doppio dello scorso anno, quando i vaccinati in regione furono 819mila.