FONDAZIONE: ROBERTO REGGI RIELETTO PRESIDENTE. “LA CONTINUITA’ CI CONSENTIRA’ DI INTERVENIRE NELLE SITUAZIONI PIU’ COMPLESSE”

Roberto Reggi è stato rieletto alla presidenza della Fondazione di
Piacenza e Vigevano. Questo pomeriggio il nuovo Consiglio Generale, insediatosi ufficialmente ieri, ha sancito all’unanimità l’inizio del suo secondo mandato alla guida dell’ente.
«Ringrazio i consiglieri per la fiducia che ripongono nel mio operato – ha dichiarato il presidente Reggi al termine della votazione – nella consapevolezza che ci attendono mesi importanti. In un tempo presente così caratterizzato da scenari mutevoli e imprevedibili, mi sento pronto a proseguire un lavoro che arricchisca e incrementi ulteriormente la spinta positiva che la Fondazione può fornire come agente di sviluppo sociale, economico e culturale del territorio».

Reggi era stato eletto la prima volta il 31 maggio 2021, nel delicato momento del post pandemia. Il periodo richiedeva uno sforzo di analisi e progettazione per ripensare al ruolo che le fondazioni bancarie erano chiamate a sostenere all’interno delle proprie comunità. Un ruolo più strategico, capace di contribuire a dare risposta all’accresciuto bisogno di cura e assistenza, ma anche di
aggregare valore sociale e favorire percorsi di crescita, di innovazione e di sviluppo del territorio.
L’impegno nei quattro anni di mandato 2021-2025, ripercorsi in occasione dell’incontro del 14 aprile scorso “Attivazioni di futuro” – che ha avuto come ospite il presidente di Acri e di Fondazione Cariplo Giovanni Azzone – si è tradotto in oltre 1200 interventi nell’ambito del welfare, della ricerca,
dell’istruzione e della cultura, incrementando l’apporto di progetti propri, a cominciare dai Bandi introdotti dall’ente per la prima volta nel 2022.
Un impegno che sarà implementato in questo secondo mandato.

«La continuità ci consentirà di intervenire con un approccio sistemico, sia nelle situazioni più complesse che richiedono interventi sul medio e lungo termine per poter raggiungere risultati significativi, e penso ad esempio a certe criticità in ambito welfare, che rimarrà tema prioritario, sia di portare a compimento i grandi progetti che possono fornire un impulso importante allo sviluppo e
alla qualità della vita di tutta la comunità. La Fondazione si impegnerà ancora più a fondo per una rete territoriale di co-progettazione, allargando la platea di soggetti da coinvolgere e mobilitando l’impegno di chi può investire risorse su temi condivisi, affinché vi sia una ricaduta positiva determinante e con un effetto leva ancora maggiore. Ci sono tutte le condizioni per creare dei
tavoli di lavoro attorno ai quali riunire forze pubbliche e private, e immaginare forme inedite di supporto alle fragilità, ma anche percorsi di sviluppo in grado di lasciare il segno».

Nei prossimi giorni il presidente Reggi sarà chiamato a proporre i nomi della sua squadra, i componenti del Consiglio di Amministrazione la cui nomina formale spetterà al Consiglio Generale: c’è già una data prevista per il prossimo 5 maggio. Il Consiglio Generale provvederà anche a nominare i membri del nuovo Collegio Sindacale, L’organo di controllo della Fondazione che resterà in carica per tre anni. Il rinnovo degli organi porterà anche a qualche variazione all’interno delle Commissioni consultive, i gruppi di lavoro che hanno funzioni istruttorie nell’analisi delle richieste.

FONDAZIONE: 25 MILIONI DI RISORSE EROGATE. REGGI: “UN PROGETTO PER SOSTENERE LE FRAGILITA’ DEI PIU’ GIOVANI”

Oltre 25 milioni di euro di risorse erogate per circa 1200 progetti, molti di questi assolute novità, altri 4 milioni convogliati da partner istituzionali su comuni obiettivi, arrivando così a circa 30 milioni a favore della collettività. Sono i numeri che caratterizzano il quadriennio della fondazione di piacenza targato Roberto Reggi. Mandato che verrà quasi certamente riconfermato entro la fine del mese, forte dei risultati ottenuti: nel 2024 il patrimonio netto è passato da 374,6 milioni a 386,541milioni. Il rendimento lordo è salito al 4,74 per cento.

Il welfare il settore dove le erogazioni si sono maggiormente concentrate; grazie alla capacità della Fondazione di agire tempestivamente senza sostituirsi, ma sostenendo, il pubblico. In questi anni, non più a pioggia, ma attraverso i bandi, sono state favorite in particolare le autonomie, cioè quei progetti che destinati a durare nel tempo, capaci di crescere e sostenersi, come ad esempio il progetto Vola Jonathan all’insegna dell’inclusione che ha coinvolto i giovani nei maggiorenni care leavers che hanno vissuto in comunità.
E sempre sui giovani e sulle conseguenza del post Covid si concentrerà un nuovo progetto in fase di elaborazione, su cui il presidente stesso ha dichiarato di volere e dovere fare di più.

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COMUNITA’ ENERGETICHE RINNOVABILI E SOLIDALI: APERTO IL BANDO FINO AL 30 SETTEMBRE

Ridurre la povertà energetica e contrastare le disuguaglianze sociali tramite lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali sul territorio di
Piacenza e Vigevano. È l’obiettivo del Bando CerS, promosso e sostenuto da Banco dell’energia e Fondazione di Piacenza e Vigevano e rivolto a enti locali, enti pubblici, organizzazioni private non profit, enti del Terzo Settore ed enti religiosi del territorio, che intendono costituire una nuova CERs o intraprendere il percorso di transizione da una CER già esistente a una CerS.

Il bando mette a disposizione un budget totale di 100mila euro, per coprire, a fondo perduto e senza necessità di cofinanziamento, le spese per le consulenze multidisciplinari di professionisti esperti e accreditati, necessarie a
portare a buon fine il percorso di costituzione della CERs. Le domande sono aperte fino al 30 settembre.

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LA MOSTRA SUL GENIO DI FATTORI PER CELEBRARE LA COMPLESSITA’ DELL’ARTISTA

Una mostra equilibrata, così la definiscono i curatori. Giovanni Fattori, il genio dei Macchiaioli, con un un centinaio di dipinti e 70 disegni e incisioni, si propone di rinnovare la memoria di fattori, nel bicentenario della nascita, offrendo una interpretazione della sua figura e della sue opere, concentrandosi proprio sulle peculiarità e unicità dell’artista e dell’uomo in rapporto con l’arte del 19esimo secolo.

La mostra aperta dal 29 marzo al 29 giugno, vuole celebrare uno degli artisti più significativi del movimento dei macchiaioli, partendo proprio dalle prime ricerche sulle macchie, agli intensi ritratti, dai paesaggi en plein ari ai soggetti di vita rurale e alle scene delle maremma che fattori tanto amava.

Una mostra che lega ancora di più XNL con la galleria d’arte moderna Ricci Oddi, su cui la fondazione di piacenza e vigevano punta moltissimo anche in termini di di ritorno e visibilità, alzando l’asticella a qualche decina di migliaia di visitatori.

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YOUTHBANK CERCA NUOVE IDEE: APERTO IL BANDO FINO AL 30 MARZO

Le quattro Youthbank avviate dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano sul territorio cercano nuove proposte degli Under 26. E’ partito ufficialmente il bando 2025 con cui la “banca” delle nuove generazioni è alla ricerca di progetti per ciascuna delle sezioni attive: Piacenza città, Piacenza Levante, Piacenza Ponente e Vigevano. ll bando sarà aperto fino al 30 marzo.

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DIAGNOSI PIU’ PUNTUALE PER I TUMORI DEL SANGUE: LA FONDAZIONE SOSTIENE IL PROGETTO DELL’AUSL PER L’UTILIZZO DELL’ANALISI AVANZA DEL DNA

L’Azienda Usl di Piacenza, grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, ha avviato un importante progetto che utilizza l’analisi avanzata del DNA per migliorare ulteriormente la presa in carico dei pazienti con
linfomi, leucemie e mielomi.
La tecnica Next Generation Sequencing (NGS) permette di leggere con grande
precisione il materiale genetico delle cellule. Questa tecnologia è fondamentale per identificare la malattia minima residua (MRD), ovvero la piccolissima quantità di cellule tumorali che possono rimanere nell’organismo dopo un trattamento, anche quando gli esami tradizionali non riescono più a rilevarle. Grazie al NGS, i medici possono individuare queste micro tracce con estrema precisione, prevenire ricadute e monitorare meglio il
percorso di guarigione dei pazienti.

Il progetto punta a potenziare l’uso della tecnologia NGS, con un percorso in più fasi. Prima di tutto, verranno rafforzate le competenze del personale sanitario e formato un nuovo biologo specializzando, con un focus su bioinformatica e genetica molecolare. Poi, la metodica NGS sarà sottoposta a una verifica di qualità a livello internazionale. Il centro è già riconosciuto dall’ERIC, un’organizzazione europea che promuove il miglioramento
delle cure per la leucemia linfocitica cronica, garantendo così affidabilità e qualità nelle diagnosi.

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“IL GENIO” DEI MACCHIAIOLI PER IL BICENTENARIO DELLA NASCITA DI FATTORI. LA MOSTRA A XNL

Fu uno dei protagonisti indiscussi del grande naturalismo europeo della seconda metà dell’ottocento; dai ritratti, ai paesaggi en palein air, dai soggetti di vita rurale alle scene che mettono la Marenna in primo piano; Giovanni Fattori ha saputo, di fatto, realizzare una produzione mai scontata e distante dalla retorica, sempre accompagnata da una personale riflessione etica. Proprio a lui, in occasione del bicentenario della nascita, Xnl arte ha dedicato la mostra Giovanni Fattori, il genio dei macchiaioli, dal 29 marzo al 29 giugno 2025.

Particolare attenzione è stata dedicata alla produzione grafica dell’artista, composta da acqueforti che ne rivelano la capacità di rinnovare il linguaggio, attraverso una tecnica nuova complementare alla pittura. Una mostra che ha l’obiettivo di attrarre visitatori e critica anche e soprattutto a, livello nazionale; una mostra nata dalla collaborazione degli attori di rete cultura piacenza, in particolare dalla liaison tra la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e Xnl.

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FONDAZIONE: OLTRE 9 MILIONI DI EURO PER IL TERRITORIO. WELFARE, ISTRUZIONE E RICERCA IN PRIMO PIANO

Con oltre due milioni di euro stanziati tra novembre e dicembre nell’ambito della terza sessione erogativa annuale, la Fondazione di Piacenza e Vigevano chiude il 2024 con un totale di 9,2 milioni di euro impiegati per realizzare sul territorio interventi in ambito welfare, istruzione, ricerca e cultura. Si tratta di oltre un milione in più rispetto allo scorso anno e circa 4 milioni in più rispetto al 2021, anno di inizio mandato dell’attuale governance. Di queste risorse, circa 7,7 milioni sono fondi propri deliberati dall’ente; 1,5 milioni di euro sono invece messi a disposizione dai partner istituzionali, per supportare progetti realizzati in rete. Un insieme di risorse che ha alimentato complessivamente 327 interventi a Piacenza e Vigevano.

«Parliamo di numeri importanti, per entità e per valore generato in termini di impatto sul territorio – sottolinea il presidente della Fondazione Roberto Reggi -: abbiamo potenziato la nostra capacità di definire le priorità e gli strumenti per realizzarle, come i Bandi, i progetti propri e i progetti di sistema, e, ancora di più che in passato, siamo stati un aggregatore di forze e risorse su finalità condivise. La nostra attività istituzionale è improntata a promuovere la massima collaborazione fra enti e istituzioni a livello locale, ma anche
sovraprovinciale e nazionale. Lo vedo come vicepresidente della Consulta delle Fondazioni di origine bancarie dell’Emilia-Romagna, come è avvenuto in caso purtroppo di emergenze naturali, e su scala nazionale con i progetti condivisi di Acri a cui partecipiamo: Fondazione con il Sud per lo sviluppo del
nostro Mezzogiorno, Fondo per la Repubblica digitale per l’educazione sulle tecnologie del futuro, o ancora il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Come membro del Comitato di indirizzo di Fondazione con il Sud e come consigliere di Amministrazione di Fondazione Cassa Depositi e
Prestiti ho potuto constatare direttamente quanto il valore degli interventi di sistema cresca in maniera esponenziale mettendo in rete più forze, pubbliche e private, che garantiscono maggior impatto e solidità nel
tempo».

I PROGETTI DELLA TERZA SESSIONE. Nell’ottobre scorso si era chiusa la presentazione delle richieste per l’ultima sessione dell’anno. Richieste che sono state raccolte, valutate e, in caso di esito positivo, deliberate dal consiglio di Amministrazione dopo l’esame preventivo delle commissioni consultive. Si tratta di 77 interventi relativi a realtà della provincia di Piacenza (1.897.633 euro stanziati) e altri 9 da realizzarsi nel comune di Vigevano (190.890 euro).

Una parte consistente di progetti ha riguardato il welfare, che rappresenta i settori d’intervento Volontariato, filantropia e beneficenza, Assistenza agli anziani e Famiglia e valori connessi. Ne sono un esempio il progetto di inclusione di atleti disabili dell’Associazione Bottigelli, con la creazione della prima squadra di Sitting Volley della provincia di Piacenza e il progetto “Connessioni oltre gli sche(r)mi” dell’Associazione La Ricerca, che prevede laboratori per sviluppare la partecipazione attiva e la riflessione critica di giovani e adulti sulle implicazioni del digitale nelle nostre vite.
Sempre tra i progetti approvati nell’ultima sessione, per l’educazione e la ricerca sono da segnalare il sostegno a Cipomo, il primo corso di alta formazione in “umanizzazione dell’oncologia”; promossa dal
Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri, e il progetto di potenziamento infrastrutturale dei
Tecnopoli con il Consorzio Musp. Altro intervento significativo, il via libera all’allestimento di un nuovo laboratorio 3D per applicazioni industriali presso la sede dell’Istituto Marconi di Piacenza.
Infine, in ambito culturale, da segnalare con l’associazione Amici della Lirica “La stagione del Melodramma”, rassegna che nel 2025 coinvolgerà anche persone in situazioni di fragilità, con iniziative musicali offerte nei reparti ospedalieri di oncologia e salute mentale. Altra iniziativa, in collaborazione con il Comune di Piacenza, è “Progetto Gotico 2027” che prevede l’installazione in piazza Cavalli, nell’area di ingresso del Palazzo, di un monitor touch-screen di grandi dimensioni che offrirà una visita virtuale sulla città
dall’alto.

Specificatamente al territorio di Vigevano, si segnala l’intervento “Uniti per le scuole cardioprotette”, ideato dalle tre associazioni di soccorso con capofila Croce Rossa, per dotare di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) tutti gli istituti scolastici vigevanesi di ogni ordine e grado e formarne all’utilizzo il personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario.
Il progetto “Appuntamenti Musicali” curato dall’Associazione Gabriel Fauré, proporrà una stagione ricca con l’Orchestra Città di Vigevano: gli eventi si sono aperti a Natale con il concerto degli Auguri presso il Teatro Cagnoni.
Infine, da segnalare il supporto al Pio Istituto Negrone per “Insieme in Movimento”, un progetto articolato che utilizza approcci innovativi per superare la dispersione scolastica e la bassa partecipazione giovanile
alla vita comunitaria.

L’ATTIVITÀ NEL 2024. Gli interventi deliberati in chiusura di anno completano un’attività istituzionale che, nel corso del 2024, è stata improntata a realizzare progetti in grado di generare un impatto positivo duraturo nel tempo. Tra i più significativi vi sono i Bandi: Bando Anziani come risposta al bisogno di assistenza e cura per la terza età, Dalla Classe all’orchestra e Bibloh! per una didattica innovativa sensibile all’inclusione, Fondo sociale per lo sport dedicato ai più giovani.
In generale, l’attività ha riguardato una platea di beneficiari trasversale per fasce di età e bisogni: dagli anziani delle aree montane alle famiglie a rischio di povertà energetica alle quali è dedicato il progetto Energia in comune, ai giovani protagonisti del cambiamento con Youthbank, alle fasce più deboli della popolazione cui si rivolge la rete di volontariato, ai servizi sociali e alle realtà di pubblica assistenza bisognosi di nuovi mezzi di soccorso, alle donne vittima di violenza. In ambito culturale si segnala il determinante supporto sia a interventi già consolidati come il Festival del pensare contemporaneo, ora
proiettato verso la terza edizione, Rete Cultura Piacenza e l’attività del Centro per le arti contemporanee XNL Piacenza, sia a nuove iniziative, come il progetto di cultura diffusa La Valle dei Libri che promuove lo sviluppo territoriale sostenibile in un’ampia fascia della provincia piacentina.

A chiudere un’attività annuale che ha puntato anche allo sviluppo e all’innovazione, le tante iniziative per la platea di studenti e docenti degli istituti di ogni ordine e grado, così come i progetti di ricerca anche in campo
medico e scientifico in collaborazione con l’azienda Usl.
Infine, non rientra tra le erogazioni ma rappresenta la punta di diamante dell’attività promossa direttamente dall’ente nel positivo bilancio 2024, l’impulso determinante al recupero dell’ex convento di Santa Chiara
con il coinvolgimento dello Studio Boeri Interiors: un progetto per il quale sono attesi grandi benefici per la comunità in ambito di sviluppo dell’offerta universitaria, accoglienza delle categorie fragili e recupero del patrimonio storico e ambientale cittadino.

PHOTOBUSTER PIACENZA: LA CITTA’ RACCONTATA DA TRE COLLETTIVI FOTOGRAFICI

Dieci autori, tre collettivi per un progetto di video e fotografia Photobuster Piacenza. Ideato nel 2009 dal collettivo Cesura, rappresenta un modello circolare di residenza artistica dove più autori lavorano contemporaneamente su una zona per una quindicina di giorni, con l’obiettivo di raccontare quella realtà attraverso un’esposizione collettiva. Proprio questo farà Photobuster, con il focus su Piacenza.

I dieci fotografi dei collettivi Cesura, TIFF e la città Minaccia si riuniranno nella residenza artistica per una decina di giorni per poi allestire la vera e propria mostra fotografia e video dal 7 febbraio al 2 marzo allo spazio XNL.

LA DEDIZIONE DI PROSPERO CRAVEDI NELLA MOSTRA PIACENZA LA CITTA’ CHE CAMBIA

Così Prospero Cravedi vedeva la città che cambia, attraverso i volti e gli occhi che l’hanno vissuto e ne hanno costruito quella trama sociale che ha caratterizzato quegli anni. La mostra Piacenza la città che cambia, allestita nello spazio mostre della Fondazione, vuole mostrare i luoghi fatti e abitati della persone; ecco allora che non ci saranno mai immagini senza volti, eventi senza occhi a guardarli, architetture senza mani a tendere verso esse. Prospero ha avuto la capacità di cogliere, con sensibilità e spiccata attenzione, ogni dettaglio che rendesse le sue fotografie capaci, ancora oggi, di catturare l’osservatore e di portarlo direttamente in quella dimensione.

Quella ospitata presso la Fondazione è la seconda mostra, dopo l’antologica del 2022 all’ex convento di santa chiara, che la famiglia insieme alla fondazione di piacenza e vigevano ha fortemente voluto. L’archivio di Prospero è vastissimo, i figli Gianni, Ettore e la moglie Angela stanno cercando, con pazienza, di sistemarlo per annate. E ogni foto è una scoperta sempre nuova.

Nelle varie sezioni della mostra non mancano i volti noti, registi, cantanti, politici, stilisti, insieme alla gente comune in piazza per una manifestazione o ad assistere ad una parata militare; come il bimbo, che il 4 novembre del 1973 osserva, come un soldatino, il passaggio dei militari; una delle immagini che stanno più a cuore al figlio Gianni.

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