DALLE FONDAZIONI 1.5 MILIONI DI EURO PER LE POPOLAZIONI ALLUVIONATE DELL’EMILIA ROMAGNA

Anche la Fondazione di Piacenza e Vigevano aderisce alla decisione di ACRI (l’organizzazione che rappresenta le fondazioni bancarie) di destinare un fondo straordinario di 1.5 milioni di euro a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia Romagna,

Le risorse stanziate sono a valere sul Fondo Nazionale Iniziative Comuni, costituito per dare una pronta risposta alle situazione di emergenza. All’Associazione tra Fondazioni di origine bancaria dell’Emilia-Romagna è stato attribuito il compito di coordinare l’impiego delle risorse, predisponendo un apposito piano di intervento.

“Quello che sta purtroppo accadendo ci impone un intervento tempestivo, che possa contribuire ad alleviare gli enormi disagi che sta subendo la popolazione -, commenta il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi, che dell’Associazione tra le diciannove fondazioni emiliano-romagnole è Vice Presidente -. Faremo la nostra parte: siamo enti che operano per il benessere sociale ed economico del territorio e, come è già avvenuto in passato per altre calamità naturali, siamo chiamati a dare un contributo importante ora, nel momento della massima emergenza, e in prospettiva per sostenere una logica di prevenzione e contrasto ai problemi causati dal
cambiamento climatico”.

“Come sempre le Fondazioni di origine bancaria assicurano il loro tempestivo supporto ogni volta che emergenze come questa investono i diversi territori della Penisola – ha dichiarato Francesco Profumo, presidente di Acri –. Ispirate da una visione di solidarietà nazionale, le Fondazioni di tutta Italia si attivano per contribuire alle prime necessità delle popolazioni coinvolte”.

 

PIACENZA SUMMER CULT: IN CARTELLONE GABBANI, D’ALESSIO E IL RITORNO DELLA FILARMONICA TOSCANINI

Si chiama Piacenza Summer Cult, la rassegna culturale che Comune e Fondazione di piacenza e vigevano hanno allestito per l’estate 2023. il calendario è fitto di eventi dal 9 giungo al 28 luglio e si snoderà tra il cortile di Palazzo Farnese e l’ex convento di Santa Chiara, sfruttando l’occasione che i lavori di rifacimento non sono ancora iniziati. Tra gli artisti ospitati: Gabbani, D’alessio, Hevia e il ritorno della Filarmonica Toscanini.

DON NISO DALLAVALLE: QUANDO EDUCARE DIVENTA UNA MISSIONE. IL PREMIO DI LAUREA IN CATTOLICA

Quella di don Niso Dallavalle era una vera e proprio missione educativa, qualcosa vissuta come un impegno civile da vivere ogni giorno con e in mezzo ai giovani. A distanza di quasi cinquant’anni dalla sua improvvisa scomparsa vittima di un incidente stradale, sono tanti gli eventi a lui dedicati. Come il premio di laurea che si è svolto alla facoltà di Scienze della Formazione in Cattolica. La fondazione, che porta il suo nome, nata nel 2014 grazie al fratello Erasmo porta avanti la poderosa opera educativa.

IL CINEMA ENTRA NELLE SCUOLE CON “L’ORA DI CINEMA”

L’ora di cinema è il primo festival di cinema per la scuola: nasce da un’idea della Fondazione Fare Cinema in collaborazione con il liceo classico Gioia, nell’ambito del piano nazionale promosso da MiC e MIUR. Gli studenti potranno prenotare gratuitamente la visione in streaming dei film attraverso il sito www.fondazionefarecinema.it a partire da lunedì 17 maggio fino ad esaurimento posti. Il Festival è in programma dal 24 al 28 maggio.

POLIZIA PENITENZIARIA: UN ALTRO PASSO PER AVVICINARSI ALLA GENTE

Un momento celebrativo con un tratto decisamente umano, un poco svestito dall’ufficialità propria degli anniversari di fondazione. Un tratto, per altro, molto apprezzato. Prima di tutto per la location, fuori dalle mura del carcere, in pieno centro nel rinnovato auditorium di Santa Maria della Pace che oggi è un gioiellino di teatro. Poi per i discorsi dal volto umano della comandante e della direttrice. Al di là dei numeri della popolazione carceraria, è stata l’attenzione alle persone quello che ha contraddistinto la festa della polizia penitenziaria di Piacenza.

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CHI SCOPRE PIACENZA TROVA UN TESORO

Metti un pomeriggio d’estate in città, metti monumenti e chiese da scoprire insieme a tanta voglia di divertirsi. Il gioco è presto fatto, perché proprio di gioco si tratta. Una caccia ai tesori dell’arte – chi scopre Piacenza trova un tesoro! È l’iniziativa organizzata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano in collaborazione con il Comune e la Diocesi che vuole mettere al centro la cultura e i più giovani. Venerdì 28 giugno in piazza cavalli alle 15,30 il ritrovo da cui partiranno le squadre alla scoperta dei principali siti culturali di Piacenza; la partecipazione è gratuita e si può effettuare sul sito www.cacciatesoriarte.it fino alle 12 del 27 giugno.

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PAPA’ GIANPIETRO: “MIO FIGLIO EMANUELE MI HA SALVATO DA ME STESSO”

Gianpietro Ghidini è il fondatore della Fondazione Pesciolino Rosso, con sede in provincia di Brescia, nata nel 2013 per e grazie ad Emanuele.

Emanuele è il figlio di Gianpietro che il 24 novembre del 2013 si è buttato nel fiume Chiese dietro casa, proprio dove dieci anni prima, a 6 anni, aveva gettato insieme al papà il suo pesciolino rosso che stava per morire. Una notte d’autunno di dieci anni dopo, quelle stesse acque avevano inghiottito Emanuele dopo una serata di eccessi.

Da quel giorno la vita di Gianpietro e della sua famiglia è stata sconvolta. Grazie alla Fondazione Pesciolino Rosso papà Gianpietro ha girato oltre 400 città, fatto oltre 1000 incontri in piazze, oratori e teatri. Il suo è un messaggio forte che rivolge ai genitori e ai figli, a quel rapporto difficile e unico che deve essere vissuto nel modo migliore. Gianpietro ha raccontato la sua storia Di Profilo

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VIOLENZA DI GENERE, ANCHE LE PAROLE HANNO UN PESO

Chi può chiamare amore un cuore spezzato? La violenza di genere è un fenomeno complesso che esiste e che cresce nei numeri. Il convegno organizzato in Fondazione da comune di Piacenza, Castel San Giovanni, Fiorenzuola e Provincia ha cercato di dare strumenti per affrontare questa realtà. A partire proprio dalle parole e dal linguaggio con cui si affronta e si racconta la violenza di genere contro le donne. Chiara Cretella, assegnista di Ricerca in sociologia all’Università di Bologna ha spiegato quanto il linguaggio è importante per conoscere il problema; partendo dalla comunicazione dei cartelli fino alla pubblicità. “Bisognerebbe istituire il reato di stalking mediatico – ha detto – soprattutto nei casi di femminicidio” riferendosi alla morbosità con cui alcuni media pretendono di mostrare emozioni e situazioni assolutamente private, violando, in certi casi, il dolore e la privacy di una famiglia. Le parole hanno un forte peso nei casi di violenza: si dovrebbe evitare di utilizzare la parola raptus, così come vittima di violenza ma survival, ovvero sopravvissuta alla violenza.

Un convegno rivolto agli operatori del settore ma anche agli amministratori, un’occasione per fare il punto su quanto si è fatto e su quanto è ancora da fare. L’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini ha ribadito l’impegno che più soggetti hanno messo per ampliare il centro antiviolenza e la casa rifugio antiviolenza che oggi può ospitare fino a 17 donne, oltre che un servizio di reperibilità grazie alle professionalità del Telefono Rosa. Da marzo a dicembre 2015 sono state accolte 14 donne e 17 bambini.

fondazione antiviolenza

FONDAZIONE, LUNEDI’ PRIMA RIUNIONE DEL NUOVO CDA

Il presidente Toscani l’aveva annunciato il giorno della presentazione della sua squadra: per il primo mese il nuovo cda dovrà riunirsi una volta a settimana. E così è. Già lunedì 27 è fissata la prima riunione, la prima seduta di insediamento in cui oltre alle presentazioni tra i consiglieri, se mai ce ne fosse bisogno, si guarderà alla stesura di un programma da seguire per le prossime settimane. Toscani ha ribadito di voler impostare la sua presidenza su trasparenza, sobrietà e moderazione. Tra i primi impegni quello di quantificare il patrimonio dell’ente per chiarire alla città le somme di erogazioni disponibili. Prossimo passaggio formale sarà la nomina del vice presidente vicario. Indiscrezioni vedrebbero in pole position l’avvocato Roberto Rovero.

FONDAZIONE TARGA

CDA FONDAZIONE, COLOSIMO: “VECCHIO MODUS OPERANDI”

Il giorno dopo la presentazione del cda della Fondazione il consigliere comunale di Piacenza Viva Marco Colosimo interviene per rimarcare la necessità di condivisione e partecipazione della città sulle scelte che riguardano l’ente di via Sant’Eufemia, in questo caso i membri del consiglio di amministrazione.
Prendiamo atto della nomina ed approvazione del nuovo Cda in Fondazione. Possiamo parlare di, alcuni, nomi nuovi, ma il modus operandi è vecchio. Tutti ne parlano, tutti la vogliono……Non è che la condivisione e la partecipazione siano assolutamente necessarie, ma vedere 13 voti a favore (tra cui i 3 che passeranno in Cda) e 12 astensioni, non è un inizio promettente. Bene la riduzione degli emolumenti anche se il Presidente Toscani ed il suo Consiglio sanno bene che la partita non è questa, o meglio non solo questa. Constatiamo che a differenza del passato il presidente ha inviato una mail con la lista dei nomi ai membri del consiglio generale.
Forse per superare qualche attrito e cercare maggiore partecipazione di tutto il consiglio, in generale, era meglio parlare e almeno in parte condividere alcune scelte. Il problema non è tanto vedere una predominanza dei commercialisti, uno in Cda ed uno come direttore generale, in Fondazione; il problema è la massima unità d’intenti per ritrovare credibilità e serenità. Solo con un serio, celere ed accurato lavoro di analisi finanziaria sul patrimonio, oltre a rispondere ai quesiti del ministero ed ai dubbi della procura, si potrà sperare di tornare credibili davanti ai cittadini. E se errori ci sono stati, una volta appuratane la gravità e l’implicazione, il Cda ed il presidente non potranno esimersi da una dovuta azione di responsabilità.
 Come a suo tempo avevamo fatto con il dr.Toscani, anche al nuovo Cda auguriamo buon lavoro, nella speranza che il lavoro di squadra possa essere effettuato non solo nell’ambito del Cda ma anche nell’ambito del Consiglio generale nella sua totalità, nonostante le varie problematiche che nel suo ambito potranno nascere. Vi aspettiamo quanto prima in consiglio comunale per aggiornare la cittadinanza sul Vostro lavoro e sulla Vostra analisi sulla situazione patrimoniale della Fondazione.
Marco Colosimo 
Consigliere comunale 
fondazione faccaita