LEGAMBIENTE : COMUNITA’ SOLARI E COMUNITA’ ENERGETICHE IN DUE SERATE DI APPROFONDIMENTO

Energie rinnovabili, quale futuro prossimo? Facciamo il punto su Comunità solari e comunità energetiche “: sono i temi al centro delle due serate di approfondimento, promosse dal circolo di Legambiente “Emilio Politi” il 18 gennaio ed il 2 febbraio alle 21 presso l’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Cosa sono le comunità solari e le comunità energetiche, quali le differenze tra le due, come si possono organizzare, quali i costi ed i finanziamenti a cui accedere, cosa è l’autoconsumo collettivo condominiale, come si può organizzare sono queste alcune delle domande alle quali le due serate, nel modo più concreto possibile, cercheranno di dare una risposta attraverso la partecipazione di relatori esperti ed un taglio pratico ed operativo.

L’attuale crisi energetica, i costi alle stelle delle bollette di gas e luce stanno dando una fortissima spinta verso l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e tantissimi sono i progetti che stanno nascendo perché uscire dalla logica del mero consumo per diventare produttori-consumatori è e sarà sempre di più la via maestra per l’indipendenza energetica. Quello che serve ora è una maggiore chiarezza possibile per i cittadini, gli amministratori, le imprese, sugli strumenti disponibili, sulle opportunità ed anche sulle difficoltà ancora presenti.

Nella serata di mercoledì 18 gennaio dal titolo” Dalla crisi energetica alle Comunità solari :una opportunità per tutti “ Leonardo Setti, docente di sistemi e politiche energetiche presso l’università di Bologna e presidente dell’associazione Centro per le Comunità Solari, affronterà il tema della crisi energetica attuale e di una delle possibili soluzioni , quella delle Comunità Solari, una opportunità per i cittadini di rendersi il più autonomi possibili dalle fonti fossili attraverso una forma snella ed incentivata di autoconsumo collettivo di energia rinnovabile autoprodotta , promossa dall’Università di Bologna, antesignana delle comunità energetiche.

Nella serata del 2 febbraio dal titolo “Le Comunità Energetiche [CER] cosa sono e quale occasione offrono a cittadini, condomini, comuni ed imprese, verrà approfondito il tema delle Comunità energetiche con la partecipazione di Assunta Vitelli di Azzeroco2,che spiegherà cosa sono le comunità energetiche autoconsumo collettivo e quale occasione offrono a cittadini, comuni e imprese, Paola Fagioli, direttrice di Legambiente Emilia Romagna che farà il punto sulle opportunità delle CER nella regione Emilia Romagna a ed Andrea Poggio, della Segreteria Nazionale di Legambiente che presenterà alcuni casi di comunità energetiche già costituite ed in corso di costituzione nel lodigiano.

Alle serate sarà presente per l’amministrazione Comunale di Piacenza l’assessore all’ambiente Serena Groppelli.

ZONE 30KM/H COME A MILANO? LEGAMBIENTE: “SUBITO ANCHE A PIACENZA”

Dal 1 gennaio 2024 Milano diventerà “città a 30 km orari”, lo ha deciso il consiglio comunale, specificando che, dopo quella data, su alcune strade potrà essere mantenuto il limite di 50km all’ora, così come hanno fatto Parigi e Bruxelles. “Un passaggio fondamentale – hanno commentato gli amministratori milanesi – prima di tutto per proteggere la vita e la salute delle persone. Un impatto a 50 km/h è quasi sempre mortale per chi lo subisce da pedone o da ciclista, mentre a 30 km/h no”. Come la prenderanno i milenesi è un altro paio di maniche, ma avranno un anno per abituarsi.

E a Piacenza? Legambiente ha rilanciato la proposta in un post: “Limite 30 km/h subito anche a Piacenza! – si legge – siamo una delle città con il più alto tasso di incidenti in Italia(17imi in Italia e 2 in Regione), guidiamo sempre oltre il limite dei 50 km, la sera il centro diventa un circuito per corse e le telecamere di controllo devono ancora, dopo anni, essere accese! A 30 all’ora si salvano vite e si agevola l’uso della bicicletta. Del resto il nostro centro è stato costruito per i cavalli, le carrozze e gli uomini a piedi, non per i suv e per le corse in auto”. Il post è corredato da una foto che mostra proprio un suv a ruote all’aria in una della vie più trafficate della città, via XXIV Maggio.

E a proposito di sicurezza, è evidente dall’immagine che riportiamo qui sotto, quanto la velocità influisca sulla sicurezza delle persone. A 30km/h le possibilità di salvarsi, in caso di frenata, sono nove su dieci. A 40km/h scendono già a sette su dieci, a 50km/h a salvarsi sono due e mezzo si dieci. A 70km/h non c’è più possibilità di sopravvivenza.

Certo che il passaggio più arduo sarà il rispetto del provvedimento. Probabilmente non sarà sufficiente un cartello stradale, ma ci vorranno intere strade pensate in modo da non poter superare, anche volendo, i 30 km/h. Intanto istituirle è già un piccolo passo avanti.

LEGAMBIENTE: “ANCORA RIFIUTI DALLA LIGURIA, E’ OLTRE IL LIMITE ACCETTABILE”

Una centrale termoelettrica, un cementificio a pochi passi e due autostrade tra le più trafficate d’Italia, A1 e A21. In questo triangolo nefasto si inserisce l’inceneritore, per completare l’opera, verrebbe da dire. Impianto che accoglierà 7mila tonnellate di rifiuti dalla vicina Liguria, non perché si trova in una condizione emergenziale o di calamità naturale ma perché non arriva ad percentuale sufficienti di raccolta differenziata. Per altro non è la prima volta che Piacenza va in soccorso: già nel 2015 e nel 2018.

Eppure la nostra città è messa parecchio male dal punto di vista della qualità dell’aria; lo dicono i dati Arpae e anche i medici dell’ospedale. Secondo Legambiente questa situazione è oltre il limite dell’accettabile. Anche per questo ha chiesto alla Provincia uno studio di valutazione sull’impatto ambientale cumulativo.

VENERDI’ IL GIRETTO D’ITALIA PER INCREMENTARE LA MOBILITA’ SOSTENIBILE

Una città più in sicurezza, più a misura di pedoni e ciclisti. È l’obiettivo che si pone la settimana europea della mobilità a cui anche Piacenza, come altri comuni, aderisce con il Giretto d’Italia. Venerdì 16 settembre verranno contati i passaggi dei ciclisti in sei punti della città nella fascia oraria dalle 7,30 alle 9,30 per i tragitti casa lavoro, casa scuola. Poi verranno conteggiati e verrà stilata una classifica tra le città che hanno partecipato. Piacenza si è spesso posizionata ai primi posti della classifica forte anche del fatto che il 18% dei piacentini utilizza la bicicletta per gli spostamenti e il 20% va a piedi.

QUATTRO MILA STUDENTI AL FRIDAYS FOR FUTURE

Tantissimi studenti, dalle elementari alle superiori, hanno partecipato alla marcia per il clima, il Fridays for Future che si è celebrato oggi in tutto il mondo. A Piacenza circa quattro mila persone hanno preso parte al corteo che si è snodato per il centro fino in via Maculani.
Un messaggio confortante che partire proprio dai più giovani.

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LA LOGISTICA CHE NON METTE D’ACCORDO: RACCOLTE 3490 FIRME

Questa è ancora una volta la logistica che non mette tutti d’accordo: raccolte 3490 firme per dire basta al consumo di suolo da parte di Legambiente e dal comitato Basta Logistica.
Il sindaco Barbieri: “facciamo chiarezza sui presupposti”

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RACCOLTA DIFFERENZIATA, LEGAMBIENTE: “NON E’ PIU’ TEMPO DI PICCOLI PASSI”

Legambiente definisce “impietosi” i dati riferiti alla raccolta differenziata del 2017 in cui spicca, in negativo, il comune di Piacenza che non riesce a superare il 57,5% trascinando al ribasso la percentuale provinciale che retrocede rispetto al 2016 di ben 2,3 punti. “A questo proposito è pure squalificante – scrive Legambiente –  il rapporto con la nostra cugina Parma che è al 77,6% a livello provinciale mentre il comune capoluogo si attesta al 39;80% . Ma anche in provincia di Piacenza abbiamo realtà che superano il 39;85% come Podenzano che si avvia a quel 90% già superato da 7 comuni virtuosi del modenese ed un 39% altra decina di comuni si attestano tra il 65 e 75% , quindi a ridosso degli obbietti del Piano. Tutto questo per dimostrare che, se si vuole, si possono raggiungere e superare, di molto, gli obbiettivi previsti dal Piano Regionale al 2020. I tempi sono drammaticamente stretti, occorrono quindi a livello comunale e provinciale scelte coraggiose che però ancora tardano ad essere previste e concretizzate. Non è più il tempo dei piccoli passi, anche e soprattutto a livello del comune di Piacenza. E’ necessario, come promesso in campagna elettorale, attivare e generalizzare entro il 2018 su tutto il territorio comunale il sistema di raccolta puntuale spinta ( umido, carta, vetro, barattolame e plastica nonché il restante indifferenziato) per poi nel 2019 proseguire con la tariffa puntuale, dove si paga ciò che si
butta nell’indifferenziato e che può far decollare, in pochi mesi, la percentuale di raccolta differenziata anche nel nostro territorio. Non dimentichiamo inoltre che il Piano Regionale prevede che al 2020 non potranno essere conferiti all’inceneritore di Piacenza i rifiuti solidi urbani per bruciare i quali era stato costruito all’inizio del secolo”.

LEGAMBIENTE: A SAN DAMIANO UN PARCO SOLARE TEMATICO

Un parco tematico all’interno dell’ex aeroporto militare di San Damiano. Legambiente lancia un progetto pubblico privato per realizzare un grande impianto ad energia verde che sia anche tematico dove educare i cittadini. L’agenzia del Demanio ha aperto una consultazione via internet per raccogliere progetti sulla struttura che oggi è in fase di dismissione.

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MAL’ARIA, LEGAMBIENTE: “E’ EMERGENZA”

Che a Piacenza tira una bruta aria si sa. Che la Pianura Piadana è una delle zone più inquinate del mondo è risaputo; ma quando i dati nudi e crudi lo confermano con decisione la gravità della situazione salta ancora più all’occhio. Nel Dossier Mal’Aria presentato da Legambiente, nel corso della serata alla quale hanno partecipato anche il sindaco Barbieri e l’assessore Mancioppi, si legge che nel 2017  piacentini hanno respirato per 158 giorni, ossia ogni due, aria non solo inquinata ma oltre i limiti previsti. Per quanto riguarda le PM10, le centraline hanno registrato 83 sforamentiin via Giordani, e 90 a Gerbido. Il limite consentito, lo ricordiamo, è di 35 all’anno.

Per quanto riguarda l’ozono nei mesi estivi è salito oltre il limite per 75 volte, mentre per le PM 2,5, più piccole e pericolose, hanno visto una media di 24/26/27 microgrammi a Montecucco, via Ceno e Gerbido, contro i 25 previsti per legge.

“E’ ora di trovare soluzioni ad una situazione emergenziale” ha detto Laura Chiappa presidente di Legambiente. L’amministrazione locale, in questo caso, è il primo interlocutore.

ESTENSIONE DEL “PORTA A PORTA”. LEGAMBIENTE: “CI VUOLE PIU’ CORAGGIO”

Bene ma non abbastanza. Si può riassumere così il giudizio degli ambientalisti verso l’estensione della raccolta porta a porta che dal 28 maggio verrà allargata ad un’ampia zona della città.
Un atto dovuto, è la posizione di Legambiente, se non altro perché la scadenza del 2020, imposta dalla Regione per adeguarsi agli standard imposti per legge, si avvicina a grandi passi.

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