BISOTTI, PD: “UNO SFORZO DI COMUNICAZIONE AVREBBE EVITATO MALCONTENTI IN MAGGIORANZA”

Si definisce un osservatore interessato alle vicende di Cittadella perché, nel 2012 era assessore all’urbanistica nella giunta Dosi, la stessa da cui ebbe origine la formalizzazione del contratto della piazza con il progetto del parcheggio interrato. E, pur non drammatizzando (non è certamente nel suo stile), Silvio Bisotti, figura di spicco del Pd piacentino, si sarebbe aspettato che l’amministrazione comunicasse, almeno alla maggioranza consiliare, l’impugnazione di Piacenza Parcheggi della diffida del comune. Si dice sorpreso per la mancata comunicazione, che ha creato malcontento in maggioranza ma anche tra alcuni iscritti; un piccolo scivolone del tutto inconsapevole e in buona fede, per Bisotti, che però si sarebbe potuto e dovuto evitare; probabilmente sottostimato, dovuto anche al periodo feriale di metà agosto.

E tornando al 2012, quando rivestiva il ruolo di assessore all’urbanistica non nega un certo evidente rammarico per non aver insistito con maggior determinazione sulla bontà della pratica. Quel “non battere palla” di cui scrive la sindaca Tarasconi nell’ultima nota, è anche in parte rivolto alla giunta di centrosinistra, di cui per altro anche lei stessa faceva parte.

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LOGISTICA, VIA LORENZINI: ALL’AVVOCATURA COMUNALE IL COMPITO DI MEDIARE CON IL PROPRIETARIO DELL’AREA

La maggioranza vuole vederci chiaro, perché in quell’area, carte alla mano, dovrebbe esserci altro. Stiamo parlando di via Lorenzini, a Le Mose, nel cuore della logistica piacentina. Lì secondo una convenzione passata in consiglio comunale nel 2019 dovrebbe sorgere un’area attrezzata a servizio degli autotrasportatori, lavaggi per camion, docce e ristori a servizio dei lavoratori della logistica; in realtà insistono container e stalli per il carico e lo scarico delle merci. Logistica nel senso più preciso del termine.

Il problema è che il progetto, sebbene datato 2019, nel corso degli anni e dei vari passaggi amministrativi,  non è mai tornato come vorrebbe l’originaria destinazione d’uso, forse per la larghezza delle maglie interpretative. Perché, si chiedono in maggioranza, dal momento che la logistica a cui si vuole tendere deve, per forza, contemplare anche gli aspetti compensativi? Questo non è accaduto neppure con l’amministrazione Tarasconi, subentrata alla Barbieri nel 2022.

Per questo, nell’ultima riunione di riunione di maggioranza dopo il consiglio comunale di lunedì, i consiglieri hanno ottenuto l’intervento dell’avvocatura comunale che dovrà agire nei confronti del proprietario dell’area in questione affinché realizzi quello che, di fatto, non è stato realizzato come da convezione. Ma non è detto che questo accetti. Potrebbe iniziare una fase di trattative o si potrebbe profilare l’ipotesi di un contenzioso.