BELLOCCHIO: “IN ESTERNO NOTTE VI RACCONTO LA VICENDA UMANA DEI PERSONAGGI”

Tutto esaurito per la proiezione delle prime due puntate di Esterno Notte, il film di Marco Bellocchio che ripercorre la storia di Aldo Moro. Il regista è stato omaggiato calorosamente dal pubblico del Festival e dal sindaco di Bobbio che gli ha consegnato la cittadinanza onoraria della città di Bobbio.

“In Esterno Notte – ha detto Bellocchio – non vi è la ricerca di responsabilità per quello che è accaduto, ma la volontà di raccontare una vicenda profondamente umana”.

Le altre puntate saranno proiettate lunedì 8 e martedì 9 agosto. Stasera sarà la volta del premio Oscar Paolo Sorrentino con E’ stata la mano di Dio.

ESTERNO NOTTE DI MARCO BELLOCCHIO AL BOBBIO FILM FESTIVAL

In apertura di serata il sindaco Pasquali gli consegnerà la cittadinanza onoraria della città di Bobbio. Marco Bellocchio sarà il protagonista della nuova serata del Bobbio Film Festival: da stasera prende il via la proiezione delle puntate di Esterno Notte (in autunno in TV), dedicato al Aldo Moro.

Il rapimento di Aldo Moro si è concluso. L’esito è stato positivo. L’anziano uomo, provato, è in un letto di ospedale e riceve le visite dei tre leader del partito democristiano di cui è ancora il presidente: Giulio Andreotti, Francesco Cossiga e Benigno Zaccagnini. Invece la liberazione di Moro non c’è stata e il contenuto della prima scena sembra il sogno frustrato del protagonista che, subito dopo il rapimento, nella cassa di legno si assopisce. Cossiga, intanto, provato dal compito gravoso come ministro degli Interni e dai problemi familiari, affronta la vicenda del rapimento con profonda e delirante inquietudine.
A 19 anni di distanza da Buongiorno, notte Bellocchio torna su uno dei fatti di cronaca che hanno segnato il Novecento italiano, avendo a disposizione un cast in stato di grazia (Fabrizio Gifuni, Margherita Buy, Toni Servillo, Fausto Russo Alesi, e costruendo una “grande narrazione capace di parlare dell’Italia di ieri e di parlare allo stesso tempo agli italiani di oggi, attraverso una serie di riflessioni ancora di grande urgenza, sia da un punto di vista politico che da un punto di vista umano” (Il Sole 24 Ore). Gli episodi 3 e 4 saranno proiettati lunedì 8 agosto, il 5 e il 6 martedì 9.
Domani a Bobbio arriverà il premio Oscar Paolo Sorrentino con il film E’ stata la mano di Dio 

 

TORNATORE, SORRENTINO, DI COSTANZO AL BOBBIO FILM FESTIVAL 2022

E’ il rapporto che lega maestri e allievi il filo rosso del Bobbio Film Festival 2022, lo stesso legame che anima Bottega XNL, il laboratorio nato per coltivare le arti del cinema e del teatro. Quel rapporto di reciproco arricchimento che accresce sia il maestro che l’allievo e che trova nell’alta formazione la massima espressione di operatività. La direttrice del festival Paola Pedrazzini, con il fondamentale supporto della Fondazione di Piacenza e Vigevano e  del comune di Bobbio, ha creato un cartellone davvero prestigioso per la 25esima edizione che quest’anno torna ad essere di 12 spettacoli, ogni sera dal 30 luglio al 10 agosto. Si tratta di film della passata stagione che vedranno la presenza del registra e di parte del cast. Come accadrà per il debutto, sabato 30 luglio con Diabolik dei fratelli Manetti. Oltre a loro saranno presenti a Bobbio Miriam Leone, Carlo Macchitella, Valerio Mastrandera, Luca Marinelli, e Pier Giorgio Bellocchio. Tra i grandi registi ospiti della rassegna Giuseppe Tornatore, Leonardo Di Costanzo, Gianni Amelio e Paolo Sorrentino.

Accanto ai maestri ci sono gli allievi, come nel caso di caso Cosimo Gomez regista di Io e Spotty, il suo secondo lungometraggio, prodotto proprio dai fratelli Manetti. Poi le due registe che hanno vinto il David e il Nastro come migliori registe esordienti: settembre di Giulia Steigerwalt e Piccolo corpo di Laura Samani, che verrà presentato dal suo maestro Gianni Amelio.

BELLOCCHIO: “PER ME E’ PIU’ IMPORTANTE IL PONTE GOBBO DELLA CROISETTE”

 

Il maestro Bellocchio ha scelta la sua Bobbio per presentare Marx può aspettare, l’ultimo film che ha conquistato la Palma d’Oro d’onore a Cannes. Il ponte Gobbo, le piazze, le vie di quel gioiellino nel cuore della val Trebbia sono i protagonisti insieme alla sua famiglia del film che ha aperto la 24esima edizione del Bobbio Film Festival dopo un anno di stop forzato.

Eppure l’atmosfera è rimasta la stessa, raffinata ed elegante, grazie alla formula vincente collaudata negli anni: proiezione dei film, dibattiti con i critici e il pubblico e, parallelamente, il seminario residenziale di critica cinematografica.

FONDAZIONE FARE CINEMA A VENEZIA CON “ZOMBIE” DI GIORGIO DIRITTI

La Fondazione Fare Cinema presieduta da Marco Bellocchio e diretta da Paola
Pedrazzini approderà anche quest’anno a Venezia con “Zombie”, il cortometraggio diretto da Giorgio Diritti che sarà presentato all’interno della trentacinquesima edizione della Settimana Internazionale della Critica nella sezione Sic@Sic – Short Italian Cinema alla 76esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

La notizia che Zombie sia stato invitato come evento speciale di chiusura della Sic è stata data a Roma nel corso della partecipatissima conferenza stampa di presentazione della Settimana Internazionale della Critica di Venezia che si è tenuta al Cinema Quattro Fontane nel cuore della città capitolina in questi giorni. Presente a Roma alla conferenza stampa, Paola Pedrazzini direttrice di Fondazione Fare Cinema commenta: “Sono particolarmente orgogliosa poi della rinnovata e virtuosa sinergia con la Settimana della Critica e ringrazio Giona Nazzaro per questo invito. Nella library di Fondazione Fare
Cinema ci sono cortometraggi diretti da Marco Bellocchio, Gianni Amelio, Daniele Ciprì, Franco Piavoli, Sergio Rubini…
Sono felicissima che si sia aggiunto a questi nomi quello di Giorgio Diritti, artista che amo particolarmente e di cui nel corso di questa avventura artistica ho potuto apprezzare la generosità e la passione”.

Lo spunto della storia di “Zombie” è frutto di un lavoro di gruppo e al contempo personale e introspettivo con i ragazzi del corso sul tema dei rapporti figli-genitori. È il giorno di Halloween, al centro della scena due figure femminili, madre e figlia – interpretate da Elena Arvigo e Greta Buttafava – che nel reciproco sguardo hanno un diverso stato d’animo, nel giorno “morti viventi”.

Una breve riflessione in cui Giorgio Diritti mette in scena il lacerante conflitto che anima certe coppie quando si rompono: da un lato la necessità e il volersi dividere dal partner, anche con veri e propri gesti di rottura ma dall’altro la responsabilità di restare genitori capaci di amore e di cura. Se la divisione, anziché separazione possibile, si trasforma in scissione distruttiva, i figli diventano le vittime inconsapevoli insieme ai protagonisti di questi conflitti, rischiando di subire un’alienazione parentale.

bobbio farecinema diritti

 

FARE CINEMA: DUE NUOVI CORSI DI ALTA FORMAZIONE. BOBBIO SET DI UN FILM?

L’alta formazione cinematografica prosegue grazie all’impegno della fondazione Fare cinema, la regione emilia romagna e il fondo sociale europeo. Due sono i percorsi proposti dalla Fondazione presieduta da Marco Bellocchio che come è nella tradizione avranno docenti d’eccezione. Scrivere per il cinema: lo sceneggiatore, dall’idea al film. 600 ore totali di cui 200 d’aula e 400 di project work, tenuto da Valia Santella, reduce del grande successo de Il traditore ma anche di altri successi con Nanni Moretti, Silvio Soldini e Grabriele Salvatores. L’altro corso è incentrato sulla figura del produttore cinematografico tra creatività e innovazione diretto dal docente Gianluca Arcopinto che ha accompagnato all’esordio registi come Matteo Garrone e Paolo Genovese.

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“IL TRADITORE” SI PRESENTA AGLI STUDENTI

E’ stato un pubblico attento e curioso quello degli studenti del liceo classico Gioia che hanno assistito alla proiezione de Il Traditore di Marco Bellocchio candidato come miglior film straniero agli Oscar 2020. Un’occasione preziosa per i ragazzi del liceo per porre domande e confrontarsi con il regista del film dell’anno che ha già conquistato sette Nastri d’argento a Cannes e che oggi è in lizza agli Oscar.

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IL TRADITORE DI BELLOCCHIO APRE IL BOBBIO FILM FESTIVAL

Si aprirà con Il traditore di Marco Bellocchio la 23esima edizione del Bobbio Film Festival; un’edizione particolarmente attesa che quest’anno porterà in val Trebbia i grandi nomi del cinema italiano. Saranno proprio Bellocchio e Pier Francesco Favino ad aprire la rassegna, sabato 27 luglio; per proseguire il 28 con  Ride, di Valerio Mastandrea, il 29 luglio è la volta de Un Giorno all’improvviso, il 30 toccherà a Tutte le mie notti, il 31 luglio sarà proposto Dafne. 

La paranza dei bambini sarà proiettato il primo agosto, e il 2 tocca Il testimone invisibile, il 3 invece verrà dedicato a Il primo re, il 4 spazio a Sulla mia pelle, il 5 agosto in programma c’è In viaggio con Adele, si prosegue poi il 6 con Gelsomina verde, l’8 con Bangla, il 9 seconda proiezione in via eccezionale per Il traditore, si chiude il 10 con la versione restaurata di Polvere di Stelle, pellicola di e con Alberto Sordi e Monica Vitti.

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MARCO BELLOCCHIO TORNA A BOBBIO PER FARE CINEMA

Sarà Marco Bellocchio a dirigere Fare Cinema, il corso di alta specializzazione in regia cinematografica a Bobbio dal 25 luglio al 10 agosto. In concomitanza al Bobbio Film Festival, dal 27 luglio al 10 agosto, torna anche quest’anno il seminario residenziale di critica cinematografica, giunto alla decima edizione; un percorso formativo articolato in laboratori, lezioni, seminari.Tutte le info su www.fondazionefarecinema.it

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SUMMER SCHOOL: TRIS DI ASSI PER PARLARE DI COMUNICAZIONE E ARCHITETTURA

Alberto Barbera, Marco Bellocchio, Aldo Grasso. Un tris di assi del mondo della comunicazione ha incontrato gli studenti della Summer School organizzata dal Politecnico di Milano. Come la tv e il cinema diventano formidabili strumenti di interpretazione della città del futuro, il tema dell’evento rivolto ad un nutrito pubblico di giovani architetti che la visione del futuro ce l’hanno nel dna.

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