SALVINI CONTESTATO ANCHE DAI FOTOGRAFI PIACENTINI AL CONFINE CON L’UCRAINA: “IPOCRITA”

Forse pensava ad un’accoglienza diversa? c’è da sperare di no dal momento che la sua foto con la maglia di Putin ha fatto il giro del mondo. Matteo Salvini arrivato al confine tra Polonia e Ucraina è stato aspramente contestato prima del sindaco della città poi da un gruppo italiani tra cui i fotografi Sergio Ferri e Marco Salami, da un paio di giorni in Polonia per portare aiuti alla popolazione.

Il sindaco della città, Wojciech Bakun, gli ha sventolato la maglietta con la scritta Esercito di Putin dicendogli “Io non la ricevo, venga con me al confine a condannare” il presidente russo. Lì attorno si trovavano i fotografi piacentini che lo hanno contestato “buffone, perché non condanni Putin? Ipocrita”. Salvini ha ribattuto che l’Italia è pronta a portare aiuti, medicine, giocattoli, ed è aperta ad accogliere gli ucraini. “Dispiace che ci sia la polemica” “Non è polemica – ha risposto Ferri – è verità, la tua è ipocrisia”.

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SALVINI: “VINCEREMO PERCHE’ IL SORRISO VINCE SEMPRE”

E’ tornato a Piacenza a meno tre giorni dal voto, ad una settimana dal tour di sette tappe tutto piacentino. Matteo Salvini ha incontrato, di primo mattino, i sostenitori che lo hanno atteso nonostante il freddo pungente sul pubblico passeggio. Un saluto, foto di rito, un caffè e poi via in Emilia verso la chiusura della campagna elettorale.

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SALVINI: “IL PD QUI HA FALLITO, E’ UNA STORIA FINITA”

Bagno di folla per il senatore Salvini impegnato nella giornata tutta piacentina in vista del voto del 26 gennaio. “Qui il PD ha fallito, è una storia finita”. 
“Io nelle piazze più della Borgonzoni? No, ci dividiamo gli appuntamenti e incontriamo più gente”. 
Tra le priorità, se la Lega andrà al governo della Regione: burocrazia più snella, infrastrutture e case popolari. 
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IL “FENOMENO” SALVINI TRIONFA ANCHE A PIACENZA E PROVINCIA

Quello della Lega è stato un trionfo non solo a livello nazionale ma anche locale. In provincia di Piacenza ha raggiunto il 45.3% dei voti, a seguire il Partito Democratico con 19,4, terzo il Movimento 5 Stelle al 9,7 %. Seguono Forza Italia al 7,7 tallonata da Fratelli d’Italia al 6,6. +Europa è al 4,5 %

Un vero exploit se si confrontano i dati con le politiche del 4 marzo 2018 quando la Lega, pur confermandosi il partito più votato, aveva ottenuto il 27.5%, seguito dal M5S al 23.2% e PD al 17.6%. Ciò che balza all’occhio è l’emorragia di voti proprio del Movimento 5 Stelle che, a distanza di un anno, ha perso moltissimi consensi; al contrario il PD di Zingaretti ha guadagnato voti superando il Movimento sopratutto a livello nazionale.

Anche nel capoluogo la fotografia è pressoché la stessa, seppur una flessione della Lega che raggiunge il 38,2 %, mentre il Pd arriva al 23,6. Il Movimento 5 Stelle supera il 10 %. Forza Italia e Fratelli d’Italia appaiati al 7, mentre +Europa sfiora il 6.

In Emilia Romagna la Lega è il primo partito a Modena, Rimini, Parma, Ferrara e Forlì. Tra i capoluoghi emiliani Piacenza è la città dove si registra il miglior risultato di Matteo Salvini.

Un risultato, quello del partito di Salvini, che supera il dato nazionale che vede la Lega al 34% dei consensi. A seguire il PD con 22%, Movimento 5 Stelle 17%, Forza Italia 8.77% Fratelli d’Italia 4.47%, + Europa 3.09%.

Politicamente il risultato era evidente già dai primi exit pool: il trionfo della Lega su tutto il territorio e l’arresto del M5S che si è fermato alla metà dei voti dell’alleato di Governo. Un’evidenza che, c’è da immaginare, porterà a conseguenze sugli equilibri del Governo giallo- verde. Che piega prenderà il contratto che lega le due forze?

SALVINI INCONTRA PEVERI: “CAMBIARE PRESTO E BENE LE LEGGI”

Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha incontrato Angelo Peveri l’imprenditore sarmatese in carcere con l’accusa di tentato omicidio condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione. “Se necessario andrò anche dal Presidente della Repubblica. Occorre cambiare presto e bene le leggi”.

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SALVINI: “AD AMAZON NESSUN BRACCIALETTO ELETTRONICO”

Il braccialetto elettronico è un brevetto che non interessa e non interesserà ad Amazon. Ad annunciarlo è il segretario della Lega Matteo Salvini al termine della visita all’interno del polo di Castel San Giovanni con i vertici dell’azienda. La notizia del brevetto di questo supporto che servirebbe all’azienda per velocizzare le operazioni di confezionamento e consegna, è arrivata qualche giorno fa anche a Castel San Giovanni creando non poche polemiche.

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VALENTINA STRAGLIATI: “E’ ORA CHE LA LEGA GOVERNI IL PAESE”

Quando parla di politica si appassiona, soprattutto quando di mezzo c’è la Lega di Matteo Salvini. Valentina Stragliati, attualmente assessore al comune di Castel San Giovanni, si è messa a disposizione del partito per le politiche del 4 marzo. Tra le priorità per il territorio sicurezza e misure contro la violenza di genere. Si racconta a Di Profilo.

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“PIACENZA LABORATORIO POLITICO DEL CENTRO DESTRA. MODELLO DA ESPORTARE”

Piacenza ha cambiato verso, è evidente. Non solo per l’esito delle amministrative, questo è chiaro. Uno dei segnali è l’evento organizzato dalla Lega Nord “Facciamo Squadra” che ha visto proprio il leader del Carroccio Matteo Salvini arrivare a Piacenza per elaborare il programma di governo. Un segnale forte, inequivocabile che qualcosa sta cambiando, almeno tra le forze del centro destra tra le quali la Lega, evidentemente, vuole un posto di riguardo.

L’invito da parte della Lega è rivolto a tutto il centro destra, Forza Italia e Fratelli dItalia prima di tutto, un esortazione a fare squadra, proprio come è avvenuto a Piacenza, per le comunali.

Piacenza laboratorio politico, un modello da esportare – hanno detto sia Salvini che il sindaco Barbieri – come a dire che se il centro destra si presenta unito ha la vittoria in mano, come è accaduto nella maggior parte dei comune italiani chiamati a rinnovare il consiglio comunale. Effettivamente gli elettori, oltre che gli amministratori del Carroccio, nonostante il periodo tipicamente dedicato alla vacanze, hanno partecipato numerosi all’evento, molto simile per contenuti ed organizzazione ad una convenction. Presente lo stato maggiore del Carroccio che ha scelto Piacenza come laboratorio per lanciare il progetto politico nazionale. Tra gli altri ci sono il capogruppo alla Camera Massimiliano Fedriga, il vicesegretario Giancarlo Giorgetti, l’ex ministro Roberto Calderoli, e anche l’ex candidato alle elezioni comunali di Milano Stefano Parisi, che ha concluso l’incontro.

 

POLLEDRI RIENTRA NELLA LEGA, “BASTA ATTI DI BULLISMO VERSO I MILITANTI”

La “saga” prosegue. Quella tra la Lega Nord e l’ex parlamentare Massimo Polledri. La notizia è stata riportata dal sito Ansa. Il consigliere del Carroccio, espulso dalla Lega a marzo, è stato reintegrato nel movimento. Da quanto si apprende sembra che a mettere la parola fine a questa bagarre interna sia stato niente meno che il presidente federale Umberto Bossi che, alla festa di Bergamo, aveva definito una “ignominia” le espulsioni di chi ha creduto per decenni nella Lega. Da anni – riporta Ansa – Polledri, noto per posizioni filo-cattoliche su famiglia e vita, è criticato dalla segretaria piacentina ed emiliana.

“Sono un vero leghista – commenta Polledri – e mi dispiace che a livello locale si sia perso tempo ed energia per niente, mentre Salvini e il centrodestra stanno cercando di mettere insieme i pezzi di una Italia sfiduciata. Ritengo che le sedi del nostro movimento debbano continuare ad essere posti dove si ascoltano e si tentano di risolvere i problemi della gente e non luoghi dove si compiono atti di bullismo politico verso i militanti. Sono felice che le presunte gravi motivazioni sulla mia espulsione, tra l’altro a me ignote, si siano rivelate inesistenti”. “Credo poi che il progetto politico di Salvini e di Bossi – conclude Polledri – abbia bisogno dell’aiuto prezioso di tutti”.

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A CARATTA VENTI PROFUGHI? LEGA E PD CONTRO

La questione profughi sta infiammando la campagna elettorale ormai agli sgoccioli. Il leader della Lega Matteo Salvini stamattina ha fatto tappa nel piacentino per chiudere i tour elettorale. Sul suo profilo Facebook, seguito da oltre 38mila persone,  ha elencato ogni tappa: Rivergaro, Cortemaggiore e Caratta. Proprio nella frazione di Gossolengo si è riunito un presidio con alcuni sostenitori per lanciare l’allarme sul possibile arrivo di profughi. Fortemente contraria anche l’amministrazione comunale, impensabile – è il pensiero del primo cittadino – ospitare in una frazione di venti abitanti altrettanti stranieri da sistemare in strutture fatiscenti. Nei prossimi giorni è in programma un nuovo incontro in Prefettura per capirci qualcosa in più. Sembra quasi strano, ma in questo caso Lega Nord e PD, partito che amministra il comune di Gossolengo, sono sulla stessa linea; “sarebbe una scelta assurda”.