L’ORDINE DEGLI AVVOCATI DIFENDE LA COLLEGA FIORANI MINACCIATA SUI SOCIAL “CONDOTTA INACCETTABILE E MANIFESTAZIONE DI IGNORANZA”

È da giorni vittima di minacce e  nel mirino di pesantissimi insulti soprattutto sui social. Nadia Fiorani, l’avvocato d’ufficio che difende il 27enne accusato di stupro, sta passando ore davvero difficili sia professionalmente che umanamente; il linciaggio contro di lei si è scatenato in particolare su Facebook proprio da parte di coloro che invocano una pena severa per il guineano accusato di violenza sessuale, gli stessi che vorrebbero piegare a proprio piacimento la giustizia. Quando si dice “due pesi, due misure”.
In difesa e solidarietà della collega è intervenuto il collegio dell’Ordine degli Avvicato di Piacenza “alcune persone – si legge in una nota – si sono sentite in diritto di versare astio nei confronti della collega solo perché svolge il proprio ruolo difensivo in un procedimento penale che ha avuto ampio spazio sui media.
E’ una condotta inaccettabile e chiara manifestazione di inciviltà e  ignoranza della materia.
Occorre ricordare alcuni principi fondamentali dello stato di diritto e del ruolo del difensore, ossia che il diritto di difesa deve essere garantito e che il ruolo del difensore non deve mai essere identificato con il proprio assistito.
L’avvocato – si legge – difende talvolta l’imputato e talvolta la persona offesa, sempre e comunque garantisce voce a tutte le parti coinvolte nel processo penale e rispetto delle norme di diritto. Ogni attacco subito dalla collega dunque deve essere condannato e censurato, poiché la funzione
dell’avvocato merita rispetto e deve essere esercitata senza alcun vincolo, ostacolo o minaccia di sorta. Quanto si è letto in alcuni messaggi sui social network rappresenta una evidente è allarmante deriva di ignoranza che rischia di riportarci indietro di secoli.
Non è tollerabile, perché disumano, il linciaggio dell’imputato e l’offerta di chi esercita il mandato difensivo. Sono solo espressione della più bieca cattiveria”.