MENSE SCOLASTICHE: “NON SPUTIAMO NEL PIATTO IN CUI MANGIAMO”

Il dibattito che si è creato a creato intorno alle mense scolastiche piacentine, in particolare rispetto ai gusti e alle quantità non piace ai pediatri di famiglia, almeno quelli di cui abbiamo raccolto il parere. Ci sono evidenti errori nella dieta di molti bambini, soprattutto in età scolare: troppi grassi e poche fibre, troppa carne e poche proteine vegetali, zuccheri raffinati a gogò. Abitudini errate che portano, alla lunga, ad essere soggetti più esposti a malattie cardiovascolari e tumorali. Se a questo aggiungiamo la scarsa propensione alla colazione e lo scarso consumo di frutta e verdura il mix dannoso è fatto.

PEDIATRI: “NON CHIEDETECI L’IMPOSSIBILE E VACCINATE I VOSTRI FIGLI”

Svariate decine di telefonate ogni giorno che si aggiungono alle visite in ambulatorio stanno rendendo la situazione abbastanza ingestibile. I pediatri di libera scelta sono oberati non solo di lavoro, in particolare, in questi giorni di ripresa scolastica e di cambio delle normative nella gestione delle quarantene. Ogni giorno arrivano negli ambulatori piccoli pazienti con febbre, anche alta, tosse spesso accompagnata da dissenteria o vomito. Il più delle volte il tampone molecolare conferma la positività al Covid 19. Se invece il genitore sceglie di telefonare il professionista sanitario fa la segnalazione di caso sospetto all’Ausl che attiva le procedure per il tampone.

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12-19ENNI VACCINATI AL 50%. PEDIATRI “IL VACCINO E’ SICURO”

E’ quasi del 50% la percentuale dei ragazzini piacentini tra i 12-18 anni che si è sottoposta al vaccino anti Covid. Il dato arriva dall’azienda sanitaria locale di piacenza. Un netto incremento nelle prenotazioni si è avuto dopo l’entrata in vigore del green pass.

Molte le ragioni che dovrebbero spingere a vaccinarsi anche i più giovani da quelle personali a quelle sociali. I dottori Gregori, Sacchetti, insieme ad altri 35 colleghi piacentini hanno firmato un protocollo regionale di adesione affinché anche i più giovani si sottopongano alla vaccinazione.

E poi c’è il tema del ritorno sui banchi, dibattuto, controverso, ma sempre orfano di soluzioni decisive. Il timore è di ricorrere per il terzo anno consecutivo alla didattica a distanza, che si potrebbe evitare se la maggioranza degli studenti, anche i più giovani fosse vaccinata, insieme agli insegnanti. Gli effetti della Dad ci sono stati eccome: ansia, difficoltà a riprendere la vita sociale, gli sport, le attività, ma anche problemi legati all’alimentazione.

L’APPELLO DEI PEDIATRI DELL’EMILIA ROMAGNA: “RAGAZZI VACCINATEVI”

Ci sono anche il direttore del dipartimento Marterno Infantile dell’ospedale di Piacenza Giacomo Biasucci e il pediatra di libera scelta Giuseppe Gregori tra i firmatari dell’appello dei pediatri dell’Emilia Romagna a sostegno della vaccinazione degli adolescenti.

“A fronte dei dati relativi alle coperture vaccinali contro COVID nei ragazzi di età compresa tra i 12 e 17 anni – si legge nel testo diffuso dai sanitari – sicuramente non ottimali in quanto inferiori al 50% in tutta Italia, e di notizie e passaparola basati su paure irrazionali, nel nostro ruolo di pediatri che lavorano in ospedale e sul territorio intendiamo fare un appello univoco e convinto a favore della vaccinazione degli adolescenti, rivolgendoci in primis a loro e augurandoci che i genitori comprendano l’importanza di vaccinare subito i propri figli”. Il vaccino, aggiungono i professionisti, è sicuro ed efficace, l’unica arma contro il virus.

L’APPELLO DEI PEDIATRI: “ANCORA UN PO’ DI PAZIENZA PER USCIRE PRIMA DALL’EMERGENZA. GENITORI DATE IL BUON ESEMPIO”

E’ un sacrificio, non c’è dubbio. Ma è l’unico modo per uscirne. Le giornate si allungano, il tempo è soleggiato e il sano desiderio di uscire di casa è più che umano, ma è ancora troppo presto. Anche per i bambini. Aspettare e pazientare un altro po’, porterà certamente prima ad uscire dall’emergenza. Ci si può accontentare del balcone soleggiato, del cortile, del giardino per chi ha la fortuna di possederlo, che poi è come stare al parco giochi, con un pò di fantasia. Anche i pediatri piacentini ce lo raccomandano, rivolgendosi direttamente ai bambini e ai genitori

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LA RESISTENZA AI VACCINI SI COMBATTE CON L’INFORMAZIONE

La percentuale dei bambini vaccinati, anche a Piacenza, è sotto il 95,5% soglia che la Regione ha posto come limite di sicurezza. Per il vaccino antipolio, antidifterica, antitetanica e epatite B si è fermata al 92,2%. Per questo la Regione Emilia Romagna ha proposto la campagna “Al nodo vaccinati: un gesto importante per tutti”. Ecco quello che i pediatri di famiglia stanno facendo per promuovere i vaccini tra i pazienti. Ne abbiamo parlato con il dottor Giuseppe Gregori.
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