LARGO MORANDI: INSTALLATE LE TELECAMERE PER IL CONTROLLO DELLE INFRAZIONI SEMAFORICHE. MULTE SALATE A CHI PASSA CON IL ROSSO

Saranno in funzione da mercoledì 12 aprile, per verificare il rispetto dell’obbligo di arresti dei veicoli con il semaforo rosso. Si tratta dei dispositivi di controllo degli impianti semaforici che l’amministrazione ha deciso di installare in tre nodali incroci. In tutto le apparecchiature installate sono sette: tre in largo Morandi (intersezione strada Gragnana/Raffalda/via Primo Maggio), 2 a Roncaglia, lungo la Strada Provinciale 10, 1 all’incrocio tra via Manfredi e via don Minzoni, 1 all’incrocio tra viale Dante Alighieri e via Passerini.

Il noleggio delle attrezzature – avvenuto tramite trattativa diretta sul mercato elettronico della PA (Consip) alla ditta Engine Srl di Viterbo – comporta una spesa complessiva di 168.909 euro (Iva compresa), per un periodo di 30 mesi a decorrere dall’entrata in funzione. Il costo è comprensivo di progettazione, fornitura, installazione e manutenzione per l’intera durata del servizio.

L’apparato di rilevazione scelto dal Comune di Piacenza è EnVES EVO MVD 1605 e consente l’individuazione delle violazioni commesse, l’acquisizione delle immagini di veicoli in infrazione – tali da documentare inequivocabilmente il transito con rosso semaforico – e permette la verifica dei dati associati, prevedendo l’utilizzo di immagini digitalizzate del veicolo che ha commesso l’infrazione. Il sistema è in grado di documentare chiaramente tutta la dinamica dell’infrazione semaforica, con ben 32 sequenze fotografiche, riportando sia gli avvenimenti precedenti (ovvero veicolo collocato prima della linea di arresto con lanterna semaforica rossa) che quelli successivi all’infrazione (superamento della linea di arresto ed intero attraversamento dell’incrocio con luce semaforica rossa). L’apparato rileva tutti i veicoli che transitano mentre la lanterna semaforica è rossa o che si fermano oltre il limite entro il quale il conducente ha l’obbligo di
bloccare il veicolo (striscia di arresto) per rispettare le prescrizioni semaforiche.

La sanzione per coloro che transitano con il veicolo nonostante il semaforo rosso varia da 167 a 655 euro, con l’aggiunta della decurtazione di sei punti dalla patente (dodici per i neo patentati). Per i guidatori recidivi, ossia che compiono l’infrazione in due occasioni nell’arco di un biennio, è prevista anche la sospensione della patente da uno a tre mesi.

La sanzione aumenta di un terzo (il 33,3%, ovvero € 222,00) se l’infrazione è
commessa dopo le ore 22 e prima delle ore 7. Viceversa, l’ammontare si riduce del 30 per cento se si provvede al pagamento della sanzione entro il quinto giorno successivo alla contestazione o alla notifica della violazione: tuttavia, la riduzione non riguarda il caso in cui è prevista la sospensione della patente.

Gli incidenti rilevati dalla Polizia locale nell’incrocio di largo Morandi negli ultimi 5 anni sono  stati 33, di cui 28 conferiti. Nel 2014 è stato rilevato l’ultimo incidente mortale, a seguito dell’urto tra due veicoli, a danno di un motociclista.

 

POLIZIA LOCALE IN SCIOPERO “SIAMO SOLO CARNE DA MACELLO”

“Ci scusiamo con i cittadini, ma sabato 12 settembre siamo costretti a scioperare”. Lo annunciano i Coordinatori Area Territoriale Vasta di Parma e Piacenza Sergio Ferrari e Miriam Palumbo. “Sono oltre 11 anni che il Consiglio d’Europa ha indicato agli Stati membri di parificare lo status giuridico delle Polizie Locali a quelle Statali e l’Italia è rimasta l’unica Nazione a non avervi adempiuto. ha dichiarato Mario Assirelli, Segretario Nazionale S.U.L.P.L., Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale, il maggiore sindacato della Categoria. Eppure le Polizie Locali, ormai impegnate sul territorio per la sicurezza urbana, ogni anno contano migliaia di feriti e persino dei caduti in servizio, ha aggiunto Assirelli, che è anche un funzionario nella Polizia Locale di Sassuolo ma in Italia sono solo considerati impiegati in divisa, alla stessa stregua di chi sta dietro ad uno sportello a mettere timbri e dunque sprovvisti di tutele, addirittura con la riduzione dello stipendio in caso di assenza legata ad infortunio sul lavoro. Così siamo solo carne da macello. In questa confusione di ruoli, poi, succedono eventi come quelli del recente Capodanno di Roma, hanno proseguito i Dirigenti sindacali Ferrari e Palumbo, “dove pensandosi impiegati e alla pari degli altri comunali, i poliziotti locali se ne sono stati a casa propria”.“E insieme allo sciopero, con delegazioni provenienti da tutte le Regioni e anche da questa Provincia, manifesteremo lo stesso giorno a Napoli ha concluso Assirelli manifestazione riconosciuta con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, portando una corona sul luogo dove poche settimane fa sono morti ammazzati i nostri Agenti, Vincenzo Cinque e Francesco Bruner, mentre cercavano di portare in salvo la gente dal tiro del fucile di un folle. Manifesteremo per ricordare il loro sacrificio e per rammentare al Governo e al Parlamento che senza inserirvi anche la Polizia Locale, la tanto decantata riforma delle Polizie italiane sarà solo un palliativo agli occhi della gente.”

L’Ufficio Stampa SULPL

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