CASTEL SAN GIOVANNI: APPROVATO AMPLIAMENTO AL POLO LOGISTICO E OPERE DI COMPENSAZIONE

Approvato l’accordo territoriale tra la Provincia di Piacenza e il Comune di Castel San Giovanni per l’ampliamento del Polo Produttivo di Sviluppo Territoriale (Ppst) n. 1, “Polo Logistico”, in località Barianella.
Il complesso iter procedurale – svolto nel solco del dettato della Legge Regionale n. 24 del 2017 e del Piano Territoriale di Area Vasta (PTAV) – che ha portato allo schema di accordo approvato ieri dal Consiglio Provinciale (si è astenuto il consigliere Ferri), il connesso e articolato contesto viabilistico e i previsti interventi di compensazione per i due interventi (con superficie utile totale in un caso pari a 113.785 mq su un’area di 217.750 mq., nell’altro caso pari a 75.000 mq su un’area di 150.250 mq) sono stati illustrati dalla presidente Monica Patelli e, nel corso del dibattito, ulteriormente dettagliati dal direttore generale Vittorio Silva.

Tra gli interventi compensativi a carico dei privati sono di particolare importanza la realizzazione, con tempistiche in via di definizione, di parte del tracciato – sinergico alla nuova viabilità connessa al cavalcaferrovia di R.F.I. che, tra Castel San Giovanni e Sarmato, sostituirà due passaggi a livello – della futura tangenziale est di Castel San Giovanni, la riqualificazione dell’accesso alla A21 dalla S.P. n. 412 e la redazione del progetto di fattibilità del completamento della pista ciclabile lungo la medesima S.P. 412, nonché diversi interventi relativi a piantumazioni, installazione di fotovoltaico e miglioramento dei fontanili della zona. Da notare anche il fatto che i contributi straordinari che saranno destinati ai Comuni di Castel San Giovanni (2,4 milioni di euro), Sarmato (500mila) e Borgonovo (500mila) dovranno essere utilizzati per interventi di mitigazione degli effetti sociali, ambientali e di mobilità connessi all’ampliamento.

Le numerose e delicate questioni connesse alla logistica che sono state sollevate, con accenti diversi, durante il dibattito che ha preceduto il voto hanno evidenziato soprattutto impatto e aspetti sociali (in primis la casa, anche in relazione ai salari) connessi agli insediamenti produttivi, logistici ma non solo: la presidente Patelli ha assicurato che si farà tesoro delle osservazioni dei Consiglieri anche rispetto al ‘Progetto di indagine sulla logistica nella realtà piacentina: rapporti con l’economia, la società, l’ambiente e il territorio e indicazioni di policy per gli Enti Locali’  promosso dalla Provincia.

Nel rispondere all’auspicio del consigliere Ferri, che nel consueto spazio iniziale dedicato alle comunicazioni ha sottolineato l’opportunità di organizzare momenti di confronto con il territorio proprio rispetto all’indagine sulla logistica avviata dalla Provincia, la stessa presidente Patelli ha annunciato che un prossimo incontro con i sindacati seguirà quello già avvenuto con le imprese del comparto e con le associazioni di categoria, ricordando inoltre l’interlocuzione già avviata con i Comuni e con la Prefettura, nonché il coinvolgimento dei Consiglieri Provinciali.

Parte delle comunicazioni è stata dedicata anche alla situazione di Gaza: le consigliere Calza e Valla ne hanno evidenziato il sempre più drammatico evolversi, concordando sulla necessità di una decisa svolta da parte della politica nazionale ed europea e invitando alla partecipazione alle iniziative che invocano la pace.

COMMUNITYLOG: LO STUDIO DEI BISOGNI SOCIALI DEL POLO LOGISTICO

Si chiama “CommunityLog”, il progetto incentrato sullo studio e l’analisi dei bisogni sociali dei lavoratori del Polo logistico di Le Mose. Un’iniziativa che nasce dalla collaborazione tra Comune di Piacenza, Confindustria, Confapi Industria e Confcooperative, con l’intento di costruire un quadro conoscitivo condiviso, approfondito e aggiornato: “Solo a partire dall’ascolto delle esigenze e delle priorità – sottolineano la sindaca Katia Tarasconi e l’assessora ai Servizi Sociali Nicoletta Corvi – possiamo intraprendere una serie di azioni concrete, che siano realmente incisive nel dare risposte mirate a rafforzare la coesione sociale, l’effettiva integrazione delle imprese e dei dipendenti della logistica con il territorio, perseguendo quello sviluppo sostenibile e inclusivo che è prioritario per conciliare qualità di vita e qualità del lavoro”.

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CUGINI: “APERTURA E SINTESI SULLE MOZIONI DI APP. UNA BELLA PAGINA DI POLITICA”

Prove di dialogo riuscite, verrebbe da dire a giudicare dal risultato finale. Certo dialogo faticoso, limato da una parte e dall’altra, ma in politica quel che conta è il risultato. E qui il risultato è che le due mozione di Alternativa per Piacenza sulla logistica sono passate con il voto positivo della maggioranza, dopo i quattro emendamenti presentati dal PD.

Ne è uscita una mozione a maglie più larghe, pur restando tra le priorità il
consumo di suolo zero, e che eventuali richieste di nuovi insediamenti vanno subordinate a criteri stringenti che tengano conto del sostegno alla filiera corta delle assunzioni delle quote di impiego qualificato e di significativi indici di compensazioni ambientali, fermo restando l’impegno a perseguire nel prossimo Pug la riqualificazione ambientale dell’attuale polo logistico.

ESISTE UNA LOGISTICA DI BUON SENSO? SE NE PARLA A TUTTO TONDO

I numeri potrebbero far saturare l’intero comparto: 900 mila metri quadrati di superficie per una stima di 200 milioni di euro di investimenti. La richiesta è ancora in una fase generica e riguarda un nuovo insediamento logistico. Il nome della multinazionale è ancora top secret ma i numeri fanno pensare ad un vero e proprio colosso. Dall’amministrazione comunale non è stata presa alcuna decisione anche perché le variabili da valutare sono molteplici. Prima di tutto mettere sul piatto della bilancia costi e benefici di un investimento di questo tipo: costi sociali, ambientali, qualità del lavoro, controlli, legalità nella gestione degli appalti. Piacenza sarebbe pronta ad un passo di questo tipo?

Annina Crea è un libro illustrato nato dall’incontro tra Anna e Barbara. La prima ama il disegno che per anni è stato il suo modo di comunicare con il mondo quando l’autismo le aveva tolto le parole; la seconda è una giornalista che ha dato voce a queste splendide illustrazioni. Annina Crea è un bel prodotto, curato e di qualità che i piacentini potranno acquistare per una buona causa: raccogliere fondi per realizzare la casa di vita per ragazzi autistici.

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