BARDASI, AUSL: “LA DIREZIONE E’ STATA SEMPRE PRESENTE. AVVIATA INDAGINE INTERNA, NON SONO ESCLUSI ALTRI PROVVEDIMENTI”

E’ evidentemente provata la direttrice generale Paola Bardasi, dopo il ciclone che si è abbattuto sull’ospedale di Piacenza a seguito dell’arresto del medico primario. Si è presentata alla stampa affiancata dal direttore assistenziale Andrea Contini e dal direttore amministrativo Marco Chiari. E prima di tutto, ci ha tenuto a precisare il ruolo della direzione in questa tristissima vicenda: ovvero l’accompagnamento nei confronti delle dottoressa che ha avito il coraggio di denunciare la violenza, oltre che la presenza costante in reparto e la volontà di esserci in collaborazione con gli inquirenti. Una specificazione che spesso è uscita nel corso dell’incontro con la stampa, come a voler prendere le distanze da quel clima omertoso che pareva esserci in reparto, come ha riportato la Questura.

Solo una professionista ha raccolto le forze e ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine; eppure la Questura parla di altre dottoresse e infermiere che dietro la porta dello studio del primario avrebbero subito violenze e vessazioni.

Il medico arrestato è stato licenziato e il reparto è stato affidato ad interim al dottor Giuseppe Marchesi che ha già avuto modo di incontrare il personale sanitario.
Sono incominciate proprio in queste ore gli accertamenti interni da parte della direzione sanitaria, prima – precisa la dg – ci si è affidati completamente alle autorità competenti. Non è quindi escluso che nelle prossime ore vengano emessi provvedimenti anche nei confronti di altri professionisti.

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