APPROVATA ALL’UNANIMITA’ LA MOZIONE DI APP SU RONCAGLIA. “UN GESTO DI RISPETTO VERSO I CITTADINI”

Ha ricevuto il voto unanime del consiglio comunale la mozione presentata dai consiglieri di Alternativa per Piacenza Stefano Cugini e Luigi Rabuffi sull’emergenza ambientale di Roncaglia. Un voto responsabile che si concretizza nell’impegno da parte della politica piacentina, fino a dove gli è concesso, di mettere mano ad una frazione dove inquinamento, traffico pesante ed espansione della logistica rendono davvero difficile la vita ai residenti.

900 mezzi pesanti al giorno, inquinamento ambientale oltre che sonoro, mancanza totale di marciapiedi per la sicurezza dei pedoni, roncaglia è tagliata in due da strada caorsana dove ogni giorno passano migliaia di veicoli per lo più camion.

La mozione che ha ottenuto il disco verde chiede di valutare la fattibilità di limitare il traffico pesante, operando affinché Anas adotti ogni intervento necessario, per poi ottenere dalla prefettura l’autorizzazione per l’autovelox fisso.

LOGISTICA RONCAGLIA, LEGAMBIENTE “ALTRO CHE ALLARMISTI, SIAMO REALISTI!”

“Ma che allarmisti, siamo semplicemente realisti!” Lo scrivono sui social e sui profili Facebook alcuni cittadini del circolo di Legambiente Piacenza riferendosi all’immensa area di 1.800.000 mq fra Roncaglia e Borghetto, accanto a quella dove sta sorgendo l’Akno Business Park, l’ultimo dei capannoni della logistica che occupa 147mila mq tra Roncaglia e i Dossi.

“Confindustria mette in vetrina sul proprio sito Invest in Piacenza per eventuali investitori, un’area attualmente agricola di 1.800.000 mq fra Roncaglia e Borghetto – si legge nel post su Facebook di Legambiente –  prima che l’Amministrazione Comunale decida formalmente la sua destinazione d’uso negli strumenti di pianificazione urbanistica e noi saremmo degli allarmisti?Riteniamo che la nostra segnalazione vada nella direzione del rispetto dei cittadini e delle istituzioni.

Meraviglia invece l’impermeabilità assoluta di alcuni imprenditori nei confronti della drammaticità dei cambiamenti climatici in corso, come se non riguardassero il nostro prossimo futuro e quello dei nostri figli. Se invece non è così, ci auguriamo che se ne possa discutere seriamente e approfonditamente nel percorso partecipato di costruzione del PUG (Piano Urbanistico Generale) e del PTAV (Piano territoriale Provinciale).”

E ancora gli ambientalisti si chiedono se esiste davvero la consapevolezza dell’emergenza climatica in corso; per questo chiedono seria valutazione cumulativa di tutti i carichi inquinanti prodotti dagli insediamenti produttivi e logistici presenti nell’area di pianura, da Castel San Giovanni a Fiorenzuola.

“E’ troppo chiedere agli organi preposti alla tutela ambientale misure cautelative per impedire il peggioramento della qualità dell’aria e la tutela dei nostri polmoni e della qualità e aspettativa di vita sana? Nostra e dei nostri figli?” si domandano nel post.

“EX SCUOLA DI RONCAGLIA INAGIBILE”. SEGGIO ELETTORALE A BORGHETTO

La ex scuola di Roncaglia non potrà ospitare i seggi elettorali del 12 giugno, perché, a seguito di verifiche tecniche svolte dal Servizio Infrastrutture nelle scorse settimane, risulta inagibile, pertanto resteranno chiuse al pubblico sia l’area interna che quella esterna. La notizia era già trapelata qualche giorno fa tra i residenti che si sono sorpresi non poco della mancata sicurezza della struttura dal momento che l’area esterna funge da parco giochi per i bambini della frazione.

“Ciò comporta la necessità – i legge nella nota del Comune – di individuare una sede alternativa per il seggio elettorale abitualmente allestito nell’edificio. A riguardo, l’Amministrazione comunale proporrà agli organi competenti, in sede di Commissione, la designazione del seggio sostitutivo nella vicina frazione di Borghetto. Per ovviare a eventuali disagi e difficoltà negli spostamenti, si sta già provvedendo a organizzare un collegamento gratuito tramite navetta, che per l’intera giornata di domenica 12 giugno – dalle 6.45 (prima partenza da Roncaglia) alle 23.20 (ultimo rientro da Borghetto) – in concomitanza con le operazioni di voto, garantirà il trasporto degli elettori con corse ogni 20 minuti. Contestualmente, per le persone con disabilità sarà a disposizione il consueto servizio previsto dall’Ufficio Elettorale, con modalità di prenotazione che
verranno definite e comunicate nei prossimi giorni.
Qualora gli accertamenti tecnici tuttora in corso confermassero la effettiva inagibilità della ex scuola di Roncaglia, l’Amministrazione comunale si impegna sin d’ora a definire e presentare in tempi brevi il progetto per la realizzazione di un nuovo plesso polifunzionale a servizio della frazione, con relativa area esterna sistemata a verde, all’interno del quale sarà collocato, come già previsto, anche il Centro prelievi.

 

CUGINI LANCIA IL PRIMO APPUNTAMENTO IN UN VIDEO. MERCOLEDI’ 9 MARZO ALLE 20 ALLA COOP DI RONCAGLIA. “APP E’ UNA SCOMMESSA DI DIGNITA'”

Il primo appuntamento aperto a tutti è per mercoledì 9 marzo alle 20 alla coop di Roncaglia. Stefano Cugini, candidato sindaco di Alternativa per Piacenza, si rivolge ai piacentini in un video, il primo, pubblicato sulla pagina di ApP. Lo fa proprio da Roncaglia, un luogo che è diventato simbolo di rinascita e ricostruzione, per tutti i piacentini, dopo l’alluvione del 2015.

Nel video, alle sue spalle c’è proprio quel murales che rappresenta la forza d’animo e la determinazione degli abitanti. “Gente schietta  e orgogliosa” è da lì che Alternativa per Piacenza comincia il viaggio verso le amministrative spiegando la città che ha in mente “per meritarsi la fiducia delle persone che credono nel contatto diretto e negli impegni presi guardandosi negli occhi”. “Noi ci saremo per ascoltare e prendere nota, voi per dire la vostra e aprire il libro”. E’ l’invito finale che chiude il messaggio.

COMMISSIONE INCHIESTA ALLUVIONE: IL COMUNE NON HA RESPONSABILITA’. PROTOCOLLO D’EMERGENZA OBSOLETO

La commissione d’inchiesta per far luce su eventuali responsabilità dell’alluvione del 14 settembre ha concluso il suo lavoro. La relazione con i punti salienti emersi nel corso delle numerose audizioni sarà sottoposta al consiglio comunale. Dal lavoro svolto dalla commissione emerge che non è stata riscontrata alcuna responsabilità da parte del comune di Piacenza per quanto riguarda la gestione dell’emergenza a Roncaglia. La falla però nel sistema c’è stata, questo è evidente; il problema è nel protocollo di emergenza vigente in questi casi, anacronistico e certamente da modificare. Occorre inveve puntare su un sistema di allerta nuovo, sul modello di quello proposto dal sindaco di Rottofreno Raffaele Veneziani rappresentante locale di Anci. “Il protocollo attuale – ha detto Paolo Garetti presidente della commissione d’inchiesta – si avvale di tecnologie obsolete,  senza  alcun apporto umano. Il sistema elaborato da Veneziani invece è molto più attuale, tecnologicamente avanzato che si avvale di operatori esperti e qualificati. L’auspicio è che il sistema venga reso al più presto operativo”. Perché se si dovesse ripetere una situazione come quella dello scorso settembre, ad oggi, nulla cambierebbe, si ripeterebbe cioè quello che è accaduto,  una frazione in ginocchio, aziende distrutte.

RONCAGLIA ALLUVIONE

COMMISSIONE D’INCHIESTA ALLUVIONE: I NODI VENGONO AL PETTINE

Sono sfilati davanti ai commissari ed hanno risposto alle loro domande, per cercare di ripercorrere ciò che è accaduto la notte tra il 13 e il 14 settembre, dopo la quale mezza provincia si è trovata a dover contare i danni subiti dall’alluvione. I rappresentanti del comune di Piacenza, Aipo, Protezione Civile regionale ed Autorità di Bacino, praticamente tutti gli organi che hanno avuto un ruolo in quella notte, ad eccezione della Prefettura che non si è presentata alle audizioni, sono stati ascoltati nel corso delle sedute della commissione d’inchiesta nata per accertare eventuali responsabilità su quanto è accaduto, su cosa è stato o meno fatto nelle fasi dell’emergenza nella frazione di Roncaglia. E’ evidente, che nonostante il caso sia stato per portata d’acqua da più parti definito eccezionale, qualcosa è andato storto, prova ne è il disastro che ha sconvolto una frazione che dopo quasi 90 giorni stenta a tornare alla normalità. 

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ALLUVIONE, DAL COMUNE UN FONDO PER LE IMPRESE COLPITE. LE DOMANDE DAL 9 NOVEMBRE

Il Comune stanzia 100 mila euro come contributo a fondo perduto alle imprese colpite dall’alluvione del 14 settembre scorso. “Un intervento eccezionale – lo ha definito il sindaco Paolo Dosi – che non ha precedenze ma che si è reso necessario vista la gravità della situazione. Oltre a questo – ha aggiunto – dal 2 novembre abbiamo attivato un punto informativo a Roncaglia e la presenza di personale qualificato per la compilazione delle schede risarcimento danni relative alle risorse messe a disposizione della Regione. A questo si aggiunge i contributo a fondo perduto per le piccole medie imprese, cooperative e consorzi”. Gli interventi ammessi a contributo sono relativi alle spese di bonifica del sito produttivo, quali il ripristino del funzionamento dei macchinari, la sostituzione di macchine, arredi o attrezzature danneggiate, quali: costi di acquisto, trasporto, montaggio, smontaggio e smaltimento usato. Il Comune erogherà un contributo parti al 50% delle spese sostenute e comunque fino ad un massimo di 5 mila euro. Le domande potranno essere presentate dal 9 novembre al 2 dicembre 2015, poi è prevista l’istruttoria e dopo una decina di giorni la liquidazione. Entro il 22 dicembre, quindi, le imprese potranno ricevere il contributo. La domanda può essere presentata agli sportelli QUIC di viale Beverora, allo sportello comunale di Roncaglia nella ex scuola elementare oppure attraverso posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo.generale@cert.comune.piacenza.it. Entro 120 giorni dal ricevimento del contributo il beneficiario dovrà presentare la fatture con i relativi costi delle spese sostenute.

contributo fondo perduto alluvione

ALLUVIONE, REGIONE: TEMPI DIMEZZATI PER PROGRAMMARE GLI INTERVENTI URGENTI

Nel post emergenza si lavora, un lavoro di squadra che sta portando a risultati concreti. Il primo la riapertura della strada provinciale di Recesio dopo 40 giorni dall’alluvione. Una riapertura al traffico senza enfasi, non sarebbe il caso, in quel tratto dove la strada è crollata su stessa, hanno perso la vita tre persone, di cui uno resta ancora disperso. Intanto Regione e Provincia stanno lavorando, come hanno definito gli amministratori “di squadra”, per risultati concreti. Il presidenre Stefano Bonaccini ha annunciato che in tutto la regione arriverà a stanziare circa 20 milionidi euro, una parte di questi, non ancora quantificati, destinati al risarcimento dei privati. Ad oggi di già stanziati risultano 5 milioni dalla Regione diventati 7 per 66 cantieri operativi in tutto il territorio. 10 milioni dal governo per quali si sta studiando un piano di programmazione, ordinanza 292, che dovrebbe essere pronta in tempi dimezzati. Primo punto delle priorità le opere a difesa del fiume e di pulizia. Per questo nel bilancio 2016 della regione sono compresi 2 milioni di euro per non gravare sui 10 messi a disposizione del Governo.

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COMMISSIONE INCHIESTA ALLUVIONE: TRE MESI PER ACCERTARE EVENTUALI RESPONSABILITA’

Tre mesi per redigere una relazione, stabilire le falle di un sistema che non ha funzionato ed, eventualmente, avanzare delle proposte di modifica. E’ quanto di pone di fare la commissione speciale d’inchiesta per far luce su eventuali responsabilità nell’alluvione che ha colpito Roncaglia. Il presidente Paolo Garetti, affiancato dai vice Rino Curtoni (PD) e Andrea Gabbiani (M5S) convocheranno in audizione le figure coinvolte tra Comune di Piacenza, Regione, Autorità di Bacino e Prefettura per capire cosa è affettivamente accaduto e sarebbe dovuto succedere. “Alla fine delle audizioni che occuperanno tra le 4 e le 5 settimane – ha detto Garetti – stenderemo una relazione per mettere in luce eventuali distorsioni, lo stato di controllo del territorio (in questo caso del torrente Nure), accertando se sussistono eventuali responsabilità e in capo a chi. Una volta stabiliti questi punti – continua Garettti – potremmo anche chiedere di apportare delle modifiche ai regolamenti attualmente in vigore”. Ad esempio i mezzi utilizzati per diramare gli allarmi: fax in ufficio spesso vuoti (se l’emergenza si verifica nelle ore notturne), sms o mail. Nella prossima seduta di commissione verranno ascoltati il sindaco Paolo Dosi e il Gaetano Fedele responsabile dei Servizi di Protezione Civile.

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ANCHE I LIONS RIUNITI PER I CITTADINI ALLUVIONATI

Anche i Lions sostengono le popolazioni alluvionate. In particolare il Distretto 108-Ib3 (che riunisce i territori di Piacenza, Lodi, Pavia e Cremona) con il governatore Massimo Alberti e lo staff del Dg Team al completo hanno  donato il materiale per interventi di pulizia destinato a Roncaglia, raccolto grazie al contributo di 10 mila dollari che la Fondazione Lions Club International ha erogato per le zone più colite della provincia di Piacenza. Dopo la tappa cittadina, i rappresentanti dei Lions hanno proseguito il loro viaggio di solidarietà, tra le altre località, verso Travo, Cerignale e Ottone. Dagli amministratori comunali arriva il sentito ringraziamento “a nome dei cittadini che hanno vissuto i gravi disagi legati alle recenti esondazioni, nonché dell’intera comunità piacentina. Ancora una volta – sottolineano il sindaco Dosi e l’assessore Cugini – i Lions danno prova di grande sensibilità e generosità, nonché di un’encomiabile efficienza nell’agire in modo concreto laddove c’è bisogno di aiuto”. “E’ nostro impegno – ribadisce il governatore Alberti – continuare a collaborare con le istituzioni mettendo a disposizione le nostre competenze e professionalità, nonché attivandoci per ulteriori raccolte fondi che coinvolgeranno tutti e 68 i Club del Distretto”.

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