COMITATO SALVIAMOSPEDALE: “BASTA ANNUNCI. E’ ORA DI RIPRISTINARE LA VERITA’ “

“Basta annunci votati al marketing, è ora di ripristinare la verità” è più combattivo che mai il comitato Salviamospedale che, dopo la visita del presidente della regione De Pascale, torna sulla questione nuovo ospedale, ribadendo concetti che va dicendo ormai da tempo.
In capo ai punti fortemente criticati dal comitato ci sta il ricorso al partenariato pubblico privato; per la realizzazione della struttura, del costo di 293 milioni di euro divisi tra Stato per 129 milioni e Regione per 6,7milioni, ci sta pure il privato per 160,3 milioni di euro. E poi c’è la questione della vecchia struttura di via Taverna; nelle intenzioni del presidente De Pascale e dell’Ausl l’idea sarebbe quella di convertirla in cittadella della salute.

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SALVIAMOSPEDALE: LANCIATA LA PETIZIONE ON LINE A BREVE ANCHE UN ESPOSTO ALL’ANAC

E’ stata lanciata su change.org la petizione del comitato Salviamospedale per salvare l’attuale nosocomio dalla sua demolizione. Un ospedale nuovo sì, ma in via Taverna, come il comitato va dicendo da anni.
Sulla proposta del nuovo ospedale vi sarebbe una grande disinformazione perché non si tratterebbe di una nuova struttura ma di sostituzione dell’attuale; sarebbe possibile cucire alla struttura odierna un nuovo padiglione portandola ad una superficie complessiva i 145 mila metri quadrati; non sussisterebbe il problema parcheggi se vi fosse una riorganizzazione del parcheggio di via XXI aprile, via Anguissola, e una predisposizione delle aree ex Acna, ed ex arsenale; inoltre, secondo il comitato, non ci sarebbero i soldi per costruire il nuovo ospedale per cui occorrono 330 milioni di euro; ma il contributo pubblico è di 136 milioni, per cui viene proposto l’intervento del privato per 160 milioni secondo lo schema del partenariato pubblico privato, fortemente criticato dal comitato.

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COMITATO SALVIAMOSPEDALE: SERATA PUBBLICA CON I CANDIDATI ALLE ELEZIONI REGIONALI

Il comitato Salviamospedale ha organizzato un incontro pubblico con i candidati alla presidenza e al consiglio regionale per dibattere sulle problematiche del nuovo ospedale. L’evento è organizzato per mercoledì 16 ottobre alle 20.30 presso l’auditorium Sant’Ilario. Sono stati invitati tutti i candidati piacentini al Consiglio regionale, nonché i due candidati alla Presidenza della Regione Emilia Romagna, Elena Ugolini e Michele De Pascale che saranno chiamati a rispondere a 10 domande formulate dal comitato.

“Ad avviso del nostro Comitato – si legge nella nota – i piacentini devono sapere che scelte intendono fare, i futuri amministratori regionali, sia per quanto riguarda la costruzione dell’ospedale e più in generale per il futuro della Sanità Pubblica nella nostra città. Si fa presente, come a tutti noto, che la sanità è di competenza esclusiva delle regioni.
Allo scopo, ai candidati sono state inviate dieci domande, che riguardano i punti più rilevanti di questa fondamentale opera per la nostra salute.
Vi è poi un tema del tutto nuovo, mai discusso in pubblico: il finanziamento mediante lo strumento finanziario del partenariato pubblico – privato.

Questo è frutto del venir meno dell’importo di €91.000.000,00, in quanto la delibera della Regione del 20.09.2021 prevedeva un finanziamento di €227.000.000,00 mentre nella delibera del 12.02.2024 il finanziamento è stato ridotto a 135.807.711,94? Dove sono finiti i 91.000.000,00?.
Si tenga comunque conto che anche l’importo di €227.000.000,00 era del tutto insufficiente per costruire un nuovo ospedale. Vero infatti che oggi si parla di un importo pari a oltre i 300.000.000,00, ma è prevedibile che sarà superata la cifra di €500.000.000,00, con la conseguenza che il privato dovrebbe metterci oltre 300.000.000,00.
Questi dati provano inequivocabilmente che, nella denegata ipotesi in cui venisse adottata tale operazione finanziaria, l’ospedale in futuro non sarà più un ospedale pubblico ma privato. Il canone di affitto comporterà, infatti, per le casse della nostra Ausl una spesa corrente annuale per decine di milioni di euro in quanto lo strumento finanziario del partenariato pubblico-privato prevede la restituzione del finanziamento mediante cessione, in appalto, dei servizi extra sanitari per almeno 30 anni (manutenzione edifici, pulizie, somministrazione pasti, fornitura fonti energetiche, esami di laboratorio, gestione parcheggi).

Nel prezzo di questi servizi viene compreso anche la quota di rimborso del finanziamento. Per operazioni analoghe, in Toscana e in Veneto, l’importo dei canoni è così esorbitante che è perfino intervenuta la Corte dei Conti.
C’è poi da considerare che l’ente pubblico perde il controllo dei servizi (se le pulizie non sono soddisfacenti l’Ausl a chi si rivolge?) Ed ancora la durata è tale che ci domandiamo con quali parametri verranno predeterminati i costi dei servizi fra 10-20 anni.
È una sciagura che dobbiamo evitare. Cosa ne pensano i nostri candidati?
Il nostro Comitato, come più volte ribadito propone invece di ampliare e rigenerare l’attuale ospedale con la costruzione di un nuovo padiglione collegato al polichirurgico esistente e la predisposizione di parcheggi negli spazi antistante l’ospedale. Con il nuovo padiglione sarebbero raddoppiati i volumi attuali. La cifra per tale operazione sarebbe di un centinaio di milioni che secondo la delibera della Regione sono già stati finanziati dallo stato.
Cosa ne pensano i candidati?”