COME GUIDO, COME VIVO: LA SECONDA EDIZIONE DEL CONCORSO SULLA STRADA GIUSTA

Come guido, come vivo: è il titolo della seconda edizione del progetto Sulla Strada Giusta organizzato dall’associazione Sonia Tosi che quest’anno ha u nuovo simbolo: Sonia e Daniele felici sulla loro vespa, in viaggio verso i loro sogni.
Un’immagine che centra perfettamente lo spirito del concorso rivolto ai ragazzi dell’ultimo triennio delle scuole superiori, per favorire una cultura della sicurezza sulla strada, più consapevole, iniziando dai giovani ma passando anche per le famiglie e gli adulti.

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“L’OMICIDIO STRADALE NON E’ QUESTIONE DI DESTINO”

Francesco, Sonia, Lorenzo Francesco, sono stati uccisi perché sulla loro strada hanno incontrato automobilisti ubriachi. Giovani come le vittime che oggi non ci sono più. Che si sono messi alla guida dell’auto perché pensavano di poter avere tutto sono controllo. Per queste quattro vite spezzate parlano, oggi, i loro genitori, un modo, raccontano, per rendere meno pesante un dolore che li accompagnerà per l’intera esistenza. Hanno incontrato gli studenti degli istituti superiori della città, nell’incontro che apre il concorso “Sulla strada giusta”, organizzato dall’associazione Sonia Tosi.

Al dolore ci si rassega a sopravvivere; è impossibile ascoltare la storia di questo quattro giovanissimo senza emozionarsi. Nel 2022 sono morte 3 mila persone per incidenti stradali, insieme a loro, a tanti altri è stato tolto, in un attimo un pezzo di vita, così come è accaduto a Danilo, papà di Sonia, ma anche a Vittorio Saccinto, papà di Francesco, Stefano Guarnieri, papà di Lorenzo e Luca Valdiserri papà di Francesco. Alla base di queste tragedie l’abuso di alcool.