PIAZZA CITTADELLA: LA COMMISSIONE 5 CHIEDE UN’AUDIZIONE DEL TAVOLO TECNICO

L’enorme partita di Piazza Cittadella, compresa la sua riqualificazione, costruzione del parcheggio interrato oltre che gestione delle aree di sosta, continua a tenere banco, ancora di più, dopo che la revisione del piano economico, ha indicato una spesa aggiuntiva di 4,7 milioni di euro che si tradurranno in un conseguente aumento dei parchimetri di 28 centesimi l’ora.
Tutto questo sommato all’evidenza che sono passati 11 anni dalla stipula del contratto, 25 dalle prime ipotesi di progetto, e un anno circa dalla costituzione del tavolo tecnico si è riunito per arrivare a mettere nero su bianco se esiste o meno l’interesse pubblico.

Di confermato, per ora, c’è la seduta del 31 luglio, data in cui si riunirà il consiglio comunale per chiudere questa partita. Per ora è l’unica data, nel totale disaccordo dell’opposizione che ha abbandonato la capigruppo contrariata dal fatto che una discussione così importante non può essere liquidata in una seduta.

Ecco che, proprio per avere un quadro trasparente di tutti gli elementi per un voto consapevole, arriva la richiesta di un’audizione dei rappresentanti del tavolo tecnico, unitamente al Direttore Generale, in quanto responsabile della Trasparenza e dell’Anticorruzione dell’Ente, e all’Assessore comunale competente, per gli aspetti di natura politico-amministrativa. La richiesta arriva dalla commissione n.5 “Prevenzione e contrasto delle mafie e della corruzione promozione della cultura della legalità” presieduta dal consigliere Luigi Rabuffi.
Per la commissione appare primario affrontare, per tempo, quindi prima del consiglio comunale, le tematiche collegate alla prevenzione dei fenomeni di illegalità e alle potenziali infiltrazioni, considerata la complessità e l’onerosità dell’opera, oltre che per l’attenzione che da tempo anche Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) ha rivolto al poderoso progetto di riqualificazione.

Una richiesta che va, evidentemente, nella direzione di poter avere tutti gli elementi per la discussione di una pratica fondamentale per il futuro di piacenza, dal punti di vista urbanistico e non solo.

 

PONTE TREBBIA, LA PIU’ PERCORRIBILE E’ L’IPOTESI GUADO IN ALVEO

L’ipotesi ponte Bailey non è percorribile, soprattutto per il costo elevato e la complessità nell’attuarlo. E’ l’esito del primo incontro del tavolo tecnico per i lavori adeguamento funzionale del ponte del Trebbia a cui hanno partecipato il presidente della Provincia Francesco Rolleri, la consigliera Patrizia Calza e i sindaci di Piacenza, Calendasco e Rottofreno. L’incontro, convocato dal Presidente Rolleri, aveva lo scopo di costituire un tavolo tecnico di lavoro e di procedere ad una valutazione preliminare delle problematiche, al fine di promuovere i successivi approfondimenti di natura tecnica, procedurale ed economica relativi ad eventuali percorsi alternativi comprendenti attraversamenti del fiume Trebbia. L’ipotesi Bailey è difficilmente realizzabile in quanto risulterebbe necessaria la realizzazione di pile intermedie provviste di idonee fondazioni, che sarebbe poi obbligatorio rimuovere al fine di ripristinare la situazione ambientale preesistente, trattandosi, infatti, di area compresa nel Parco fluviale del Trebbia. L’ipotesi dei guadi nell’alveo sembra più percorribile: il gruppo di lavoro dovrà valutare le condizioni di fattibilità e i conseguenti costi e procedure. Il primo incontro del tavolo tecnico è stato convocato per giovedì 9 febbraio presso la sede della Provincia.