“ESCALATION DI VIOLENZA E VENDETTA DESTINATA A FINIRE IN TRAGEDIA. QUESTA DERIVA VA FERMATA”

Alternativa per Piacenza denuncia la brutale aggressione di mercoledì scorso a danno di alcuni giovani cittadini. Come riportano le cronache, un gruppo di persone, vestite di nero come fossero in divisa, ha assalito due ragazzi stranieri, spedendoli all’ospedale.. Un episodio grave, un’aggressione organizzata che ricorda le squadracce fasciste, purtroppo nel solco delle sempre più frequenti manifestazioni di intolleranza e vandalismo. I social sono un proliferare di volgarità xenofobe e nostalgiche; su muri, monumenti, panchine compaiono svastiche e scritte ingiuriose. È una deriva che va fermata, prima che ogni pretesto sia valido per applicare la legge della strada, in una escalation di violenza e vendetta destinata a finire in tragedia. Sostituirsi alle forze dell’ordine, pretendendo di imporre il decoro e il rispetto delle regole a cinghiate, significa confondere il patriottismo con la delinquenza spiccia. Farsi giustizia da soli, in una società civile, è da criminali, da qualunque parte la si veda.

Esiste un problema sicurezza, il degrado è diffuso. La responsabilità coinvolge però cittadini di ogni specie. Discriminare addossando colpe è parte del problema, benzina gettata sul fuoco. Se il nemico per qualcuno resta “lo straniero” o “il diverso”, noi allora siamo diversi e stranieri, non ci riconosciamo in questa sottocultura fascista e razzista, che la nostra Costituzione relega all’abominio.

L’antifascismo è oggi un dovere ancora più forte, che sarebbe in capo, di fronte a episodi di così chiara matrice, anche a quei politici locali che strizzano l’occhio a certi ambienti. È il tempo di prendere distanze in modo chiaro, il tempo della responsabilità e della fermezza, prima che ci scappi il morto. In un mondo che sembra andare a pezzi, difendere la democrazia, la pace sociale e la sicurezza di tutte e tutti – a partire dalle persone più vulnerabili – è oggi un dovere che deve unire oltre ogni appartenenza.

VIOLENTA AGGRESSIONE E RISSA IN VIA IV NOVEMBRE. PANICO TRA I PASSANTI. INDAGINI IN CORSO PER CAPIRE L’ORIGINE

Una cosa è certa: in pochi minuti si sono scatenati panico e paura trai passanti e gli avventori di una gelateria che si affaccia in strada. Via IV Novembre, tra piazza Genova e via Tononi, è diventata teatro, dopo le 23 di ieri, di una rissa violenta, sfociata in una pesante aggressione che ha coinvolto diverse persone. Due di queste, pare siano fratelli di origine nordafricana, sono stati feriti e, dopo le prime cure sul posto, sono stati trasportati all’ospedale.

Il motivo che ha scatenato la violenza e da dove sia partita è al vaglio delle forze dell’ordine, in particolare della polizia che insieme ai carabinieri, polizia locale sono intervenuti sul posto. Chi era presente racconta di avere visto anche colpi inferti con cinghiate oltre che pugni e cazzotti; in pochi minuti via IV Novembre é stata occupata da gente che scappava e a terra. Da capire se all’origine dell’aggressione vi sia il tentativo di rapinare uno dei feriti o se si tratti di altro, di una spedizione punitiva da parte di alcuni italiani proprio verso di nordafricani. Tutto davanti agli occhi atterriti e increduli del personale dei locali che si affacciano sulla via e dei clienti comprensibilmente spaventati.

 

VIA IV NOVEMBRE: VIA I BINARI PER UN NUOVO MARCIAPIEDE. PASSA LA MOZIONE DI APP

L’intenzione dichiarata dell’amministrazione è quella di progettare, a stralci, una infrastruttura che abbia una coerenza su tutto il tratto da via XXIV Maggio a via IV Novembre. Stiamo parlando della ciclabile che costeggia, per un tratto, anche il vallo della mura del Pubblico Passeggio. L’input per la discussione è arrivato dalla mozione dei consigliere Rabuffi e Cugini di Alternativa per Piacenza nella quale si chiedeva la rimozione dei vecchi binari ferroviari di via IV Novembre, proprio là dove insiste la pista ciclabile.

“Mentre attendiamo che venga portata adeguata illuminazione ungo la ciclabile – ha spiega il consigliere Luigi Rabuffi – abbiamo pensato di portare l’attenzione sul tema, coerente con gli obiettivo di tutti, amministrazione compresa. La nostra proposta si riferisce all’inutile fascio di rotaie che costeggia la pista ciclabile di via IV Novembre che potrebbe essere rimosso per un marciapiede utile al transito di pedoni e cani che frequentano il vallo. Oggi quei binari – prosegue Rabuffi – sono solo un fastidio e un ingombro inutile e pericoloso. Neppure Iren riesce a ripulire. a dovere, la zona. Inutile anche perché è interrotta da decenni. Inutile – conclude – perché quei binari saranno tolti o asfaltati per lasciare spazio alla metropolitana leggera”. 

L’assessore Matteo Bongiorni ha dato orientamento favorevole alla mozione, non solo per l’illuminazione ma anche per il tema della sicurezza degli studenti che occupano la pista perché adiacente alla fermata dell’autobus. Un orientamento “di massima” ha detto Bongiorni “la valutazione coi tecnici parte del via XXIV Maggio sull’interconnessione della ciclabile dove ci sono alcuni problemi tra la strada e il parcheggio. L’altro tratto è quello fronte parcheggio Cheope fino al palazzetto di via Alberici. Tutta questa parte non è soggetta a vincolo, è stata acquisita dal Comune dalla precedente amministrazione. Il vero nodo è il costo di bonifica dei rifiuti, considerati in parte speciali”.

La mozione  è stata approvata con 28 voti a favori e un astenuto, il consigliere dei Liberali Filiberto Putzu.