FESTIVAL INCONTRI PER RACCONTARE FRAGLITA’ E DIVERSITA’. DA SABATO 11 OTTOBRE

Il Festival “Incontri – Ambiente, cultura e fragilità” è promosso da Confcooperative Piacenza e Federsolidarietà, Consorzio Sol.co, col patrocinio di Asp Piacenza, in collaborazione con il Comune di Piacenza e il sostegno di Emil Banca e la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Le cooperative sociali di
Piacenza e non solo che hanno concorso alla realizzazione del Festival sono Eureka, Kairos, Officine Gutenberg, Unicoop, Il Germoglio, L’Arco, Cotepi, L’Ippogrifo, Dabon, Des Tacum, Auroradomus, La casa del fanciullo, Di mano in mano.

Ecco tutti gli appuntamenti di “Incontri – Ambiente, cultura e fragilità”
Sabato 11 ottobre – TOO
Ore 16:00
Sandro Contini racconta insieme a Giovanni Battista Menzani le sue missioni con Emergency, Croce Rossa
Internazionale e Medici Senza Frontiere raccolte in Le vite che non conosciamo (2025)

Ore 17:00
Mauro Ferri e Fabio Franceschetti dialogano sulla Resistenza di ieri e di oggi e sul sostegno alla fragilità,
partendo dai loro libri Non mi vedrete più con un’arma in mano (2025) e Passeggiata sull’abisso (2025)

Ore 18:00
Matteo Bussola affronta i temi a lui cari dell’adolescenza, della vocazione e della ricerca del proprio posto
nel mondo a partire da Il talento della rondine (2025), insieme a Paola Gemmi

Ore 19:00
Almaenda (Nuvole in viaggio), spettacolo di parole e musica in ricordo di Claudio Lolli, con Marianna Crisci
(voce), Matteo Bestetti (sax), Enrico Del Prato (pianoforte e tastiere) e Dario Parisi (chitarra). Testi di
Alessandro Fogarollo, musiche di Matteo Bestetti
Food & beverage con il food truck inclusivo Drive Aut

Domenica 12 ottobre – Parco della pace*
Ore 16:00
Michela Cornelli racconta come sono nati i versi di La zia con le ruote (2025) in dialogo con Brunello
Buonocore. Interverranno anche Astutillo Malgioglio, Presidente Ass. ERA77 e Remo AIDA Onlus ODV.

Ore 17:00
Daniela Casotti e Tommaso Maria Minardi di Homeless Book ci portano insieme a Paola Rossi nel mondo
della Comunicazione Aumentativa Alternativa: finalmente i libri possono essere letti e amati da tutti

Ore 18:00
Pet aperitivo, insieme agli amici a quattro zampe e con i consigli del dottor Fina

Ore 19.00
Gufo brontolone, perché brontoli sempre? spettacolo della compagnia di teatro instabile Giù i gomiti dal
tavolo, a partire dal testo scritto insieme dagli utenti del centro socio-occupazionale per disabili adulti La
Tartaruga
* In caso di maltempo, gli eventi si terranno a TOO

Sabato 18 ottobre – Auditorium Sant’Ilario
Ore 11:00
Lo psichiatra Vittorino Andreoli ci offre una visione di una società, la nostra, in cui al pensiero si sostituisce
sempre di più la pervasività della rete e dei social a partire dal suo libro Perdere la testa (2025). In dialogo
con Gabriele Dadati

Sabato 25 ottobre – Teatro Gioia
ore 18:00
Volammo davvero, spettacolo teatrale che narra la storia del legame tra un padre (Alberto) e sua figlia
(Federica) attraverso temi come la fragilità, il lutto, il gioco e la speranza. Produzione a cura del Carrozzone
degli Artisti e della Compagnia dei Piccoli

Conservatorio Giuseppe Nicolini
ore 21:00
Concerto dell’Orchestra CinqueQuarti Verdi, un progetto in cui la musica rappresenta un’esperienza
educativa e inclusiva, che valorizza le capacità di ciascun bambino e ragazzo e genera senso di
appartenenza, fiducia e trasformazione
Domenica 26 ottobre – Spazio 4
Dal mattino
Mercatino del riuso e All You Can Read, evento che permette di portare a casa tantissimi libri al costo di
una sola borsina di tela. E dalle 17:00 i più piccoli saranno coinvolti da una splendida fiaba animata*

TOO
Ore 15:00-17:00
L’altro in noi – Scrittura e collage per l’empatia, workshop di parole e immagini con la graphic designer
Eleonora Battisi per trasformare in maniera partecipata la palazzina centrale del nuovo hub di comunità di
Piacenza

Ore 17:00
Pierfrancesco Majorino conduce una vera e propria indagine sul mondo del disagio mentale a partire da
una sparizione improvvisa avvenuta in un centro di accoglienza nel suo Le stelle divorate dai cani (2025), in
dialogo con Brunello Buonocore

Ore 18:00
Cathy La Torre si chiede se viviamo davvero sotto la dittatura del politicamente corretto o è solo che il
mondo è cambiato e dobbiamo cambiare anche il modo in cui comunichiamo nel suo Non si può più dire
niente (2025), in dialogo con Lorenzo Piva
Food & beverage con il food truck inclusivo Drive Aut
* In caso di maltempo, anche gli eventi di Spazio 4 si terranno a TOO

Lunedì 27 ottobre – Chiesetta del Germoglio     
Ore 17:00
Giovanna Calciati e Chiara Ingrao ci raccontano la storia della giovane Blessing, una storia al tempo stesso
dolorosa e piena di vitalità, che ritroviamo tra le pagine di La vita è un profumo (2025). In dialogo con Maria
Scagnelli

Ore 18:00
Luca Bonini, psicologo e psicoterapeuta, ci racconta le famiglie a geometria variabile che vediamo attorno a
noi, come ha già fatto nel suo Le geometrie variabili (2025). A dialogare con lui sarà Silvia Tizzoni
Al termine degli incontri è previsto un brindisi compagnia degli autori

Martedì 28 ottobre – Chiesetta del Faxhall     
Ore 18:00
Presentazione della graphic novel scritta da Antonella Bottazzi e illustrata da Gaia Foppiani

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ANCHE TRE PIACENTINI AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI TEATRO A CHARLEVILLE CON LO SPETTACOLO S’ENVOLER

Porta la firma anche di tre piacentini lo spettacolo S’envoler in scena, in questi giorni, al Festival Mondial des Théâtres de Marionnettes a Charlevilles-Mézières in Francia. Si tratta della più importante rassegna a livello internazionale del teatro di figura dove arrivano artisti da tutto il mondo.

Lo spettacolo S’envoler, tratto dal libro “Prendere il Volo” edito da TopiPittori, di Marina Marinelli è portato in scena dalla compagnia Drogheria Rebelot e prodotto dalla Fondazione Casa Teatro Ragazzi e Giovani di Torino. I tre piacentini coinvolti sono la regista Enrica Carini, l’illustratrice Silvia Molinari e Paolo Codognola che ha curato le musiche dello spettacolo. “Un’opportunità unica – ha raccontato la regista Carini che abbiamo contatto tra una replica e l’altra – è una dimensione molto affascinante, uno stimolo per tutti noi perché questo Festival è un punto di riferimento mondiale per il teatro. Alle repliche hanno assistito in tutto oltre mille spettatori, non solo bambini ma anche un pubblico eterogeneo”.

La protagonista è Zazì, una giovane artista colorata che salva gli uccelli caduti dal nido e si prende cura di loro finché non sono in grado di volare via. Attraverso giochi di ombre, animazioni pop-up e sagome di uccelli meccanici, l’attrice e burattinaia racconta l’importanza di proteggere i più deboli e di prendersi cura della natura che ci circonda. “Chi ti ama ti farà sentire sempre libero è una della frasi che meglio rappresenta l’essenza dello spettacolo – ci spiega Enrica Carini – il libro di Marina Marinelli è molto divulgativo, noi abbiamo cercato di trasformarlo in racconti di vita”.

Il pubblico è entusiasta, come si legge dalle cronache locali raccontate sui quotidiani francesi che hanno dedicato ampio spazio al Festival di Charlevilles; “appassionante, disegni magnifici, super” sono solo alcuni dei commenti raccolti. E tra qualche mese S’envoler potrebbe arrivare anche a Piacenza. Noi incrociamo le dita.

MANIFESTO APRE IL PROGRAMMA AUTUNNALE DI XNL PIACENZA ARTE

La prima presentazione fu nel 2015, in Australia a Melbourbne; dieci anni dopo Manifesto di Julian Rosefeldt viene riproposto come video installazione appositamente ridisegnata per gli spazi XNL Piacenza Arte.
L’installazione a 13 canali Manifesto, rende omaggio alla tradizione e alla particolarità letteraria dei manifesti d’artista, mettendo in discussione proprio il ruolo dell’artista stesso. è un potente omaggio alla pratica dei manifesti artistici del Novecento: testi programmatici e assertivi con cui gli artisti dichiaravano la rottura col passato, delineando una nuova visione dell’arte, specchio di un mondo in trasformazione
I corti realizzati nella prima presentazione del 2015, sono interpretati dall’attrice australiana, due volte premio oscar, Cate Blanchett; Rosefeldt ricercò volutamente una attrice donna perché riequilibrasse una storia culturale tradizionalmente di voci maschili.

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IL DIALOGO SPIRITUALE TRA SPADARO E PISTOLETTO: ARTE E RELIGIONE SI FONDONO PER CREARE QUALCOSA CHE NON ESISTEVA

Il maestro Michelangelo Pistoletto e il gesuita Antonio Spadaro in dialogo alla ricerca di qualcosa che ancora non esiste. Il libro Spiritualità, che pone questi due personaggi uno di fronte all’altro, cerca di fondere arte e religione per arrivare ad un’entità nuova e particolare capace di compensarsi l’una con l’altro, superando quel concetto per cui l’arte era a servizio della religione; concetto che con la modernità è stato ampiamente valicato.

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ANTONIO SCURATI E IL RITRATTO DI “M. ARCHETIPO DEL LEADER POPULISTA”

Lo ha accolto una piazza Cavalli gremita, attenta e silenziosa: Antonio Scurati ha chiuso la prima giornata del Festival del Pensare Contemporaneo rispondendo alle sollecitazione di Andrea Colamedici su M. Il figlio del secolo, il primo volume che gli è valso il premio Strega nel 2019, della saga di cinque volumi dedicati a Mussolini. “Nessuna comicità nella figura di Mussolini, questo porterebbe ad una sottovalutazione del suo ruolo storico. Il fascismo non è stata una commedia, ma una tragedia che ha steso la sua scia di sangue sulla storia dell’Italia fino ai giorni nostri. M inoltre non è stata una figura ridicola e insignificante, io dico che purtroppo è stato uno dei personaggi più lungimiranti e abili del suo tempo: ad esempio le sue intuizioni sul rapporto con le masse, che sono ancora valide oggi”.

Poi una lunga riflessione rispetto al corpo posto al centro che rappresenta “anche un abbassamento del livello della comunicazione, il messaggio passa così da pancia a pancia e non più da testa a testa. Non passa più attraverso il ragionamento ma a dominare sono le vibrazioni di tipo corporale. Le conseguenze sono disastrose, all’epoca di M l’offerta del proprio corpo al popolo significa la sua trasformazione in una massa di succubi in grado solo di venerare il capo, oppure di scannarlo e distruggerlo. Esattamente come poi è andata la storia”.

Un altro tema affrontato quello del tradimento e della vergogna come elementi costitutivi del fascismo “i miei libri sono contro lo stereotipo che i fascisti sono sempre gli altri. “Il mio lavoro si sforza di respingere questa interpretazione farlocca per cercare di fare i conti fino in fondo con il fascismo, cosa che non è mai successa realmente nel nostro paese e lo dimostrano gli eventi politici degli ultimi anni. Gli italiani i conti col fascismo non li hanno fatti fino in fondo”.

“Il fascismo è stata un’invenzione italiana che si è poi propagata nel mondo, noi italiani siamo stati fascisti e lo siamo stati in tanti. Allora ho scelto di raccontare questa storia italiana e il suo lato oscuro. Ho ribaltato la prospettiva raccontando da antifascista il fascismo dall’interno. M fu un maestro di menzogne dal primo all’ultimo giorno. A partire dalla questione della violenza”.

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BIANCONI, BAUSTELLE: “NELLA MUSICA NON C’E’ PIU’ DEMOCRAZIA. LA COLPA E’ DEGLI ARTISTI”

Si sono alternati sul palco di piazza Cavalli tra talk e musica, le cantautrici e i cantautori più influenti del panorama musicale del momento che hanno raccontato come, attraverso le parole delle canzoni, ci si può esporre e svelare. Tra brani storici e ultimi singoli si sono esibiti Francesco Bianconi dei Baustelle, Anna Castiglia, Emma Nolde, Giulia Mei, N.A.I.P. e NAYT.

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SI ALZA IL SIPARIO SU “VITE SVELATE”: I GIOVANI PROPONGONO UN MURALE PER GIORGIO ARMANI

Palazzo Farnese con gli studenti provenienti da tutta l’Italia e piazza Cavalli dove con musica, parole e riflessioni si è entrati nel vivo della terza edizione del Festival del Pensare Contemporaneo. Sindaca e comitato organizzativo composto dai curatori Alessandro Fusacchia, Andrea Colamedici e Maura Gancitano hanno accompagnato i presenti, tanti per la verità, al tema del festival che quest’anno si focalizza, in particolare, sull’interiorità con uno sguardo più allargato su ciò che sta avvenendo nel mondo. E dal palco di piazza Cavalli, che rappresenta il cuore della kermesse, la sindaca ha ringraziato gli organizzatori e citato più volte il ruolo chiave dei più giovani per coltivare un futuro migliore. Proprio da loro, ha detto, è arrivata la proposta di realizzare un murale per Giorgio Armani nell’ambito del progetto Uau PC! – Urban Art Unites che ha come obiettivo valorizzare la street art come elemento di rigenerazione urbana e aggregazione sociale.

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FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO: ANCHE I 59 VOLONTARI PRONTI PER LA KERMESSE

Sono 59, per la maggior parte – circa l’80% – di età compresa tra i 18 e i 25 anni, qualcuno proveniente anche da fuori Piacenza: questa, in sintesi, la squadra dei volontari pronta a dare il suo fondamentale contributo alla terza edizione del Festival del Pensare Contemporaneo. Riconoscibili grazie all’inconfondibile maglietta rossa e al pass identificativo, tra loro ci sono anche adulti e persone nella fascia della terza età che si sono rese disponibili soprattutto nel fine settimana.

A incontrarli oggi, per un’ultima riunione plenaria prima di entrare nel vivo della manifestazione, la direttrice di produzione dell’evento Renza Malchiodi e la coordinatrice dei volontari Caterina Mozzi, insieme ad altre componenti dello staff. Non sono voluti mancare, per un saluto iniziale di ringraziamento e un caloroso augurio di buon lavoro, la sindaca Katia Tarasconi, il vice presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Mario Magnelli, alla guida del Comitato promotore del Festival e il curatore Alessandro Fusacchia.

L’impegno dei volontari si articolerà su tre turni quotidiani, con mansioni di supporto nella cura, allestimento e gestione delle sale che ospiteranno i diversi incontri, assistenza nell’accoglienza degli ospiti e del pubblico – con particolare attenzione alle esigenze degli spettatori con disabilità – ma anche affiancamento allo staff operativo presso l’Infopoint di piazza Cavalli, la sala stampa approntata nell’aula consiliare di Palazzo Mercanti e il team del Festival dedicato ai social network.

Nell’esprimere la gratitudine dell’organizzazione per il prezioso ruolo che i volontari svolgono nel garantire la buona riuscita della kermesse, l’auspicio condiviso è che sia per tutti un’esperienza intensa, costruttiva e gratificante, che consenta di cogliere e vivere appieno l’atmosfera della quattro giorni piacentina e gli spunti offerti dagli oltre 200 ospiti protagonisti, a Piacenza, dall’11 al 14 settembre.

XNL APERTO: MUSEI, GALLERIE E SPAZI PUBBLICI APERTI IN CONTEMPORANEA

Dal 19 al 21 settembre 2025 XNL Arte presenta la quarta edizione di
XNL Aperto, il progetto diffuso di arte contemporanea che coinvolge la città di Piacenza e il suo territorio in un articolato programma di eventi, mostre, performance, incontri e aperture straordinarie.
Nato nel 2022 sotto il coordinamento di XNL Arte, XNL Aperto propone una modalità innovativa di fruizione dell’arte contemporanea, valorizzando il patrimonio culturale e artistico locale all’interno di una cornice istituzionale e condivisa. Durante i giorni della manifestazione, musei e gallerie
fondatrici, insieme a nuovi spazi culturali e attori coinvolti per la prima volta, apriranno le proprie sedi per invitare il pubblico alla scoperta del territorio attraverso l’esperienza artistica.
La quarta edizione della manifestazione – che nei suoi primi tre anni ha coinvolto 21 musei, gallerie e spazi indipendenti, 5 studi d’artista e archivi, e ha avviato un lavoro di mappatura sulle strutture ricettive del territorio – rinnova il proprio impegno a favore di una rete sempre più ampia di professionisti e realtà del contemporaneo, in dialogo con istituzioni pubbliche e private.

L’obiettivo è promuovere eventi, interventi nello spazio pubblico e laboratori collettivi che attivino nuovi legami tra comunità e patrimonio. L’edizione 2025 segna un’ulteriore espansione del progetto, che si estende a nuove aree urbane e coinvolge una rete territoriale ancora più articolata, inserita in circuiti di produzione culturale e progetti speciali.

Dopo la lupa, l’ape e il cavallo, protagonisti simbolici delle prime tre edizioni, l’identità visiva 2025 – a cura dello studio Propp, che firma la grafica fin dal 2022 – ruota attorno alla figura dell’aquila napoleonica, emblema stratificato e potente della storia di Piacenza, evocativa del periodo compreso
tra il 1796 e il 1814. Simbolo di forza, visione, ambizione e potere, ma anche di oppressione e dominio, l’aquila permette di riflettere – con lo sguardo rivolto al futuro – sul ruolo dell’arte nel rapporto tra antico e contemporaneo, pubblico e privato: intento rinnovato anche quest’anno da XNL Aperto per promuovere un dialogo costante tra arte, architettura, memoria storica e contemporaneità.

Venerdì 19 settembre alle ore 21, XNL Aperto 2025 aprirà ufficialmente con la La forma del suono realizzata presso il Conservatorio di Musica Giuseppe Nicolini in collaborazione con XNL Musica: un’esperienza immersiva che unisce composizione, performance e improvvisazione, in un ascolto attivo e non convenzionale.
Sabato 20 settembre sarà la giornata dedicata all’inaugurazione delle gallerie, spazi espositivi e progetti diffusi. XNL Arte presenta la video installazione Manifesto di Julian Rosefeldt, realizzata in collaborazione con la casa editrice Electa, in occasione del decimo anniversario della sua prima presentazione
presso ACMI – Australian Centre for the Moving Image di Melbourne nel dicembre del 2015. L’opera, una video-installazione a 13 canali, è un potente omaggio alla pratica dei manifesti artistici del Novecento: testi programmatici e assertivi con cui gli artisti dichiaravano la rottura col passato, delineando – con parole incisive e poetiche – una nuova visione dell’arte, specchio di un
mondo in trasformazione.

EX CHIESA DELLE BENEDETTINE: GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO PER LA RIAPERTURA ECCEZIONALE

Grande successo di pubblico ieri sera per il concerto nell’ex chiesa delle Benedettine. La struttura è stata eccezionalmente aperta per il concerto dell’ensemble Vanvitelli, organizzato dall’associazione “I Parchi della Musica”, nell’ambito dell’omonimo Festival giunto quest’anno alla 12° edizione, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Piacenza, l’Agenzia del Demanio e il Politecnico di Milano. Titolo del concerto, che era a ingresso gratuito, è stato “Prima d’esservi infedele – ossia Eco e Narciso” e ha celebrato i compositori Alessandro e Domenico Scarlatti a 300 anni dalla morte del primo e nel 340esimo anniversario di nascita del secondo. All’evento era presenta una nutrita rappresentanza della giunta comunale, compresa la sindaca Tarasconi.

La riapertura della chiesa si inserisce infatti nel quadro del Piano Città, siglato nel luglio 2024 tra Comune di Piacenza e Agenzia del Demanio, finalizzato alla valorizzazione di immobili pubblici in disuso e alla loro restituzione alla cittadinanza. Determinante, per consentire la piena riuscita della serata, è stato l’impegno del Politecnico di Milano che ha curato gli interventi di messa in sicurezza, rendendo possibile l’accesso al pubblico in condizioni di totale sicurezza. Tra un  anno circa, la chiesa dovrebbe tornare ad essere patrimonio culturale della città, in particolare dedicato ai giovani e alle nuove tecnologie.