GIOVANI E IDEE D’IMPRESA: IL BANDO SFORNA QUATTRO NUOVI PROGETTI

Si è conclusa la terza edizione del bando Giovani e idee d’impresa. Il bando, promosso dall’assessorato alle Politiche Giovanili, si è rivolto ai giovani tra i 18 e 35 anni, residenti nel comune di Piacenza, non ancora in possesso di partita IVA. Con l’iniziativa l’amministrazione ha voluto supportare le idee imprenditoriali in svariati ambiti: valorizzazione del patrimonio culturale e/o ambientale, turismo sociale e sostenibile e responsabile e wellness; attività educative; commercio e agricoltura a vocazione equo – solidale o di prossimità e industria del gusto; arte, architettura, design, moda, creatività, artigianato, tecnologie, software, web 2.0, editoria, tv e radio, pubblicità, cinema, spettacolo. Su una decina di progetti presentati, la commissione ha decretato quattro vincitori: Francesco Meles con N7 – ANIMALS FEED MADE WITH INSECTS: l’idea di impresa prevede la creazione di un’azienda che alleva e trasforma insetti in mangimi, venduti sotto forma di farine e di insetti essiccati destinati all’itticoltura (allevamento di pesci),ai negozi specializzati di pesca, ai vivai e garden center che vendono pesci da laghetto, rettili e uccelli canori, utilizzabili come integratori alimentari per animali esotici e da compagnia; Irina Kostyuk con ESCAPE ROOM: l’idea è quella di creare a Piacenza una Escape Room, un tipo di intrattenimento rivolto a un target dai 14 anni in su, uno spazio per giovani che vogliono mettere alla prova le proprie capacità logiche e abilità nel risolvere imprevisti divertendosi , rafforzando inoltre lo spirito di squadra poiché prevede obiettivi comuni da raggiungere; Daniela Bruschi con IL MULO: propone eventi ed occasioni in cui la cucina meticcia – con ingredienti a Km zero ed ecosostenibili – si unisce alle arti performative. L’associazione promuoverà inoltre percorsi di formazione (laboratori di cucina e di arti performative) per avvicinare la popolazione alle tematiche interculturali e all’espressione artistica; Fabio Arigoni con W.A.W. (Web App per il Welfare): attraverso W.A.W. si intende innovare il settore del non profit, grazie alla vendita di applicativi web sviluppati su richiesta di professionisti del sociale e della salute (dentisti, dermatologi, chirurghi estetici, onoranze funebri e altre categorie non toccate dalla crisi) che intendono colloquiare e rendere più efficace la comunicazione con i cittadini.

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TERME SALSOMAGGIORE: ANCHE CERCIELLO NELLA CORDATA PER IL RILANCIO

A proposito di coraggio negli investimenti, intorno al progetto di rilancio delle Terme di Salsomaggiore c’è anche il nome di Antonio Cerciello. Il presidente della Nordmeccanica, fa parte della cordata che ha rilevato parte della società che fa capo alla gestione delle Terme. Come riporta la Gazzetta di Parma, gli imprenditori piacentini, guidati da Emilio Mondelli di Busseto, hanno affittato un ramo d’azienda che si occuperà delle attività termali. La conferma arriva proprio da Cerciello: “Mi sono trovato a Salsomaggiore per delle cure – ha detto – e ho deciso di accettare questa sfida. Contiamo di riportare il sistema ad un alto livello di qualità come nel passato. La struttura sarà privata – specifica Cerciello – non entreranno nè Comune nè Regione”.

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CALABRO’: “L’IMPRENDITORE DEVE ESSERE ERETICO PER INNOVARE”

“L’imprenditore deve saper essere un pò eretico, avere il coraggio di percorrere strade non tradizionali”. E’ la definizione che Antonio Calabrò, giornalista e saggista autore del libro “La morale del tornio”, utilizza per definire i tratti dell’imprenditore vincente che investe e punta sull’innovazione e sulle persone. Si è parlato di coraggio, di determinazione, lavoro di squadra, prontezza nel decidere nel convegno L’Innovazione dell’industria piacentina in cui i protagonisti sono stati sei imprenditori piacentini intervistati dal prof. Paolo Rizzi del Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica di Piacenza. Antonio Cerciello, Luciano Groppalli, Marco Livelli, Marco Rolleri, Alberto Rota e Giuseppe Ballotta hanno raccontato la loro esperienza come “testimoni dell’innovazione”.

Il servizio completo nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

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PIACENZA E LA GESTIONE DELLA CULTURA. INTERVISTA AL SINDACO DOSI

Piacenza e la cultura, o meglio come l’amministrazione gestisce il patrimonio culturale e museale della città. Strategie, obiettivi, impegni, risultati. Ne abbiamo parlato con il sindaco Paolo Dosi partendo da tre pezzi unici: il tondo di Botticelli, l’Ecce Homo di Antonello da Messina e il Fegato Etrusco. Tre unici di pregio che la città possiede, e questo è già un grande passo avanti. Lo step successivo è la loro divulgazione, la loro promozione, che in termini pratici si traduce nella loro capitalizzazione, per fare di queste opere d’arte e della cultura, in generale, un volano per l’economia. Certamente non è facile, ne è consapevole anche il primo cittadino che ammette che “oggettivamente non si è mai riusciti a trovare una chiave di volta pur nella consapevolezza che sono eccellenze, ma manca l’omogeneità fra i tre, c’è poca analogia” E allora che fare? Si sono cercate altre modalità per la promozione e la valorizzazione di questi pezzi unici: per la Madonna col Bambino di Botticelli si è puntato sulla trasferta al museo di Tokyo, proprio in queste settimane stanno arrivando a Piacenza i turisti giapponesi che avevano visto il quadro al Bankamura Museum. Per il Fegato Etrusco si è puntato sul nuovo allestimento recentemente inaugurato, per l’Ecce Homo si è avviato il coordinamento con il Collegio Alberoni in concomitanza con l’Expo che, si spera, dia i suoi frutti. Certamente però si tratta di un percorso lungo. Riuscire a capitalizzare il patrimonio culturale significa trarne vantaggi economici e ricadute positive per la città intera. “E’ vero – risponde Dosi – ma non dobbiamo creare l’aspettativa di un rapporto causa effetto tra i costi di gestione e le entrate che arrivano dai biglietti”, riferendosi al grande divario che esiste tra i costi di gestione di Palazzo Farnese e gli ingressi. “L’unico museo in attivo, in rapporto al numero dei visitatori, sono i musei Vaticani. Altra cosa è utilizzare il patrimonio per attirare turisti il cui contributo in termini economici va nella prospettiva di portare, indirettamente, ricchezza al territorio”. Una lunga chiacchierata che ha toccato anche la galleria Ricci Oddi, sulla quale il sindaco ha le idee chiare: modificare lo statuto che risale al 1931 troppo rigido e poco chiaro e rendere la galleria pubblica. “E’ assurdo che il Comune sia l’unico sovventore di una struttura che non è pubblica. Dal 1931 è cambiato il mondo e la galleria è diventato un bene di natura pubblica.”

L’intervista completa nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

Dosi

MY TELLING VINCE IL BANDO PROGETTO GIOVANI E SI PRESENTA

“My Telling” è uno dei progetti vincitori che ha partecipato al bando Progetto Giovani promosso dall’assessorato alla Politiche Giovanili del comune di Piacenza. L’esito del progetto verrà presentato da Francesca Derba e Silvia Bersani durante un evento aperto al pubblico il 19 giugno alle 19:00 nelle sale di Spazio 2 di via XXIV Maggio, alla presenza dell’Assessora alle Politiche Giovanili Giulia Piroli, della presidente del centro Tice Francesca Cavallini, della video giornalista Diletta Grella e dei ragazzi di BeWonder, che hanno realizzato il sito Internet ed il video per l’evento finale che sintetizza tutto il progetto. MyTelling è un programma di sostegno realizzato su misura per consentire ai NEET (Not being in Employment, Education or Training), ossia coloro che non lavorano né studiano, di acquisire preziose soft skills e competenze che facilitino la ricerca di lavoro e la motivazione allo studio. L’obiettivo del progetto era quello di migliorare le opportunità di istruzione e formazione professionale per i giovani di Piacenza e provincia attraverso: la riconquista della fiducia e della motivazione, la creazione di opportunità di occupazione e la promozione del concetto di mobilità attraverso attività di volontariato, l’aumento della capacità di attrazione delle opportunità di istruzione e formazione professionale.

my telling

BITUMIFICIO, I CITTADINI CHIEDONO UN PARERE LEGALE

Un sit-in dopo l’altro. La settimana scorsa sotto la sede della Provincia si erano radunati cittadini, comitati e associazione ambientaliste per dire no al progetto del Carbonext. Oggi la Conferenza dei Servizi ha discusso la AUA, Autorizzazione Unica Ambientale relativa al progetto del bitumificio in località Pontenuovo di Gossolengo. I cittadini che si sono opposti al progetto hanno ripetutamente chiesto al sindaco di Gossolengo sia in assemblea pubblica che in forma scritta e attraverso le osservazioni di Legambiente, che si procedesse alla procedura di VIA , Valutazione di Impatto Ambientale. Comune e Provincia hanno sempre affermato che la legge non lo consente. I cittadini però sono di opinione opposta, da qui è scattata la richiesta al Comune per un parere legale, parere che ad oggi non è ancora arrivato.

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“RITORNO ALLE ORIGINI” ARRIVA ALL’EXPO

Prima la presentazione a Piacenza la scorsa settimana, oggi il debutto in Piazzetta Piacenza all’Expo. Il cortometraggio Ritorno alle origini  è stato proiettato a Milano dove resterà fino ad ottobre, integrato a fin estate dall’ultima parte del corto dedicato alla raccolta al pomodoro. Il progetto POMOD’ORO, che proponeva   di   sviluppare   una   narrazione   della filiera del pomodoro e del   territorio   di   appartenenza, prevedeva la  realizzazione  di  un  video  promozionale documentario  multimediale. Il  corto RITORNO ALLE ORIGINI sarà  interattivo  e  fruibile  attraverso internet,  proiezioni,  touchscreen  mobili e sarà  il supporto della  promozione  del  Pomodoro piacentino  per  Expo  Milano  2015  in  Piazzetta. Il corto presentato domattina sarà un’anteprima del video, della durata di una decina di minuti: circa  un terzo di quello che sarà il filmato finale. Alla presentazione hanno partecipato la Cravedi Produzione Immagine, il regista Andrea Canepari, alcuni giovani attori del corto e il sottosegretario Paola De Micheli.

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ALLEANZA DELLE COOPERATIVE ITALIANE: NON E’ QUESTIONE DI LEADERSHIP

Quella tra Confcooperative e Lagacoop è una liaison nella quale non c’è leadership; un matrimonio, come si dice, di intenti. Un percorso cominciato 4 anni fa attraverso la costituzione a livello nazionale dell’Alleanza delle Cooperative, iniziato a livello locale anche a Piacenza, qualche mese fa. “Abbiamo iniziato questo percorso Aci a Piacenza – spiega il presidente di Aci Francesco Milza – da anni condividiamo con Legacoop relazioni istituzionali, il nostro è stato un fidanzamento naturale”. Ma non si parli di leadership, piuttosto di operazione esponenziale: “Se ragionassimo in questi termini sarebbe fallimentare – spiega il presidente – mi piace citare Papa Francesco quando dice che in cooperazione 1+1 è uguale a 3, non c’è un rapporto numerico, ma esponenziale”.  I numeri che il comparto porta con sè sono certamente importanti, compresa la realtà più piccola, Agci, l’Associazione  generale delle cooperative italiane. Partiamo dai soci: 85mila per Legacoop, 11 mila per Confcooperative; 10 mila 500 lavoratori divisi tra 8 mila per Confcooperative e 2500 per Legacoop, per un fatturato comune di 660 milioni di euro. Più svariati i settori di occupazione che vanno dalla grande distribuzione, alle cooperative agricole, dai servizi sociali a quelli alla persona, che in questi anni di crisi si sono distinti per la tenuta occupazionale, fatta eccezione per il settore delle costruzioni. Aci si pone come soggetto di rappresentanza e tutela della associate e dei soci lavoratori. Proprio in relazione a questo è forte e pressante la richiesta di rappresentanza al’interno della giunta camerale. “Non vogliamo fare una prova muscolare – specifica Milza – ma forti della tenuta occupazionale che in questi anni il mondo della cooperazione ha dimostrato di avere, riteniamo sia meritevole essere rappresentati nella giunta camerale”. Tra gli obiettivi più importanti c’è una data, il 2017, data nella quale rendere definitivo il percorso, con la nascita di una unica rappresentanza dei cooperatori italiani. Impossibile non toccare l’attualità e le difficoltà che il mondo cooperativo sta vivendo, ultimo fatto in ordine di tempo, dallo scandalo della Cpl Concordia alla coop 29 Giugno che ha scoperchiato l’affaire di Roma Capitale. Episodi gravi che finiscono per gettare discredito su tutto il mondo cooperativo. “Annualmente le coop vengono revisionate come indica il Ministero – spiega il vicepresidente Maurizio Molinelli – da una punto di vista contabile. Chi commette reati è fuori, ma dobbiamo scindere le azioni del management da quella della base sociale. La battaglia che stiamo poetando avanti con la raccolta firme contro le false cooperative, va proprio in questa direzione”.

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DAL MINISTERO 4 MILIONI DI EURO PER LE SCUOLE PIACENTINE

Sono sette i comuni che beneficeranno dei Decreto Interministeriale Mutui che mette a disposizione contributi a fondo dei perduto per le amministrazioni. Bettola, Ponte dell’Olio, Vernasca Castelvetro e Lugagnano, Gragnano e Piacenza sono i comuni che si divideranno i 4 milioni di euro messi a disposizione dal Decreto. ‘Ringrazio – ha detto il consigliere Paola Galvani – tutti i consiglieri regionali per essere riusciti a ottenere questo risultato, di solito a Piacenza spettava il 7 per cento degli stanziamenti regionali, invece siamo riusciti ad ottenere oltre 4 milioni di euro contro i 2 milioni e mezzo preventivati. E non è escluso che arrivino altre risorse. Questi finanziamenti riguardano il 2015, mentre il decreto mutui ha una durata triennale. Quindi ci aspettiamo che per i prossimi anni arrivino altre risorse di importo analogo. Noi rinunciamo al nostro 40 per cento, e la Provincia ha deciso di provvedere alla riqualificazione degli istituti superiori (competenza dell’ente) con risorse proprie. L’invito quindi va ai Comuni: preparate progetti di riqualificazione per le vostre scuole, è siate pronti ad utilizzarle nel momento giusto’. In particolare il comune di Piacenza potrà portare a termine i lavori all’asilo Vaiarini (550mila euro) e dare così una risposta ai genitori dei piccoli studenti della materna e del nido che si erano anche costituti in comitato per ottenere risposte dall’amministrazione.

edilizia scuola mutui

AD EXPO AL VIA LA SETTIMANA DEDICATA AL POMODORO

Sette giorni di i iniziative, eventi, incontri culturali e gastronomici incentrati sul pomodoro. Inizia oggi all’Exo la settimana dedicata all’oro rosso che culminerà sabato 20 con la creazione della pizza da record: un chilometro e mezzo di lunghezza, per per oltre 30 tranci, 5 tonnellate di peso, cotta grazie a 5 forni mobili su una gigantesca teglia collocata sul Decumano di Expo. “L’obiettivo è quello di promuovere il pomodoro – ha detto il Sottosegretario Paola De Micheli, presidente dell’associazione “Settimana Mondiale del Pomodoro” – nei confronti dei consumatori e dei visitatori di Expo, ma non solo. Gli eventi sono stati promossi dall’associazione composta dai distretti italiani del pomodoro che raccolgono produttori e trasformatori, di cui fanno parte tutti i pezzi della filiera produttiva. In calendario nel corso della Settimana Mondiale del Pomodoro ci sono esposizioni, convegni e workshop, ma anche percorsi degustativi ed eventi spettacolari rivolti al grande pubblico, in cui il tema del pomodoro sarà trattato sotto ogni aspetto: ecologico, agricolo, industriale, commerciale, ma anche nutrizionale, salutistico, gastronomico e ludico-culturale. La prima parte della settimana sarà riservata prevalentemente agli operatori del settore della produzione e della trasformazione, con conferenze in cui verranno affrontati tutti gli aspetti colturali, industriali ed anche socio-economici della filiera del pomodoro da industria, evidenziandone l’elevata sostenibilità generale, la storia e le innovazioni tecnologiche disponibili, ed infine, le strategie commerciali. L’intento è quello di arricchire il dibattito di spunti di riflessione interessanti per la diffusione della qualità organizzativa e produttiva della filiera del pomodoro “Made in Italy” nel mondo. La seconda parte della settimana sarà dedicata ad iniziative culturali e gastronomiche di maggiore impatto per il grande pubblico dei consumatori, con la realizzazione di eventi enogastronomici: chef di fama internazionale presenteranno piatti a base di pomodoro in un contesto di italianità ma anche di necessaria globalizzazione dei consumi.

pomodoro raccolta